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Sfoglie rotonde, morbide e sottili, le tortillas, sono una vera golosità della cucina messicana. Il nome infatti deriva dallo spagnolo e significa “piccola torta”, un vero e proprio simbolo del Messico conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Delle autentiche piadine messicane, dove fragranza e croccantezza rappresentano un must per la riuscita della ricetta. Insieme alla scelta della farcitura, ovviamente.
Come fare le tortillas messicane e come farcirle
Le tortillas sono un tipo di pane basso e non lievitato realizzato con farina di mais bianco “masa harina”, e cotte sul “comal”, una particolare piastra in ceramica dalla forma rotonda.
Ottime da gustare in semplicità, possono diventare anche la base per realizzare golose ricette come tacos, nachos, burritos, empanadas, enchiladas e fajitas. Basta arrotolarle o piegarle per riempirle a volontà di:
- Carne, soprattutto manzo e pollo, per rispettare la tradizione messicana.
- Verdure, su tutte i peperoni, e ogni tipologia di insalata desiderata. Per un ricetta totalmente vegetariana, puoi aggiungere anche zucchine e melanzane.
- Legumi, a cominciare dai fagioli, i re assoluti dei piatti tipici messicani.
- Cipolle e aglio sempre presenti, così come le spezie, in particolare il peperoncino in polvere.
- Formaggi e altre tipologie di latticini, presenti soprattutto nelle varianti prettamente europee.
- Immancabili salse, come il guacamole, a base di avocado, e il mitico chili.
Le tortillas sono ideali per un aperitivo, come antipasti sfiziosi ma diventano anche piatti unici a seconda della farcitura.
Per realizzare delle ottime tortillas procurati della farina di mais bianco “masa harina”, che non è la farina da polenta ma un prodotto che si ottiene essiccando il mais e cuocendone i chicchi che vengono poi messi in ammollo con acqua e ossido di calcio, prima di essere macinati.
La ricetta delle tortillas di mais
Tortillas di mais
Ingredienti
- 100 g farina di mais bianco
- 1 cucchiaino di olio extravergine d'oliva
- 100 ml acqua
- ½ cucchiaino di sale
Istruzioni
- In una tazza sciogli bene il sale nell'acqua a temperatura ambiente.
- Versa la farina masa harina in una ciotola, forma una conca al centro e aggiungi un po' alla volta l'acqua con il sale e l'olio extravergine d'oliva (oppure puoi optare per l'olio di semi).
- Impasta con cura finché il composto non risulta liscio, morbido e compatto. Fai riposare coperto con un telo da cucina un quarto d'ora.
- Prepara intanto due fogli di carta da forno grandi abbastanza da poter stendere l'impasto. Trascorso il tempo dividi l'impasto in 4 pezzi uguali e forma delle palline girandole tra i palmi delle mani. Poni una pallina alla volta al centro del foglio, appiattiscila con la mano e coprila con l'altro foglio di carta da forno.
- Stendi la pallina con il mattarello, cercando di mantenere di un diametro di circa 13-15 cm e uno spesso di almeno 2 mm. Se vuoi ottenere una perfetta forma circolare, fatti aiutare da un coperchio per sagomare e tagliare ogni singolo disco con un taglia pizza.
- Scalda ora sul fuoco una padella antiaderente, senza ungerla, o la tipica piastra comal e, una volta bollente, adagia una tortillas alla volta con la carta da forno che toglierai delicatamente.
- Cuoci a fiamma moderata per due minuti poi girala per altri due minuti sull’altro lato; deve assumere la tipica doratura con qualche bolla più scura. Procedi così con tutte le tortillas e procedi alla farcitura.
Note
- Per realizzare burritos ed empanadas, per l’impasto puoi utilizzare anche la farina di frumento.
- VERSATILE – La padella è realizzata in ghisa di alta qualità, che è antiaderente. La superficie…
- GHISA – Con la giusta cura, la ghisa è un materiale molto resistente e praticamente…
- COPRI MANIGLIA – Inoltre, riceverete una protezione per proteggere le mani dai manici caldi delle…
Usi nelle diete e nei menù
La semplicità della ricetta ne fa un piatto rustico e salutare: una tortillas secondo la nostra ricetta apporta circa 100 kcal. Se invece le utilizziamo come base per avvolgere o farcire con svariati ingredienti, l’apporto calorico sale e cambia completamente. La masa harina, ingrediente base per le tortillas, può essere considerata un valido sostituto del classico piatto di pasta nonostante apporti una quantità di grassi leggermente superiore rispetto a quella di frumento, con il vantaggio però di non contenere glutine e di essere quindi adatta anche ai celiaci o a chi soffre di ipersensibilità al glutine.
Le tortillas si prestano ad essere un piatto vegetariano e vegano e, nella versione classica, possono essere consumate anche da chi segue diete ipocaloriche e da chi deve tenere sotto controllo l’indice glicemico. Hanno inoltre un basso contenuto di grassi; quindi, aiutano a controllare i livelli di colesterolo riducendo il rischio di malattie a carico del sistema cardiocircolatorio. Sono adatte anche a chi è intollerante ai lieviti.
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Le proprietà della farina di mais
La farina di mais costituisce un’ottima fonte di carboidrati e il suo utilizzo nella cucina senza glutine permette la creazione di piatti nutrienti anche per le persone celiache, apportando una buona quantità di aminoacidi, tra cui alanina e leucina. Contiene anche diversi sali minerali, come magnesio, potassio e fosforo, e vitamine, soprattutto A ed E.
Contiene, inoltre, vitamine del gruppo B utili a supportare il sistema nervoso; C, potente antiossidante che rinforza il sistema immunitario, previene i tumori e neutralizza i radicali liberi; D, che aiuta l’assorbimento di calcio e fosforo, la mineralizzazione delle ossa e rinforza il sistema immunitario.
Tortillas messicana: un’origine millenaria
Le tortillas hanno origini antichissime. Già nel 1800 a.C., i Maya, la prima civiltà che abitò l’area dell’America centrale, coltivavano il mais, ingrediente base per le tortillas. Da tracce storiche si ritiene che furono gli Aztechi a produrre la farina masa. Quando nel 1519 i conquistadores spagnoli, guidati da Hernán Çortés, giunsero in Messico, videro che i nativi si cibavano di un pane di mais dalla forma piatta chiamato “tlaxcalli”, che gli spagnoli trasformarono in “tortilla”, piccola torta.
In Europa il mais arrivò dopo la scoperta dell’America ed ebbe subito grande diffusione. Fu apprezzato da tutte le categorie sociali per la varietà di piatti che si potevano realizzare. Il primo documento storico che cita le tortillas in Europa risale al 1817, e fu lo scrittore Navarro a raccontare che un generale di Bilbao fece introdurre le tortillas nell’alimentazione dei soldati spagnoli perché ricche di proprietà nutrienti e sazianti.
Nei secoli, le tortillas e la cucina messicana, fedele alle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, si sono diffuse ovunque trovando un ottimo gradimento; tanto che dal 2010 la cucina messicana è Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità Unesco.