Sommario
Sapere come pulire gli asparagi è fondamentale per poi cucinarli e mangiarli in sicurezza. Fortunatamente, è un’operazione piuttosto semplice che richiede solo alcuni piccoli accorgimenti. Poca cosa di fronte alla soddisfazione del poter assaporare questi deliziosi ortaggi sani e ricchi di proprietà.
Gli asparagi sono una delle verdure più apprezzate e versatili in cucina, tipiche del periodo primaverile. Non a caso, il termine asparago deriva da “asparagus”, che in latino significa “germoglio”, proprio a sottolinearne la comparsa durante la stagione della rinascita.
Ne esistono diverse varianti, ma tutte sono ricche di minerali e vitamine, contengono acido folico e svolgono un’importante azione diuretica e depurativa. In cucina sono protagonisti di tantissime ricette: puoi utilizzarli per preparare un cremoso risotto agli asparagi, una ricca frittata, una avvolgente vellutata e contorni più o meno leggeri. Come gli asparagi al burro e parmigiano.
Prima di gustarli, però, necessitano di una attenta pulizia. Innanzitutto per rimuovere eventuali residui di terra, detriti o insetti vari, che possono essere presenti sugli asparagi freschi. In secondo luogo, per eliminare le parti fibrose e legnose, come la base del gambo, e migliorare di conseguenza la consistenza e il sapore del piatto.
Infine, una corretta pulizia permette anche una cottura uniforme: gambi ben puliti cuociono in modo più omogeneo. Che tu sia un cuoco esperto o un principiante, approfondisci tutti i segreti utili per pulire gli asparagi in modo impeccabile.
Come scegliere gli asparagi
Bene, ma come si fa a scegliere gli asparagi migliori? Considera i seguenti fattori.
- Il colore degli asparagi è un indicatore di freschezza. Gli asparagi verdi dovrebbero essere di un verde brillante e uniforme, privi di zone ingiallite o marroni. Evita quelli che presentano macchie scure o segni di deterioramento.
- Altrettanto importante è la consistenza. I gambi dovrebbero essere sodi e compatti al tatto, non troppo flessibili né appassiti. Gli asparagi di qualità devono “scrocchiare” leggermente quando li spezzi.
- Negli asparagi freschi, le punte devono essere ben chiuse e compatte. Punte aperte o fiorite indicano che l’asparago è troppo maturo e potrebbe avere sviluppato un sapore poco gradevole.
Anche le dimensioni sono importanti: più sono uniformi e più la cottura sarà omogenea
Come pulire gli asparagi: strumenti necessari
Per pulire gli asparagi avrai bisogno di:
- 1 ciotola
- 1 scolapasta
- 1 tagliere
- 1 pelapatate
- 1 coltello affilato.
Come pulire gli asparagi: tutte le fasi
Predisposto tutto l’occorrente sul tavolo, procedi così.
(Foto1) Seleziona gli asparagi eliminando quelli eventualmente rovinati e trasferiscili, man mano, su un piatto.
(Foto 2) Fatta la scelta, trasferiscili in una ciotola e sciacquali accuratamente sotto acqua fredda corrente per rimuovere la terra e i residui presenti. Presta attenzione a pulire sia i gambi, che sono cresciuti a contatto con la terra, che le punte, sulle quali potrebbe essersi annidato più facilmente lo sporco. Trasferiscili all’interno di uno scolapasta e, una volta scolati, tamponali delicatamente con un panno pulito o con della carta assorbente.
(Foto 3). Ponili adesso, ordinatamente, su un tagliere, con i gambi rivolti tutti dalla stessa parte. Individua le estremità più dure e legnose e pratica un taglio netto con il coltello per eliminarle (a circa 2-3 cm di altezza).
In alternativa, puoi prendere in mano gli asparagi, uno per volta, e tenendo una mano vicino alla base e l’altra verso il centro, piegarli fino a quando non si spezzano (si romperanno naturalmente nel punto dove inizia la parte tenera).
(Foto 4) Adesso, utilizzando un pelapatate, elimina le parti della base più esterne. Questo passaggio è importante soprattutto per gli asparagi più spessi, che hanno una buccia più dura. Partendo circa 2-3 cm sotto la punta, pelali delicatamente verso il basso.
Foto 5) E’ arrivato il momento del taglio, che può essere diverso a seconda della ricetta che vuoi seguire. Innanzitutto, con un taglio orizzontale ricava le punte e, successivamente, tagliale a metà nel senso della lunghezza.
(Foto 6) Continua con i gambi, che potrai affettare in tanti piccoli pezzi di ½ cm di altezza o più, sempre a seconda della preparazione che vuoi portare in tavola.
Consigli utili
Se vuoi tagliare gli asparagi per il risotto, per zuppe o insalate (come quella con le seppie, o l’insalata di farro, asparagi e gamberi), ottieni delle rondelle diagonali di circa 1-2 cm. Se preferisci mantenerli interi per grigliarli o arrostirli, taglia solo le estremità inferiori e limitati a pelarli, se necessario.
Come pulire gli asparagi sottili? In questo caso, essendo anche più morbidi, dopo averli lavati ti basterà spezzarli con le mani. Quindi potrai procedere con la cottura.
Appurato cosa non si mangia degli asparagi, non sprecare le parti dei gambi che hai eliminato. Puoi farle cuocere nell’acqua della pasta, del riso o delle zuppe/minestre per insaporire il piatto di turno.
Conservazione degli asparagi
Una volta puliti, conservare gli asparagi nel modo corretto è fondamentale per mantenerli freschi e preservarne sia il sapore che la consistenza. Trasferiscili in un bicchiere o in un contenitore alto con circa due centimetri di acqua fredda sul fondo. Fai in modo che le estremità degli ortaggi rimangano immerse nell’acqua.
Copri la parte superiore degli asparagi con un sacchetto di plastica per alimenti, ma senza sigillarli. Questo passaggio consente di mantenere il giusto grado di umidità. Trasferisci il contenitore con gli asparagi nel frigorifero: dureranno fino a una settimana. Non dimenticare, ogni 1-2 giorni, di cambiare l’acqua.
In alternativa, puoi conservarli, sempre in frigo, ma avvolti in un panno umido, specie se hai intenzione di consumarli entro pochi giorni.
Consigli di cottura
Gli asparagi regalano il loro meglio in termini di gusto se cotti alla perfezione. Metodi di cottura che si prestano allo scopo sono quella a vapore, quella sulla griglia e la bollitura.
- Per cuocerli a vapore (e preservare i nutrienti e la consistenza) inseriscili in una vaporiera o in un apposito cestello sopra acqua bollente e falli cuocere per 4-5 minuti.
- Per grigliarli o arrostirli, spennellali con poco olio e adagiali su una griglia (bastano 2-3 minuti per lato) o in una teglia e poi in forno (10-15 minuti a 180 °C).
- Per cuocerli al cartoccio, inseriscili in un foglio di carta forno insieme ad altre verdure come cipolle, pomodorini o carote. Condisci con olio ed erbe aromatiche e cuoci a 180 °C per circa una ventina di minuti.
- Puoi anche bollirli, specie nel caso in cui tu voglia utilizzarli per fare un risotto, una frittata o il condimento per la pasta o per gli gnocchi. Se vuoi gustarli come contorno, ti basta condirli con olio extravergine di oliva e aceto bianco o del succo di limone.
Asparagi, tutte le varietà
Gli asparagi non sono tutti uguali. Bianchi, verdi, selvatici e ancora sottili, grossi, di montagna. Le varietà sono diverse e tutte da scoprire.
- Gli asparagi verdi sono probabilmente i più comuni, e spiccano per il sapore amarognolo deciso e per il retrogusto dolciastro.
- Gli asparagi bianchi sono invece più delicati al palato e meno fibrosi.
- Al contrario di quelli viola, che oltre ad essere visivamente più accattivanti, sono anche più tenaci.
- Non possono mancare gli asparagi selvatici, che sono più sottili e crescono spontaneamente un po’ in tutta Italia.
Conclusioni
Ora che hai approfondito come pulire gli asparagi, questa operazione diventerà un gioco da ragazzi.
Sciacquali sotto l’acqua fredda e asciugali. Rompi o taglia 2-3 cm dalla base per rimuovere le parti dure.
Pela la buccia esterna più dura con un pelapatate e tagliali secondo la ricetta che stai seguendo, a rondelle o in pezzi più o meno lunghi. Eccoli pronti per l’uso!