Le infezioni alimentari sono causate dalla presenza nel cibo di batteri che una volta arrivati nell’intestino si moltiplicano e infettano i tessuti. I batteri si trovano in tutti gli alimenti, ma il sistema immunitario non è sempre in grado di contrastarli, per cui ha bisogno di un aiutino a monte da parte nostra.
Prevenire è meglio che curare, lo sappiamo tutti, e allora dobbiamo fare il possibile per non trovarci alle prese con le infezioni alimentari, ricorrendo prima di tutto al buon senso e agli strumenti più utili per la nostra battaglia contro gli agenti patogeni: il caldo e il freddo.
Con la cottura accurata e la conservazione corretta degli alimenti, ci assicuriamo che il calore dei fornelli e il gelo del frigorifero distruggano gran parte dei batteri alimentari pericolosi. Il resto tocca a noi e riguarda soprattutto la pulizia delle mani quando maneggiamo i cibi, sia crudi sia cotti. Lavare le mani è sempre di aiuto per evitare la diffusione dei batteri: non farlo significa mettere a rischio la nostra salute e quella di chi mangia alla nostra tavola.
Le tossine causa di infezioni alimentari sono numerose e gli agenti patogeni sembrano non finire mai; gli alimenti di per sé sono innocui, ma quando ‘colpiti’ dalle tossine diventano nocivi e causano effetti collaterali fastidiosi.
Fortunatamente le tossificazioni alimentari si possono prevenire, grazie alle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità. Indicazioni e regole che investono l’intera ‘pratica’ del mangiare, non solo quando il cibo è sulla tavola, ma anche prima che ci arrivi.
I sintomi delle infezioni alimentari
Le intossicazioni alimentari sono spesso scambiate per semplici disturbi gastrointestinali, perché i sintomi sono più o meno gli stessi: diarrea, vomito, nausea. Nei casi più lievi, i sintomi durano al massimo per un paio di giorni, ma se le difese immunitarie non riescono a frenarla, l’infezione può durare anche più a lungo. Così sorgono altre problematiche, come l’ipotensione, la febbre, uno stato generale di mancanza di forze e anche disturbi nervosi.
Tutti sintomi curabili dal medico e rispettando un regime alimentare moderato. Se però ripetiamo sempre gli stessi errori, rischiamo di incorrere troppo spesso nelle infezioni alimentari che alla lunga debilitano lo stomaco e l’organismo.
Ecco le cinque regole per evitare le infezioni alimentari:
Igiene personale
Per evitare infezioni alimentari la regola numero 1 è lavare sempre le mani, prima di toccare il cibo e dopo aver maneggiato alimenti crudi. Le mani sono veri e propri ricettacoli di germi e lavarle accuratamente è la forma di prevenzione più importante per fare profilassi.
Igiene ‘ambientale’
Se usi un coltello o un piatto per tagliare o contenere un alimento crudo, non riutilizzarlo subito per un altro alimento cotto. Prima lavalo. Oppure usa un altro strumento, per non rischiare la contaminazione.
Pulisci spesso il frigorifero con acqua calda, limone e/o aceto o con sapone. Anche passarci ogni giorno un panno umido non è una cattiva idea.
Importante anche non tenere a lungo la carne cruda dentro il frigorifero; se proprio è necessario tienila per non più di un giorno e coperta con la pellicola trasparente.
Lavaggio degli alimenti
Per evitare la contaminazione di batteri alimentati pericolosi, lava tutti i cibi crudi sotto acqua corrente, soprattutto la frutta e la verdura. Non importa se poi devi sbucciarla, i batteri si trovano sulla buccia e possono facilmente passare sotto.
Mela, pera, arancia, melone, nessuno può sfuggire al passaggio dell’acqua; lo stesso vale per carote, cetrioli e peperoni. L’ideale sarebbe anche usare una spazzola per bucce porose come quella del melone: e in questo caso non dimenticare di lavare la spazzola quando hai finito, perché anche da una banale distrazione come questa possono svilupparsi delle infezioni alimentari.
Pollo, maiale, manzo e agnello freschi non vanno assolutamente sciacquati sotto l’acqua prima di essere cucinati, per non diffondere i batteri attraverso gli schizzi, che possono cadere inavvertitamente sulla pelle o sulle superfici di lavoro.
Carne isolata per evitare infezioni alimentari
Separa la carne dagli altri alimenti, soprattutto da quelli che non si sbucciano o sono già cotti, pronti per il consumo. A proposito di cottura, portala a termine e fai cuocere la carne fino in fondo, così da eliminare con il calore gli agenti patogeni. La carne al sangue è una grande amica delle infezioni alimentari, dovresti evitarla il più possibile, soprattutto fuori casa.
Conservazione della carne
Conserva il cibo per poco tempo e nel modo corretto: in contenitori non molto profondi in cui possa raffreddarsi velocemente. Poi chiudili bene con un la pellicola o l’alluminio e aspetta al massimo 3 giorni prima di consumarli.
Più tempo passa e più le infezioni alimentari sono in agguato.