Un gesto facile e naturale per perdere peso? Guardare l’orologio prima di mangiare. Perché la perdita di peso non è legata solo all’apporto calorico, ovvero a cosa e a quanto si mangia, ma anche a quando si mangia. E’ il risultato di una ricerca della Vanderbilt University, pubblicata sulla rivista Plos Biology. Lo studio ha analizzato il ruolo dell’orologio biologico giornaliero e del sonno sulla perdita di peso.
Lo studio della Vanderbilt
La scelta dell’organismo di bruciare grassi o carboidrati varia infatti a seconda dell’ora del giorno o della notte. Il ritmo circadiano del corpo è programmato per bruciare i grassi proprio mentre si è a letto: dunque, se si salta la colazione e si fa uno spuntino notturno, si ritarda a bruciare i grassi.
Lo studio fatto dai ricercatori della Vanderbilt ha coinvolto persone anziane e di mezza età. Proprio grazie a loro i ricercatori hanno capito che la tempistica dei pasti durante il ciclo giorno/notte influenza nettamente il modo di assimilazione del cibo.
Nella prima serie di test, i ricercatori hanno somministrato ai partecipanti uno dei tre pasti giornalieri a colazione, mentre nella seconda sessione il team ha somministrato uno spuntino contenente cibo uguale in termini nutrizionali agli stessi soggetti a tarda sera.
Mangiare la sera, anche poco, fa ingrassare
Uno spuntino a tarda sera, magari fatto verso le 22, mentre si guarda la televisione sul divano, ha infatti comportato un minor consumo di grassi rispetto alla colazione di tutti i giorni. Fatta, invece, alle 8 del mattino. In pratica, lo spuntino a tarda sera ha ritardato la capacità del corpo di indirizzare le riserve di grasso verso la trasformazione in energia. E ha invece indotto il corpo a utilizzare i carboidrati appena assunti e facilmente accessibili.
Del resto, ci sono anche altre ricerche che confermano come fare una ricca colazione al posto di una cena abbondante aiuti a bruciare durante la giornata fino al doppio delle calorie. Leggi il nostro articolo per sapere perché la colazione è così importante e cosa sia meglio mangiare.
Secondo gli studiosi, questa ricerca ha importanti effetti per la gestione delle abitudini alimentari. E dunque, sulla dieta da seguire per il proprio benessere fisico. Infatti, sono gli stessi ricercatori a suggerire un digiuno giornaliero tra la cena del giorno prima e la colazione successiva. Una sorta di digiuno intermittente, così da poter avere un’ottimizzazione della gestione del proprio peso.