Il latte d’asina, già noto nell’antichità per le sue proprietà benefiche, racchiude tante buone qualità che ne stanno determinando il grande successo. Infatti, la sua composizione simile al latte materno lo rende un alimento adatto per i neonati e i bambini allergici al latte vaccino.
Per i bambini entro i tre anni di età, il latte di asina è quindi una valida alternativa, poiché la sua tollerabilità è superiore all’80% anche in soggetti con moderata allergia alle proteine del latte di mucca. Inoltre, per il suo basso contenuto in lipidi e l’elevata presenza di acidi grassi insaturi, è sempre più oggetto di studi anche per la prevenzione delle malattie cardiovascolari, autoimmuni e infiammatorie. Il prezzo è di circa 14 euro al litro.
Dal punto di vista nutrizionale, come tutti i latti di origine animale, anche quello di asina contiene lattosio, in quantità leggermente superiore a quello del latte vaccino. Quindi non è adatto a chi è intollerante al lattosio.
La produzione di latte d’asina riveste un notevole interesse non solo nell’alimentazione ma anche nell’industria farmaceutica e quella cosmetica.
Cos’è il latte d’asina
Prodotto dalla ghiandola mammaria della femmina dell’asino, è sempre stato una valida alternativa al latte umano per i neonati che non potevano essere allattati dalla mamma. Infatti, è il latte più simile a quello umano tra quelli disponibili in commercio. Ciò lo rende un alimento basilare anche nella dieta dei neonati allergici alle proteine del latte vaccino.
Il suo uso era noto già all’epoca dei Greci. I Romani, invece, lo consideravano una bevanda di lusso e Ippocrate lo raccomandava per ogni tipo di problema.
Negli anni Novanta anche la scienza ha iniziato a interessarsi al latte d’asina, dimostrando che le sue caratteristiche nutrizionali e organolettiche sono le più vicine al latte umano.
Inoltre, alcuni ricercatori evidenziano il ruolo di questo alimento nei processi di osteogenesi (formazione delle ossa), nella terapia dell’arteriosclerosi, nel recupero in soggetti con infarto cardiaco, nei casi di senescenza precoce e nelle diete ipocolesterolemiche.
Il suo contenuto di vitamine A, B1, B2, B6, C, D, E, minerali e oligoelementi (calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco), acidi grassi polinsaturi (omega 3 e omega 6) e proteine lo rende anche uno straordinario trattamento di bellezza con proprietà idratanti, rinvigorenti e nutrienti.
Proprietà e valori nutrizionali del latte d’asina
Il latte di asina è considerato ormai da diversi anni un ottimo alimento per la sua elevata digeribilità e il suo contenuto in vitamine, sali minerali e zuccheri. Ma la caratteristica più interessante, come abbiamo visto, è la sua composizione chimica molto simile al latte umano.
Ha un elevato contenuto in lattosio, ma un basso livello di grassi; per questo è meno energetico di quello umano, quindi nei bambini al disotto dei sei anni è necessaria un’integrazione nutrizionale.
È comunque ricco di acidi grassi essenziali come omega 3 e omega 6 che contribuiscono a mantenere sotto controllo i valori del colesterolo e aiutano la salute del cuore.
Inoltre, rispetto al latte vaccino, ma anche alle bevande a base di soia, ha un limitato livello di trigliceridi e una maggiore presenza di calcio, fondamentale per ossa robuste.
Per questo motivo, è consigliato non solo ai bambini ma anche alle donne in menopausa e agli anziani.
Differenze nutrizionali tra latte di asina e latte materno (per 100 g)
Latte d’Asina Latte materno
Proteine 1.5-1.8 0.9-1,7
Grassi 0.3-1.8 3.5-4.0
Lattosio 5.8-7.4 6.3-7.0
Ph 7.0-7.2 7.0-7.5.
I benefici del latte d’asina
Il latte di asina contiene molte sostanze preziose per il nostro organismo come ormoni, immunoglobuline e composti bioattivi come il lisozima e la lattoferrina.
Nello specifico, la presenza di lisozima è molto elevata (1 mg/ml), a differenza del latte umano e bovino. Il lisozima ha un’azione anti batterica e, come estratto dal latte d’asina, è usato anche a scopi farmaceutici nei disturbi gastrointestinali nel neonato, nella terapia dell’Herpes simplex o come decongestionante della mucosa nasale.
Anche la lattoferrina svolge una naturale attività antimicrobica. Possiede anche la funzione di trasportare il ferro nel sangue, con una capacità due volte superiore rispetto alla transferrina.
La presenza poi di acidi grassi essenziali in elevate quantità, coinvolti nello sviluppo del sistema nervoso, della flora batterica intestinale e del sistema immunitario del neonato, rende il latte d’asina un alimento prezioso. Favorisce poi la prevenzione dell’aterosclerosi negli anziani.
Insomma, una lista di qualità e vantaggi che fanno capire come e perché questo latte fa bene ad ogni età. Aiuta anche a:
- Eliminare l’acidità di stomaco.
- Calmare le irritazioni della laringe.
- Curare la tosse ostinata.
- Depurare il fegato.
- Combattere anemia e spossatezza.
Latte d’asina: i benefici per la pelle
Ma i benefici sono apprezzabili anche nel campo della dermatologia e della cosmesi.
Infatti, migliora alcune patologie della pelle come: psoriasi, acne, eczema.
Il mix dei suoi diversi nutrienti ne fa un protagonista eccezionale per i trattamenti idratanti e nutrienti. Infatti, ha un effetto lifting sulla pelle che, se curata con latte d’asina, risulta più distesa, tonica e idratata.
Del resto, anticamente, il latte d’asina era considerato una sorta di “oro bianco” in cui facevano il bagno personaggi mitici per la loro bellezza, come:
- Cleopatra
- Poppea
- Messalina
- Paolina Bonaparte.
Prodotti di bellezza
Diversi sono i prodotti che idratano e riducono le irritazioni nel rigenerare l’epidermide: crema da giorno, da notte, per il corpo, per il viso o il contorno occhi, shampoo, detergenti non aggressivi ideali per epidermidi sensibili, scrub e così via.
Infatti, in questi prodotti, il latte d’asina è l’unico ingrediente o può essere unito ad altri elementi naturali che ne potenziano le virtù:
- Bava di lumaca
- Olio extravergine di oliva
- Burro di karité
- Aloe vera
- Veleno di vipera templare che contiene una proteina che agisce contro la contrazione della muscolatura e quindi migliora tono ed elasticità.
Latte d’asina: controindicazioni e curiosità
Sono poche le controindicazioni per il latte d’asina, non è consigliabile solo a chi è intollerante al lattosio o a chi soffre di diabete, visto che la sua dolcezza fa alzare la glicemia.
Il Consorzio Italiano Latte Asina (CILA) produce un’orzata tipica dei paesi del sud Italia e un formaggio che è il più nutriente ma anche il più caro del mondo: il Caseus, dall’aroma che richiama il sapore della mandorla.
Infatti, servono 100 litri di latte per ottenerne un solo chilo.
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Fonti
- E. Milonis, P. Polidori, Latte di asina, produzione, caratteristiche e gestione dell’azienda asinina, Fondazione iniziative zooprofilattiche e zootecniche Brescia.
- C. Amadoro, G. Colavita, E. Salimei, Latte d’asina: aspetti produttivi, nutraceutici, microbiologici e normativi, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari, Ambientali e Microbiologiche – DISTAAM – Università degli Studi del Molise, Campobasso.