Il gelato a dieta si può mangiare oppure no? È la domanda che ti fai ogni estate, quando con il caldo arriva pure la voglia di questo alimento così amato da grandi e piccini. E in effetti che estate sarebbe senza gelato? Fresco, dissetante, nutriente: nessuno sa rinunciare a questo dolce piacere che nei mesi più caldi è un vero salva-vita contro afa e caldo torrido.
È praticamente impossibile resistere, soprattutto quando le temperature salgono. Ma quanti di noi, assaporando un cono o una coppetta, si sono posti la fatidica, inquietante domanda: il gelato farà ingrassare? Se anche tu fai parte di questa categoria e ti chiedi se è possibile mangiare il gelato a dieta, leggi la guida di Melarossa e scoprirai che, con qualche accorgimento, il gelato è un alimento da gustare con leggerezza, senza troppi sensi di colpa!
Gelato a dieta: si può?
Certo che sì, basta non abusarne. Per chi è a dieta, una piccola concessione ogni tanto è l’ideale per rompere la monotonia e ritrovare la motivazione che, si sa, a volte oscilla pericolosamente. Per questo anche la dieta di Melarossa prevede un gelato a merenda almeno una volta alla settimana. E su Melarossa trovi tante ricette di sorbetti perfetti per rinfrescare la tua estate e solleticare il palato senza mettere a rischio la linea, ma anzi continuando a perdere peso.
L’importante è non esagerare con le quantità e preferire un bel cono alla frutta al golosissimo ma – ahimè – troppo calorico gelato panna e cioccolato! Un cono alla frutta contiene infatti circa 150 calore per 100 grammi, mentre un cono al cioccolato ne apporta 250 a parità di quantità!
Qualche trucco per non esagerare con le calorie
Oltre a scegliere il gusto giusto, è importante limitarsi. Mezzo chilo di gelato alla fragola avrà le stesse conseguenze sulla nostra linea di un mini-cono al gianduia! Occhio quindi, a non eccedere con le quantità, se non vuoi ingrassare.
Come fare a trattenersi? Basta adottare qualche piccolo accorgimento, come non mangiare direttamente dalla vaschetta: preparati la coppetta e riponi il contenitore in freezer, meglio se in fondo, ben nascosto da carne e minestrone surgelato. Sarà molto più semplice mettere un freno alla golosità.
In alternativa, invece della vaschetta compra il gelato in mini-dosi e limitati rigorosamente a una dose sola!
Inoltre, pianifica il più possibile: se sai che nel pomeriggio ti concederai una merenda a base di gelato, evita di regalarti anche una colazione al bar o la pizza a cena. Le calorie, ma soprattutto gli zuccheri sarebbero decisamente troppi.
Il gelato a pranzo nella dieta: sì o no?
Non ci sono controindicazioni nel mangiare il gelato a pranzo, di tanto in tanto. Un gelato senza panna apporta tra le 150 e le 200 calorie e contiene zuccheri che danno una riserva di energia che sazia a lungo, quindi in spiaggia o per uno spuntino veloce può essere un ottimo sostituto del pasto.
Ovviamente, pranzare con il gelato non dev’essere la regola per non rischiare pericolose carenze di nutrienti o un eccesso di zuccheri e calorie.
Il gelato per gli intolleranti
Per chi è intollerante al lattosio oppure per chi soffre di diabete e non può assumere saccarosio, il gelato di soia è un’ottima alternativa al gelato tradizionale. È disponibile in diversi gusti e sono sempre più numerose le gelaterie che lo propongono alla loro clientela.
Anche chi vuole limitare le calorie, ma non sa rinunciare al gelato può optare per il gelato di soia: rispetto a quello tradizionale ha un contenuto calorico più basso, circa 100 calorie per 100 grammi.
Insomma, mangiare il gelato a dieta non è la fine del mondo e non metterà a repentaglio i progressi nel tuo percorso di dieta. L’importante è non dimenticare i nostri accorgimenti e rimanere su sulla strada giusta: quella del mangiare sano.
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