Il cadmio รจ un metallo pesante ma รจ anche considerato un contaminante nel cibo. Si accumula lungo la catena alimentare fino ad arrivare sulle nostre tavole. Dove si trova il cadmio? Quali effetti ha sulla nostra salute?
Lโeccesso di cadmio รจ immagazzinato nei reni e nel fegato. Puรฒ causare danno a questi organi, ma non solo.
Hai mai sentito parlare dellโintossicazione da cadmio? Quali sono i sintomi? E quali cibi contengono cadmio in maggior quantitร ?
Continua a leggere per saperne di piรน su questo elemento e scoprire le strategie di prevenzione.
Cos’รจ il cadmio
E’ un elemento chimico con numero atomico 48 e simbolo Cd. Nella tavola periodica lo troviamo tra i metalli di transizione (nel blocco d), assieme al ferro, al rame e al manganese. Come questi metalli, infatti, anche il cadmio presenta unโelevata energia di atomizzazione e punti di fusione e di ebollizione elevati.
Queste caratteristiche lo rendono un ottimo elemento per lโindustria. Viene usato nelle leghe metalliche, per produrre pile al nichel-cadmio e persino le plastiche.
Alcuni lo descrivono anche come un micronutriente, piรน precisamente un microelemento, di cui avremmo bisogno a piccolissime dosi. Mentre altri lo descrivono come elemento di nessun ruolo biologico, spiegandone solo gli effetti tossici.
In piccole quantitร , il nostro organismo riesce ad eliminarlo – seppur molto lentamente – attraverso le urine e le feci. Ma a concentrazioni superiori risulta tossico e nocivo per la nostra salute.
Il problema piรน grande รจ che si accumula lungo la catena alimentare. Dal suolo alle falde acquifere, ai prodotti agroalimentari, fino a giungere sulle nostre tavole.
In quali alimenti si trova? Quali sono gli effetti del cadmio sulla salute e sullโambiente?
Dove si trova e come viene usato il metallo
Forse ti sembrerร strano, ma la fonte principale di esposizione sono proprio gli alimenti. In generale, ingeriamo cadmio a nostra insaputa, attraverso il cibo, o lโacqua potabile contaminata.
Ma anche lโinalazione di polveri sottili, fumi industriali e il fumo (attivo o passivo) di sigaretta forniscono un importante quantitativo di cadmio ai nostri tessuti.
Vediamo insieme quali sono le principali fonti di esposizione.
La lista degli alimenti che contengono cadmio
E’ un contaminante del cibo. Come piombo e arsenico, puรฒ accumularsi nel suolo e nelle falde acquifere fino a raggiungere le nostre tavole.
Secondo lโEFSA (Autoritร Europea per la Sicurezza Alimentare) i cibi in cui si possono trovare maggiori concentrazioni sono principalmente gli alimenti vegetali, che lo assorbono dal terreno. Ma anche la carne. Poichรฉ gli animali alimentati con foraggio o acque contaminate, accumulano il metallo nei loro tessuti.
Ecco quali sono gli alimenti che possono contenere cadmio in maggior quantitร :
- Acqua.
- Cereali.
- Verdure.
- Patate.
- Legumi.
- Carne (soprattutto fegato e frattaglie).
- Frutti di mare.
- Funghi.
- Cioccolato.
- Cibi in scatola (lattine rivestite con Cd).
Una parte della contaminazione degli alimenti avviene in realtร durante la lavorazione. Il cibo che ingeriamo, quindi, non lo prende solo dal terreno, ma puรฒ essere a sua volta contaminato da utensili da cucina, spesso rivestiti da leghe metalliche contenenti il metallo.
Industria
Le proprietร chimico-fisiche hanno contribuito alla sua diffusione nellโindustria metallurgica e non solo. Ad oggi รจ utilizzato principalmente per la produzione di:
- Batterie ricaricabili al nichel-cadmio.
- Coloranti (pigmenti plastici).
- Pesticidi.
- Stabilizzatori per materie plastiche.
- Leghe metalliche per la saldatura e conduttori.
- Rivestimenti di oggetti in leghe metalliche, tra cui utensili da cucina (cadmiatura).
Fumo di sigaretta
Fumare fa male alla salute e questo รจ ormai noto da tempo. Ma forse non sapevi che il fumo di sigaretta รจ una delle principali fonti di esposizione al cadmio. Sia il fumo attivo che quello passivo contribuiscono, in misura persino maggiore rispetto al cibo. Questo per via dellโalta concentrazione di Cd nel tabacco.
In linea generale, infatti, i fumatori, sono piรน esposti ai rischi di tossicitร da cadmio rispetto ai non fumatori. Considera che in una sigaretta ci sono in media 0,6-1,98 microgrammi (ยตg) di cadmio (Nnorom, 2005). E lโassorbimento per inalazione รจ piรน rapido rispetto a quello intestinale.
Ma cosa comporta unโintossicazione da cadmio? E quali sono gli effetti del cadmio sulla salute?
Effetti del cadmio sulla salute
Abbiamo visto come รจ facile per il Cd accumularsi nei tessuti attraverso la catena alimentare, o per via inalatoria. Ma il problema maggiore รจ la difficoltร per il nostro organismo di smaltirlo!
Per questo motivo unโesposizione prolungata, anche a basso dosaggio, puรฒ causare gravi effetti negativi per la nostra salute.
Gli organi principalmente coinvolti sono fegato e reni, per il loro ruolo nello smaltimento dei metalli pesanti.
Ma il danno dovuto a un eccesso puรฒ estendersi al sistema nervoso e cardiocircolatorio, e persino sul DNA, con effetti genotossici e pro tumorali. Non a caso il cadmio รจ catalogato nella lista delle sostanze cancerogene di gruppo 1 dell’International Agency for Research on Cancer (Joseph, 2009).
Prima di approfondire quali sono gli effetti sulla salute dovuti a un eccesso di cadmio, dobbiamo distinguere due tipi di intossicazione: acuta e cronica.
Intossicazione di tipo acuto: i sintomi
Dovuta a esposizione singola a dosi elevate, riguarda piรน spesso chi lavora nelle industrie a stretto contatto con leghe metalliche e cadmio.
I sintomi di un’intossicazione acuta sono:
- Crampi muscolari.
- Disturbi gastrointestinali (vomito, diarrea, mal di stomaco).
- Insufficienza renale o epatica.
Intossicazione di tipo cronico
Dovuta a esposizioni ripetute a basse concentrazioni, รจ comune nei fumatori (per il contenuto di Cd nel tabacco), o dovuta a una dieta ricca di cadmio.
Lโesposizione al cadmio a basse dosi, ma a lungo termine, puรฒ compromettere la funzionalitร di alcuni organi. Non solo reni e fegato, ma anche polmoni, cuore e ossa.
Ecco quali sono i possibili danni causati dal cadmio.
Danno a organi e tessuti
Fegato e reni sono tra gli organi piรน colpiti per il loro ruolo nello smaltire le sostanze di rifiuto dellโorganismo, con conseguente insufficienza epatica e renale (epatossicitร e nefrotossicitร del cadmio).
Mentre il danno polmonare (enfisema) si verifica piรน spesso nei fumatori, per unโesposizione prolungata al cadmio contenuto nel tabacco.
Indebolimento osseo
Un eccesso di cadmio aumenta il rischio di fratture ossee e osteoporosi.
Ciรฒ puรฒ accadere per via di una forte demineralizzazione del tessuto osseo ad opera del cadmio, che indebolisce la struttura scheletrica.
Ma anche per la compromissione dellโattivitร renale (sempre dovuta a un eccesso di cadmio), che puรฒ contribuire allโimpoverimento osseo. Il mal funzionamento dellโapparato escretore, infatti, potrebbe far sรฌ che venga eliminato piรน calcio del dovuto attraverso le urine.
Rischio cardiovascolare
Puรฒ portare a un aumento della pressione arteriosa, con conseguente rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, ictus e infarto. Per la sua somiglianza chimica al ferro, inoltre, il cadmio in eccesso puรฒ legarsi allโemoglobina causando anemia.
Disturbi psicologici
Un eccesso di cadmio puรฒ inibire il rilascio di acetilcolina, importante trasmettitore neuromuscolare. Nei bambini ciรฒ causa iperattivitร e perdita di appetito.
Mentre negli adulti sono piรน frequenti alterazioni del tono dellโumore.
Sindrome itai-itai
Eโ il nome che รจ stato dato dai giapponesi agli effetti negativi sulla salute dovuti allโavvelenamento da cadmio, verificatosi a Toyama nel 1912.
Le persone esposte ad alte dosi provenienti dai fumi delle industrie, dal suolo inquinato e dal cibo contaminato, avevano mostrato grave fragilitร ossea e disfunzioni renali.
Neoplasie
Una metanalisi (filippini et al. 2020) ha riconosciuto una correlazione evidente tra unโesposizione cronica al cadmio e il rischio di sviluppo tumorale. In particolare per quanto riguarda il tumore al seno, alla vescica, al polmone o allโendometrio.
Effetti sull’ambiente
La sua presenza negli alimenti รจ difficile da determinare. E ciรฒ rende complicata la prevenzione dietetica. Nonostante questo, conoscere il ciclo ambientale del metallo potrร esserti di aiuto per comprendere meglio come prevenirne gli eccessi.
Come si muove il cadmio lungo la catena alimentare? Analizziamo nel dettaglio il percorso con cui questo metallo riesce a raggiungere le nostre tavole.
Cadmio nel suolo
I livelli di Cd nel cibo dipendono dalla quantitร di partenza nei terreni agricoli, o nelle acque utilizzate per lโirrigazione dei vegetali, ma non solo. Abbiamo visto che alcuni pesticidi possono contenere cadmio. E come alcuni utensili da cucina, anche gli attrezzi dell’agricoltura industriale possono essere rivestiti con leghe metalliche contenenti cd.
I vegetali coltivati in terreni contaminati, o irrigati con acque pesanti, sono quindi a loro volta fonti di Cd. Ciรฒ accade soprattutto nelle coltivazioni poste in vicinanza delle industrie metallurgiche.
Cadmio nei tessuti biologici
Bovini, ovini, suini e pollame possono accumulare a loro volta il metallo nei propri tessuti biologici. Fonti di cadmio per il bestiame potrebbero essere sia lโacqua dโabbeveramento, che i cereali utilizzati come foraggio (per via delle acque di coltura contaminate da cadmio).
Anche negli animali gli organi di accumulo principali sono il fegato e i reni. Ecco perchรฉ le frattaglie contengono piรน quantitร di cadmio rispetto alle altre parti.
Senza contare che gli escrementi degli animali da allevamento, spesso utilizzati come concime biologico, contengono il metallo. Questo si riversa nel suolo fino a giungere alle falde acquifere, e quindi nuovamente alle colture.
Inquinante del mare
Per chiudere il cerchio, il metallo derivato dallโinquinamento delle industrie, o presente nelle falde acquifere, si riversa nei fiumi e giunge al mare. Cosรฌ facendo puรฒ accumularsi nei tessuti degli organismi acquatici, nelle carni dei pesci e dei crostacei, ma soprattutto nei molluschi (cozze, vongole, ostriche), che sono organismi filtratori.
Il cadmio si muove con molta facilitร . Dalle falde acquifere, ai prodotti ittici e al suolo, ai vegetali che consumiamo, al foraggio per gli animali da macello e di nuovo nel suolo attraverso il concime.
Come possiamo prevenire l’intossicazione da cadmio?
Il cadmio รจ ormai un inquinante ubiquitario. Presente nel cibo, nellโaria (fumi) e nel suolo, รจ davvero difficile evitarlo. Alcune persone sono piรน a rischio di altre e dovrebbero prestare particolare attenzione ad alcuni comportamenti sbagliati. Chi giร soffre di insufficienza renale, ad esempio, potrebbe avere piรน difficoltร ad eliminare il cadmio alimentare.
I fumatori, invece, sono piรน esposti al Cd per via diretta, poichรฉ รจ contenuto nel tabacco. Mentre tra i non fumatori sono piรน a rischio le persone che seguono una dieta strettamente vegetariana, dal momento che i vegetali coltivati su suoli contaminati possono contenere abbondanti dosi di cadmio.
La rotazione dei cibi vegetali puรฒ essere dโaiuto. Scegli ortaggi biologici e freschi, coltivati senza lโuso di pesticidi. Evita quindi anche i legumi in scatola, o le verdure in barattolo, che possono contenere cadmio a seguito delle lavorazioni post-raccolta.
Ecco qualche consiglio per monitorare gli eccessi di Cd:
- Smetti di fumare.
- Non consumare cibo in scatola.
- Segui una dieta varia e bilanciata.
Monitoraggio ambientale
La migliore attivitร di prevenzione รจ quella di ridurre lโinquinamento ambientale. In questo modo il suolo, i mari e di conseguenza tutti i prodotti alimentari che portiamo sulle nostre tavole, non sarebbero cosรฌ ricchi di metalli pesanti come il cadmio.
Nel frattempo, ci sono alcune strategie che i coltivatori e gli allevatori possono attuare per preservare il nostro cibo.
In primis, adeguarsi alle norme dei marchi biologici e ai principi di sostenibilitร ambientale. Ma anche agire monitorando i valori del suolo.
Le ricerche scientifiche attribuiscono un ruolo importante al valore del pH del terreno coltivato. Secondo una metanalisi (He et al., 2021) la biodisponibilitร del cadmio per le piante e il suo trasferimento nel suolo vengono fortemente ridotti se il pH del terreno si mantiene nel range della neutralitร (6,5-7,5).
Prevenire con lโalimentazione
Abbiamo giร suggerito lโimportanza di una dieta sana e varia. E quanto sia fondamentale scegliere alimenti freschi – non confezionati – per ridurre lโesposizione al cadmio. Ma alcuni elementi contenuti nel cibo possono agire attivamente per limitare gli eccessi di questo metallo pesante.
Ecco quali cibi possono aiutarti a ridurre lโeccesso di cadmio.
Fibre alimentari
Riducono il tempo di svuotamento gastrico, favorendo lโeliminazione delle scorie attraverso le feci. Inoltre, contengono componenti attive (i fitati) che riducono lโassorbimento intestinale di alcuni metalli, tra cui il cadmio (hanno unโazione chelante).
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulle fibre alimentari.
Cibi ricchi di zinco
Lo zinco รจ un antagonista biologico del cadmio. A tal proposito, รจ stato dimostrato (Brzoska et al. 2001) che una dieta ricca di zinco puรฒ contrastare lโassorbimento di cadmio a livello intestinale.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sui cibi ricchi di zinco.
Dieta Mediterranea
Le vitamine e gli antiossidanti sono in grado di ridurre il danno ossidativo causato da un eccesso di cadmio nella dieta.
Unโalimentazione varia e bilanciata come la dieta mediterranea, alla quale si ispira la dieta Melarossa, puรฒ essere dโaiuto per evitare gli eccessi di cadmio. Gli alimenti di origine vegetale sono unโimportante fonte di vitamine, minerali e fibre. Non devono perciรฒ essere evitati per via della possibile presenza di cadmio.
A tal proposito, possiamo fare notare che tra i cibi piรน ricchi di zinco ci sono le uova, i latticini, la carne, il pesce, i frutti di mare, i legumi e i cereali integrali. Gli stessi alimenti che potenzialmente possono contenere alti livelli di cadmio per via della contaminazione ambientale.
Il consiglio รจ quindi quello di seguire una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, legumi e cereali integrali, come suggerisce la dieta mediterranea. Facendo un poโ piรน di attenzione alla spesa!
Scegli i cibi freschi, non confezionati, provenienti da agricolture biologiche e che agiscono nel rispetto dellโambiente.
Fonti
- Wang, R., Sang, P., Guo, Y., Jin, P., Cheng, Y., Yu, H., … & Qian, H. (2022). Cadmium in food: Source, distribution and removal. Food Chemistry, 134666.
- Oskarsson, A., Widell, A., Olsson, I. M., & Petersson Grawรฉ, K. (2004). Cadmium in food chain and health effects in sensitive population groups. Biometals, 17, 531-534.
- Nawrot, T. S., Staessen, J. A., Roels, H. A., Munters, E., Cuypers, A., Richart, T., … & Vangronsveld, J. (2010). Cadmium exposure in the population: from health risks to strategies of prevention. Biometals, 23, 769-782.
- Filippini, T., Torres, D., Lopes, C., Carvalho, C., Moreira, P., Naska, A., … & Vinceti, M. (2020). Cadmium exposure and risk of breast cancer: A dose-response meta-analysis of cohort studies. Environment International, 142, 105879.
- Joseph, P. (2009). Mechanisms of cadmium carcinogenesis. Toxicology and applied pharmacology, 238(3), 272-279.