Un’alimentazione varia è fondamentale per garantirci un buono stato di salute. Devono essere presenti tutti i gruppi alimentari, quindi frutta, verdura, pane, pesce e anche, ogni tanto, del vino e dei dolci. E la carne? Il dibattito è acceso: fa bene? In che quantità? La carne biologica è meglio per la nostra salute? La carne, ci spiega il nostro nutrizionista Luca Piretta, fa bene purché non sia presente nella nostra dieta più di 2, al massimo 3 volte alla settimana.
Facciamo il punto con lui per sapere se la carne biologica è più sana e per fare la spesa in modo più consapevole.
Carne bio: cosa significa?
La carne biologica, per potersi fregiare di tale denominazione, deve provenire da allevamenti che rispettano i disciplinari comunitari per la commercializzazione come carne biologica.
Questo significa che deve essere conforme alle direttive europee di un allevamento biologico certificato.
In questo caso la dieta dell’animale (foraggi e mangimi di origine bio per almeno il 90%), la riproduzione, la cura e prevenzione delle malattie, il rispetto dei ritmi giornalieri (giorno/notte), il trattamento degli animali (proibizione della decornificazione, per esempio), il rispetto degli spazi sia aperti che chiusi, sono solo alcune delle regole che devono essere osservate in un allevamento biologico.
Nell’allevamento, gli animali hanno la possibilità di muoversi sia all’aperto che al chiuso in spazi regolamentati.
C’è differenza, a livello nutrizionale, tra carne bio e carne non bio?
La carne biologica al momento del consumo non presenta caratteristiche nutrizionali sostanzialmente diverse da quella non biologica.
Le percentuali di proteine, grassi, vitamine e minerali sono sostanzialmente sovrapponibili alla carne convenzionale.
Sul piano igienico la carne bio è più sicura dell’altra?
La carne bio è sicura come quella non bio. In particolare, dopo le vicende relative alla mucca pazza, sono state adottate regole obbligatorie anche per la carne non bio, così come la tracciabilità del prodotto che offre garanzie igieniche per il consumatore.
Mangiando carne non bio rischiamo di assumere ormoni e antibiotici?
L’uso di ormoni anabolizzanti è vietato nei paesi comunitari e per questo è importante controllare la provenienza della carne che si consuma. Gli antibiotici sono permessi sia negli allevamenti tradizionali che in quelli bio. In quelli bio l’uso è limitato solo alla terapia e non alla prevenzione e per cicli annuali limitati.
La carne bio è molto più cara. Perché?
Perché, per poter rispettare il disciplinare, si riduce la percentuale di produttività (minor numero di capi per un determinato spazio per esempio).
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Isabella Quercia