I biscotti al cioccolato, al burro, al limone, sono tutti ottimi per soddisfare la nostra voglia di dolce al mattino e anche nel pomeriggio, per spezzare la fame.
Ma i biscotti fanno bene o male? Possiamo concederci questo sfizio oppure sarebbe meglio evitare di mangiarli, per mantenere la mostra linea?
Ecco tutto ciò che devi sapere prima di acquistare una confezione al supermercato.
Tipologie e ingredienti
I biscotti, tanto amati da grandi e piccini, non sono tutti uguali dal punto di vista nutrizionale. Questi dolcetti si possono dividere in quattro macro categorie:
- Biscotti secchi (generalmente più leggeri)
- Frollini (fatti con l’uovo)
- Integrali (con fibre)
- Light (senza un ingrediente specifico)
Quasi tutte le tipologie contengono principalmente carboidrati – complessi e semplici (amido e zucchero) – e grassi.
Attenzione alla componente grassa dei biscotti
Questi dolcetti sono a base di burro oppure di altre componenti grasse, come l’olio di girasole. Qualche tempo fa si è parlato tanto dell’olio di palma, un ingrediente molto diffuso nei prodotti dolciari confezionati.
L’uso di questo grasso, a seguito delle varie polemiche e accuse a livello mondiale, si è notevolmente ridotto. L’olio di palma, infatti – così come anche l’olio di cocco – è di scarsa qualità nutrizionale, perché contiene acidi grassi saturi, che possono nuocere al nostro sistema cardiovascolare a lungo andare.
Oggi, troviamo numerosi biscotti fatti con oli vegetali – di mais, soia e girasole – che contengono preziosi acidi grassi insaturi. Questi ultimi hanno un effetto protettivo su vasi sanguigni e cuore.
Se questi oli vegetali contengono soprattutto acidi grassi polinsaturi, l’olio di arachide e l’olio di oliva hanno, invece, una percentuale più alta di monoinsaturi. Un altro olio, che si trova anche nelle merendine, è quello di colza, che alla lunga però può provocare effetti dannosi sulla salute dei bambini al di sotto dei dieci anni.
Come riporta l’Efsa – European Safety Authority – l’olio di colza può essere causa di problemi cardiaci nei piccoli.
I biscotti fanno bene o male alla linea? Dipende
Possiamo affermare che i biscotti si possono considerare come un dolce versatile, nel senso che possono influire sulla nostra linea quando esageriamo con le quantità.
La porzione consigliata per un adulto, in generale, è di 30 grammi, ma non tutti i biscotti sono uguali. Questa quantità non corrisponde cioè sempre a uno stesso numero di pezzetti, perchè ci sono delle differenze nel peso, negli ingredienti e nei valori nutrizionali.
Per esempio, 30 grammi di biscotti al cioccolato possono corrispondere a due pezzetti e mezzo, e fino a dieci dei biscotti secchi semplici. Trenta grammi di frollini possono corrispondere, invece, a quattro biscotti in totale.
Quali possiamo scegliere per essere sicuri di non ingrassare
Come già detto, è soprattutto la quantità che fa la differenza nel vostro programma alimentare, tuttavia diamo un’occhiata alle differenze tra i vari biscotti.
Gli integrali
Gli integrali sono utili se hai bisogno di integrare della fibra, anche se non tutti i biscotti che si trovano al supermercato hanno una stessa percentuale di fibre.
Biscotti senza zuccheri
Questa tipologia di biscotti, a ridotto contenuto di grassi o senza zuccheri aggiunti, potrebbe non essere povera di calorie.
Se scegli questi ultimi, non ottieni automaticamente un risparmio calorico così significativo – dunque non si possono considerare come più sani degli altri.
Frollini e secchi
I secchi – a base di farina e altri ingredienti come zucchero, latte e uova – sono quelli meno calorici di tutti. I frollini, invece, sono più o meno calorici in base agli ingredienti che si aggiungono (quelli al cioccolato hanno più calorie di quelli con la frutta secca).
In generale, preferire biscotti con meno zuccheri, meno sale e meno grassi saturi.
Fonte: Altroconsumo