Sommario
La calamarata è un particolare formato di pasta, assimilabile ai mezzi paccheri, condita tradizionalmente con un gustoso sugo di calamari e pomodorini freschi.
E’ un primo piatto della tradizione napoletana, in particolare della zona di Nola. In principio c’era un delizioso condimento fatto con calamari e pomodori. Successivamente è arrivato il formato di pasta, molto simile al mollusco. Tanto da non riuscire a distinguere dove inizi uno e finisca l’altro.
La calamarata tradizionalmente utilizza pasta corta, come la pasta a forma di tubo o di conchiglia, che cattura bene il sugo e i pezzi di calamaro. Puoi anche optare per la pasta rigata per una migliore adesione del condimento. Va da sé che in mancanza della calamarata, puoi utilizzare un altro formato (paccheri o mezzi paccheri), ma ti consigliamo di cercare proprio la pasta giusta, che cattura il sugo alla perfezione.
Scegli ingredienti freschissimi, come sempre, e mettiti anche alla ricerca di questo tipo di pasta, le cui dimensioni sono identiche a quelle del calamaro tagliato a fette ed è quindi l’ideale per un condimento del genere.
Come preparare un’ottima calamarata?
Ecco alcuni consigli per preparare un’ottima calamarata.
Preferisci il calamaro fresco di alta qualità per garantire il miglior sapore e la migliore consistenza. Puoi decidere se pulirlo a casa o se hai poco tempo, chiedi al tuo pescivendolo di fiducia.
Se usi il calamaro intero, puliscilo con molta cura e rimuovi la pelle esterna e le interiora. Taglia i tubi del calamaro a fette o ad anelli, a seconda delle tue preferenze.
Inizia la preparazione della calamarata con un soffritto aromatico di aglio, cipolla e peperoncino fresco, se piace. Questa base aromatica darà profondità di sapore al piatto.
Puoi arricchire il sugo con pomodori freschi tagliati a cubetti o pomodori pelati in scatola per aggiungere un tocco di acidità e dolcezza al piatto. Aggiungi i pomodori dopo aver fatto rosolare l’aglio e la cipolla, e cuoci fino a quando non si sono disfatti.
L’aggiunta di un po’ di vino bianco durante la cottura può dare al piatto un sapore extra e contribuire a creare un sugo più complesso. Sfuma il vino bianco dopo aver aggiunto i pomodori e lascialo evaporare completamente.
Ricetta della calamarata napoletana
Calamarata
Ingredienti
- 400 g di pasta calamarata
- 600 g di calamari da pulire
- 1 spicchio d'aglio
- 1 peperoncino fresco
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 400 g di pomodorini
- 60 g di vino bianco
- 25 g di concentrato di pomodoro
- 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- sale q.b.
- pepe nero q.b.
Istruzioni
- Per prima cosa pulisci molto bene i calamari, privandoli della pelle e sciacquandoli con cura sotto acqua corrente. Poi tagliali in rondelle piuttosto regolari.
- In un ampio tegame fai insaporire l'aglio nell'olio assieme al peperoncino fresco. Quando l'olio sarà profumato, aggiungi i calamari e fai rosolare a fuoco vivace. Sfuma con il vino bianco, fai evaporare e poi abbassa il fuoco.
- Aggiungi ora i pomodorini tagliati a pezzi e il concentrato di pomodoro, facendolo sciogliere per bene. Sala, copri e lascia consumare per 20 minuti.
- Cuoci la pasta in abbondante acqua salata e scolala al dente. Ripassala nel tegame col sugo, aggiungendo eventualmente acqua di cottura. Servi con il prezzemolo tritato.
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Calamarata, qualche variante golosa
Puoi servire la calamarata anche al cartoccio, da portare in tavola chiuso e far spacchettare ai tuoi commensali.
- Cuoci il sugo solo per 10 minuti, perché i calamari continueranno la cottura in forno. Allo stesso modo, scola la pasta 2-3 minuti prima del tempo di cottura riportato sulla confezione.
- Posiziona la porzione di pasta su un pezzo di carta da forno, chiudendola a caramella. Avvolgendola poi con carta stagnola.
- Metti i cartocci su una leccarda e cuoci in forno statico preriscaldato a 200° per circa 10 minuti.
Per un sugo più denso
Se ami gli intingoli più cremosi sostituisci i pomodori freschi con della passata di pomodoro. La calamarata sarà avvolta da un sugo molto più ricco.
- Piano di cottura: Gas/Piastra elettrica/Piani in vetroceramica (radianti)
- Materiale: Alluminio antiaderente 2mm
- Tegame: caratterizzato da un fondo ampio, pareti non molto alte e due manici, questo strumento di...
Calamarata ai frutti di mare
Prova anche la calamarata ai frutti di mare. Per le quantità , calcola 100 grammi di frutti di mare misti – vongole, cozze, gamberoni, calamari – a persona.
- Scalda l’olio in un tegame ampio con aglio e peperoncino. Aggiungi cozze e vongole, sfuma con poco vino bianco, e falle aprire, coprendole con un coperchio. Quando saranno ben aperte, toglile e tienile da parte.
- Nella padella col sugo aggiungi il pomodoro tagliato a pezzi e i calamari tagliati a rondelle. Fai andare per venti minuti e poi aggiungi i gamberi puliti. Dopo cinque minuti, rimetti nel sugo vongole e cozze. Fai tirare, regola di sale e condisci la pasta.
La variante alla siciliana
Per una versione alla siciliana, dovrai aggiungere al sugo semplice fatto coi calamari anche delle melanzane tagliate a tocchetti. Procedi così.
- Salta in padella con aglio e olio due melanzane medie tagliate a cubetti. Aggiungi il pomodoro, circa 400 grammi, regola di sale e fai tirare qualche minuto.
- Unisci i calamari puliti e affettati. Cuoci per circa 15 minuti, aggiungendo poi una fetta di pesce spada tagliata in piccoli cubi. Guarnisci con olive nere e prezzemolo tritato. Condisci la pasta.
Calamarata nella dieta e nei menù
Una porzione di calamarata apporta circa 579 calorie. Si tratta di un piatto completo dal punto di vista nutrizionale, quindi ti consigliamo di gustarlo senza eccessivi patemi, magari regolando la quantità di olio e di pasta, bilanciandola a seconda del tuo piano nutrizionale.
Per rendere il tuo pasto ancora più ricco ricorda di aggiungere anche della verdura fresca e cotta per aumentare la quantità di fibre e vitamine assunte. Se vuoi conoscere nel dettaglio come sostituire il pesce, in particolare i molluschi, nella tua dieta leggi qui.
Le proprietà nutrizionali
La calamarata è un piatto completo, saporito e leggero. I calamari, infatti, apportano solo 71 calorie in 100 grammi di prodotto. Sono molto poveri di grassi saturi e ricchi di invece di grassi buoni come gli omega 3. Inoltre, sono fonte di proteine ad alto valore biologico.
Sono un’ottima scelta quindi per una dieta ipocalorica. Inoltre, il quadro dei sali minerali e delle vitamine è altrettanto soddisfacente.
A primeggiare sono soprattutto sodio, potassio, calcio, fosforo, rame e selenio. Mentre tra le vitamine spiccano B3, B12 e C e l’accoppiata antiossidante per eccellenza, A ed E.
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