Sommario
Piatto squisito, ricco, elaborato ma al contempo leggero; il cous cous di pesce o cous cous alla Trapanese è un primo piatto di mare da degustare sia freddo che caldo.
Gustoso e nutriente, dal sentore esotico, amalgama con sapienza una miscela di spezie ai sapori del pesce freschissimo, su una base fondamentale di granelli di semola di grano duro cotti a vapore.
Le calorie del cous cous cotto sono appena 179 Kcal per 100 g. Ciò lo rende un alimento ideale per sostituire pasta, riso e pane, anche per variare e sbizzarrirsi con gli ingredienti da aggiungere.
Facile da preparare anche a casa, il cous cous di pesce è una ricetta homemade perfetta, per arricchire il menù con un pasto completo e nutriente!
Cous cous di pesce: ecco cosa sapere
Simbolo della cucina nord africana, piatto nazionale del Marocco, è diventato di tradizione nel bacino del Mediterraneo; tanto che in Sicilia, a San Vito lo Capo, si svolge ogni anno il famosissimo festival del cous cous di pesce.
Il cous cous è considerato la portata conviviale per eccellenza, dove i commensali sono invitati a servirsi rendendo informale e allegra una cena tra amici. Tra i popoli magrebini viene addirittura mangiato con le mani servendosi dall’unico piatto, a dimostrazione del forte legame tra i commensali.
Il cous cous di pesce è considerato un piatto unico ma, servito in piccole dosi, diventa anche un antipasto originale. Utilizzando quello già pronto, precotto, diventa rapido nella preparazione; inoltre si presta a svariate combinazioni che possono assecondare i gusti di ognuno, rendendolo più o meno occidentalizzato.
Se ti piace il cous cous, prova anche il cous cous di verdure.
Cottura e scelta del cous cous
Le possibilità di cottura per un perfetto cous cous di pesce sono due.
- Una cottura a vapore dei granellini di semola.
- Oppure optare per il cous cous precotto, che nei negozi di alimenti internazionali trovi di ottima qualità; una soluzione che accorcia notevolmente i tempi di preparazione.
Nel primo caso devi procurarti una “cocussiera”, cioè una teglia alta e panciuta composta da due parti: quella inferiore per la preparazione del pesce; la parte superiore, forata sul fondo e con coperchio, per la cottura a vapore del cous cous.
In entrambi i casi, affidati al tuo pescivendolo di fiducia per del pesce freschissimo che puoi scegliere tra i tuoi preferiti: molluschi (polpi, calamari), crostacei (cozze, vongole), pesci con spine (orate, scorfano), rana pescatrice, tranci di grandi pesci e persino anguilla.
Ricetta cous cous di pesce
Cous cous di pesce
Ingredienti
- 400 g cous cous
- 1 kg cozze
- 1 kg vongole
- 400 g gamberi
- 400 g calamari
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 50 g cipolla bianca
- 100 g concentrato di pomodoro
- acqua q.b.
- 1 bustina di zafferano
- cumino q.b.
- peperoncino in polvere q.b.
- paprika q.b.
- sale q.b.
Istruzioni
Pulizia e cottura del pesce
- Per prima cosa pulisci accuratamente il pesce misto. Se usi pesci con le squame, toglile con un coltellino eseguendo una "rasatura" dalla coda verso la testa; elimina le interiora anche nel caso di polpi; i gamberi invece vanno sgusciati e i crostacei spazzolati bene e tolte le impurità.
- In una pentola - o nella coucussiera - metti a dorare in olio extravergine di oliva un trito di cipolla bianca.
- Dopo qualche minuto aggiungi il pesce. Valutando i tempi di cottura, inserirai in un secondo momento quelli a carne più delicata, come gamberi, cozze, orate etc etc.
- Fai insaporire mescolando accuratamente poi aggiungi il pomodoro e l'acqua (quanto basta); fai cuocere per pochi minuti.
- Ora aggiungi le spezie: cumino e peperoncino in polvere sicuramente, ma anche zafferano e paprika. Se sei un estimatore dei sapori esotici puoi persino aggiungere la cannella e la tipica "harissa": una salsa piccantissima di peperoncino e olio.
- Aggiusta di sale ed incorpora - se necessario - dell'altra acqua affinché le spezie possano esalare i loro sentori.
Cottura cous cous e impiattamento
- Nel caso tu voglia cuocere il cous cous a vapore, versalo in una terrina, aggiungi olio, sale, acqua e mescola bene. Poi travasa nella parte superiore della cocussiera; copri perché possa cuocere una trentina di minuti a fiamma delicata.
- Il vapore che sale dalla parte bassa della pentola cuocerà il cous cous esalando tutti i profumi di pesce e spezie. Controlla spesso che il sugo non asciughi troppo: al bisogno aggiungi dell'acqua calda.
- Quando il cous cous è cotto, trasferiscilo in una ciotola capiente e condiscilo con il sugo di pesce, solo la parte liquida; mescola bene per insaporire, travasa in un piatto di portata e disponi sopra e intorno il pesce.
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La ricetta con il cous cous precotto
Se hai scelto di utilizzare il cous cous precotto, ti basterà seguire alcuni passaggi differenti.
- Ponilo in una terrina capiente ed aggiungi dell’acqua bollente salata, mescolando sempre affinché non si formino grumi e i piccoli granelli non siano collosi ma ben separati.
- Poi aggiungi il sugo di pesce liquido; mescola ed infine impiatta come nella versione classica.
La variante siciliana
Se ti trovi in Sicilia, assaggia il cous cous alla trapanese, riconosciuto dal Ministero delle Politiche Agro Alimentari e Forestali come prodotto della tradizione siciliana.
- La semola viene cotta a vapore incocciata in una particolare pentola di terracotta smaltata.
- Poi viene condita con “la ghiotta”, un supremo brodetto ottenuto con pesce San Pietro, cernia, gallinella, luvaro, volpe, anguilla, gamberi e scampi insaporiti nell’aglio rosso di Nubia, concentrato di pomodoro e mandorle.
Una vera e propria eccellenza della cucina trapanese.
Scopri le numerose ricette con cous cous.
Il cous cous di pesce in diete e menù
Il cous cous è un alimento adatto anche a chi segue una dieta ipocalorica e a chi ha un occhio di riguardo per la linea: 100 grammi di cous cous crudo apportano circa 356 kcal. Non contiene colesterolo ma solo proteine e pochissimi grassi.
È un’ottima alternativa alla pasta di cui ha le stesse proprietà nutritive, dimostrando però una capacità saziante molto più alta.
Abbinato al pesce associa le proprietà tanto benefiche dei prodotti del mare; basterà solo limitare la quantità di olio EVO e privilegiare i pesci più leggeri. Il grano, alimento primario nel mondo, è ricco di vitamina PP, niacina (vit. B3), di magnesio e di amido, un glucosio benefico per la salute.
Il pesce è, invece, alimento ricchissimo di omega 3, dall’azione protettiva su colesterolo ed aterosclerosi. Fondamentale in gravidanza e durante l’allattamento, contiene numerosi sali minerali tanto benefici.
Fosforo, alleato della memoria, calcio, indispensabile per la salute delle ossa e per contrastare l’osteoporosi, iodio, che permette un buon funzionamento della tiroide.
Proprietà del cous cous di pesce
L’ingrediente principe di questa ricetta, il grano, è alla base della nostra alimentazione e della dieta mediterranea.
Per preparare un ottimo cous cous salutare, il consiglio è quello di utilizzare il grano saraceno, la varietà più benefica nonché un alimento altamente proteico: la sua farina contiene circa il 14,1% di proteine rispetto al 9,2% del normale frumento.
Viene inoltre considerato un’ottima fonte di sali minerali come il fosforo, il calcio, il ferro, il rame, il magnesio, il manganese e soprattutto il potassio. Il grano saraceno è inoltre ricco di vitamine del gruppo B e di vitamina B3.
Quest’ultima è piuttosto rara e si trova in pochi alimenti, è essenziale per la salute del cuore e per combattere l’ipertensione. Contiene molte fibre alimentari che mantengono un corretto equilibrio dell’intestino; regola la flora intestinale, il colesterolo e i trigliceridi.
Cozze e benefici
Le cozze sono molluschi appartenenti alla famiglia delle Mytilidae, dall’alto contenuto di proteine e dall’alto valore energetico. Presentano alcuni grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi, ed un elevato contenuto di colesterolo; per questa ragione sono sconsigliate per chi soffre di ipercolesterolemia.
Ma sono anche una preziosa fonte di sali minerali come sodio, potassio, fosforo, ferro e di vitamine B1, PP, A.
Il consiglio è quello di evitare le selvatiche e prediligere quelle provenienti da colture con etichetta, che garantiscono la salubrità alimentare. All’acquisto, controllare che siano pesanti, piene d’acqua e con il bisso, un filamento che va assolutamente eliminato. Consumarle sempre cotte a 100°, perché possono contenere batteri. Sconsigliate a chi soffre di ipertensione.
Le capesante
Le capesante o conchiglie di San Giacomo sono ricche di proprietà benefiche: un’ottima fonte di acidi grassi omega 3, sali minerali, come selenio, zinco, magnesio, potassio, rame, e vitamina B 12.
Svolgono un’azione protettrice della salute del cuore per l’elevata quantità di magnesio e potassio; inoltre sono dei preziosi vasodilatatori, capaci di ridurre la pressione sanguigna.
Gamberi e calamari, bontà e nutrimento
I gamberi presentano un basso contenuto calorico; sono ottimi per una dieta sana e bilanciata. Contengono zero carboidrati e molte proteine, sali minerali come ferro, magnesio, fosforo, calcio e zinco, che facilita la secrezione dell’ormone leptina, responsabile della fame e del consumo dei grassi.
Presente anche il selenio, un importante antitumorale, e lo iodio, che controlla il funzionamento della tiroide. I gamberi sono inoltre ricchi di vitamine A, E e del gruppo B, di carotenoidi, antiossidanti per il benessere della pelle, delle rughe, delle macchie solari e delle imperfezioni.
Infine, i calamari sono ricchi anch’essi di omega 3, ottimi per il sistema cardiocircolatorio. Poveri di grassi, contengono poche calorie ed un elevato apporto proteico. Sono ricchi di sali minerali come sodio, potassio, calcio, fosforo, magnesio e vitamine A, E e del gruppo B. Indicati anche nelle diete sportive per l’elevata digeribilità.
Storia del cous cous di pesce
Il cous cous si ottiene macinando in modo primitivo il grano duro fino a renderlo una semola; una farina granulosa che viene poi impastata con acqua per formare piccolissime palline, di un millimetro, che vengono essiccate al sole. Richiede una lavorazione prolungata: anticamente le donne berbere si ritrovavano in gruppi per vari giorni per lavorare ed essiccare tutto il grano disponibile.
Le origini di questa lavorazione sono antichissime. Varie testimonianze la fanno risalire al XII-XIII secolo tra Marocco e Algeria; altre all’antica Numidia ai tempi di Massinissa, il sovrano temuto dai Romani; altre ancora all’attuale Tunisia. Comunque, tracce scritte sul consumo del cous cous si trovano nella Spagna musulmana del XIII secolo, così come anche in fonti della città di Aleppo in Siria.
In Sicilia, i continui contatti con il nord Africa e le dominazioni arabe importarono la tradizione del cous cous facendone un piatto tipico dell’isola. Dal 1777 è tra i menù siciliani, avvalorato dalla freschezza del pesce, dall’ottimo grano e dai profumi delle spezie locali.
Non mancano le leggende sul cous cous. Come quella di Re Salomone che, debilitato nell’anima e nel corpo dall’amore non corrisposto per la Regina di Saba, sarebbe guarito grazie ad un cibo preparato appositamente per lui dal suo cuoco, a base di semola di grano ed abbondanti spezie.
Oltre ai miti il cous cous è un piatto simbolo di pace, unione, amore ed integrazione; con questo spirito ogni anno si svolge in Sicilia il “Cous Cous Fest“, che raduna cuochi da tutto il mondo nella preparazione di questa prelibatezza, che sa sposarsi a meraviglia con tutti gli ingredienti.