Il nome non è dei più eleganti, ma la pasta alla zozzona è una sorta di summa della cucina popolare romana. Una preparazione che unisce carbonara e amatriciana con l’aggiunta della salsiccia. Un risultato finale godurioso ai massimi livelli che vale alla perfezione l’aggettivo che la definisce.
Zozzona, infatti, è un termine dialettale, usato ormai anche in tutta Italia, che si riferisce a qualcosa di molto sporco, inteso anche come piacevole, non convenzionale.
Al di là dei termini linguistici, però, la pasta alla zozzona è un piatto prelibato che va consumato con grande moderazione, ma che rappresenta un’alternativa golosa nei pranzi di festa.
Pasta alla zozzona ricetta
Pasta alla zozzona
Ingredienti
- 320 g di pasta corta
- 200 g di guanciale
- 250 g di salsiccia
- 350 g di pomodorini in scatola
- 1 cucchiaio d'olio extra vergine d'oliva
- 4 tuorli d'uovo
- 100 g di pecorino grattugiato
Istruzioni
- Taglia il guanciale a striscioline e la salsiccia a tocchetti, dopo aver eliminato il budello. Fai rosolare entrambi in un tegame ampio con poco olio, mescolando di tanto in tanto. Ci vorranno circa 15 minuti. Poi aggiungi i pomodorini lasciandoli insaporire per una decina di minuti col coperchio.
- Nel frattempo in una ciotola mescola molto bene i tuorli con 60 grammi di pecorino per formare una cremina e lascia da parte, a temperatura ambiente.
- Cuoci la pasta in abbondante acqua salata e aggiungi un mestolino di acqua calda alle uova, per rendere più morbido il composto. Scola la pasta al dente e ripassala nel tegame col sugo facendola insaporire bene.
- Spegni il fuoco e lascia intiepidire un po'. Poi versa la crema di uova nel tegame, mescola e manteca con il pecorino rimanente. Ecco pronta la pasta alla zozzona.
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Pasta alla zozzona, tutta Roma in un piatto
La cucina tradizionale romana è estremamente povera. Possiamo ridurre a due gli ingredienti essenziali: il suino, solitamente il guanciale, e il pecorino, un saporito formaggio fatto con latte di pecora dal gusto pungente. L’incrocio di questi ingredienti ha dato origine a piatti ormai leggendari come la gricia, fatta con guanciale e pecorino, o l’amatriciana, dove c’è l’aggiunta del pomodoro. O ancora la cacio e pepe.
E con le uova, il risultato è la classica carbonara, un primo dalle origini antiche che però ha conosciuto il vero boom durante la Seconda Guerra Mondiale. Ogni pietanza ha le sue regole, prima fra tutte, l’uso obbligatorio del pecorino. Nella pasta alla zozzona dunque tutto si fonde a meraviglia.
I tuorli della carbonara, il guanciale e il pomodoro di amatriciana e gricia e ovviamente il formaggio. Con un tocco in più: la salsiccia.
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Pasta alla zozzona nella dieta e nei menù
Una porzione di pasta alla zozzona apporta circa 1000 calorie. Non è decisamente un piatto leggero e al netto della sua golosità va davvero consumata con moderazione, a dieta e non solo. Questo per la contemporanea presenza di numerosi grassi animali che rischiano di essere dannosi a lungo andare per le nostre arterie.
Detto questo, però, nessun alimento è bandito dalla dieta e in circostanze straordinarie, magari nel tuo giorno libero, puoi gustare anche tu la pasta alla zozzona. Magari, ridimensionando quantità (dimezza la porzione) e con l’obbligo di mangiare tante verdure crude.
Le proprietà nutrizionali
Un piatto ricco come questo possiede anche qualità nutrizionali spiccate.
Partiamo dal pecorino, il formaggio che con il suo gusto inconfondibile imprime un marchio di fabbrica alla pasta alla zozzona.
- Tra i suoi contro c’è l’eccessiva sapidità, il che lo rende sconsigliato a chi soffre di pressione alta e anche l’alto contenuto calorico dovuto alla presenza grassi saturi. Tuttavia, è un formaggio è ricco di calcio, vitamina D e proteine di alto valore biologico.
- Il pomodoro non è solo necessario per il sughetto, ma è fonte di vitamine E e C, B6 e B3 e svolge importanti effetti antiossidanti legati alla presenza del licopene, il carotenoide che dà il colore rosso al pomodoro e che si attiva proprio con la cottura.
- Il guanciale è un taglio pregiato del maiale, il cui grasso viene utilizzato nella preparazione di molti insaccati. Ha una parte lipidica preponderante, in particolare per quanto concerne grassi saturi e insaturi (soprattutto monoinsaturi).
Le uova sono un alimento prezioso e completo. La parte nutrizionale più corposa si trova all’interno del tuorlo, che poi è la parte che viene utilizzata nella pasta alla zozzona. Nel tuorlo troviamo i grassi delle uova, ma anche i carotenoidi, zinco e ferro, vitamine A, E, D e del gruppo B, in particolare la B12.
Per 100 grammi di prodotto troviamo nel tuorlo:
- Ferro: 4,9 mg
- Calcio: 116 mg
- Potassio: 90 mg
- Fosforo: 586 mg
- Zinco: 2,14 mg
- Magnesio: 14 mg.