Sommario
I brutti ma buoni, chiamati anche “brutti e buoni”, “brut e bon” nella tradizione piemontese, nascono come semplici biscotti alla nocciola con la loro forma imprecisa che tutti almeno una volta abbiamo visto e assaggiato.
L’aspetto di certo non rende giustizia a questi deliziosi biscotti. Con soli tre ingredienti e l’aroma della vaniglia nasce la ricetta di queste piccole golosissime bontà.
Brutti ma buoni: una ricetta originale e facile
I brutti ma buoni sono biscotti di facilissima preparazione. A base di nocciole e meringa di forma irregolare e bitorzoluta hanno un aspetto non del tutto gradevole, ma un gusto ed una morbidezza fantastici.
Sono dolci perfetti in varie occasioni. Ottimi come dessert da fine pasto magari accompagnati da un vino passito o un vin santo, squisiti come accompagnamento ad un caffè o come biscottini da tè pomeridiano. Versatile e delizioso viene molto usato anche come dolcetto tradizionale natalizio in varie regioni.
I brutti ma buoni sono biscotti veloci da preparare e pratici da portare con sé anche per uno spuntino sano fuori casa.
Ricetta brutti ma buoni
Biscotti brutti ma buoni
Ingredienti
- 150 g albume ( circa 4 albumi)
- 300 g Granella di nocciole
- 200 g zucchero
- 1 cucchiaino vaniglia in polvere
Istruzioni
- Metti in una ciotola gli albumi, sbattili con le fruste elettriche. Quando inizia ad assumere un colore biancastro e a formare schiuma, aggiungi la vaniglia in polvere.
- Continua a sbattere gli albumi ed inizia ad aggiungere lo zucchero lentamente, un cucchiaio per volta. Questa operazione dovrà durare qualche minuto finché gli albumi saranno completamente montati ed avranno assunto un colore bianco intenso ed una consistenza spumosa compatta. Puoi fare un test togliendo le fruste e muovendo la ciotola lateralmente se l’albume è ben fermo hai raggiunto il giusto risultato.
- Aggiungi alla meringa ottenuta la granella di nocciola, amalgama dal basso verso l’alto con l'aiuto di una spatola, delicatamente, in modo da non far smontare il composto.
- Accendi il forno a 140°, prepara una teglia con un foglio di carta forno. Disponi un mucchietto di impasto sulla teglia aiutandoti con un cucchiaio.
- Fai cuocere i biscotti per i primi 15 minuti a 140° nella parte centrale o medio alta del forno, appena prendono colore abbassa il forno a 110° e continua a cuocerli per altri 25 minuti circa. I biscotti avranno assunto un colore più scuro ed avranno formato la tipica crosticina spaccata.
- Togli dal forno e lasciali raffreddare qualche minuto togliendoli dalla teglia. I tuoi biscotti sono pronti e saranno brutti ma buoni!
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Come conservare quelli fatti in casa
Essendo un biscotto umido, a base di meringa, si consiglia di conservarli in un barattolo di vetro ben asciutto e chiuso, sicuramente non in luoghi umidi. Proprio per questa caratteristica non è possibile congelarlo.
Biscotti brutti ma buoni: cosa sono e tradizione
Questi biscotti dall’aspetto poco armonioso sono diffusi ad oggi in tutto il nord Italia e sembrano proprio essere irresistibili.
Sono sicuramente originari del nord Italia: la loro creazione viene attribuita a Costantino Veniani che nel 1878 sfornò, pare, per primo questi biscotti. Tuttavia i brutti ma buoni appartengono anche alla tradizione pasticcera di altre regioni italiane. Alcune fonti storiche attribuiscono la loro nascita a Borgomanero in Piemonte, ma vengono preparati tradizionalmente anche in Toscana, nella zona di Prato, ed in Emilia Romagna.
Nella storia, c’è anche Giuseppe Verdi, grande estimatore dei brutti ma buoni, così come Giosuè Carducci e la regina Elena di Savoia, della quale si racconta che recandosi da Milano in visita alla sua dama di corte in Ternate, facesse tappa a Gavurate per acquistare gli irresistibili dolcetti. Insomma, questi dolcetti dall’aspetto poco armonioso sono diffusi ad oggi in tutto il nord Italia e sembrano proprio essere irresistibili.
Valori nutrizionali
- L’albume è un alimento altamente proteico e privo di grassi (nell’uovo, è il tuorlo ad averne), quindi è perfettamente compatibile con una dieta ipocalorica. Contiene soltanto 52 calorie per 100 grammi.
- Le nocciole sono una buona fonte di nutrienti, se ben introdotte in una dieta equilibrata e sana. Grazie alle loro specifiche proprietà, sono un elisir di lunga vita. Infatti, aiutano a combattere l’invecchiamento, il colesterolo cattivo e prevengono numerose patologie, soprattutto del sistema cardiocircolatorio. Hanno 665 calorie per 100 grammi.
Con la collaborazione di Valeria Santarelli e la consulenza dello chef Giuseppe Rubano executive chef-consulte aziende di ristorazione.
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