Molte volte i cibi d’importazione sono accompagnati da paure e timori. Questo perché ci si domanda se tali alimenti siano stati prodotti nel modo giusto, seguendo le norme che tutelano la salute dei consumatori. La Coldiretti ha dato un nome a questi timori, stilando la lista dei 10 cibi più pericolosi, tutti di importazione, che hanno fatto scattare l’allerta nel nostro paese. Sono infatti sempre di più i prodotti esteri che vengono consumati in Italia, a volte mescolando ingredienti del bel paese con altri d’importazione.
L’aumento delle importazioni ha portato la Coldiretti a produrre questa black list, che è stata presentata al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio. In questo modo abbiamo potuto scoprire quali sono i 10 cibi più pericolosi per la salute dei consumatori.
La Coldiretti ha inoltre ricordato come in Italia i controlli sui prodotti alimentari siano tra i più rigidi del mondo. Questo comporta che gli alimenti italiani siano tra i più sicuri e a minor rischio di contaminazione. Una ragione in più per scegliere il made in Italy.
Scopri quali sono gli alimenti da evitare.
I 10 cibi più pericolosi
Nocciole della Turchia
A loro spetta il poco invidiabile primo posto di questa speciale classifica. Queste nocciole, così come altra frutta secca proveniente dalla Turchia, sono contaminate da aflatossine cancerogene. Sono micotossine prodotte da specie fungine e da altre muffe. Sono altamente tossiche e tra le sostanze più cancerogene esistenti.
Arachidi della Cina
La seconda posizione della classifica dei 10 cibi più pericolosi è occupata dalle arachidi della Cina. Anche in questo caso il problema consiste nella contaminazione da aflatossine.
Peperoncino dell’India
La preoccupazione che accompagna questo alimento sta nelle tracce di pesticidi rinvenute su questi peperoncini e su altre spezie ed erbe provenienti dall’India. Altro rischio è quello delle contaminazioni microbiologiche.
Pesce della Spagna
Al quarto posto della classifica dei 10 cibi più pericolosi troviamo il pesce proveniente dalla terra iberica. Sono infatti scattati diversi allarmi su tonno e pesce spada spagnoli, che avrebbero fatto registrare contenuti fuori norma di metalli pesanti.
Frutta e verdura dalla Turchia
Troviamo nuovamente in classifica prodotti turchi, come ad esempio i fichi secchi. Il problema rimane lo stesso: la presenza di aflatossine, mentree nei peperoni tracce eccessive di pesticidi.
Frutta secca dell’India
Anche questo paese asiatico lo troviamo nuovamente in questa classifica. Sembrerebbe infatti che i semi di sesamo abbiamo portato a casi di salmonellosi.
Pistacchi dell’Iran
Anche in questo prodotto, come in molti di quelli visti finora nella classifica dei 10 cibi più pericolosi, è stata segnalata la presenza di aflatossine.
Frutta e verdura dell’Egitto
Un paese molto vicino al nostro e che gode di un regime agevolato per l’esportazione in Italia. Dalle segnalazioni fatte sembrerebbe che nelle olive e nelle fragole egiziane siano stati rinvenuti livelli irregolari di pesticidi.
Pistacchi degli USA
Aflatossine cancerogene sono state rinvenute anche nei pistacchi provenite dagli Stati Uniti D’America, che quindi vanno ad occupare la nona posizione nella classifica dei 10 cibi più pericolosi.
Pesce del Vietnam
Chiude questa classifica il pesce pangasio, pescato nei mari del Vietnam. Come per il caso del pescato spagnolo, il problema risiede nell’eccessivo contenuto di metalli pesanti.