Sommario
I dorayaki sono dei dolcetti tipici giapponesi, delle frittelline tradizionalmente farcite con marmellata di fagioli rossi. Una golosità che si gusta a colazione, ma anche a merenda, magari con una buona tazza di tè matcha (naturalmente giapponese).
La loro forma tonda ricorda quella del gong, che in lingua nipponica si dice Dora. L’impasto morbidissimo, simile a quello del pan di Spagna, rende questi pancake davvero golosi.
Dorayaki, il Giappone in un dolce
Nati come dolcetti singoli, i dorayaki nella loro versione “a panino” e farcita, nascono nel 1914 per opera di Ueno Usagiya, titolare di una rinomata pasticceria di Tokyo. La storia del dorayaki è quanto mai affascinante. Leggenda narra di un coraggioso samurai che dimenticò il suo gong a casa di un contadino.
L’uomo avrebbe usato lo strumento per cucinare le frittelle. La farcitura più nota è quella fatta con l’anko, la famosa marmellata di fagioli rossi. Ma sono buonissimi anche con crema di nocciole o di castagne.
Dorayaki ricetta
Dorayaki
Ingredienti
- 240 g di farina 00
- 180 g di acqua
- 150 g di zucchero a velo
- 2 uova
- 3 g di lievito per dolci
- 20 g di miele
- 1 cucchiaio di olio di mais
Istruzioni
- Versa la farina e aggiungi zucchero e lievito. Fai incorporare bene le polveri. A questo punto aggiungi anche le uova, il miele e l'acqua.
- Mescola la pastella per renderla fluida e senza grumi. Scalda una padella antiaderente e ungila con poco olio. Lascia il fuoco a temperatura media.
- Versa un mestolo di pastella per ciascun dorayaki. Non metterne troppi nella padella. Girali quando vedi le prime bollicine emergere. Tienili in caldo prima di servirli e farcirli come desideri.
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Dorayaki e la cultura popolare
C’è un legame molto forte tra Italia e Giappone, soprattutto a livello di cucina. Se nella terra del Sol Levante la gastronomia italiana è considerata come una delle più importanti al mondo – pullulano ristoranti e locali che propongono piatti di casa nostra – da noi l’influenza dei cartoni animati giapponesi si è fatta sempre sentire, anche grazie ai cibi tradizionali come sushi, temaki, onigiri, ramen.
Quando si parla di dorayaki, quindi, non si può non pensare a Doraemon, il gattone robot dell’omonimo cartoon che di questi pancake era ghiottissimo. Ma di dorayaki si è parlato anche al cinema, con il film Le ricette della signora Toku. La protagonista era una cuoca sublime, esperta soprattutto di marmellata di fagioli rossi con cui farciva i dorayaki.
Dorayaki ricette, tante versioni tutte golose
Come detto in apertura la ricetta del dorayaki prevede da tradizione una farcitura con marmellata di fagioli rossi. Puoi prepararla in casa, a partire da 500 grammi di fagioli azuki da cuocere e zucchero. Ce ne vorrà circa la metà esatta del peso sgocciolato dei legumi cotti.
- Fai cuocere fagioli cotti, zucchero e un po’ d’acqua fino a quando non sarà sciolto lo zucchero.
- Frulla, invasa in barattoli sterilizzati, capovolgendoli, e usa la marmellata dopo qualche settimana per i tuo dorayaki.
Se il procedimento ti sembra troppo complesso, i dorayaki alla Nutella saranno ugualmente golosi. Per una versione light, sostituisci la crema di nocciole con della semplice confettura di frutta.
- Imuraya Yude Azuki
- fagioli rossi preparati, dolci cotti
- Ingredienti: acqua, zucchero, fagioli rossi, amido di mais, sale.
Dorayaki nelle diete e nei menù
Il dorayaki singolo ha un apporto calorico di circa 145 calorie, una quantità decisamente abbordabile per una merenda o per la prima colazione. Ovviamente, se desideri mangiare un dorayaki tradizionale dovrai farcirlo, a questo punto si sale a 380 calorie per la farcitura alla crema di nocciole e 365 per quella con marmellata. Per una colazione completa aggiungi una tazza di latte, animale o vegetale, e magari un frutto. O perché no, anche del tè verde.
Le proprietÃ
Per quanto siano esotici come nascita, i dorayaki sono fatti con ingredienti facilmente reperibili. Gli stessi che si usano per i nostri dolci. Due sono le uova che utilizziamo.
Preziose e complete, le uova sono fonte di proteine di alto valore biologico, vitamine A, E, D e del gruppo B, in particolare la B12. Inoltre, posseggono omega 3 e omega 6.
La farina 00 si presta a questo genere di preparazione perché più raffinata e impalpabile. Oltre ad essere ricca di amido, sali minerali e vitamine. Se sei intollerante al glutine, puoi utilizzare la farina di riso o un mix di farine apposite per preparare in tutta sicurezza i tuoi dorayaki.
Menzione speciale per il miele che viene utilizzato in piccola quantità ma che non manca di dare il suo aroma ai dorayaki. E conferisce ai dolcetti il loro caratteristico colore ambrato.
Il miele non è solo un dolcificante naturale, ma un alimento ricco di sostanze preziose per il nostro organismo. A partire da oligoelementi come vitamina C e ferro. Inoltre, svolge una funzione decongestionante, tonica e antibatterica.
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