Visciole: cosa sono, differenze con amarene e ciliegie, proprietà e ricette

Le visciole o ciliegie acide sono piccoli frutti rossi che crescono sull’albero del visciolo, poco conosciuti e poco commercializzati, molto simili alla “cugina” più famosa: la ciliegia.

Sono amate non solo per il loro caratteristico sapore dolce-amaro, ma anche per i benefici per la salute. Infatti, sono ricche di vitamine e antiossidanti come la vitamina C e il betacarotene.

Con questi deliziosi frutti rossi, puoi preparare ottime marmellate, ma anche il liquore di visciole noto in diverse parti di Italia.

Cosa sono le visciole

Le visciole, conosciute anche come ciliegie acide, sono piccoli frutti rosso scuro simili alle ciliegie ma dal sapore aspro e acidulo. Sono i frutti dell’albero Prunus cerasus, appartenente alla famiglia delle Rosaceae.

Si coltivano in diverse parti del mondo e sono spesso utilizzate per preparare marmellate, salse e liquori. Sono anche apprezzate per il loro sapore caratteristico, che può variare da leggermente aspro a piacevolmente acido, da consumare sia fresche, sia conservate nell’alcool.

Il loro profilo nutrizionale è di tutto rispetto poiché contengono vitamine, sali minerali e antiossidanti.

I ciliegi si distinguono per il gusto dei loro frutti, che possono variare dalla dolcezza all’acidità. Ci sono i ciliegi Prunus avium, che producono frutti dolci, e i ciliegi Prunus cerasus, noti per frutti aciduli. Il visciolo appartiene a quest’ultimo. È una pianta selvatica resistente, che si adatta ai climi difficili, con fiori e fruttificazione abbondante.

Nella famiglia dei cerasus, quindi, ci sono tre varietà di frutti differenti:

1. Amarene: frutti ovali, polpa leggermente acida, ideali per il consumo fresco.
2. Marasche: frutti piccoli, polpa molto acida e amara, utilizzati per preparare il Maraschino.
3. Visciole: frutti rotondi, polpa dolce con un tocco di acidità, perfetti per marmellate, sciroppi e liquori.

Differenza tra visciole, amarene e ciliegie

Le visciole, amarene e ciliegie appartengono a piante differenti e anche se presentano delle similitudini, hanno alcune caratteristiche distintive che le contraddistinguono.

1. Colore e forma: la visciola si differenzia dagli altri frutti per il suo colore rosso brillante, che indica una maggiore presenza di antociani (pigmenti benefici per la salute). Inoltre, ha una forma leggermente più piccola rispetto alle più note ciliegie.
2. Gusto: hanno un gusto più acidulo e leggermente amaro rispetto alle ciliegie, che sono solitamente dolci e succose, ma un gusto più dolce rispetto alle amarene che, come suggerisce il nome, sono contraddistinte da una nota molto amarognola al palato.
3. Proprietà benefiche: dal punto di vista nutrizionale, tutti e tre i frutti hanno un contenuto simile di antiossidanti, vitamine e sali minerali, specialmente di vitamina C, vitamina A, vitamine del gruppo B, antocianine, betacarotene e melatonina. Tuttavia, la visciola contiene quantità più elevate di antociani rispetto alle ciliegie, sostanze benefiche per la salute, dall’effetto antinfiammatorio e utili per la protezione del cuore.
4. Periodo di raccolta: la visciola è raccolta più tardi rispetto ad altre varietà di ciliegie, solitamente nel mese di luglio.

Valori nutrizionali e calorie

I valori nutrizionali delle visciole sono molto simili a quelli delle amarene o delle ciliegie. Contengono quindi zuccheri, poche proteine, grassi quasi inesistenti ma buone quantità di fibre alimentari, vitamina C, K, A e folati, nonché sali minerali come ferro e potassio.

Anche le calorie sono piuttosto contenute, con circa 50 Kcal per 100 g.

Benefici e proprietà delle visciole

Le visciole, pur essendo meno dolci delle ciliegie, hanno un gusto raro e coinvolgente che può dar vita a prodotti dal sapore inconfondibile una volta assaporati. Tuttavia, ciò che le rende veramente speciali non è solo il loro sapore, ma anche le loro notevoli proprietà benefiche e antiossidanti per la salute.

Contengono una serie di sostanze benefiche, tra cui gli antociani, che aiutano a contrastare lo stress ossidativo e i radicali liberi, nonché l’invecchiamento cellulare, e hanno proprietà antinfiammatorie.

La quercetina è un’altra sostanza contenuta nelle visciole, che aiuta a prevenire malattie cardiache e regola i livelli di colesterolo nel sangue. Gli antiossidanti, infatti, aiutano a ridurre l’ossidazione del colesterolo “cattivo” (LDL) nelle arterie, riducendo il rischio di malattie cardiache.  

La presenza di beta-carotene, che il nostro organismo può convertire in vitamina A, contribuisce poi alla prevenzione delle malattie cardiache. Inoltre, la pectina, una fibra solubile abbondante nelle visciole, è nota perché conferisce sazietà, riduce l’appetito e migliora la funzionalità intestinale.

Sia le ciliegie che le visciole poi esercitano effetti benefici modulando la glicemia e migliorando la funzione cognitiva e il recupero dal danno muscolare indotto dall’esercizio.

Infine, la buccia delle visciole è ricca di vitamina C, fondamentale per il nostro organismo. Insomma, le virtù delle visciole quindi sono molteplici e dovrebbero essere valorizzate.

Usi e ricette con le visciole

Questi frutti sono molto succosi e hanno un sapore dolce e acidulo allo stesso tempo. Possono essere utilizzate in diverse ricette per accompagnare dolci, insalate o per preparare salse e sciroppi. Molte ricette sono tipiche delle Marche e dell’Abruzzo. Ecco alcune idee:

1. Marmellata di visciole: lavare le visciole, eliminare i noccioli e tagliarle a metà. Metterle in una pentola, aggiungere lo zucchero e un po’ di succo di limone. Far cuocere a fuoco lento fino a ottenere una consistenza densa. Versare la marmellata ancora calda nei vasetti sterilizzati e chiuderli bene. Si conserva per diversi mesi.
2. Salsa di visciole per carne: in una pentola, cuocere le visciole con un po’ di zucchero, succo d’arancia, zenzero grattugiato e un pizzico di cannella. Lasciare cuocere fino a quando le visciole si sono sciolte e la salsa ha raggiunto la densità desiderata. Servire la salsa calda come condimento per carni arrosto o grigliate.
3. Insalata di visciole: lavare e asciugare delle foglie di insalata mista. Aggiungere le visciole tagliate a metà, qualche fetta di cipolla rossa, qualche mandorla tostata e del formaggio di capra sbriciolato. Condire con un’emulsione di olio d’oliva, aceto balsamico, sale e pepe.
4. Crostata di visciole: preparare una frolla dolce mettendo nella ciotola della planetaria farina, burro, zucchero e uova. Impastare fino a ottenere un composto omogeneo, poi stendere la pasta con un mattarello e foderare una teglia da crostata. Riempire la base di visciole, aggiungere un po’ di zucchero e coprire con strisce di pasta intrecciate. Infornare a 180°C per circa 30 minuti, o finché la crostata è dorata.
5. Liquore o vino di visciole: rappresenta una tradizione antica delle Marche, in particolare nelle aree della provincia di Ancona e Pesaro, in cui ciascuna zona ha la sua caratteristica ricetta. Le visciole, che maturano nella prima decade di luglio, sono messe a macerare con lo zucchero per l’intera estate, avviando così una prima fermentazione che dà origine a un prelibato sciroppo da cui poi, aggiungendo il vino rosso, si ricaverà una deliziosa bevanda alcolica.

Possibili effetti collaterali e controindicazioni delle visciole

Le visciole sono generalmente considerate sicure quando consumate con moderazione. Tuttavia, in alcuni casi, si potrebbero manifestare alcuni effetti collaterali o avere controindicazioni. Tra questi:

1. Allergie: alcune persone potrebbero essere allergiche alle visciole. Gli effetti collaterali comuni delle allergie alimentari includono prurito, gonfiore, eruzione cutanea, eritema, disturbi gastrointestinali, difficoltà respiratorie e reazioni anafilattiche.
2. Problemi gastrointestinali: le visciole contengono fibre, che possono causare disturbi gastrointestinali come diarrea, gonfiore addominali, crampi addominali e flatulenza in alcune persone particolarmente sensibili.
3. Effetti sulla glicemia: le visciole contengono zuccheri naturali, che potrebbero aumentare i livelli di glucosio nel sangue. Chi soffre di diabete quindi dovrebbe fare attenzione al consumo di frutta zuccherina e monitorare i livelli di zucchero nel sangue.

Fonti

1. Health effects of sour cherries with unique polyphenolic composition in their fruits.
2. Bioactive and functional properties of sour cherry juice (Prunus cerasus).
3.  Sour Cherry (Prunus cerasus L) Anthocyanins as Ingredients for Functional Foods.
4. Sweet and sour cherries: Origin, distribution, nutritional composition and health benefits