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I pomodori sono un ortaggio (anche se tecnicamente sarebbero bacche) ormai presente tutto l’anno sui banchi del mercato. Di solito sono rossi ma ci sono anche varietà gialle, arancioni e persino verdi. All’interno, contengono una polpa più o meno dolce e succosa.
Sono incredibilmente versatili in cucina e protagonisti di moltissime ricette, dalle insalate, ai sughi freschi e perfetti per l’estate, anche per le loro proprietà idratanti.
Sono anche una fonte di nutrienti importanti come la vitamina C, vitamina A, potassio e licopene, un antiossidante che è associato a diversi benefici per la salute, tra cui la protezione contro alcune malattie croniche.
Quindi, i pomodori fanno ingrassare? Scopri se è vero, quante sono le calorie e quanti se ne possono mangiare a dieta.
Pomodori: a cosa fanno bene
I pomodori contengono circa 94 g di acqua su 100 g, quindi hanno ottime proprietà idratanti e rinfrescanti. La presenza dei grassi è irrilevante e piuttosto bassa quella degli zuccheri. L’apporto calorico invece è di 19-23 Kcal per 100 g di pomodori (in base alla varietà e al grado di maturazione), quindi piuttosto basso.
Allora la risposta alla domanda è un NO deciso: i pomodori non fanno ingrassare, anzi la presenza delle fibre alimentari, non solo aiuta la funzionalità intestinale, ma conferisce un certo senso di sazietà che frena l’appetito e quindi consente di introdurre meno calorie.
Questo ortaggio poi presenta delle proprietà benefiche per la salute e, dal punto di vista nutrizionale, può essere inserito nella dieta senza particolari problemi, a patto di non esagerare con le quantità. Il segreto è tutto qui, la moderazione. Non va certo mangiato tutti i giorni e in grandi quantità.
Benefici dei pomodori: perché portarli in tavola
I pomodori offrono diversi benefici per la salute grazie alla loro composizione nutrizionale.
Per prima cosa sono una delle principali fonti di licopene, un potente antiossidante carotenoide che conferisce il caratteristico colore rosso. Ma non mancano altri antiossidanti come la vitamina C, la vitamina A e i flavonoidi.
Gli antiossidanti sono preziosi alleati per la salute poiché aiutano l’organismo a neutralizzare i radicali liberi nel corpo, riducendo il rischio di danni cellulari e infiammazione.
La presenza della vitamina C è di tutto rispetto, con 25 mg/100 g, ciò rende i pomodori un alimento che sostiene il sistema immunitario per la difesa del corpo contro le infezioni.
Non finisce qui. I pomodori sono ricchi di potassio, un minerale che contribuisce al controllo della pressione arteriosa. Inoltre, secondo alcuni studi, il consumo di pomodori è stato associato a una riduzione del colesterolo LDL (quello cattivo) contribuendo alla salute del sistema cardiovascolare.
Sono poi costituiti per la maggior parte da acqua (circa il 94%), il che li rende un alimento idratante e contribuisce all’equilibrio idrico del corpo.
Ma non mancano le fibre alimentari, che favoriscono la digestione e un regolare transito intestinale. Ci sono poi altre vitamine e sali minerali che rendono il pomodoro un alimento nutrizionalmente valido.
Se vuoi saperne di più, leggi il nostro approfondimento sui pomodori.
Quanti pomodori mangiare al giorno?
Non esiste un numero esatto di pomodori che si possono consumare ogni giorno, anche perché le necessità nutrizionali individuali di ciascuna persona possono variare in base all’età, al sesso, all’attività fisica, alle condizioni di salute e ad altri fattori.
Tuttavia, secondo le linee guida generali, si possono consumare almeno 2-3 porzioni di verdure al giorno, compresi i pomodori. Una porzione di pomodori può essere considerata di circa 150 g o una tazza di pomodori tagliati a cubetti.
È importante ricordare di seguire sempre una dieta equilibrata e varia, che includa tutte le verdure (salvo in caso di specifiche allergie o intolleranze) e comunque un’ampia varietà di alimenti per garantire un apporto nutrizionale completo.
Se ti interessa l’argomento, scopri le migliori ricette con i pomodori.
Pomodori a dieta
I pomodori sono un alimento da includere senza difficoltà in una dieta equilibrata e salutare per diversi motivi.
Come abbiamo visto, l’apporto calorico è molto basso. Tanto per avere un’idea, una tazza di pomodori a cubetti contiene circa 32 Kcal. Quindi, possono far parte anche di una dieta ipocalorica senza contribuire significativamente all’apporto calorico complessivo.
Sono poi ricchi di micronutrienti come vitamine e sali minerali, nonché fitocomposti antiossidanti e sono sazianti grazie alla presenza delle fibre. Quest’ultime, infatti, conferiscono una sensazione di sazietà e contribuiscono a controllare l’appetito. Quindi, includere pomodori nei pasti quotidiani può aiutare a sentirsi più soddisfatti con meno calorie.
Oltre ad essere poi idratanti e freschi, ideali quindi per le insalate estive, sono molto versatili in cucina e impiegati in molte ricette e piatti salutari.
Il contenuto di zuccheri non è alto (3.5 g/100 g) rispetto ad altre fonti di zuccheri, come dolci, marmellate, bevande zuccherate o frutta più zuccherina.
È importante considerare l’equilibrio generale della dieta, includendo una varietà di alimenti che siano nutrienti e moderando il consumo di cibi ad alto contenuto calorico ma poveri dl punto di vista nutrizionale.
Quando evitare di mangiare i pomodori
In linea generale i pomodori non presentano particolari effetti collaterali e controindicazioni.
Sono quindi considerati sicuri per la maggior parte delle persone se consumati in quantità moderate, come parte di una dieta equilibrata. Tuttavia, ci sono alcune considerazioni da sottolineare.
La prima sono le allergie ai pomodori che causano sintomi come prurito, gonfiore, eruzione cutanea o sintomi gastrointestinali.
I pomodori poi contengono acido citrico e acido malico, che possono essere irritanti per le persone con mucose gastriche particolarmente sensibili o che hanno problemi gastrointestinali come reflusso gastro-esofageo o gastrite. In questi casi, limitare o evitare del tutto il consumo di pomodori può essere una buona idea.
C’è poi l’intolleranza ai FODMAP. Infatti, i pomodori contengono un tipo di carboidrati chiamati FODMAP (oligosaccaridi, disaccaridi, monosaccaridi e polioli fermentabili). In questi casi si possono manifestare disturbi gastrointestinali come gonfiore, gas e diarrea dopo aver mangiato pomodori.
Come sempre, se si soffre di condizioni di salute preesistenti o si hanno dubbi sul consumo di pomodori, è consigliabile consultare il proprio medico, soprattutto se si sta seguendo una specifica terapia farmacologica.
Fonti: