Nel nostro Belpaese l’accoppiata pasta al sugo – spolverata di formaggio grattugiato è un vero must, anche perché i formaggi italiani utilizzati come condimento, sono un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo.
L’ideale sarebbe acquistare un bello spicchio di Parmigiano e grattugiarlo a casa, ma in molti preferiscono spendere un po’ di più e comprare le buste con i grattugiati già pronti, per usufruire della loro praticità, ma nel banco frigo del supermercato i prodotti in commercio sono tanti, e non tutti della stessa qualità.
La scelta è complicata non tanto quando si tratta di un grattugiato “mono-formaggio”, ma soprattutto quando sulla busta leggi la parola “mix”: in questo caso devi essere ben informato, perché questa dicitura può racchiudere di tutto.
Alcuni produttori, infatti, non riportano in etichetta il nome dei formaggi contenuti nel mix e si limitano ad indicare i seguenti ingredienti: latte, sale, caglio e lisozima proteina dell’uovo. Non ci vuole molto a capire che si tratta, semplicemente, delle materie prime di tutti i formaggi!
Quindi, per essere garantiti sulla qualità e genuinità , occorre orientarti su quei prodotti che in etichetta includano, oltre ai più generici formaggi stagionati, anche dei formaggi DOP: in commercio ci sono dei “mix” che ne contengono addirittura tre, e cioè Grana Padano, Parmigiano Reggiano ed Emmental Svizzero. Si tratta di eccellenze certificate, due italiane e una svizzera, che ti tutelano sulla provenienza del latte e di tutte le materie prime utilizzate, perché nel caso dei prodotti DOP, tutti gli ingredienti devono provenire, per legge, dalla medesima zona in cui vengono lavorati e trasformati.
Anche attraverso un controllo visivo all’interno della confezione è possibile capire se il prodotto che stai per acquistare è di qualità: se il formaggio grattugiato ha un colore non omogeneo, e se risulta troppo sfilacciato, potrebbe significare che deriva da una parte vicina alla crosta e quindi meno pregiata rispetto alla, cosiddetta, mollica centrale.
Claudia Manari