Sommario
Quando si avvicina la data del parto, ogni donna comincia a porsi delle domande, spesso dettate anche dall’ansia che questo evento porta con sรฉ. Il parto effettivamente puรฒ comportare dei rischi, che, generalmente, si risolvono in breve tempo per mamma e bambino. Vediamo quali sono le complicanze del travaglio e del parto e quelle che possono verificarsi nella sua fase successiva.
Le statistiche
LโItalia, insieme alla Francia e alla Gran Bretagna, รจ tra le nazioni con la piรน bassa mortalitร ostetrica materna in Europa e fra le top-ten piรน basse del mondo: un dato rassicurante che ci rende consapevoli dellโadeguatezza ed eccellenza delle nostre strutture ospedaliere. Nei Paesi a basso reddito e nei Paesi in via di sviluppo ancora oggi muoiono oltre 500 donne ogni 100.000 parti.
Le complicanze del parto
Per complicanze si intendono tutti quegli eventi fatali a cui possono essere soggette le donne a partire dalle fase del concepimento (naturale, o mediante fecondazione assistita) per arrivare a quella del post parto. Sono incluse, tra queste, anche la morte della mamma o del bambino.
Complicanze prevedibili prima del travaglio
La maggior parte delle complicanze che si possono verificare durante il parto sono assolutamente prevedibili prima che abbia inizio la fase del travaglio. Tra queste abbiamo:
- gravidanza post-termine (puรฒ causare problemi al bambino)
- posizione anomala del feto (il feto รจ in posizione scorretta) e distocia fetale
- gravidanza gemellare
- pre-eclampsia
- placenta previa
- diabete gestazionale
Gravidanza post-termine
Nella gravidanza post termine la placenta puรฒ non garantire piรน al feto un ambiente sano per la sua crescita e il suo sviluppo.
I rischi di una gravidanza che si prolunga oltre il termine previsto comprendono:
- anormale crescita del feto
- liquido amniotico tinto di meconio
- test fetali non buoni
- morte fetale e neonatale
- necessitร di terapia intensiva neonatale
- travaglio difficile
- parto cesareo
- lacerazioni perineali
- emorragia post-partum
- riduzione del liquido amniotico (Oligoamnios).
Per evitare le complicanze della gravidanza post-termine, a partire dalla 41esima settimana, la puerpera verrร sottoposta a controlli continui. Tra questi verranno eseguiti:
- non stress test
- valutazione del volume del liquido amniotico
- un profilo biofisico completo (valutazione del volume del liquido amniotico e dei movimenti fetali, del tono, della respirazione e della frequenza cardiaca)
Presentazione anomala del feto
Quando la presentazione fetale รจ corretta, ilbambino si presenta di testa, con il viso rivolto allโindietro, con il collo chinato in avanti, le braccia incrociate sul petto e il viso e il corpo angolati a destra o sinistra. Talvolta puรฒ accadere che nel canale del parto il feto si presenti in posizione diversa mostrando, ad esempio, prima i glutei o una spalla. In questi casi, il travaglio diventa molto piรน difficoltoso e il parto vaginale puรฒ non essere praticabile.
Normalmente una presentazione anomala del feto viene identificata prima del parto e, nella maggior parte dei casi, viene preventivato un taglio cesareo. Questo viene eseguito o quando inizia spontaneamente il travaglio, o alla 39esima settimana di gravidanza. Puรฒ anche accadere che, intorno alla 37esima o 38esima settimana il medico decida di effettuare una manovra di rivolgimento cefalico esterno che riposiziona il feto nella posizione corretta. Questa tecnica prevede una leggera pressione sull’addome della mamma per far cambiare posizione al bambino. La percentuale di successo รจ del 50-75% circa.
Distocia fetale per sproporzione feto-pelvica
La distocia fetale รจ caratterizzata da una dimensione anormale o da una posizione fetale che causa un parto difficoltoso. La diagnosi si basa sull’ecografia, su una maggiore durata del travaglio e per obiettivitร clinica.
La sproporzione feto-pelvica si determina quando il diametro del bacino materno รจ piรน stretto del diametro della testa fetale.
Le principali cause sono:
- un feto troppo grande per fattori ereditari, diabete, gravidanza oltre il termine, multiparitร
- posizioni fetali anormali
- pelvi piccola
- pelvi di forma anormale.
Presentazione occipitale posteriore
La presentazione anomala piรน frequente รจ quella occipitale posteriore.
Il collo del feto รจ un po’ flesso e quindi, attraverso il bacino, deve passare una parte di testa che presenta un diametro maggiore. Quando il feto si presenta in questa posizione le opzioni sono due:
- parto vaginale operativo, che prevede lโutilizzo del forcipe o della ventosa
- parto cesareo
Presentazione di faccia
Nella presentazione di faccia, la testa del feto รจ iper-estesa: quando il mento รจ posteriore, la rotazione della testa รจ piรน difficoltosa e si ricorre quasi sempre al parto cesareo.
Presentazione podalica
La presentazione podalica รจ una malpresentazione del feto la cui incidenza in Italia si aggira intorno al 4 %.
Si distinguono varie tipologie della presentazione podalica, caratterizzata comunque dalla presentazione delle natiche prima della testa:
- podalica franca: i fianchi del feto sono flessi e le ginocchia estese (posizione a luccio)
- podalica completa: il feto sembra seduto con le cosce e le ginocchia flesse
- podalica incompleta: una o entrambe le gambe sono completamente estese e si presentano prima delle natiche
Il problema principale della presentazione podalica รจ che la zona del feto che si presenta per prima non riesce a dilatare a sufficienza il canale del parto. La testa arriva cosรฌ in seconda battuta restando intrappolata durante il travaglio e comprimendo il cordone ombelicale.
Posizione trasversa
Questa posizione indica che il feto ha la spina dorsale non parallela a quella della mamma, ovvero si presenta di spalla, di anca, in modo dorsale o ventrale. La piรน comune รจ la posizione di spalla mentre le piรน rare sono quelle dorsali e ventrali. In questi casi non รจ possibile un parto vaginale e va programmato un taglio cesareo.
Gravidanza gemellare
Una gravidanza gemellare puรฒ essere piรน rischiosa rispetto a una gravidanza normale. Ecco le problematiche piรน frequenti per le mamme che portano in grembo dei gemelli:
- diabete gestazionale
- pre-eclampsia
- parto cesareo
- ipertensione
- aborto spontaneo
- parto pretermine: piรน sono i feti maggiore รจ la possibilitร che la gravidanza termini prima.
- ritardo di crescita in entrambi i gemelli o in uno di essi.
- perdita abbondante di sangue dopo il parto, provocata dalla non immediata chiusura dei vasi sanguigni aperti a causa del distacco della placenta.
La presenza di piรน di un feto tende a distendere eccessivamente lโutero: un utero sovradisteso tende a contrarsi prima che la gravidanza raggiunga il termine. Il rischio รจ che i bambini nascano piccoli o addirittura prematuri. Inoltre lโutero sovradisteso non riesce a contrarsi sufficientemente bene dopo la nascita, e per questo potrebbe esserci un sanguinamento dopo il parto. La contrazione dellโutero dopo il parto del primo gemello puรฒ addirittura causare il distacco della placenta del bambino o dei bambini che devono essere ancora partoriti. Eโ possibile poi che i feti abbiano posizioni diverse, rendendo cosรฌ impossibile il parto vaginale.
Considerate le complicanze che possono nascere dai parti plurimi, il medico decide in anticipo di procedere con un parto cesareo. Solo se la madre e i gemelli sono in ottima forma, solo se la posizione dei feti รจ corretta, come corretta appare la posizione della placenta, allora si puรฒ tentare il parto vaginale. Il cesareo รจ raccomandato invece nel caso di gravidanze monocoriali per evitare complicanze.
Pre-eclampsia
Alcune complicanze che le donne sviluppano durante la gravidanza possono creare problemi durante il travaglio e il parto. La pre-eclampsia (ipertensione arteriosa associata a proteine nelle urine), ad esempio, puรฒ provocare il distacco prematuro della placenta dallโutero con conseguenti problemi per il neonato e per la mamma.
Placenta previa
La seconda causa di emorragie dipende dalla posizione della placenta: se รจ previa, ovvero posizionata nella parte inferiore interna del collo dellโutero, davanti alla vagina, puรฒ provocare sanguinamenti pericolosi.
Nel momento in cui inizia il travaglio e la dilatazione del collo dellโutero, la placenta rischia un distacco precoce perchรฉ il bambino รจ ancora nellโutero. Il distacco provoca lโemorragia e la sofferenza fetale (la placenta รจ il โpolmoneโ del bambino fino a quando non respira autonomamente).
La placenta previa รจ facilissima da diagnosticare: รจ sufficiente una semplice ecografia! Il ginecologo, una volta diagnosticata la placenta previa, valuta alcune misure: se il bordo รจ posto a meno di due centimetri dal centro del collo dellโutero o addirittura copre totalmente lโorifizio uterino interno, opta per il taglio cesareo โdi elezioneโ prima che si avvii il travaglio.
Complicanze imprevedibili prima del travaglio
La rottura pretermine delle membrane (le acque della madre si rompono troppo presto) puรฒ provocare complicanze a mamma e bambino. Si puรฒ verificare a termine (dopo la 37esima settimana) o prima del termine (se avviene prima della 37esima settimana) e predispone al parto prematuro.
Una rottura delle membrane puรฒ portare a unโinduzione del parto, o a una condotta di attesa in cui si garantirร una copertura antibiotica adeguata e una terapia con corticosteroidei per la maturazione polmonare del feto.
La rottura prematura delle membrane aumenta il rischio di:
- infezione nella donna e nel neonato
- distacco della placenta
- rischio di emorragia intraventricolare nei neonati che puรฒ causare disabilitร dello sviluppo neurologico
Distacco della placenta
Il distacco โintempestivoโ della placenta durante la gravidanza รจ un evento molto pericoloso per mamma e bambino. Il feto va in sofferenza perchรฉ non riceve piรน ossigeno. Il sangue si accumula tra la placenta e lโutero e ne causa un infarto, che puรฒ richiedere unโisterectomia dโurgenza. Puรฒ anche accadere, se non si raggiunge in tempo una struttura ospedaliera, che la donna possa morire a causa di emorragia massiva e inarrestabile.
Le patologie della placenta
Principalmente le anomalie pericolose della placenta sono 4:
- previa (vedi sopra)
- accreta (aderenza allโutero)
- membranacea (diametro troppo grande)
- bilobata (difetto nella forma).
Complicanze impreviste durante il travaglio
Altre difficoltร insorgono invece direttamente durante il travaglio o il parto. Tali problemi includono:
- embolia da liquido amniotico (entra nel sangue della donna, a volte causando una reazione potenzialmente letale nella donna)
- distocia della spalla (una spalla del bambino si incastra sullโosso pubico materno e, pertanto, il bambino รจ bloccato nel canale del parto)
- il travaglio pretermine o gravidanza post-termine
- travaglio prolungato
- prolasso del cordone ombelicale (fuoriesce prima del bambino)
- feto molto grande con difficoltร nel passaggio nel canale del parto (sproporzione fetopelvica)
Embolia da liquido amniotico
L’embolia da liquido amniotico รจ un evento raro che riguarda circa 3 donne su 100 mila gravidanze. Questa patologia ha una mortalitร molto alta e puรฒ essere considerata come una causa probabile di morte improvvisa durante il travaglio. Generalmente si verifica durante la fine della gravidanza o durante l’interruzione di una gravidanza al primo o secondo trimestre. Si tratta di una sindrome clinica di ipossia, ipotensione e coagulopatia che risulta dall’entrata di antigeni fetali nella circolazione materna.
L’esposizione materna agli antigeni fetali รจ un fatto che avviene abbastanza frequentemente durante il parto, per cui non รจ chiaro il motivo per cui solo poche donne sviluppano embolia di liquido amniotico.
Distocia della spalla
Il feto si presenta nella giusta posizione, ovvero di vertice, ma la spalla si blocca dietro la sinfisi pubica della mamma una volta che รจ giร uscita la testolina. La distocia della spalla si riconosce perchรฉ la testa fetale appare sul perineo, ma sembra essere tirata indietro fortemente contro il perineo. Il parto vaginale diventa impossibile.
I fattori di rischio comprendono un feto grande, l’obesitร materna, il diabete gestazionale e pregravidico, un parto vaginale operativo, un travaglio rapido ma anche un travaglio prolungato.
Complicanze durante il parto
I problemi e i rischi a cui รจ soggetta una partoriente vengono di solito previsti e, di conseguenza, trattati con efficacia. Per questo, controlli regolari e corsi con ostetriche professioniste sono fattori che aumentano le possibilitร di avere un parto sicuro e un bimbo in perfetta forma.
Talvolta, perรฒ, le complicanze nascono improvvisamente e in modo inaspettato. Tra queste le piรน frequenti sono:
- travaglio che comincia troppo presto o troppo tardi rispetto al normale
- problemi del feto o del neonato
- problemi della madre
- placenta accreta (questโultima puรฒ essere scoperta solo dopo il parto)
- problemi di annidamento della placenta
- prolasso del cordone ombelicale
- pre-eclampsia
Travaglio prolungato
Il travaglio prolungato puรฒ essere provocato dal fatto che la pelvi materna รจ estremamente piccola o il feto รจ molto grande o in posizione anomala. Altre cause possono essere: contrazioni uterine troppo deboli o poco frequenti (utero ipotonico) o, al contrario, troppo forti o ravvicinate (utero ipertonico).
Placenta accreta
Si definisce accreta una placenta attaccata saldamente allโutero. Dopo il parto alcuni lembi possono rimanere attaccati allโutero. In tal caso, lโespulsione della placenta viene rimandata ma aumentano i rischi di sanguinamento e di infezione dellโutero, che possono essere potenzialmente letali.
Si sospetta una placenta accreta quando durante il parto:
- la placenta non viene espulsa entro 30 minuti dalla nascita del bambino
- il ginecologo non riesce a separare la placenta dallโutero con le mani
- i tentativi di rimozione della placenta provocano unโemorragia profusa
Problemi di annidamento in utero
La placenta si annida troppo allโinterno della parete dellโutero (placenta โaccretaโ, โincretaโ, โpercretaโ, a seconda di quanto si approfondisce: maggiore la profonditร , peggiori le conseguenze). Quando ciรฒ accade, durante la fase del secondamento, ovvero quando la placenta dovrebbe essere espulsa, questo non avviene perchรฉ i villi (che prendono il sangue materno per nutrire il bambino) appaiono troppo radicati e non si staccano provocando cosรฌ unโemorragia importante. Se tutto questo avviene quando la partoriente รจ in ambiente medico di eccellenza, aumentano le possibilitร che venga salvata grazie a:
- trasfusioni massive
- ossitocina e altri farmaci per fermare lโemorragia
- chirurghi che eseguono in velocitร lโisterectomia (asportazione dellโutero)
- anestesisti che, nel frattempo, si dedicano alla rianimazione
Shock emorragico e trasfusioni massive possono creare lesioni permanenti e irreversibili causando insufficienza renale grave, danni epatici, polmonari e cerebrali, problemi immunitari e cardiovascolari. Ricordiamoci che non esiste la gravidanza a rischio zero ma di certo, se seguite adeguatamente in tutte le fasi del parto, i rischi si riducono sensibilmente.
Prolasso del cordone ombelicale
Lโespressione โprolasso del cordone ombelicaleโ indica che il cordone precede il bambino attraverso la vagina, ovvero sporge allโinterno o allโesterno della vagina, prima che il bambino fuoriesca.
Se il cordone prolassa รจ quasi sempre necessario il parto immediato con taglio cesareo, in modo da prevenire lโinterruzione dellโapporto di sangue al feto.
Forcipe e ventosa durante parto
A volte il parto naturale si interrompe proprio durante lโultima fase: quella espulsiva. La dilatazione รจ totale ma le contrazioni risultano inefficaci per la stanchezza che non ci rende collaborative o a causa degli effetti collaterali dellโepidurale. La testa del feto risulta cosรฌ ben posizionata ma non scende. E’ in questi casi che si ricorre allโutilizzo del forcipe o della ventosa durante il parto.
Forcipe
Il forcipe รจ costituito da due braccia metalliche incrociate che funzionano come una grande pinza in grado di cingere la testa del bambino favorendo la fuoriuscita dello stesso in tempi brevi.
Lโutilizzo del forcipe puรฒ provocare della abrasioni sul viso e sulle orecchie del bambino e, alla madre, delle lacerazioni della pelle. Ad oggi il suo utilizzo รจ drasticamente ridotto in seguito allโintroduzione di altri dispositivi meno invasivi.
Ventosa
La ventosa si presenta come una coppa applicata al termine di una pompa. Questa viene inserita in vagina e applicata direttamente alla testa del bambino. La ventosa ha una maniglia posizionata sul tubo esterno che permette al medico di tirare la testa ruotandola fino alla completa uscita.
Quando viene utilizzata la ventosa il bambino puรฒ presentare un allungamento o un segno a livello della testa, causati dallโuso della pompa della ventosa. Questa alterazione scompare nei giorni successivi alla nascita senza lasciare segni.
Lโemorragia post-partum
Alcuni problemi si verificano subito dopo la nascita del bambino, al momento dellโespulsione della placenta. Il problema piรน comune รจ lโemorragia post-partum.
L’emorragia post-partum รจ definita come una perdita di sangue superiore ai 500 ml.
I fattori di rischio che possono provocare unโemorragia post-partum sono:
- sovradistensione uterina causata da una gravidanza gemellare o da un feto eccessivamente grande
- travaglio prolungato
- utilizzo di anestetici rilassanti
- parto rapido
Altre cause che possono indurre unโemorragia post-partum sono:
- lacerazioni del tratto genitale
- estensione di un’episiotomia
- rottura uterina
- ritenzione di materiale placentare
- inversione uterina
- corioamnionite, ovvero un’infiammazione delle membrane fetali a causa di un’infezione batterica
- fibromi uterini
Complicanze: prevenzione
Le anomalie e le complicanze del travaglio e del parto possono e devono essere diagnosticate molto prima di arrivare alla fase del travaglio. Per esempio, รจ dimostrabile che la maggior parte delle complicanze che potrebbero verificarsi nella fase finale del parto e del travaglio, dipendono da fattori prevedibilissimi, come:
- gravidanze multiple e multifetali
- stimolazione ovarica
- riproduzione assistita (ad esempio la fecondazione in vitro)
- gravidanze multiple precedenti
- etร materna avanzata.
In collaborazione con la Dott.ssa Flavia Costanzi, medico chirurgo in formazione specialistica in Ginecologia ed Ostetricia.
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