Sempre più persone in autunno soffrono di allergie, specialmente nelle grandi città. Occhi arrossati, naso che cola, starnuti e tosse sono compagni di viaggio per molte persone in questi primi giorni d’autunno. Primavera di ritorno? Non proprio. Nonostante i cambiamenti climatici degli ultimi anni stiano modificando l’andamento del ciclo delle stagioni, l’autunno è da sempre un periodo critico per chi soffre di allergie, ma ben pochi ne sono a conoscenza.
Allergie d’autunno: cause
Spesso attribuisci la causa dei malesseri autunnali al classico “colpo di fresco” non sapendo che, dalla fine di settembre e per tutto il mese di ottobre, i pollini di alcune piante sono i veri protagonisti dell’aria che respiriamo quotidianamente.
Si tratta dei pollini dell’ambrosia, dell’artemisia e delle parietarie: i primi due diffusi soprattutto nel nord Italia, con picchi nell’area del milanese, e gli ultimi imperversano nelle aree del centro e del sud Italia.
Il polline più diffuso: l’ambrosia degli dei
Nella mitologia greca l’ambrosia era descritta e ricordata come una prelibata bevanda, il nettare degli dei che conferiva loro l’immortalità. Ma non è tutto oro quel che luccica. L’ambrosia responsabile della gran parte delle allergie autunnali è una pianta erbacea infestante, originaria del Nord America, che da circa venti anni si è diffusa in Europa, in Italia specialmente nella zona dell’aeroporto di Malpensa, arrivata probabilmente attraverso alcune merci contaminate, si è poi espansa in tutto il nord del nostro Paese. La parietaria invece è la classica pianta che provoca le reazioni allergiche durante la stagione primaverile e che, con l’innalzamento delle temperature, continua a fiorire anche nel periodo autunnale.
La diffusione dei pollini è accentuata anche dalla forte escursione termica tipica dell’autunno, fra le ore diurne in cui le temperature arrivano anche a sfiorare i 28 gradi e le ore notturne in cui scendono addirittura di una quindicina di gradi. Anche l’aumento delle temperature, causato dal cambiamento climatico, provoca un’ulteriore fioritura di alcuni pollini e la sua permanente diffusione
Allergie in autunno: sintomi
La classica rinite allergica caratterizzata da starnuti, tosse, lacrimazione oculare che spesso degenera in congiuntivite e, per i soggetti predisposti, anche crisi asmatiche. Queste manifestazioni sono reazioni che il nostro organismo produce sentendosi “minacciato” dai corpi estranei, quelli che vengono chiamati allergeni, contenuti nei pollini. Il nostro sistema immunitario reagisce rilasciando istamine; sono proprio queste ultime che causano i sintomi allergici.
Attenzione però anche agli alimenti: chi soffre di allergia all’ambrosia può avere reazioni allergiche ingerendo frutta e verdura di stagione non adeguatamente pulita con conseguenze come:
- prurito
- nausea
- crampi addominali
- diarrea.
Come combattere i pollini autunnali
Allergia in autunno: i cibi da portare a tavola
L’opzione “rimango a casa così non corro rischi” non è delle migliori sia perché una passeggiata nel verde di un parco o dell’attività sportiva all’aria aperta nelle belle giornate di sole autunnale è di gran lunga rigenerante per il nostro organismo, sia perché è proprio in autunno che i famosi acari della polvere si diffondono e proliferano in maniera più forte, annidandosi nei materassi, nei cuscini e nei tappeti e riproducendosi nella polvere.
Quali rimedi e come curarsi ? Fondamentale è una corretta diagnosi, per cui al manifestarsi di sintomi associabili con un’allergia bisogna consultare il medico curante che verificherà lo stato di salute e, nel caso, prescriverà esami più specifici per accertare la presenza di allergie e sviluppare un trattamento specifico.
La prevenzione, si sa, è la migliore alleata dell’organismo e anche per le allergie possiamo sfruttarne le potenzialità, che sicuramente non eliminano il problema ma saranno un valido aiuto. Abbiamo già detto che è il nostro sistema immunitario a sviluppare le allergie sentendosi minacciato dall’esterno.
Inoltre, per ridurre le minacce esterne è, quindi, consigliabile rafforzare il più possibile il nostro sistema immunitario. Ben vengano le spremute e le centrifughe ricche di vitamina C, a base di frutta rossa e arancione, agrumi e una spolverata di zenzero.
I medicinali per stare meglio
All’insorgenza dei sintomi allergici sarà il proprio medico curante a somministrare la terapia più idonea in base ai pollini che causano le allergie.
Pur ricordando che la terapia è personalizzata, i farmaci più usati in caso di allergie sono gli antistaminici e le terapie topiche con combinazione di farmaci steroidi, come gli spray nasali, e antistaminici.
Nel caso di asma, bisogna ricorrere a farmaci specifici, a base di cortisone che possono essere associati a farmaci broncodilatatori per facilitare il respiro.
Fonti esterne: