Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, tra le 2 e le 3, torna l’ora solare, che resterà in vigore fino al 29 marzo 2020. Lancette indietro di un’ora, 60 minuti di sonno in più, giornate più corte ma più luce al mattino e qualche contraccolpo legato alle difficoltà dell’organismo ad adattarsi al nuovo orario. Gli effetti collaterali? Stanchezza, sonnolenza durante il giorno e insonnia la notte, cali di concentrazione ed efficienza, cattivo umore. Disturbi di cui soffriremo ancora per poco, dato che il Parlamento europeo, lo scorso marzo, ha votato a favore dell’abolizione del cambio stagionale a partire dal 2021: ogni stato membro dell’Unione Europea potrà quindi decidere quale delle due ore, solare o legale, mantenere stabilmente.
Ma intanto? Come sopravvivere a questo cambio d’orario? La soluzione passa anche attraverso le giuste scelte e i giusti “ritmi” a tavola.
I consigli del nutrizionista per affrontare al meglio il cambio di orario
Gli strascichi negativi del ritorno all’ora solare sono legati soprattutto all’alterazione del ritmo cicardiano, che determina uno sfasamento dei ritmi sonno-veglia. L’organismo deve abituarsi al nuovo assetto giornaliero, spostando tutte le abitudini, dagli orari dei pasti principali a quelli dedicati all’attività fisica e al riposo. Adottare alcuni accorgimenti a tavola può aiutare.
Adegua gradualmente l’orario dei pasti
Almeno i primi giorni, per non scombussolare troppo l’organismo, può essere utile fare un adeguamento parziale dell’orario dei pasti, per esempio arrivando al nuovo orario in due o tre passaggi.
Mangia leggero
E’ importante anche fare pasti leggeri, soprattutto la sera, e mangiare almeno 2-3 ore prima di andare dormire, evitando spuntini troppo a ridosso del momento in cui si andrà a letto. Pasti troppo pesanti potrebbero infatti causare problemi di digestione e rendere ancora più difficile addormentarsi.
No ad alimenti e bevande eccitanti
Soprattutto nelle ore serali, evita tè, caffè, alcol, cioccolata, ma anche cavoli e formaggi stagionati, tutti cibi che contengono la tiramina, una sostanza leggermente eccitante.
Porta in tavola cibi che favoriscono il sonno e il rilassamento
Oltre a mangiare leggero, soprattutto la sera, porta in tavola cibi che favoriscono il sonno e il rilassamento: oltre ai carboidrati come il riso e la pasta, ci sono alcuni alimenti particolarmente utili per aiutarti a rilassarti e dormire meglio.
- L’avena: è una sorgente naturale di melatonina, ormone che regola il ciclo sonno-veglia, ed è ricca di calcio e magnesio, sali minerali che favoriscono il rilassamento.
- Le banane: grazie a vitamina B6, magnesio, potassio e triptofano, aiutano il rilassamento muscolare e stimolano l’organismo a produrre serotonina, “l’ormone del buonumore” che favorisce l’equilibrio mentale e combatte i disturbi del sonno.
- Noci, nocciole e mandorle: sono ricche di magnesio, che rilassa i muscoli e aiuta a dormire meglio.
- Kiwi: una ricerca della Medical University di Taipei ha mostrato che mangiare kiwi prima di andare a letto aiuta a dormire di più e meglio.
I benefici dello sport
Anche lo sport aiuta a superare i disagi legati al cambio di orario perché, favorendo il rilascio delle endorfine, contrasta il cattivo umore e l’irritabilità. In più, contribuendo a ridurre lo stress, concilia anche il riposo. Meglio fare sport al mattino, sfruttando le ore di luce, invece che la sera, per evitare che l’adrenalina ostacoli il sonno: al massimo, nelle ore serali possono essere previste delle sessioni di yoga o stretching, per favorire il rilassamento.