“Spritz“: giร la parola dร l’idea di frizzantezza, freschezza e piacere!
Questo cocktail – di bassa gradazione alcolica – a base di vino bianco, acqua minerale e un aperitivo rosso, รจ un’antica tradizione veneta esportata ed apprezzata in tutta Italia e in Europa.
Lo spritz non รจ solo buono, fresco e dissetante: porta con sรฉ una cultura e un rituale completo. Quello dell’incontrare gli amici nelle pause o a fine lavoro, dello stare in buona compagnia a fare due chiacchiere con il gusto e il piacere di darsi appuntamento.
E allora perchรฉ non provare a preparare lo spritz anche a casa, magari per un bell’aperitivo tra amici o in famiglia? La ricetta รจ semplice: basta seguire poche regole e i passaggi essenziali. Una ricetta facile.
Spritz, il principe degli aperitivi
Un cocktail alcolico ma non troppo, come vuole la tradizione veneta; immancabilmente accompagnato da un โcicchettoโ, ovvero un assaggino che accompagna con gusto il bicchiere.
Oggi lo spritz รจ diventato il principe degli aperitivi, il piรน gettonato in tutta Italia e non solo. Nel 2008 รจ stato inserito con il nome di “Spritz veneziano” nella prestigiosa IBA (International Bartenders Association). Ai nostri giorni si puรฒ sorseggiare in tutti i bar, dai piรน popolari ai piรน raffinati, soprattutto come aperitivo con stuzzichini o finger food degli apericena.
Nell’Italia del Nord la fa da padrone in piรน momenti del giorno, anche nella versione antica: vino, acqua e limone. ร molto apprezzato dagli over 50 ma anche dai giovani, e si consuma comodamente seduti, magari osservando il passeggio e la movida nelle strade del centro.
Originariamente veniva servito nel “gotto”, il tipico bicchiere veneto; ora viene preparato in eleganti calici o in bicchieri old-fashioned e, oltre ad essere “macchiato” con aperitivi rossi che gli conferiscono un brillante rosso rubino, viene reso piรน sfizioso con fette di arancia e un bagno di olive. Ogni regione ed ogni barman personalizza la preparazione rendendolo un cocktail adatto a tutti i palati, da bere assolutamente appena preparato.
Differenti versioni, stesso gusto
Nella preparazione dello spritz รจ fondamentale che il vino prescelto sia un bianco di alta qualitร .
- In Veneto si usa per lo piรน il Prosecco di Valdobbiadene DOCG extra dry
- In Friuli il Friulano o il Tokay friulano
- Nel bresciano il Franciacorta brut.
Ma ogni regione puรฒ utilizzare la sua ambrosia migliore. Esistono poi due ricette principali nella preparazione dello spritz, entrambe “accettate” e conosciute.
- Quella piรน tradizionale, con Aperol, ottimo vino bianco, frizzante o fermo a scelta, e una spruzzata di seltz
- Una versione piรน moderna ed evoluta – quella riportata in IBA – con Aperol, Prosecco di Valdobbiadene, seltz e fetta di arancia.
Questo long drink va preparato in un calice o in un old-fashioned in cui sono posti abbondanti cubetti di ghiaccio. Vanno, infine, assolutamente rispettati l’ordine e il dosaggio degli ingredienti: 3 parti di vino, 2 parti di Aperol, 1 spruzzo di seltz.
La ricetta dello spritz
Spritz
Ingredienti
- 180 ml Prosecco Valdobbiadene DOCG
- 120 ml Aperol
- Seltz q.b.
- 2 fette di arancia
- cubetti di ghiaccio q.b.
Istruzioni
- Per prima cosa, versa in ogni bicchiere diversi cubetti di ghiaccio.
- Poi aggiungi il Prosecco, possibilmente dall’alto per arearlo.
- Ripeti l’operazione con l’Aperol, anch’esso dall’alto. In alternativa all’Aperol, se preferisci, puoi usare Campari, China Martini o Cynar.
- Completa con una spruzzata di seltz (in mancanza del sifone va benissimo acqua minerale frizzante).
- Decora con una fetta di arancia che poserai a ruota sul bordo del bicchiere; consigliabile anche una grossa oliva verde tuffata nel liquido. Da servire e gustare subito!
Note
- Ricorda che se passi in qualche paesino veneto puoi chiedere uno “spritz liscio” con solo vino, acqua e fetta di limone.
- Aperol: aperitivo alcolico italiano per eccellenza, leggero con solo 11 gradi
- Metodo di produzione: ottenuto da un'infusione di materie prime selezionate tra cui arance, erbe e...
- Profilo sensoriale: in bocca si caratterizza per una texture vellutata e rotonda, con durevoli...
Calorie e proprietร nutrizionali
Lo spritz รจ un cocktail alcolico quindi รจ adatto a consumatori adulti; va comunque bevuto moderatamente senza esagerare nelle dosi e mai prima di mettersi alla guida. Chi รจ a dieta รจ bene che lo gusti sporadicamente.
L’elemento principale dello spritz รจ il vino bianco che, in dosi moderate, รจ un toccasana per il nostro organismo.
- Ha proprietร salutari sulle ossa contro l’osteoporosi.
- Aiuta a superare l’infiammazione nelle malattie reumatiche.
- Contiene molti antiossidanti che ci aiutano a prevenire le malattie oncologiche e neurologiche.
- Grazie all’etanolo รจ in grado di aumentare il metabolismo facendo evitare l’accumulo di peso.
- Inoltre, contiene percentuali di sali minerali, come ferro, calcio e magnesio, e vitamine C, D, B6 e B12.
Un bicchiere di spritz dal dosaggio usuale apporta circa 180 kcal. In alternativa, puoi sempre provare lo spritz analcolico: dissetante e senza pensieri.
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Spritz: una storia unica e tutta (o quasi) veneta
La parola spritz sembra trarre origine dal verbo tedesco “spritzen”, spruzzare. Questo perchรฉ la sua occasionale nascita risale al periodo della dominazione austro-ungarica nel Lombardo Veneto, fine ‘700 inizi โ800.
I soldati asburgici avevano scoperto i vini veneti ma li trovavano troppo forti e corposi per i loro palati e, forse anche per l’effetto che sortivano, pensarono cosรฌ di allungarli, spruzzarli con acqua frizzante rendendoli piรน deboli e piรน miti nel gusto. La combinazione piacque in tutto il Veneto, dove lo spritz ebbe origine, tra le province di Padova e Venezia; ma solo negli anni ’20-’30 diventรฒ il cocktail che tutti conosciamo, quando si pensรฒ di aggiungere del bitter, e per renderlo piรน effervescente, si iniziรฒ ad usare il sifone con acqua di selz.
Nel 1919, alla Fiera di Padova, fu presentato l’Aperol dei fratelli Barbieri e il connubio con il semplice spritz si trasformรฒ in un “mito” attorno agli anni โ70. Lo spritz con Aperol, in versione padovana, piรน continentale con vino bianco frizzante, si diffuse soprattutto in nord Italia; mentre la versione veneziana con Select, bitter dei fratelli Pilla, e vino bianco fermo restรฒ tipica nel territorio lagunare. La fama e il gradimento europeo dello spritz arrivarono dopo il 2008, quando, come anticipato, viene inserito nell’IBA.
Curiosa la versione bresciana, chiamata “il Pirlo”, dal verbo cadere e rialzarsi. Una storia parallela allo spritz nata nel 1900, quando gli osti della “leonessa” aggiungevano al vino bianco il Vermut, che cadeva verso il fondo e poi si rialzavaa colorando la miscela. Oggi viene tassativamente preparato con vino bianco fermo e Campari.