Sommario
La marmellata di peperoncino è una conserva casalinga appetitosa e facile da realizzare, tradizionale della Calabria, dove il peperoncino è un vanto assoluto. Una piccola golosità che renderà più appetitosi i tuoi formaggi, donandogli un gusto dolce e piccante al tempo stesso. È proprio questo contrasto di sapori a rendere la marmellata di peperoncino unica nel suo genere.
Perfetta per i crostini e perché no? Anche per dare sapore a un sugo semplice. Inoltre, è deliziosa anche sulle carni bianche o su del pesce al vapore. Ti basteranno dei peperoni rossi, degli ottimi peperoncini piccanti e un po’ di zucchero per creare una confettura profumata che potrai anche regalare.
Marmellata di peperoncino, scegli quello giusto
In realtà qui ci sono poche segnalazioni da fare. Il peperoncino giusto per la marmellata è il peperoncino di Calabria, terra in cui la coltivazione di questa bacca è diventata fiorente nei secoli, dopo l’arrivo dall’America Latina, in seguito alla scoperta di Cristoforo Colombo.
Appartenente alla specie del Capsicum annuum, il peperoncino calabrese ha molte varietà , alcune particolarmente adatte alla preparazione, come il peperoncino guglia o spingoletta. Il peperoncino calabrese ha 30 000 SU (Scoville Units) nella scala di Scoville, il farmacista americano che classificò la piccantezza delle varie tipologie di peperoncino. Si tratta di una posizione medio alta che indica un gusto piccante, ma non in maniera eccessiva.
Se ti piace la marmellata di peperoncino, prova anche quella al peperone.
Ricetta marmellata di peperoncino
Marmellata di peperoncino
Ingredienti
- 400 g di peperoni
- 200 g di peperoncini rossi
- 600 g di zucchero
- 50 ml d'acqua
- sale la punta di un cucchiaino
Istruzioni
- Pulisci i peperoni, privandoli del picciolo con i semi e dei filamenti bianchi. Tagliali in pezzi grossolani e mettili in una pentola capiente.
- Fai la stessa cosa con i peperoncini, utilizzando dei guanti. Tagliali a metà , elimina picciolo e semini, e riducili in pezzi. Aggungili ai peperoni.
- Ora aggiungi anche zucchero, acqua e sale, mescola e cuoci a fuoco medio fino a quando non arriverà a bollore. Poi abbassa il tenore del fuoco e fai cuocere per un'oretta con il coperchio non perfettamente chiuso, in modo da lasciar uscire il vapore.
- A questo punto, frulla la marmellata direttamente nella pentola con un frullatore a immersione e rimetti sul fuoco per mezz'ora per far addensare. Fai la solita prova del piattino per capire se è densa a sufficienza. Se la densità è corretta (non dovrà scivolare), allora puoi riempire i vasetti sterilizzati con la marmellata ancora calda.
- Chiudi i barattoli e falli raffreddare a testa in giù fino a quando non si sarà creato il sottovuoto. Conservali al buio e al fresco per 1-2 settimane prima di consumare la marmellata di peperoncino.
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Marmellata di peperoncino, occhio alla sicurezza
Oggi è facile più che mai dedicarsi alle conserve casalinghe senza timore di contaminazione batterica per barattoli e contenuto. Tutto sta nel seguire poche e precise regole sulla sterilizzazione dei vasetti. Per facilitarti il compito abbiamo realizzato un e-book in cui troverai tutte le informazioni per preparare le tue conserve in sicurezza.
Le regole infallibili
- Non tutti i vasetti di vetro sono adatti per le conserve casalinghe. Scegli solo quelli adatti per il sottovuoto. Il sottovuoto è essenziale per eliminare l’ossigeno all’interno del barattolo, rendendo quindi l’ambiente sterile o quanto meno inattaccabile dai batteri. Per realizzare il sottovuoto si mettono i vasetti a raffreddare a testa in giù. Il sottovuoto è attivato quando la capsula sul coperchio è totalmente piatta.
- Tieni i tuoi barattoli in una dispensa ben chiusa, al riparo da luce e calore.
- Nel caso della marmellata di peperoncino il tempo di riposo consigliato è di 1-2 settimane prima di consumarla. Una volta aperto il barattolo, tienilo in frigo e consumalo entro pochi giorni. Al primo accenno di muffa o lanuggine, gettala.
- Appunta la data del giorno di preparazione e quella di scadenza della marmellata non aperta. Solitamente, tre mesi dalla preparazione nelle migliori condizioni di conservazione.
- Le istruzioni per l'uso sono incluse nella confezione.
- Tescoma Qualità del marchio
Marmellata di peperoncino nelle diete e nei menù
Con le dosi che ti abbiamo indicato otterrai 900 grammi di marmellata che ha un apporto calorico totale di 2492 calorie. Il cucchiaino, che è la dose raccomandata a dieta, ha all’incirca 13,5 calorie. Se non hai particolari problemi, puoi quindi aumentare la quantità di marmellata a seconda delle tue esigenze.
Come consumarla in un menù? Semplicemente accompagnandola a dei formaggi, meglio se magri come la ricotta. Anche in questo caso, però, se non hai necessità particolari, puoi anche scegliere dei formaggi a pasta dura. Tieni conto che si tratta di alimenti grassi e con una sapidità spiccata, quindi da consumare con moderazione in caso di ipertensione.
Le proprietà nutrizionali
Il peperoncino è uno di quegli alimenti che non dovrebbe mai mancare nella nostra dieta. Oltre a essere un insaporitore naturale, racchiude in sé molte qualità importanti. Prima fra tutte, la capacità di regolare la pressione sanguigna e di proteggere il cuore, grazie alle sue doti vasodilatatrici.
Vediamo i valori per 100 grammi di prodotto edibile.
Sali Minerali
- Ferro: mg 0,5.
- Calcio: mg 18.
- Sodio: mg 7.
- Potassio: mg 230.
- Fosforo: mg 18.
- Zinco: mg 0,27.
Vitamine idrosolubili
- Vitamina B1: mg 0,09.
- Vitamina B2: mg 0,23.
- Vitamina C: mg 229.
- Vitamina B3: mg 3.
- Vitamina B6: mg 0,25.
- Folati totali, µg 21.
Vitamine liposolubili
- (Vit.A) ß-carotene eq.: 4944 µg.
- Vitamina E: mg 0,8.
- Vitamina K: 14 µg.
La grande quantità di vitamina C contenuta in esso rende il peperoncino un ottimo antiossidante naturale. Quindi, anche in minime dosi all’interno di un piatto, aiuta i nostri tessuti a proteggersi dallo stress ossidativo e a farci assorbire il ferro.
La capsaicina, poi, alcaloide responsabile del sapore piccante del peperoncino, ha un’attività stimolante sulla digestione e anche sulla ricrescita dei capelli. Ovviamente, si parla di minime quantità , poiché altrimenti sarebbe tossica.