Alcuni additivi alimentari servono per conservare al meglio un prodotto, come ad esempio gli antiossidanti, mentre altri hanno un’utilità praticamente nulla, come i coloranti.
Fatto sta che molti prodotti in commercio (soprattutto i prodotti lavorati, piuttosto che le materie prime) contengono una grande quantità di additivi: basti pensare ai cibi pronti, alle bibite (soprattutto light), alle salse, alle gomme da masticare.
Gli effetti degli additivi alimentari
Ciò che è in ballo, ovviamente, non è soltanto il sapore di ciò che mangi, ma soprattutto la tua salute. Secondo alcuni studi, un consumo eccessivo di queste sostanze potrebbe provocare l’insorgere di malattie, anche tumorali.
Una ricerca americana rileva come il cibo spazzatura abbasserebbe, addirittura, l’età della pubertà. Se a tutto questo poi si aggiungono i rischi obesità, anche adolescenziale, che possono derivare da una dieta insana, il quadro diventa complesso.
Non sono state identificate delle categorie particolari di soggetti a cui gli additivi fanno più male. Tuttavia è stato riscontrato che i soggetti con una predisposizione alle allergie, come soggetti asmatici o con allergie all’acido acetilsalicilico, sono anche più predisposti a sviluppare delle ipersensibilità nei confronti di alcuni additivi.
C’è, naturalmente, da fare una distinzione: gli additivi presenti nei prodotti e indicati in etichetta dalla lettera E seguita da un numero sono approvati dall’Unione Europa e, di per sé, non sono tossici.
Come avere un consumo consapevole
Il problema sta in un loro consumo eccessivo: è importante, dunque, leggere sempre le etichette dei prodotti, preferire quelle senza o con pochi additivi e mangiare con moderazione i cibi che li contengono.
Inoltre, la varietà della dieta può aiutare a contrastare alcuni effetti nocivi degli additivi. È fondamentale, quindi, un consumo consapevole di ciò che stiamo acquistando e un’attenta lettura degli ingredienti riportati sulla confezione.
Ecco l’elenco di additivi alimentari approvati dall’UE suddiviso per tipologie, per imparare a riconoscerli e a non abusarne.
E100 – E199 COLORANTI
E200 – E299: CONSERVANTI
E300 – E399: ANTIOSSIDANTI E REGOLATORI DI ACIDITA’
E400 – E499: ADDENSANTI ED EMULSIONANTI
E500 – E599: ANTIAGGLOMERANTI E REGOLATORI DI ACIDITA’
E600 – E699: ESALTATORI DI SAPIDITA’
E900 – E1599: VARI ALTRI PRODOTTI