Si sente spesso dire che mangiare la frutta ai pasti faccia male, perché causa gonfiore e rallenta la digestione. Ma cosa c’è di vero? Molto poco.
In effetti, per chi soffre di problemi specifici di gonfiore addominale può essere consigliabile mangiare la frutta lontano dai pasti, ma per tutti gli altri mangiarla durante o a fine pasto non rappresenta un pericolo, anzi, può rivelarsi addirittura positivo.
Mangiare la frutta ai pasti: a chi è sconsigliato
Come sottolinea l’Istituto Superiore di Sanità, ci sono alcuni componenti della frutta, come fibre e oligosaccaridi, che possono rallentare, anche se in misura modesta, il transito del cibo attraverso il tratto gastrointestinale, dar luogo a processi di fermentazione e creare un accumulo di gas nell’intestino, che causa una sensazione di gonfiore.
Questi disturbi possono interessare chi ha una particolare sensibilità intestinale (colite ulcerosa, sindrome dell’intestino irritabile, meteorismo). Ma fatta eccezione per queste condizioni, mangiare la frutta a fine pasto non causa fastidi, anzi ti assicura tanti vantaggi.
Mangiare la frutta ai pasti: i benefici
Sono tanti i benefici del mangiare la frutta durante i pasti. Ecco i principali.
- Consumare la frutta alla fine del pasto fa sì che gli zuccheri che contiene vengano rilasciati nel sangue più lentamente di quando si mangia la stessa frutta a digiuno. Questo riduce il rischio di una rapida risposta ormonale (insulina – glucagone), che può causare un rapido ritorno del senso di fame.
- La vitamina C che la frutta contiene migliora l’assorbimento del ferro presente nella verdura.
- Grazie ai suoi componenti antiossidanti, la frutta accompagna il cibo nella digestione proteggendolo dai danni ossidativi.
- La frutta rappresenta un fine pasto gradevole, dolce ma non eccessivamente calorico.
Mangiare la frutta fuori dai pasti: i vantaggi
Mangiare la frutta fuori dai pasti, come spuntino, è un’ottima soluzione soprattutto per chi sta seguendo una dieta per dimagrire, perché la frutta è uno snack genuino che, con pochissime calorie, aiuta a spezzare la fame e ad arrivare con meno appetito ai pasti principali: un aiuto per controllarsi meglio a tavola. E’ questo il motivo per cui anche la dieta Melarossa prevede la frutta non a fine pasto ma come spuntino.
Frutta: benefica in qualsiasi momento della giornata
Insomma, salvo casi particolari, la frutta fa bene alla salute in qualunque momento la mangi e, anzi, è importante che tu ne mangi a sufficienza: le raccomandazioni minime prevedono un consumo quotidiano di 400 g tra frutta e verdura. Molti studi scientifici indicano chiaramente che consumare abitualmente almeno 5 porzioni al giorno tra frutta e verdura è associato a un minore rischio di molte patologie gravi, come infarto, ipertensione, tumore al colon. E ti aiuta anche contro l’influenza.