Sommario
La pasta con le sarde è uno dei piatti più tipici e conosciuti della cucina siciliana. Inserito con merito e a pieno titolo nella lista del PAT, “prodotti agroalimentari italiani”, fondato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Una ricetta dagli ingredienti semplici ma saporiti, frutti di una terra generosa, connubio tra mare e monti.
La pasta con le sarde alla siciliana nasce come piatto stagionale, da consumare tra marzo e settembre; in questo periodo sulle alture si può raccogliere in abbondanza il profumato finocchietto selvatico, mentre il mare regala le migliori sarde fresche, più grandi e lucenti, annoverate tra il tanto salutare pesce azzurro. E allora scopri la ricetta (e non solo) della pasta con le sarde firmata Melarossa!
Pasta con le sarde: dalla tradizione siciliana
L’origine della pasta con le sarde risale a tempi lontani: le prime testimonianze sono addirittura dell’800 d.C., durante una campagna militare degli arabi nella zona di Siracusa. Si narra che un cuoco arabo del generale Eufemio da Messina, dovendo sfamare numerose truppe, fu costretto a fare appello all’inventiva, cercando materie prime presenti nel territorio. Ideò questo piatto appetitoso aggiungendo lo zafferano, una contaminazione tra cucina siciliana e cucina della vicina Africa.
La ricetta attraversò il corso dei secoli. Si diffuse come piatto povero, tanto da essere chiamata “pasta ca’munizza“; questo perché le sarde venivano utilizzate solo come esca per pescare e rigettate in mare se prese nelle reti, a causa della rapidissima deteriorabilità.
In tempi più moderni, la pasta con le sarde fresche è diventata un fiore all’occhiello per la bontà e la genuinità, tanto da essere elaborata in varie sfumature e presentata da famosi chef. Famosissima in tal senso, la versione della pasta con le sarde ideata da Cannavacciuolo.
Come si fa la pasta con le sarde?
Prima di partire con la ricetta della pasta con le sarde, sappi che la qualità degli ingredienti – soprattutto in preparazioni così “povere” ed elementari – fa la differenza. Il pesce fresco è un must, così come una buona tipologia di pasta, magari con farine antiche e poco lavorate. Dobbiamo tornare agli albori delle nostre cucine tradizionali!
Esistono svariate versioni di ricette della pasta con le sarde, a seconda della zona della Trinacria in cui ci troviamo. Ma, come si è capito, tre sono gli ingredienti base: pasta, sarde fresche e finocchietto selvatico.
- Per prima cosa, lavora bene le sarde, pulendole a dovere. Saranno loro l’essenza del tuo piatto.
- Prima di cuocere la pasta, preoccupati del “sugo”, rosolando cipolla, acciughe, zafferano, uvetta, mandorle, pinoli e sarde, appunto – a seconda degli ingredienti scelti.
- Poi è il momento del finocchietto selvatico, che va lessato in acqua bollente. Quella stessa acqua aromatizzata, infine, andrà utilizzata per cuocere la pasta.
Nella nostra ricetta utilizzeremo i classici bucatini, declinati spesso in perciatelli e cannolicchi. In ogni caso, questo è il “taglio” più adatto per la pasta con le sarde.
Questa delizia è un primo piatto semplice ma che, a seconda della tradizione, si declina in varianti più colorite: con l’aggiunta di zafferano come nella pasta con le sarde alla palermitana; con l’utilizzo di pinoli e uva passa, come nel catanese.
Ricetta pasta con le sarde
Pasta con le sarde
Ingredienti
- 160 g bucatini
- 100 g sarde fresche
- 50 g finocchietto selvatico
- 2 filetti di acciughe
- 1 bustina di zafferano
- 10 g uvetta passa
- 15 g pinoli
- 15 g granella di mandorle
- 2 cucchiai di pangrattato (facoltativo)
- 0,5 cipolla
- olio extra vergine d'oliva q.b.
- pepe nero macinato q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
- Dopo aver squamato e pulito le sarde togliendo la testa e la lisca centrale con la codina, risciacquale sotto l'acqua corrente e ponile su un piatto.
- Metti in ammollo l'uvetta; nel frattempo, trita finissimamente la cipolla, che farai appassire in padella assieme con dell'olio evo e dei filetti di acciuga sminuzzati.
- Dopo aver stemperato lo zafferano con un po'd'acqua, versalo nella padella unendo anche le sarde pulite e facendo insaporire.
- Scola e risciacqua l'uvetta, unendola al composto con granella di mandorle e pinoli e lascia cuocere per una decina di minuti.
- In una pentola capiente con abbondante acqua a bollore versa le parti più tenere del finocchietto, che dovrà lessare. Una volta tenero, scolalo tenendo a parte l'acqua di cottura, taglialo e versalo nel preparato aggiungendo sale e pepe ed amalgamando con delicatezza.
- Nell'acqua di cottura del finocchietto cuoci i bucatini e scolali al dente; spadella nella teglia con il sugo pronto ed impiatta guarnendo con “panure”, pane grattugiato tostato in olio di oliva.
La pasta con le sarde in diete e menù
Un piatto che sa di Sicilia. La pasta con le sarde è una ricetta autenticamente mediterranea, dal sapore estivo e con tutti gli ingredienti base più genuini della nostra dieta comune. Pesce, pasta, spezie e tanti odori diversi, per accontentare il menù di tutti i giorni o – ancora meglio – quello più tipico dei giorni di festa in compagnia.
Ci troviamo di fronte a un classico primo piatto, che può però benissimo essere considerato un piatto unico, dato che associa i carboidrati a proteine e verdure. Pur avendo un gusto molto saporito, si può considerare un piatto abbastanza leggero e digeribile; non a caso è adatto anche in regime di dieta dimagrante, magari moderando le dosi.
Si sappia che comunque una porzione consona apporta circa 670 calorie; ma la modalità di cottura e gli ingredienti sono solo fonti benefiche per la salute.
Proprietà e valori nutrizionali
Le protagoniste di questo primo piatto sono le sarde, un pesce azzurro ricchissimo di omega-3 e acidi grassi. Questi preziosi nutrienti svolgono un’azione antiossidante che rafforza le nostre difese immunitarie. Inoltre, ti aiutano a tenere basso il livello di colesterolo nel sangue e ad allontanare le malattie cardiovascolari.
Le sarde sono anche una fonte di proteine di elevato valore biologico, fondamentali per il corretto sviluppo delle cellule del tuo corpo. Un pesce azzurro che in aggiunta contiene:
- diverse vitamine del gruppo B (B2, B3 e B12;
- ma anche la vitamina A e la D;
- sali minerali, soprattutto fosforo, sodio, calcio, ferro, magnesio e selenio.
La ricetta utilizza anche il finocchio o finocchietto selvatico, Foeniculum vulgare Mill., una pianta erbacea. Cresce spontanea sulle coste del Mediterraneo, ma è presente anche in differenti aree geografiche, dove viene coltivata per i suoi numerosi campi di impiego.
Il finocchio selvatico è un alimento molto ricco di acqua. Ma contiene anche vitamine, minerali e numerose molecole dal valore nutraceutico, come composti fenolici e flavonoidi (quercetina, iso-quercetina, rutina, etc.).
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