Sommario
Il calcolo delle settimane di gravidanza è fondamentale per conoscere la data più probabile del parto e per seguire, passo passo, lo sviluppo del feto. Abbandona quindi l’idea dei “mesi” e abbraccia una nuova unità di misura: la settimana! Ma come orientarsi? In che modo è possibile calcolare la settimana di gravidanza in cui siamo? Come capire la corrispondenza in mesi?
Ecco la guida completa per sapere cosa accade dentro il pancione e alla mamma e come si sviluppa il feto durante le 40 settimane, ovvero 280 giorni, che caratterizzano “una gravidanza a termine”.
Calcolo delle settimane di gravidanza: perché è importante e come eseguirlo
Verrebbe da dire: il bambino, se tutto va bene, nascerà tra nove mesi! In realtà non è così facile. Normalmente la gravidanza dura 280 giorni, quindi non 9 mesi solari ma 10 mesi lunari. Se ci pensiamo con attenzione, noteremo che, mentre i mesi non hanno tutti la stessa durata, le settimane sono sempre di 7 giorni. Per questo il ginecologo si basa sul calcolo delle settimane per verificare che la gravidanza proceda nella norma. Convertita in settimane, una gravidanza ne dura dunque circa 40: è normale se si conclude 3 settimane prima o due dopo la quarantesima.
Le settimane di gravidanza si calcolano a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Per quale motivo? Perché in genere il concepimento avviene in quindicesima giornata, ovvero due settimane dopo. E’ quindi importante per il ginecologo distinguere due date: l’età gestazionale e l’età concezionale. Quest’ultima sarà di 2 settimane in meno: quindi, per motivi pratici, poiché è l’unica data certa, viene presa in considerazione l’età gestazionale. Ciò vuol dire che le prime due settimane sono quelle che precedono il concepimento e che la gravidanza vera e propria si innesca dalla terza/quarta settimana.
Il calcolo delle settimane di gravidanza è fondamentale per poter evidenziare eventuali patologie dell’embrione e rapportare il suo sviluppo a quello che è il momento della gravidanza per capire se i parametri di crescita sono nella norma.
L’ecografia
L’ecografia è lo strumento fondamentale per datare la gravidanza nel modo più preciso possibile. Ciò avviene perché con questo strumento si osservano la camera gestazionale e le dimensioni dell’embrione: parametri fondamentali che permettono al ginecologo di determinare la data iniziale della gravidanza.
La prima ecografia viene effettuata tra la settima e la decima settimana di gravidanza: maggiore è l’irregolarità del ciclo mestruale, maggiore la possibilità di errore nel datare l’inizio della gravidanza.
Il regolo ostetrico
Il regolo ostetrico è uno strumento che mette in relazione l’epoca gestazionale, calcolata in mesi lunari, con l’anno solare permettendo di individuare il momento attuale della gravidanza. Con questo semplice strumento il medico verifica in quale settimana specifica di gravidanza all’interno dei mesi dell’anno ci si trova.
Più in dettaglio, il regolo tiene conto non solo delle settimane ma anche dei giorni: se, ad esempio, una donna si trova a 12+4, significa che ha superato la dodicesima settimana e si trova al quarto giorno della tredicesima settimana.
Il regolo: come è composto
Il regolo ostetrico è composto da due dischi, uno più piccolo e uno più grande, sovrapposti al centro: sul disco esterno troviamo tutti i giorni dell’anno divisi per mesi, su quello interno troviamo la corrispondenza in settimane.
Alcuni regoli riportano anche notizie relative al feto: movimenti, lunghezza, peso, sviluppo degli arti.
Oggi è facile trovare applicazioni o siti che, con estrema facilità, indicano alla mamma in attesa in quale settimana di gravidanza si trova e quale dovrebbe essere lo sviluppo del feto in quella fase.
Calcolo settimane di gravidanza in sintesi
E’ vero, parliamo della gestazione, un momento magico ma assolutamente naturale. E’ importante però conoscere e monitorare molto bene tutte le fasi della gravidanza per avere la certezza che tutto proceda nella norma. Facciamo allora una sintesi di quanto finora detto:
- la gestazione dura circa 40 settimane;
- la prima settimana di gravidanza coincide con il primo giorno delle ultime mestruazioni (circa due settimane prima dell’effettivo concepimento: età concezionale);
- basandosi sul conto delle settimane (il feto inizialmente ha misure “standard”) il ginecologo stabilisce l’epoca gestazionale in cui ci si trova e la presunta data del partoM
- tenendo conto che il feto cresce in base a quando è stato effettivamente concepito, è facile che durante le prime ecografie l’età gestazionale del feto possa mostrare discrepanze rispetto all’età concezionale. Nonostante ciò viene presa in considerazione la progressione delle settimane di gravidanza;
- nel calcolo delle settimane gravidanza non vengono considerate solo le settimane, ma anche i giorni.
E’ considerato fisiologico un ritardo di 2 settimane.
Le prime 5 settimane
Sintomi della mamma:
E’ il momento in cui si esegue il test di gravidanza che segnala la presenza degli ormoni beta-Hcg, detti anche “ormoni della gravidanza”. Durante le prime 4 settimane possono verificarsi i seguenti sintomi, variabili da donna a donna:
- sonnolenza
- salivazione
- tensione al seno
- aumento dell’appetito
- nausea quando si avvertono alcuni odori
- l’areola dei capezzoli potrebbe scurirsi
- aumento delle secrezioni vaginali (il pH vaginale si modifica per proteggere utero e vagina dalle infezioni)
- ingrandimento dell’utero
- possibili lievi perdite di sangue.
La crescita dell’embrione:
Misura circa 4 mm e
galleggia nella cavità amniotica.
Cominciano a delinearsi:
- braccia e gambe
- occhi
- sistema digestivo
- sistema polmonare
- colonna vertebrale
- il cuore comincia a battere molto velocemente.
E’ un momento delicato per l’embrione, che sta passando dalla fase di embriogenesi, cioè di formazione dell’embrione, all’organogenesi, cioè di formazione degli organi veri e propri.
Analisi da fare:
Test di gravidanza.
La sesta settimana
Sintomi della mamma:
- turgore e indolenzimento del seno
- sensibilità agli odori
- nausea
- pancia dura e gonfia
- maggiore appetito
- umore sottotono
L’embrione:
si evidenziano gli occhi e i tratti del viso. Iniziano a svilupparsi:
- orecchie
- dita delle mani e dei piedi.
Analisi:
Prima visita con il ginecologo.
La settima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
nausea e vomito. E’ possibile contrastare questo disturbo mangiando poco e spesso.
L’embrione:
la testina è molto più grande rispetto al resto del corpo. Cominciano a svilupparsi i tessuti che diventeranno la colonna vertebrale e le altre ossa. Anche il cuore continua a crescere, battendo con un ritmo regolare.
L’ottava di gravidanza
Sintomi della mamma:
- i fianchi diventano più larghi;
- l’utero aumenta di dimensioni e preme sulla vescica aumentando lo stimolo ad urinare. Possibili anche leggere contrazioni;
- sui capezzoli potrebbero iniziare ad apparire dei punti bianchi intorno all’areola: sono i Tubercoli di Montgomery, ghiandole da cui potrebbe fuoriuscire del liquido giallastro;
- il sangue aumenta di volume determinando “l’anemia fisiologica”.
L’embrione:
- il suo cuoricino batte molto forte ed è già possibile distinguere le valvole
- si vedono nitidamente le mani, i piedini e anche gli occhi.
- naso e labbro superiore hanno cominciato a formarsi.
- il feto inizia a muoversi all’interno dell’utero
- appaiono i gomiti e le ossa iniziano a indurirsi
- è grande più o meno come una noce. .
Analisi:
- Emocromo
- Gruppo sanguigno
- Fattore Rh
- Transaminasi
- Rubeotest e Toxotest (in caso di negatività delle IgG questi esami vanno ripetuti ogni 30/40 giorni)
- Reazioni sierologiche per la sifilide
- HIV (virus dell’immunodeficienza acquisita)
- Glicemia
- Test di Coombs indiretto (nelle donne Rh negativo va ripetuto ogni mese, mentre in caso di altra incompatibilità sanguigna, cioè di incompatibilità di gruppo sanguigno, va ripetuto alla 34ma-36ma settimana)
- Esame completo delle urine.
La nona settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- affaticamento e sonnolenza
- nausea
- desiderio o avversione per certi cibi
- cambiamenti della sensibilità del seno
- frequente bisogno di urinare
- capogiri.
L’embrione:
- comincia a delinearsi il collo.
- il cervello, insieme agli altri organi, è in crescita.
- comincia a muoversi ma ancora i suoi movimenti non sono percepibili alla mamma.
La decima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- vene varicose, pesantezza e gonfiore alle gambe
- crampi notturni
- perdite vaginali
Il feto:
- da adesso in avanti l’embrione viene definito feto
- cominciano a formarsi le palpebre
- I tratti del viso sono più delineati
- è lungo circa 2,5 – 3 centimetri
- apre e chiude la bocca
Undicesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- “iperosmia gravidica”, ovvero olfatto eccessivamente sensibile
Il feto:
- la testa è grande quanto metà del suo corpo
- il collo si delinea con maggiore chiarezza
- cominciano ad evidenziarsi i genitali
- iniziano a formarsi le iridi degli occhi
- ora è lungo circa 4-6 centimetri.
La dodicesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- passa la nausea ma potrebbero comparire le “voglie”.
Il feto:
- è completamente formato
- è ricoperto da una sottilissima peluria
- si muove e a volte singhiozza
- la placenta assume la sua forma a disco, che rimarrà tale fino alla fine della gravidanza.
La tredicesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- migliora il benessere psicofisico
- compare la linea alba e la pelle si modifica
- l’areola del seno diventa più scura e si ingrossa.
- stitichezza.
Il feto:
- il suo apparato intestinale si è completamente formato e il suo pancreas sta già producendo insulina
- si stanno formando le corde vocali e le gemme dei denti
- produce un liquido di scarto simile all’urina, che si immette nel liquido amniotico.
Analisi:
- Beta HCG e PAPP-A
- bitest
- translucenza nucale: misura lo spessore della nuca del feto. In caso di esito positivo il medico può proporre un approfondimento suggerendo di eseguire:
- prelievo dei villi coriali (villocentesi)
- amniocentesi
- possibili indagini biochimiche per la diagnosi di malattie metaboliche,
- test del Dna sul sangue materno.
La quattordicesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- è l’ultima settimana del primo trimestre: il rischio di aborto diventa ora molto più basso rispetto alle settimane precedenti.
- Il seno potrebbe iniziare già a produrre il colostro.
Il feto:
- i genitali sono ormai evidenti.
La quindicesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- la gravidanza diventa evidente: i vestiti non entrano più!
- di solito torna a farsi sentire il desiderio sessuale.
Il feto:
- le gengive sono ormai formate
- le dita delle mani e dei piedi sono perfettamente delineate.
La sedicesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- possibili perdite di sangue dal naso (epistassi) dovute all’aumentato flusso di sangue
- è il momento in cui si avvertire la sensazione di averele farfalle nella pancia: sono i primissimi movimenti percepibili.
Il feto:
- gli organi sono ormai posizionati nella loro sede definitiva
- le labbra sono nettamente delineate
- deglutisce e fa pipì
- pesa circa 80-100 grammi ed è lungo circa 12-14 centimetri.
La diciassettesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- cali di pressione, vertigini, svenimenti
- stitichezza
- vene varicose
- crampi.
Il feto:
- misura circa 11 centimetri e pesa circa 100 grammi
- I movimenti del bambino sono sempre più numerosi
- crescono unghie e capelli
- sono visibili i vasi sanguigni
- l’apparato digerente continua a svilupparsi
- il meconio si accumula gradualmente a livello intestinale: sono le prime feci del bambino, frutto di ciò che deglutisce nella sua vita prenatale.
Analisi:
- test di Coombs indiretto in caso di fattore RH negativo: verrà richiesto di ripeterlo tutti i mesi
- Bi-test e Tri-test
- controllo dell’alfafetoproteina.
La diciottesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- stitichezza sempre più pronunciata.
Il feto:
- il cuore è del tutto formato: si possono contare dai 60 ai 120 battiti al minuto
- ineuroni si moltiplicano rapidamente per poi aggregarsi dando luogo alla “materia grigia” Le orecchie sporgono dalla testa
- il feto comincia a sentire alcuni suoni
- pesa circa 200 grammi ed è lungo 14 centimetri.
La diciannovesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- la pelle può diventare più secca e squamosa.
Il feto:
- è molto vitale: agita mani e piedi, ruota su se stesso, gira la testa
- il corpo comincia a essere rivestito da una sostanza cremosa, la vernice caseosa, che serve a proteggerlo da irritazioni provocate dal liquido amniotico
- se si tratta di una bambina, a 19 settimane comincia a svilupparsi l’utero.
Analisi:
si effettua la seconda ecografia per valutare le dimensioni del feto, la regolarità del battito cardiaco, la posizione in cui si è sviluppata la placenta e la quantità del liquido amniotico.
La ventesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- l’utero continua a crescere e preme sui polmoni: la sensazione è quella di far fatica a respirare (fiato corto)
- pruriti
Il feto:
- ha le dimensioni di una banana
- si può cominciare a capire, in base ai suoi movimenti, quando dorme e quando è sveglio.
Analisi:
tra la 19ma e la 28ma settimana bisogna effettuare:
- la seconda visita ginecologica
- l’esame completo delle urine
- l’esame del sangue per il dosaggio della glicemia.
La ventunesima settimana di gravidanza
Attenzione agli integratori alimentari: in realtà non ci sono indicazioni scientifiche che validano un supplemento di vitamine e minerali, a meno che non vi sia una reale carenza individuata dal medico. Se non ci sono problemi specifici, una dieta varia, ricca di frutta e verdura, è più che sufficiente!
A partire dal terzo mese di gravidanza è possibile assumere fluoro nella dose di 1 mg al giorno.
Il feto:
- le papille gustative si sono formate sulla lingua: potrà riconoscere il sapore dei cibi. Dorme per la maggior parte del tempo, ma quando è sveglio scalcia e fa le capriole
- pesa circa 300 grammi ed è lungo circa 16-18 centimetri.
- è in grado di inghiottire.
Analisi:
- se si appartiene a un gruppo a rischio per il diabete, è possibile effettuare un esame del sangue (curva da carico di glucosio)
- l’ecografia morfologica per valutazione anatomica e biometrica degli arti inferiori e superiori, del cervello e del cordone ombelicale.
Maschio o femmina: da questa settimana si può sapere
Maschio o femmina? Da quando il test di gravidanza ha dato esito positivo questa è la prima domanda che ci si pone. Ci sono coppie che vogliono scoprirlo solo alla nascita, altre invece il prima possibile. Anche se siete estremamente curiosi, prima della ventunesima settimana non c’è modo di sapere se il bimbo è maschio o femmina. Perché bisogna aspettare 21 settimane? Perché in questo periodo si esegue la prima ecografia morfologica, che permette non solo di individuare il sesso ma anche di studiare la morfologia del feto per escludere la presenza di eventuali malformazioni.
Ecografia morfologica a 21 settimane
Ma perché questa ecografia va eseguita proprio in queste settimane?
Perché il rapporto tra dimensioni del feto e quantità di liquido amniotico è ottimale e consente al medico di studiare il feto nelle migliori condizioni.
La diagnosi del sesso, oltre che con l’ecografia morfologica, può essere ottenuta anche mediante i test al DNA che ora si effettuano sul sangue periferico materno e che consentono di evidenziare anche patologie malformative. Per quanto riguarda gli altri metodi diagnostici, è possibile scoprire il sesso del nascituro attraverso la villocentesi (può essere fatta dalla 12esima settimana) e l’amniocentesi che può essere eseguita a partire dalla 16esima settimana. Si tratta di esami piuttosto invasivi che si eseguono, di solito, per capire se ci sono problematiche cromosomiche.
La ventiduesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- pancia più prominente
- mal di schiena
- macchie della pelle: si chiamano maschera gravidica” o “cloasma gravidico” e sono piccole macchie scure che si formano sul viso
- capelli fitti e lucenti
- aumentata peluria sul volto
- emorroidi o ragadi
Il feto:
- è lungo circa 27 cm e pesa circa 390 grammi
- ciglia e sopracciglia sono completamente formate e i capelli continuano a crescere
- le impronte digitali sono completamente formate
- la pelle sta diventando meno trasparente
- il corpo è rivestito da una finissima peluria e nei maschietti i testicoli iniziano a scendere nello scroto
- continua il deposito di grasso sottocutaneo.
Analisi:
- toxoplasma
- esame urine.
La ventitreesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- mal di schiena.
Il bambino:
- il suo corpo è coperto dalla vernice caseosa, che impedisce alla pelle di macerare a causa del contatto con il liquido amniotico.
La ventiquattresima settimana di gravidanza
Potrebbe cominciare un periodo di insonnia. Si raccomanda di non prendere farmaci o ipnoinduttori: rivolgersi al proprio ginecologo per scegliere una terapia adeguata.
Il bambino:
- la mamma percepisce i suoi movimenti sempre più spesso.
- spuntano i capelli.
La venticinquesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- la temperatura corporea diventa più alta
- il colesterolo è più alto (attenzione alla dieta!)
Il bambino:
- riconosce la voce della mamma
- sotto la pelle iniziano a formarsi i primissimi depositi adiposi.
Ventiseiesima settimana
Sintomi della mamma:
- mal di schiena
- stanchezza
- insonnia
- l’utero è cresciuto molto nelle sue dimensioni: spinge e comprime il diaframma e i polmoni e sposta gli organi come lo stomaco.
- bruciore allo stomaco, indigestione, reflusso.
Il bambino:
- misura 34 centimetri e pesa circa 660 grammi
- i suoi polmoni sono sempre più sviluppati ed è in grado di eseguire dei movimenti con i muscoli respiratori.
- la testa e il corpo sono più proporzionati
- comparsa dei bronchi.
- può avere spesso il singhiozzo perché ingerisce liquido amniotico.
- la pelle comincia a cambiare: diventa ora più spessa e opaca.
Analisi:
- test di O’Sullivan o curva e minicurva glicemica
- controllo della pressione
- toxoplasma
- glucosio
- urine esame completo
- esame colturale dell’urina.
La ventisettesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
potrebbe delinearsi la linea nigra, una linea scura che corre verticalmente dal pube all’ombelico.
Il bambino:
- i suoi movimenti possono essere avvertiti con chiarezza anche dall’esterno
- può avere spesso il singhiozzo.
Ventottesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
mal di stomaco, bruciore e reflusso sono i malesseri tipici di questa fase della gravidanza.
Il bambino:
- sobbalza in risposta a un rumore forte e fastidioso
- si tranquillizza con la voce della mamma
- inizia a riconoscere la voce del papà
- si sono formate le ciglia e le palpebre sono parzialmente aperte
- è lungo lungo circa 37 centimetri e pesa circa 1000 grammi: se dovesse nascere alla fine di questa settimana avrebbe un’alta probabilità di sopravvivenza.
Ventinovesima settimana di gravidanza
Da questo momento in poi, per le mamme che lo desiderano, è opportuno iniziare i corsi di accompagnamento al parto.
Il bambino:
- inizia l’attività del timo, una ghiandola produttrice di anticorpi che si trova nel torace
- le ossa sono completamente sviluppate
- è lungo circa 37 -38 centimetri e pesa circa 1250 grammi.
Analisi:
- Terza ecografia per verificare che lo sviluppo del bambino sia regolare e valutare la quantità di liquido amniotico.
La trentesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
è possibile avvertire qualche contrazione: sono chiamate di Braxton – Hicks: favoriscono la circolazione uterina.
Il bambino:
- misura circa 38 centimetri e pesa 1150 grammi
- si muove tanto e questi movimenti si vedono chiaramente sulla pancia.
Analisi:
- ecografia
- esame delle urine e esame del sangue
- controllo della pressione.
La trentunesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- difficoltà a dormire
- emorroidi.
Il bambino:
Potrebbe già trovarsi nella posizione corretta, cioè a testa in giù con i piedini in alto.
La trentaduesima settimana di gravidanza
La preeclampsia potrebbe manifestarsi da questo momento in poi. I sintomi sono rappresentati da aumento della pressione del sangue (oltre i 140 mmg per la massima, oltre i 90 per la minima) e dalla presenza di proteine nelle urine. Nelle forme più gravi possono comparire alterazioni della vista, vomito, nausea, malessere, irritabilità, mal di testa. Si tratta di un disturbo grave, che può provocare il rallentamento, o addirittura l’arresto, della crescita fetale e il distacco della placenta. La preeclampsia richiede il ricovero in ospedale e viene tenuta sotto controllo con la somministrazione di medicine che abbassano la pressione del sangue. Se la situazione dovesse diventare critica, per la mamma o per il bambino, si interviene con un parto cesareo.
Il bambino:
- gli organi e gli apparati si preparano ad affrontare la vita fuori dall’utero.
La trentatreesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- emorroidi
- stitichezza.
Il bambino:
- pesa circa due chili ed è lungo circa 42 centimetri.
La trentaquattresima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- potrebbe comparire, nelle mamme a rischio, il diabete gravidico.
Il bambino:
- quando è sveglio tiene gli occhi aperti e li chiude invece quando si addormenta.
- è lungo circa 44 centimetri e pesa circa 2200 grammi.
Analisi:
- esame del sangue
- esame completo delle urine
- visita ginecologica.
La trentacinquesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- sciatica
- bruciore allo stomaco e reflusso gastrico
- mal di testa occasionali, svenimenti e capogiri
- lieve gonfiore a caviglie, piedi, mani e viso
- fiato corto causato dall’utero che preme sui polmoni
- insonnia
- cominciano delle piccole contrazioni che durano circa 30 secondi. Se sono regolari potrebbe essere iniziato il travaglio.
Il bambino:
- è lungo 46 centimetri e pesa circa 2,140 chili
- si posiziona correttamente nel canale del parto
- in queste ultime settimane il numero delle cellule cerebrali aumenta con uno sviluppo molto intenso
- la testa aumenta di peso e dovrebbe trovarsi girata verso il basso.
- tutti i suoi organi sono ormai formati e può respirare e digerire da solo.
Analisi:
- emocromo
- esame citometrico e conteggio leucocitario
- toxoplasma
- urine esame completo
- esame colturale dell’urina
- streptococco beta-emolitico gruppo B.
La trentaseiesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- fastidio nella zona pelvica
- emorroidi
- possibili infezioni alle vie urinarie.
Il bambino:
- dorme molto nell’arco delle 24 ore per permettere al cervello di completare il suo sviluppo
- è lungo circa 46-48 centimetri e pesa circa 2800 grammi.
Analisi:
- tra la 36 e la 37 esima settimana viene effettuato il tampone per lo streptococco per evidenziare la presenza dello streptococco beta-emolitico: si tratta di un batterio innocuo per la mamma ma che al momento del parto potrebbe provocare un’infezione al bambino.
- esame per toxoplasmosi
- profilassi anti-D alle donne con fattore Rh negativo.
La trentasettesima settimana di gravidanza
Se il bambino non è ancora in posizione podalica, il ginecologo potrebbe suggerire alla mamma il “rivolgimento manuale”: si tratta di una manovra effettuata sul pancione allo scopo di indurre il bambino a girarsi a testa in giù.
Il bambino:
I depositi adiposi aumentano: gli serviranno per affrontare la temperatura dell’ambiente esterno.
La trentottesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- stanchezza
- piedi gonfi
- ancora rischio di preeclampsia.
Il bambino:
gli unici organi che devono ancora arrivare ad uno sviluppo completo sono polmoni e cervello, ma questo perché il loro sviluppo continuerà dopo il momento della nascita.
Trentanovesima settimana
Sintomi della mamma:
- stanchezza
- ansia per i dolori del parto.
Il bambino:
è pronto: sta aspettando il momento giusto!
La quarantesima settimana di gravidanza
Sintomi della mamma:
- spossatezza
- se il bambino non dovesse nascere nel corso di questa settimana si è sottoposte al monitoraggio con frequenza periodica per intervenire immediatamente in caso di necessità.
Il bambino:
- la sua formazione è terminata
- ha sviluppato gli anticorpi per poter continuare la sua vita all’esterno della pancia.
Il parto
E’ arrivato il momento tanto atteso! Il parto si divide sostanzialmente in tre fasi. Ecco quali.
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