Se Katharine Hepburn e Spencer Tracy dovevano preoccuparsi del fidanzato che la figlia avrebbe portato a cena, ma non di cosa mettere in tavola. Oggi, quando invitiamo qualcuno, i pensieri che ci passano per la testa sono ben più seri. Menù vegano o carnivoro? Meglio il sushi o la pasta?
Ormai, con le tante nuove filosofie e stili alimentari, organizzare una serata a tavola con amici è diventato peggio di una corsa a ostacoli. Vegetariani contro carnivori. Pastariani contro sushitariani. Crudisti, vegani, fruttariani… sono tutti contro tutti e poveri noi che gli dobbiamo preparare la cena!
Per sopravvivere a serate dove la tensione si fa sentire, prendi in prestito l’ironia del cinema: magari non ti risolverà il problema di cosa cucinare, ma una bella risata sicuramente aiuterà a distendere gli animi e a sotterrare l’ascia di guerra!
Per i veri carnivori il suggerimento è di fare come la zia di Nia Vardalos nel film Il mio grosso grasso matrimonio greco:
Zia, Ian è vegetariano. Lui non mangia carne.
Lui non mangia carne?!?
No, lui non mangia carne.
Come sarebbe a dire che lui non mangia carne? Oh, non fa niente, non fa niente: ti faccio l’agnello!
Di fronte a tanto candore non si può certo storcere la bocca!
Ti capita una fruttariana a cena come a Hugh Grant in Notting Hill?
Cos’è una fruttariana esattamente?
Beh, noi crediamo che la frutta e la verdura abbiano dei sentimenti e secondo noi cucinare è crudele. Mangiamo solo cose che sono già cadute dagli alberi o dai cespugli, cose in effetti già morte.
Perciò queste carote…
Sono state ammazzate, sì..
Oh povere carote!
Se proprio non riesci a nascondere la verdura in tempo, almeno mostra del dispiacere!
Conquista la simpatia di un vegetariano citando Adam Goldberg in A beautiful mind
Meglio una bionda oggi che una gallina domani!
Si sa che cibo e sesso sono i piaceri più grandi della vita!
Ti manca un argomento di conversazione con un vegano? Puoi sempre rifarti al film I fobici
Stai attento: se entri nel tunnel della soia non ne esci più… al mattino mica ti svegli, germogli!
Insomma, di spunti per alleggerire ce ne sono tanti, ma il concetto centrale è uno solo e cioè che mangiare insieme è un momento di convivialità che non dovrebbe mai essere rovinato da idee e opinioni differenti sulle scelte alimentari. Se siano meglio il sushi o i broccoli poco importa: quello che conta è la condivisione di una passione comune per la buona tavola e per un’alimentazione sana e di qualità.
Non è poi così difficile “fare il sapore e non la guerra”, accogliendo l’invito di Ponti e della sua nuova campagna #Cibitempestosi: basta poco, infatti, per creare tante sfiziose ricette che abbraccino cucine diverse, riportando la pace tra Tina Fioren, Al Dente, John Gambo, Seitan San e gli altri agguerritissimi ambasciatori delle diverse filosofie alimentari, pronti a darsi battaglia a colpi di forchette, bacchette, braci roventi e arti marziali, come nel video di animazione ideato per la campagna Cibi Tempestosi. A sedare gli animi ci pensa Ponti, che da sempre va d’accordo con ogni piatto e ingrediente grazie ai suoi prodotti, come l’Aceto Balsamico di Modena IGP, la Glassa, la Peperlizia…Riporta la pace e l’armonia tra tutti rispettando sempre ogni filosofia culinaria. Così, in modo semplice, Ponti dimostra che in cucina l’amore vince sempre.
Foto dal film “A cena con un cretino”
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