Sommario
L’agopuntura è un trattamento terapeutico che arriva dalla medicina tradizionale cinese, basato sull’inserimento di aghi molto sottili, in punti specifici del corpo e a diverse profondità. L’obiettivo principale, collegato a molti disturbi, non è solo alleviare il dolore, ma ritrovare il benessere generale.
Infatti, sono tanti i benefici: vi si ricorre, ad esempio, per dimagrire, per il dolore cervicale e perfino per smettere di fumare.
Secondo la medicina tradizionale cinese, l’agopuntura è in grado di riequilibrare il flusso di energia o forza vitale, detto “QI”, che fluisce attraverso specifici canali chiamati meridiani.
Con l’inserimento di aghi in punti particolari, lungo questi meridiani, il flusso di energia si può ristabilire.
Anche se non ci sono prove scientifiche sull’esistenza dei meridiani, sono moltissimi gli studi che confermano l’efficacia per molti disturbi o malattie, soprattutto se abbinata a metodi di cura tradizionali.
Vediamo allora che cos’è, a cosa serve, quali sono i benefici e come funziona.
Che cos’è l’agopuntura
E’ un trattamento terapeutico basato sull’applicazione (infissione) di piccoli aghi su punti specifici del corpo. L’inserimento dell’ago non coinvolge solo la zona cutanea e sottocutanea. Ma in molti casi attraversa uno o più muscoli e si arresta in prossimità dei tronchi vascolari.
Le origini di questa metodica sono strettamente legate alla medicina tradizionale cinese e ai principi filosofici del confucianesimo e del taoismo.
Secondo queste due culture, infatti, la salute è associata all‘allineamento del QI, che vuol dire “energia vitale”. Il suo fluire mantiene l’organismo in vita e in salute, mentre le malattie rappresenterebbero un’alterazione del QI.
Si tratta in particolare di medicina olistica, che considera tutta la realtà psico-fisica come unica. È un approccio alla cura che guarda in modo sistemico agli aspetti organici, mentali, emotivi e spirituali di un individuo.
Infatti, rispetto alla medicina occidentale, che ha un approccio settoriale al sintomo, questo trattamento porta con sé una visione d’insieme, come accade anche nella riflessologia plantare e in altre pratiche olistiche.
Quindi, l’uomo è visto come parte integrante di un microcosmo strettamente connesso al macrocosmo, inserito in un ecosistema, simbolicamente definito Cielo/Terra. È un’entità inscindibile di corpo e spirito.
Teoria del QI
Sono cinque gli elementi alla base della teoria del QI:
- Legno.
- Acqua.
- Fuoco.
- Terra.
- Metallo.
Un blocco o un eccesso di questi elementi interrompe l’energia vitale.
L’agopuntura mira, pertanto, ad aprire il blocco o a ridurre l’eccesso di QI che scorre attraverso canali specifici nel corpo, chiamati meridiani.
La salute non è allora semplicemente l’assenza di malattia, ma uno squilibrio nell’interconnessione da cui deriva il benessere.
In altre parole, l’agopuntura cura la persona, ristabilendo il corretto fluire dell’energia vitale, agendo a livello di punti specifici distribuiti su tutto il corpo che possiedono peculiari caratteristiche e funzioni.
Sono numerosi gli studi che hanno dimostrato l’efficacia del trattamento in caso di mal di schiena, acuto o cronico, dolore al ginocchio per osteoartrite, dolore muscolare e mal di testa.
Infatti, l’agopuntura è un trattamento riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ne conferma l’efficacia nella cura di diversi disturbi.
Agoupuntura: la mappa dei meridiani
Nella medicina tradizionale cinese, il corpo umano è attraversato da energia che circola in canali energetici chiamati meridiani.
Nell’insieme costituiscono una fitta rete di comunicazione, situata sia sulla superficie, sia all’interno del corpo, che collega tutte le parti dell’organismo, fino alle cellule.
Questa rete serve a far circolare il QI e il sangue in ogni più piccola parte del corpo.
Sono quindi canali energetici che penetrano negli organi fino ai livelli più profondi del corpo e si collegano con pelle, muscoli, tendini, ossa, organi di senso, mettendo in comunicazione ogni parte dell’organismo.
Descrizione dei meridiani
I meridiani sono dodici e ognuno è collegato a un organo specifico e con un percorso “interno” (connesso con gli organi) e “esterno” (più vicino alla superficie cutanea).
È nel percorso “esterno” dei meridiani che la medicina cinese ha individuato una serie di punti (agopunti) che hanno funzioni diverse e che sono in numero differente per ciascun meridiano.
- Polmone.
- Grosso Intestino.
- Stomaco.
- Milza-Pancreas.
- Cuore.
- Intestino Tenue.
- Vescica.
- Rene.
- Pericardio.
- Triplice riscaldatore.
- Vescica biliare.
- Fegato.
Come funziona l’agopuntura: fasi e trattamento
L’agopuntura vuol dire “penetrazione dell’ago”. Infatti, piccoli aghi sono inseriti in specifici punti, chiamati “agopunti”, identificati nella medicina tradizionale cinese come specifiche aree per aprire il QI.
Quest’ultimo è organizzato in meridiani o canali che ne consentono il corretto fluire. La penetrazione dell’ago è dunque il mezzo per aprire il QI.
Si impiegano anche altri metodi, come la pressione manuale, stimolazione elettrica, coppettazione (con l’applicazione di particolari vasetti sul corpo), laser, calore e persino ultrasuoni, per manipolare il QI al pari della penetrazione dell’ago.
Sono tutte tecniche di stimolazione dei punti energetici del corpo affinché ritrovi l’equilibrio e la salute.
La prospettiva è, dunque, molto diversa da quella della farmacologia o dell’erboristica cinese o occidentale, poiché non si somministrano all’organismo sostanze esterne, ma soltanto “istruzioni” energetiche. Infatti, secondo la filosofia alla base dell’agopuntura, il corpo è in grado di auto-guarire.
I meccanismi biologici alla base del funzionamento dell’agopuntura non sono comunque del tutto compresi dalla medicina occidentale e sono diverse le teorie.
In Italia, solo i medici che si specializzano in questa pratica terapeutica possono esercitare l’agopuntura. Esiste anche un Registro dei Medici Agopuntuori istituito dagli Ordini dei Medici.
Come si esegue e quante sedute fare
La prima seduta prevede una fase preliminare volta a capire lo stato di salute del soggetto. Una specie di anamnesi, in cui l’agopunturista, anche con un esame obiettivo con palpazione dei polsi e ispezione della lingua, indaga sui sintomi e la loro causa energetica.
Una volta raccolte tutte le informazioni, il medico potrà anche dare consigli sullo stile di vita, l’alimentazione, il riposo, l’attività fisica, professionale e sessuale. Può anche prescrivere rimedi naturali a base di erbe e altri prodotti della tradizione medica cinese.
Successivamente, identificherà i punti specifici per l’agopuntura (che sono in tutto 350, posizionati su 14 meridiani) associati a particolari organi o apparati.
Solitamente il ciclo è di 10 sedute, in cui si useranno sottilissimi e flessibili aghi sterili e monouso. Saranno applicati in specifici punti, in base al disturbo e alla “diagnosi energetica”, leggermente manipolati e mantenuti nella zona per 10-20 minuti e poi rimossi.
Sono aghi che vanno da 10 a 100 mm. Sono, invece, necessari aghi più lunghi per penetrare le aree con tessuto più spesso, mentre per testa e collo si utilizzano aghi sottili e corti. Solitamente si prevede il posizionamento di 5-20 aghi nei punti identificati.
Il soggetto è supino e rilassato e l’inserimento degli aghi causa un fastidio molto lieve.
Meccanismi d’azione
Parecchi studi scientifici svolti sia in Cina, sia in Occidente, hanno evidenziato i principali effetti e meccanismi d’azione dell’agopuntura.
Si parte dai recettori periferici del sistema Nervoso Centrale e si seguono le vie nervose che conducono lo stimolo prodotto dall’agopuntura.
I principali effetti dell’agopuntura sono:
- Vasomodulatore e trofico, che permette di regolare la circolazione sanguigna nelle diverse zone corporee e di ristabilire un corretto trofismo (nutrizione) dei tessuti.
- Antinfiammatorio e di regolazione del sistema immunitario.
- Antalgico (che attenua il dolore), che si manifesta a livello del midollo osseo e di specifiche zone del cervello, anche attraverso la secrezione di neuromediatori come le endorfine.
- Decontratturante-antispastico, poiché favorisce il rilasciamento della muscolatura anche viscerale, utile nella terapia di diverse patologie dolorose (lombalgia acuta, coliche addominali, ecc.)
- Ansiolitico-antidepressivo, grazie all’azione esercitata, a livello del sistema limbico, della corteccia cerebrale e della regolazione nella secrezione di numerosi neuromediatori (endorfine, serotonina, GABA, ecc.) implicati nei processi cerebrali.
- Regolazione neuro-ormonale, che si esprime attraverso l’asse ipotalamo-ipofisario-gonadico e altri meccanismi endocrinologici e rende possibile anche il controllo dell’omeostasi.
Tutti questi effetti la rendono un trattamento utile per la terapia di molte patologie, anche non dolorose, agendo sui meccanismi della malattia stessa e non soltanto sulla sua componente dolorosa.
In altre parole, contrariamente a quanto si crede, l’agopuntura è una terapia che mira a risolvere la causa del disturbo e non soltanto il sintomo. Infatti, usare questa tecnica con l’unico scopo di ridurre o eliminare il dolore produce effetti parziali e che durano poco tempo, con scarso significato terapeutico.
A cosa serve l’agopuntura: benefici e cosa cura
L’agopuntura è una tecnica di cura che considera l’essere umano nella sua totalità e complessità. Nonostante possa essere applicata per la cura di qualsiasi disturbo, si dimostra particolarmente efficace in specifici disturbi e patologie.
Il National Center for Complementary and Integrative Health, un organo governativo statunitense, infatti, riconosce l’efficacia dell’agopuntura nei confronti di alcuni disturbi.
Ad esempio nella nausea gravidica e nel dolore post-operatorio, rappresentando “una terapia adiuvante, un’alternativa accettabile o parte di un programma terapeutico articolato”.
Quali malattie si possono curare con l’agopuntura?
Anche l’OMS ha analizzato le applicazioni dell’agopuntura, valutandone le evidenze cliniche e riscontrando la sua efficacia in numerose patologie tra cui:
- Patologie dolorose su base artrosica (osteoartrite e artrite reumatoide), discopatie ed ernie discali, lombosciatalgia, periartrite scapolo-omerale, epicondilite, artralgie della mano, periartrite dell’anca, coxartrosi, tendinopatie e distrazioni muscolari, dolori muscoloscheletrici (mal di schiena, dolore alle articolazioni, contratture muscolari, sciatalgia).
- Irregolarità del ciclo, amenorrea, dismenorrea, sindrome premestruale, menopausa (riduce le vampate di calore), infertilità maschile e femminile (si usa anche in Centri di procreazione assistita, per aumentare le ovulazioni), leucorrea, infezioni genito-urinarie recidivanti.
- Cefalea ed emicrania (riduce la frequenza del mal di testa e l’intensità del dolore), nevralgia del trigemino.
- Gastrite, ulcera gastroduodenale, ernia jatale, nausea e vomito, stipsi, sindrome del colon irritabile, emorroidi.
- Palpitazioni e aritmie cardiache.
- Disturbi alla vescica, cistite, disuria, enuresi notturna, coliche renali.
- Asma e bronchite cronica.
- Sinusite, rinite, faringite, disfonia, ipoacusia, acufeni, vertigini.
- Allergie, asma allergica, orticaria, rush cutanei.
- Depressione, insonnia, attacchi di panico.
- Nausea e vomito post-operatori o nausea indotta dalla gravidanza.
- Stanchezza causata dalla chemioterapia.
1 – Agopuntura per dimagrire
Con le tecniche di agopuntura è possibile diminuire il peso corporeo e ridurre l’appetito, lavorando sempre sull’insieme dell’organismo e delle sue funzioni.
Rispetto ad altri metodi, come la chirurgia o il ricorso a pillole dimagranti, non ha effetti collaterali. Nessun tipo di dipendenza, nessuna sostanza chimica pericolosa e nessuna manipolazione degli organi interni.
Associata a una dieta sana, l’agopuntura per dimagrire aiuta a raggiungere il traguardo e a sentirsi in forma.
Oltre ad essere un buon metodo per perdere peso, è anche un trattamento che genera importanti benefici sullo stato generale di salute:
- Attenua il senso di fame.
- Migliora la digestione.
- Accelera il metabolismo.
- Aiuta a tonificare i muscoli dello stomaco, a sentirsi più sazi e più velocemente.
Se vuoi saperne di più, leggo il nostro approfondimento sull’agopuntura per dimagrire.
2 – Cervicale
Il dolore cervicale esordisce in genere con mal di testa, rigidità ai muscoli del collo, senso di stanchezza, vertigini e nausea.
La postura non corretta è una delle prime cause, cui si aggiungono mancanza di attività fisica e stress. In genere si assumono antidolorifici o si tenta con i massaggi.
Ma uno dei trattamenti più efficaci è proprio l’agopuntura, che riesce a sciogliere la tensione muscolare e lavora sui muscoli intorno alle vertebre che tengono il peso della testa.
Agisce sul dolore, sulla contrattura muscolare e sull’infiammazione, risolvendo spesso anche la cefalea associata.
Solitamente con poche sedute di agopuntura si assiste alla riduzione del dolore. Si può anche abbinare a fisioterapia, con esercizi mirati e allungamento, rinforzo muscolare e ginnastica posturale.
3 – Smettere di fumare
L’agopuntura in questo caso agisce soprattutto sull’ansia associata al tentativo di smettere di fumare.
Per farla finita con il fumo ci sono diversi percorsi: farmaci, approccio psicologico, ipnosi e agopuntura. Anche se la scelta netta e decisa di non fumare più fa la differenza.
Uno studio dell’Università di Oslo ha confermato l’efficacia dell’agopuntura nel ridurre il desiderio di fumare.
Questo studio conferma che un trattamento di agopuntura può aiutare i fumatori davvero motivati a ridurre il fumo o a smettere completamente di fumare e l’effetto può durare anche 5 anni.
L’agopuntura in questo caso aiuta il fumatore perché:
- Limita il desiderio di fumare.
- Favorisce la sensazione di disgusto verso il sapore e l’odore della sigaretta.
- Riduce l’ansia e il bisogno di attuare tutti i rituali legati alle sigarette.
4 – Agopuntura e ansia
L’ansia si manifesta con sintomi abbastanza tipici, come:
- Sudorazione
- Nausea.
- Diarrea.
- Secchezza della bocca.
- Palpitazioni.
- Affanno.
- Tensioni muscolari.
- Cefalea e tremori.
L’approccio terapeutico in genere è di tipo integrato tra psicoterapia e uso di farmaci antidepressivi.
Gli studi sull’efficacia dell’agopuntura nel trattamento del disturbo d’ansia sono ancora pochi. Tuttavia, sembra esserci una relazione positiva tra agopuntura e il trattamento dell’ansia nei casi in cui sia secondaria ad altri disturbi come:
- Stress post-traumatico.
- Abuso di sostanze.
- Insonnia.
Quindi si può considerare l’agopuntura un valido aiuto da abbinare alla psicoterapia e/o alla terapia farmacologica.
5 – Insonnia
L’agopuntura è sempre più consigliata per la cura dell’insonnia. Dopo ogni seduta, infatti, si vive un momento di intenso rilassamento, associato a una sensazione di pesantezza del corpo. Durante la pratica, infatti, capita spesso che il soggetto si addormenti sul lettino.
Questo perché gli aghi, posizionati in determinati punti del corpo, stimolano il sistema nervoso, favorendo il sonno e migliorandone la qualità.
Gli studi hanno evidenziato che l’efficacia dell’agopuntura si manifesta attraverso i seguenti meccanismi:
- Incremento dei livelli di melatonina nell’organismo.
- Aumento dei livelli cerebrali di ossido nitrico che aiuta la normale funzione dei tessuti cerebrali migliorando il sonno.
- Incremento del flusso ematico cerebrale.
- Riduzione dell’attività del sistema nervoso simpatico, stimolando il rilassamento.
- Regolazione dei livelli di neurotrasmettitori come la serotonina, dopamina, GABA, noradrenalina, capaci di promuovere il rilassamento e ridurre la tensione.
Inoltre, l’agopuntura può essere abbinata ai farmaci per l’insonnia, potenziandone gli effetti positivi.
6 – Agopuntura in gravidanza
Durante la gravidanza i disturbi, anche se non gravi, ma che possono interferire sul benessere della donna, sono:
- Nausea e vomito.
- Lombalgia.
- Gonfiore alle gambe.
- Cefalea.
In tutti questi casi l’agopuntura è un metodo efficace e privo di controindicazioni, anzi rappresenta una buona alternativa ai farmaci che potrebbero comunque danneggiare la salute della madre e del futuro bambino.
Esiste poi uno specifico tipo di agopuntura che aumenta i movimenti fetali ed è usato per far girare il feto quando si presenta podalico in vista del parto.
Inoltre, è utile anche in caso di scarsa produzione di latte, poiché tende a stimolare la montata lattea.
7 – Agopuntura ed emicrania
L’emicrania è una delle malattie più diffuse nel mondo, soprattutto tra le donne. In base alla frequenza e all’intensità può essere invalidante e comportare una scarsa qualità di vita.
Chi ne soffre è spesso costretto ad assumere terapie farmacologiche (antidolorifici, antinfiammatori, triptani, beta-bloccanti, antidepressivi, ecc.) con annessi effetti collaterali, anche di una certa importanza.
Secondo i ricercatori, associare l’agopuntura al trattamento sintomatico degli attacchi di emicrania riduce la frequenza del mal di testa e può essere considerato un utile trattamento in questi casi.
Mancano ancora studi a lungo termine, ma la validità dell’agopuntura sembra essere molto vicina a quella dei farmaci. Si può poi abbinare a trattamenti fitoterapici o a esercizi di rilassamento agendo sullo stress, la tensione muscolare e l’insonnia.
8 – Acufene
L’acufene, o tinnito, è un disturbo piuttosto diffuso ed è definito come la percezione di un suono in assenza di uno stimolo acustico esterno.
Sebbene non sia valutato come un problema grave, per alcune persone può essere invalidante, compromettendone la qualità della vita.
I risultati di uno studio del 2020, condotto dai ricercatori dell’Università di Aksaray, Turchia, sono piuttosto incoraggianti sull’utilizzo dell’agopuntura per la cura degli acufeni.
Questo rimedio quindi rappresenta un trattamento efficace, con una riduzione significativa dell’entità del tinnito e dei disagi che comporta.
Tuttavia, si tratta di un beneficio non duraturo, poiché si riduce dopo circa 3 mesi dal termine del trattamento agopunturistico.
Lo studio è, quindi, incoraggiante rispetto all’utilizzo dell’agopuntura per la cura degli acufeni, ma occorrono ulteriori ricerche, anche per valutare se un trattamento di mantenimento possa garantire un risultato più duraturo.
Agopuntura: durata, modalità e costi del trattamento
Solitamente un ciclo di agopuntura comprende una decina di sedute che durano complessivamente dai 30 ai 60 minuti, molto dipende dallo stato di salute del soggetto e dai disturbi che lamenta.
La frequenza è di una a settimana, ma anche in questo caso può cambiare in base alla malattia o al disturbo da trattare.
Il prezzo oscilla dai 50 euro ai 130, in cui la prima seduta è quella un po’ più costosa.
Ricordiamo che, per legge, soltanto i medici specializzati possono praticare l’agopuntura.
Limiti del trattamento
I limiti terapeutici dell’agopuntura dipendono dalla situazione clinica del soggetto. Spesso è possibile ripristinare le funzioni fisiologiche interessate dalla malattia. Tuttavia, in caso di danno di tipo organico e di perdita della capacità funzionale di un tessuto o di un apparato, invece, l’agopuntura è priva di efficacia.
È efficace se si parla di prevenzione, poiché agisce a livello della causa energetica della malattia, anche prima che si manifesti.
Quindi, ricorrere all’agopuntura per la prevenzione, ad esempio, della cefalea o per le riacutizzazioni dell’asma può essere molto utile.
Inoltre, l’agopuntura regala un senso di benessere fisico e mentale che certamente aiuta.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Gli effetti collaterali dell’agopuntura sono vicini allo zero. Lievi lividi che si risolvono in 5-7 giorni sono l’effetto indesiderato più frequente. Infatti, è un trattamento che può essere eseguito anche in gravidanza e nei bambini piccoli.
L’unica controindicazione è evitare zone cutanee con lesioni per non peggiorare lo stato dei tessuti.
Un altro accorgimento è per chi soffre di problemi di coagulazione del sangue (come, ad esempio, l’emofilia) e per chi segue una terapia farmacologica a base di anticoagulanti.
Questo perché si tratta di disturbi che possono aumentare il rischio di perdita di sangue nelle zone di inserimento degli aghi. Anche se si ha un’allergia ai metalli è meglio evitare l’agopuntura, poiché gli aghi sono appunto di metallo e potrebbero causare effetti avversi anche spiacevoli.
Origini, evoluzione e tecniche associate all’agopuntura
Le origini dell’agopuntura sono piuttosto remote. In Cina, già 3000 anni fa si usavano aghi rudimentali ricavati da ossa o pietre acuminate. Il testo di agopuntura più antico arrivato fino a noi è il Canone di Medicina Interna dell’Imperatore Huang Di, risalente al II secolo a.C.
Secondo gli studi storici, sembra che la scoperta dei punti di agopuntura sia avvenuta per caso. Si è visto che piccoli traumi incidentali o l’automassaggio o pressione dei punti dolenti alleviavano i sintomi.
Sebbene l’agopuntura derivi dalla medicina tradizionale cinese, la sua migrazione verso l’Occidente è avvenuta attraverso altri Paesi asiatici come Corea e Giappone.
Nella medicina occidentale si parla di agopuntura già nel 1700 e negli ultimi anni non è più considerato un trattamento marginale.
Attualmente, infatti, la letteratura scientifica evidenzia la possibilità di una piena integrazione tra agopuntura e medicina occidentale. Anzi, il trattamento agopunturale può permettere di ridurre la somministrazione di farmaci, potenziandone l’azione e riducendone gli effetti collaterali.
I meccanismi d’azione dell’agopuntura e delle terapie convenzionali coinvolgono le funzioni organiche a livelli diversi e la loro associazione si traduce spesso in una vera e propria sinergia.
Tecniche associate
Sono diverse le tecniche collegate all’agopuntura, tra le principali ci sono: l’agopressione, l’auricoloterapia, l’elettroagopuntura, la coppettazione e la moxibustione.
Vediamole meglio.
- Agopressione: si basa sugli stessi principi dell’agopuntura, ma si ricorre alla pressione delle zone del corpo attraverso le dita della mano (digitopressione) o attraverso specifici attrezzi come bastoncini di legno o particolari rotelle in metallo.
- Elettroagopuntura: consiste nella stimolazione elettrica degli aghi, dopo il loro inserimento.
- Coppettazione: prevede l’applicazione di specifici vasetti sulla superficie del corpo. Sembra essere indicata nei dolori cronici, lesioni del tessuto muscolare o connettivo e gonfiore.
- Auricoloterapia: è una tecnica terapeutica che interviene su specifici punti del padiglione auricolare. Conosciuta anche come agopuntura auricolare, si basa sul principio secondo il quale l’orecchio è il luogo di confluenza dei canali energetici che corrispondono a specifici organi e funzioni dell’organismo.
- Moxibustione: è una tecnica tipica della medicina tradizionale cinese che consiste nell’applicazione prolungata di calore sui punti e i meridiani propri dell’agopuntura. Il calore si produce grazie alla combustione (vicino alla parte da trattare) di specifici sigari o coni di artemisia, una pianta medicinale.
Fonti
- Regione Piemonte.
- NHS, Acupuncture.
- Ihsan Kuzucu, Onur Karaca, Acupuncture Treatment in Patients with Chronic Subjective Tinnitus: A Prospective, Randomized Study. Medical Acupuncture.
- Pugliarello R., Biolchi P., Cardini F., Medicina tradizionale cinese.
- StatePearls.
- CSTM – Centro Studi di Terapie Multidisciplinari
- Clinical Trial, Effect of acupuncture on smoking cessation or reduction: an 8-month and 5-year follow-up study.
- Trial, Effectiveness of acupuncture intervention for neck pain caused by cervical spondylosis: study protocol for a randomized controlled trial.
- Headache, Role of Acupuncture in the Treatment or Prevention of Migraine, Tension-Type Headache, or Chronic Headache Disorders.
- Acupunct. Med.Acupuncture for anxiety and anxiety disorders–a systematic literature review.