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Una ricetta a prova di festa. Anzi, una ricetta perfetta per le feste. I cornetti rustici di Mortadella Bologna IGP sono un vero e proprio must delle occasioni conviviali, tanto accattivanti all’occhio quanto golosi. Del genere che “uno tira l’altro”, nel vero senso della parola.
Se sei alla ricerca di una preparazione facile, che piaccia a grandi e piccini e che si possa realizzare in pochi step, questo piatto fa davvero al caso tuo. Un incontro sfizioso tra un prodotto di qualità, come la Mortadella Bologna IGP, e due ingredienti che sanno il fatto loro: la provola dolce e l’immancabile granella di pistacchi. Il risultato non lascia spazio a rimorsi.
Cornetti rustici di Mortadella Bologna IGP: come prepararli a casa
L’idea di questa proposta culinaria nasce dalla volontà di creare un rustico elegante e saporito. La virtù in più, però, è proprio quella della realizzazione di piccole e pratiche monoporzioni: belle da vedere e semplici da cuocere.
Un finger food intrigante, perfetto per un aperitivo informale o per il classico antipasto da portare a tavola durante le ricorrenze. Inoltre, il tocco in più è rappresentato da una pasta brisée fatta in casa realizzata solo con farina integrale. Prodotto che, oltre ad apportare notevoli qualità nutrizionali, rappresenta anche l’aspetto originale dell’impasto.
Anche se, va detto, la regina della ricetta rimane lei: la Mortadella Bologna IGP. Grazie al suo sapore unico e alla consistenza che ben si amalgama con i cornetti rustici, è il miglior salume possibile per creare un piatto in grado di accontentare tutti.
La ricetta dei rustici di Mortadella Bologna IGP
Rustici di Mortadella Bologna IGP
Ingredienti
Per la pasta brisée
- 150 g farina integrale
- 70 g burro
- sale un pizzico
- acqua ghiacciata q.b.
Per il ripieno
- 100 g Mortadella Bologna IGP
- 100 g provola dolce affettata
- granella di pistacchi per decorare
- olio extravergine d'oliva q.b.
Istruzioni
- In un mixer, versa la farina, il sale e il burro freddissimo e tagliato a dadini. Attivalo a potenza media e attendi qualche secondo, poi inizia a versare poca acqua ghiacciata per volta, osservando l’impasto. Appena si formerà una palletta sarà pronto.
- Ferma il mixer, lavora velocemente la pasta per qualche secondo formando una palla con le mani, coprila con la pellicola e mettila in frigorifero per circa 30 minuti.
- Trascorso il tempo di riposo, stendi la pasta brisée su un piano infarinato con una forma tonda e uno spessore di 3/4 mm. Copri con le fette di provola e poi di Mortadella Bologna IGP.
- Con un tagliapizza, dividi la pasta in 4 quadranti e poi ciascuno di essi in 3, per formare 12 spicchi uguali.
- Partendo dall’esterno, arrotola ogni spicchio su sé stesso e chiudilo pizzicando i cornetti laterali. Spolvera con granella di pistacchi, premendo leggermente con i polpastrelli sulla pasta.
- Disponi i cornetti rustici su una teglia e cuoci per 20/25 minuti, fino a doratura.
Rustici, i finger food definitivi: quando prepararli e perché
Come detto, i rustici di Mortadella Bologna IGP sono ideali per una cena di festa o per un antipasto casalingo. Trovano la giusta collocazione anche negli aperitivi – in ogni stagione – e nei pasti a buffet. Il rischio di esagerare è dietro l’angolo, ma una porzione di 3 rustici a testa può bastare per saziarsi, assecondando al tempo stesso la gola.
Una porzione media, quindi, apporta poco più di 400 kcal. Un conto alto se si tratta di un finger food gustato insieme a tante altre prelibatezze; medio, invece, se si serve questa ricetta come portata principale del pasto. Ecco, chi segue un regime dimagrante e vuole gustare i rustici con parsimonia deve optare per questa seconda via, tenendo sempre a mente che un cornetto singolo apporta circa 135 kcal.
Senza dimenticare che, per loro natura, i rustici di Mortadella Bologna IGP rappresentano quel peccato di gola da “una tantum”, una preparazione tipica delle ricorrenze o delle occasioni speciali. Quindi, in questi casi sporadici, gli sgarri fanno parte del gioco e, anche a dieta, possono far bene all’umore, senza compromettere l’obiettivo finale.
La Mortadella Bologna IGP: gusto e tradizione
Ma perché, tra tanti salumi, abbiamo scelto proprio la Mortadella Bologna IGP? Le risposte possono essere molteplici. La prima, di sicuro, riguarda il gusto. Le carni di suino utilizzate e lavorate magistralmente sono il non plus ultra per un rustico, una torta salata o una preparazione che preveda pasta brisée o simili. Un sapore intenso che non stanca mai e che, anzi, invita a reiterare il cosiddetto “prendo l’ultimo e poi smetto“. Anche se consumata al naturale, d’altronde, una fetta di Mortadella Bologna IGP tira l’altra.
Il secondo motivo è la consistenza. A fette, tagliata, frullata, cotta: la Mortadella Bologna IGP cambia fragranze ma mai la prerogativa principale. Nei nostri rustici rimane sempre morbida, diventa quasi cremosa quando è abbinata alla provola e si amalgama alla perfezione alla pasta integrale.
Infine, non possiamo dimenticare la qualità. Se si sceglie una Mortadella Bologna IGP si sceglie un prodotto di primo livello e autentico. Tutto ciò è possibile grazie al rigido disciplinare rispettato dai produttori, alle fatiche di un consorzio che, giorno dopo giorno, lavora per tramandare – e far rispettare – la ricetta originale. Tutti elementi che si incastrano alla perfezione e che fanno sì che, oggi più che mai, la Mortadella Bologna IGP sia uno dei prodotti gastronomici più amati e bramati non solo in Italia ma nel mondo.
Le proprietà nutrizionali
Per quanto riguarda i benefici nutritivi, invece, il segreto della ricetta sta proprio nell’amalgama degli ingredienti. Un preparato che non appesantisce e che riesce a garantire all’organismo tutti i nutrienti necessari per affrontare la giornata. E ogni prodotto utilizzato fa la sua parte.
- La Mortadella Bologna IGP, con le sue 288 kcal ogni 100 g, riveste il ruolo di proteina principale della ricetta. Il suo tenore energetico si sposa con un basso contenuto di colesterolo (appena 70 mg ogni 100 g) e con una forte presenza di vitamine: le più importanti sono quelle del gruppo B e D. Tra i sali minerali, invece, troviamo ferro, zinco e selenio, importanti per le difese immunitarie, ma anche calcio, magnesio e sodio.
- La provola è un formaggio a pasta filata che spicca per la sua digeribilità, soprattutto se messa a confronto con i latticini più stagionati. Come tutti i derivati del latte più importanti, è una fonte ottima di calcio. Forse non tutti sanno che la provola è anche ricca di vitamina A e che, tra gli altri minerali, si nota una buona dose di fosforo.
- Non dimentichiamoci, poi della granella. I pistacchi sono una fonte ricchissima di vitamine del gruppo B e di grassi monoinsaturi (quelli buoni), ideali per ridurre il colesterolo LDL, favorendo la salute di cuore e sistema cardiocircolatorio. Contengono anche antiossidanti come luteina e carotene, flavonoidi e polifenoli, esercitando, al medesimo tempo, effetti antinfiammatori.
- Infine, impossibile non citare la farina integrale, la dose di carboidrati dei nostri rustici. Si tratta di una farina maggiormente ricca di fibre rispetto ai prodotti raffinati, aiutando così, tra gli altri benefici, il transito intestinale e la regolazione della glicemia. Anche qui troviamo il calcio – un minerale onnipresente nella nostra ricetta – oltre a fosforo, zinco e selenio.
Questo contenuto rientra nel programma “DELI.M.E.A.T. Delicious Moments European Authentic Taste”, il progetto promozionale e informativo che unisce tre consorzi agroalimentari per la tutela dei salumi DOP e IGP, cofinanziato dall’Unione Europea e rivolto al mercato italiano e francese.