Nella lotta contro il cancro, l’alimentazione gioca un ruolo di primo piano. Il Fondo Mondiale per la ricerca sul cancro riporta che il 30/50% dei casi sono prevenibili se si mettono in atto strategie di prevenzione dello sviluppo del cancro. Una di queste strategie riguarda la sana alimentazione. Alcune sostanze nutritive presenti nel cibo, infatti, hanno un ruolo scientificamente dimostrato nella prevenzione di questa patologia.
Xiang-Dong Wang, ricercatore dell’Human Research Center on Aging a Tufts, ha posto l’attenzione sull’alimentazione per dimostrare come il cibo giochi un ruolo fondamentale per prevenire lo sviluppo del cancro, in particolare il cancro ai polmoni, al fegato e al colon.
Il pomodoro contro l’infiammazione
In uno studio recentemente pubblicato sulla rivista Cancer Prevention Research , il laboratorio di Wang’s Nutrition and Cancer Biology ha esaminato gli effetti preventivi del pomodoro sullo sviluppo del cancro. In laboratorio, le cavie venivano alimentate con una dieta ricca di grassi, simile a una dieta occidentale. Ad alcuni topi veniva poi somministrata polvere di pomodoro contenente licopene. I topi che venivano nutriti anche con la polvere di pomodoro vantavano una ricchezza e una diversità maggiori del microbiota benefico e una minore infiammazione generale.
Due pomodori al giorno contro il cancro
I ricercatori hanno concluso che, nell’uomo, mangiare da due a tre pomodori al giorno o una porzione di salsa di pomodoro protegge l’organismo dallo sviluppo di alcuni tipo di carcinoma.
“Abbiamo dimostrato per la prima volta che la polvere di pomodoro ricca di licopene può effettivamente ridurre la steatosi epatica, l’infiammazione e lo sviluppo del cancro del fegato promosso dalla dieta ricca di grassi che i topi stavano consumando. Nutrire topi con polvere di pomodoro aumentava la ricchezza e la diversità del microbiota benefico e preveniva la crescita eccessiva di alcuni batteri legati all’infiammazione.
I ricercatori hanno anche appurato che la polvere di pomodoro è più efficace della stessa dose di licopene puro. Questo potrebbe essere dovuto ai potenziali effetti benefici di altri nutrienti presenti in un pomodoro intero, come vitamina E, vitamina C, acido folico, minerali, composti fenolici e fibre alimentari.
Il prossimo passo per valutare l’azione positiva del licopene sarà quello di condurre studi clinici randomizzati di alta qualità sugli esseri umani. Sarà così possibile comprendere meglio il ruolo del licopene di pomodoro nel ridurre il rischio di infiammazione e malattie del fegato. Nel frattempo, sembra chiaro che una dieta ricca di pomodoro possa essere più efficace nella prevenzione del cancro rispetto al licopene puro.
Cosa sappiamo del licopene?
I pomodori sono la fonte più ricca di licopene. Si tratta di un potente antiossidante che aiuta a proteggere dall’azione dei radicali liberi e a contrastare la conseguente ossidazione cellulare.
Il grande vantaggio del licopene è quello di non disperdersi durante la cottura del pomodoro. Mantiene inalterate le sue proprietà salutari sia da cotto che da crudo, anzi la cottura lo rende ancora più biodisponibile.
Mangiare pomodori e prodotti a base di pomodoro, come la salsa di pomodoro, è associato anche a un minor rischio di malattie cardiovascolari, osteoporosi, diabete e alcuni tipi di cancro, tra cui il cancro alla prostata, ai polmoni, al seno e al colon.
Sebbene queste associazioni derivino da studi osservazionali, molti studi di laboratorio hanno dimostrato che il licopene è un potente agente antiossidante, antinfiammatorio e antitumorale.
Come possiamo massimizzare i benefici del licopene?
Cucinare i pomodori e aggiungere una piccola quantità di grasso, come l’olio extravergine d’oliva, può aiutare a migliorare l’assorbimento del licopene.