La zuppa di cavolo nero è un primo piatto della cucina povera di origine contadina ricco di nutrienti. Un mix di sapori dell’orto gustoso che accontenta un pò tutti. Infatti, è adatto a chi segue una dieta vegetariana e a chi vuole mangiare in un modo sano ed equilibrato.
L’abbinamento di ortaggi, verdure ed eventualmente legumi rende questa zuppa un piatto bilanciato, sano e ricco di nutrienti. Quindi, puoi consumare questa zuppa serenamente anche durante una dieta ipocalorica.
E’ un buon mix di carboidrati, proteine vegetali, vitamine e sali minerali con un basso apporto calorico (circa 250 calorie per porzione).
Come cucinare un’ottima zuppa di cavolo nero
Si dice nella cultura contadina toscana che questa ricetta dovrebbe avere una consistenza che permetta di mangiarla con la forchetta piuttosto che con il cucchiaio. Se segui questo semplice consiglio la tua zuppa sarà già ottima!
Le foglie per essere tenere necessitano delle gelate invernali, non a caso è una zuppa tipicamente invernale.
Per dare un gusto tondo al piatto, fai cuocere le verdure dolcemente e delicatamente, in modo da lasciare che arricchiscano la zuppa con il loro sapore.
In ultimo, se puoi, per agevolare questa cottura usa un pentola in terracotta; con un pizzico di pazienza in più avrai un risultato sorprendente.
I consigli dello chef
Il cavolo nero è molto usato nelle zuppe, come nella ribollita; ma si può preparare anche brasato, stufato o cotto al forno e servito come contorno. Ha un sapore molto particolare, più fragrante del cavolo normale. E’ ottimo usato come contorno e si difende bene anche con carni saporite o formaggi stagionati. Viste le sue qualità puoi approfittare della stagione fredda per acquistarlo e provarlo nelle sue varie cotture.
Puoi anche arricchire la zuppa con la zucca o il sedano rapa, avrai sapori e colori più intensi senza eccedere con le calorie.
Se, invece, non sei amante dei fagioli puoi sostituirli con altri legumi (ceci o lenticchie) ottenendo un risultato comunque ottimo. Insomma, non rinunciare ad assaggiare questa squisitezza, anche se richiede un po’ di tempo, sicuramente “il gioco vale la candela!”.
Ricetta zuppa di cavolo nero
Zuppa di cavolo nero
Ingredienti
- 500 g cavolo nero
- 3 gambi di sedano
- 1 carota grande
- 1 cipolla
- 300 g fagioli precotti
- 400 g pomodorini
- 4 cucchiai olio extravergine d'oliva
- 4 salvia foglie
- 1 timo fresco rametto
- 2 alloro foglie
- sale q.b
- pepe q.b
Istruzioni
- Versa in una pentola capiente (preferibilmente di terracotta) l’olio extravergine d'oliva, fai scaldare e unisci la cipolla, il sedano e la carota tagliate finemente, fai cuocere a fiamma bassa. Mentre cuoce delicatamente, aggiungi la salvia tritata insieme alle foglioline di timo e l’alloro e fai insaporire per qualche minuto.
- Lava le foglie del cavolo nero e strappale dal gambo eliminando la parte dura. Ora sminuzza con un coltello la parte dei gambi e uniscili al soffritto. Fai cuocere mescolando di tanto in tanto.
- Aggiungi ora i pomodorini lavati e tagliati per metà continuando la cottura. Aggiusta di sale e pepe e lascia cuocere il tutto finchè i pomodorini saranno appassiti.
- Unisci ora le foglie del cavolo nero e lasciale cuocere per 10 minuti. Una volta appassite aggiungi dell'acqua o se preferisci brodo e fai continuare la cottura per altri 15 minuti circa.
- Ora aggiungi i fagioli, ben lavati se sono quelli in barattolo, copri la pentola e lascia cuocere la zuppa molto lentamente per una mezz'ora circa. Prima di spegnere la fiamma assaggia la cottura delle verdure ed eventualmente aggiusta di sale se lo ritieni necessario. Sei pronto per togliere il coperchio, la tua zuppa è pronta! Non ti resta che impiattare.
Zuppa di cavolo nero: ricetta toscana
La zuppa di cavolo nero è una ricetta della tradizione popolare toscana. Una zuppa invernale che veniva preparata con vari ortaggi ed aggiunta di fagioli.
Quando si parla della zuppa di cavolo nero viene subito alla mente la ricetta antica della ribollita toscana. Sembra che abbia preso questo nome perché anticamente i contadini preparavano le zuppe in grandi quantità e quindi venivano riscaldate anche nei giorni successivi, per questo “ribollita”.
Si possono trovare testimonianze di questa zuppa già in alcuni libri di cucina di inizio ‘900. Considerata una pietanza per il riutilizzo di vari ortaggi e del pane raffermo, è quello che oggi possiamo definire una ricetta “svuota frigo”. L’utilizzo del pane raffermo è ciò che la differenzia dalla zuppa al cavolo nero toscana. Il cavolo nero nel gergo contadino viene definito anche cavolo toscano, questo aiuta a togliere ogni dubbio sull’origine della ricetta.
Proprietà nutrizionali della zuppa di cavolo nero
Per riscaldare in modo sano le giornate invernali, un piatto unico e completo ricco di proprietà fra cui:
- proteine vegetali e carboidrati dei fagioli, oltre a vitamine, minerali e fibre dietetiche. I fagioli possiedono carboidrati a basso indice glicemico.
- Il sedano è molto apprezzato nelle diete dimagranti grazie alle poche calorie che contiene. Ottimo alleato contro la ritenzione idrica. Ricchissimo di antiossidanti e vitamine. Fra le proprietà meno conosciute, quella di ridurre il colesterolo e i trigliceridi, di contrastare ipertensione ed infiammazioni.
- Il cavolo nero considerato un vero e proprio superfood. Ha la capacità di rinforzare il sistema immunitario, prevenire e contrastare alcune malattie e ridurre i segni dell’invecchiamento cellulare. Fra i principali nutrienti troviamo le vitamine C, K, A oltre ad essere ricco di folati, fibra e calcio.
Un piatto sano e gustoso per il piacere di stare a dieta
Puoi considerarlo un piatto unico, ma se desideri, accompagnalo pure con dei crostini di pane integrale senza eccedere nei quantitativi.
Puoi consumarlo anche più di una volta a settimana, quindi non preoccuparti di preparane una porzione in più, vista la sua bontà anche se verrà riscaldato.
Con la consulenza dello chef Giuseppe Rubano executive chef-consulte aziende di ristorazione.
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