Quanti chili ha preso Renzi? Questo è il dilemma. Di Renzi, dei suoi colleghi e di chi lo guarda. Tutti indecisi all’inizio se attribuire il doppio mento (e il doppio bottone della giacca) a un difetto del tubo catodico o a un difetto delle porzioni dei suoi piatti. Si sa, la televisione ingrassa, ma il cibo anche, e se mangi quattro panini in due ore (come raccontano i bene informati), le maniglie dell’amore sono dietro l’angolo.
Sarà che l’appetito vien mangiando e la pancia stando seduti, e ora che di tempo per rilassarsi Renzi ne ha di più, la noia cresce, l’insoddisfazione anche e la fame nervosa arriva inesorabile. Del resto anche prima, quando gli impegni da premier lo tenevano sempre fuori casa, tra un pranzo di lavoro e un viaggio all’estero, le occasioni per mangiare non mancavano. E la pancia cresceva.
Il risultato è a disposizione di tutti: un Matteo Renzi impettito nella giacca che tira, con il bottone sempre più teso e il morale sempre più basso. Insieme alla pancia infatti crescono anche gli sfottò di nemici, avversari e amici (o presunti tali).
Lui si difende, i chili sulla bilancia contano meno dello spessore di uomo, ma l’occasione che fa l’uomo ladro lo rende anche maligno, ed ecco allora che anche gli amici lo colpiscono alle spalle. Dal sindaco di Bari Antonio De Caro arriva la succosa notizia che durante una partita di calcio amichevole, il (morbido) Renzi “andava in fuorigioco con la pancia”.
E al direttore dell’Espresso Tommaso Cerno che gli domanda quanto è ingrassato, Matteo risponde placido: “Si faccia i fatti suoi”.
Come dargli torto? Ognuno pensi alle sue cicce e chi è senza un chilo in più scagli la prima critica. Per tutti gli altri, Renzi compreso, c’è la dieta Melarossa!
Fateci sapere cosa ne pensate! Renzi è ingrassato troppo? Questa volta ai voti non c’è la sua figura politica ma la sua forma fisica. Si, no, forse…. nel nostro ideale ballottaggio c’è posto anche per le vie di mezzo….