Sommario
I peperoni sono gli ortaggi estivi per eccellenza. Caratterizzati dai colori tipici di questa stagione, non sono solo gustosi ma anche ricchi di effetti benefici.
Notevoli le loro proprietà antiossidanti, dovute all’alto contenuto di vitamina A, C e betacarotene, e quelle diuretiche e depurative. Il peperone è anche molto ricco di sali minerali, in particolare di potassio, e per questo è un perfetto alleato della salute dell’apparato cardiocircolatorio.
Grazie all’alto contenuto di fibre, i peperoni possiedono proprietà lassative e aumentano il senso di sazietà: questo li rende un alimento irrinunciabile per tutti coloro che vogliono mantenere la linea!
I peperoni sono un ingrediente molto versatile in cucina: ottimi sia crudi che cotti, sono perfetti gustati semplicemente come contorno, per condire primi piatti di pasta o riso, oppure in abbinamento a numerosi secondi piatti, specie di carne.
Peperoni: cosa sono
Il peperone (Capsicum annuum L.) è un ortaggio appartenente alla famiglia delle Solanaceae, di cui fanno parte anche i pomodori, le patate e le melanzane: tutti prodotti di origine centro e sudamericana.
Il termine botanico con cui venne classificato potrebbe derivare dalla parola latina “capsa”, che significa “scatola”. Effettivamente la forma del frutto, così squadrato e vuoto all’interno, può evocare l’immagine di una scatola. Un’altra ipotesi potrebbe essere la discendenza del termine dalla parola greca “kapto”, che significa “mordere avidamente”.
Il peperone include un vastissimo assortimento varietale che rende i frutti morfologicamente anche molto differenti fra loro.
Peperone e peperoncino sono la stessa cosa?
Le tipologie piccanti di peperone, essiccate e utilizzate come spezia, prendono il nome di peperoncino, ma viene usata anche la denominazione chili (molto comune nei paesi anglosassoni).
Oltre al peperoncino viene prodotta anche un’altra spezia che deriva dal peperone polverizzato: si tratta della paprika, tipica dell’Ungheria, che si ottiene dalla miscela di alcune varietà di peperoni dolci essiccati, polverizzati e poi mescolati alla farina di frumento.
Di questa spezia esistono due tipi principali: la paprika dolce, detta anche rosa, e quella piccante. La paprika ha diversi usi: il più noto è con il gulash.
Calorie e valori nutrizionali dei peperoni
COMPOSIZIONE PER 100 g DI PARTE EDIBILE
Costituenti | Peperone |
Ferro (mg): | 0,7 |
Calcio (mg): | 17 |
Sodio (mg): | 30 |
Potassio (mg): | 117 |
Fosforo (mg): | 27 |
Zinco (mg): | 0,2 |
VITAMINE IDROSOLUBILI | |
Vitamina B1, Tiamina, mg | 0,05 |
Vitamina B2, Riboflavina, mg | 0,07 |
Vitamina C, mg | 166 |
Niacina, mg | 0,5 |
Vitamina B6, mg | 0,25 |
Folati totali, µg | 22 |
VITAMINE LIPOSOLUBILI | |
(Vit.A) ß-carotene eq., µg | 272-639 |
Vitamina E (ATE), mg | 0,6 |
Vitamina K, µg | 0 |
Le proprietà nutrizionali di questo alimento sono sorprendenti e purtroppo poco note. Non tutti sanno, infatti, che il peperone crudo contiene più vitamina C di un qualsiasi agrume e ben il doppio del kiwi.
Nel peperone sono presenti anche altre vitamine importanti, come quelle del gruppo B e, soprattutto nel peperone rosso, la provitamina A o betacarotene.
Dal colore del frutto dipende la presenza più o meno rilevante di carotenoidi e polifenoli. Il peperone rosso ne contiene molti di più rispetto a un peperone verde.
A questi composti antiossidanti si aggiungono altri carotenoidi (la capsantina, pigmento liposolubile responsabile del colore rosso/arancione, e il licopene) e polifenoli dagli effetti protettivi contro i tumori e le patologie cardiache, cioè la luteolina e la quercetina.
La violaxantina è un altro carotenoide antiossidante presente particolarmente nei peperoni gialli. Nel peperone sono presenti anche molti sali minerali, principalmente potassio, ma anche ferro, fosforo, sodio e calcio.
La buona quantità di fibra e di acqua e una ridotta presenza di zuccheri fanno del peperone un ortaggio ipocalorico dal lieve effetto lassativo.
Per 100 grammi di prodotto l’apporto calorico è di sole 31 calorie.
COMPOSIZIONE CHIMICA DEL PEPERONE (per 100 g di parte edibile)
Peperone | |
Parte edibile (%): | 81 |
Acqua (g): | 91,5 |
Proteine (g): | 0,7 |
Lipidi(g): | 0,2 |
Colesterolo (mg): | 0 |
Carboidrati disponibili (g): | 6,7 |
Amido (g): | 0 |
Zuccheri solubili (g): | 6,7 |
Fibra totale (g): | 0,9 |
Energia (kcal): | 31 |
Energia (kJ): | 131 |
Peperoni gialli, rossi e verdi: usi e differenze
I tre diversi colori dei peperoni non sono dovuti alle specie di appartenenza, bensì al loro diverso grado di maturazione, poiché all’inizio tutti i peperoni sono verdi.
Dal punto di vista organolettico ci sono alcune differenze. Quelli rossi hanno una polpa croccante e zuccherina, i gialli sono succosi e teneri, mentre i verdi hanno una polpa carnosa e un sapore dolce.
Questi ultimi, quindi, sono usati prevalentemente per i primi piatti come condimento, più che come contorno.
Peperone verde
Quello verde non è una varietà. Il peperone di questo colore sarebbe diventato giallo o rosso, se non fosse stato raccolto in anticipo, ancora non del tutto maturo.
Perfetto per peperonate e insalate, ha un gusto lievemente più pungente e, anche per l’elevatissima concentrazione di acqua e le pochissime calorie, ha il maggiore potere depurativo.
Peperone giallo
Ottimo sia crudo che cotto, il peperone giallo è il più tenero e succoso. Il suo colore si deve alle elevate quantità di betacarotene, che è un potente antiossidante.
L’organismo sa convertire questa sostanza in vitamina A e riutilizzarla per moltissime funzioni. Tra le altre, il metabolismo del ferro e il sano mantenimento di pelle, vista e sistema immunitario.
Il peperone rosso è considerato un cibo abbronzante perché contiene un alto livello di vitamina A, che aiuta la tua pelle a produrre melanina e quindi ad abbronzarti più intensamente.
Peperone rosso
Il peperone rosso è il campione delle vitamine. Batte tutti, sia i suoi colleghi del gruppo dei rossi (che per l’alta concentrazione di vitamina C sono famosi), sia gli omologhi verdi e gialli, che in quanto a vitamine non scherzano per niente.
Per rendersene conto, è sufficiente ricordare che il fabbisogno medio europeo di vitamina C è di 90 mg al giorno per gli uomini e 80 mg per le donne e 100 g di peperone rosso ne contengono 166 mg.
Anche quanto a vitamina A sbaraglia i rivali. In più, con la sua polpa croccante, spessa e zuccherina, è il più saziante, ideale in pinzimonio e cotto alla brace.
Peperoni: benefici per la salute
Gli effetti benefici che i peperoni esercitano sulla salute sono legati principalmente all’importante contenuto di composti antiossidanti che contribuiscono a difendere l’organismo dall’azione dei radicali liberi, causa di alterazioni del genoma cellulare e delle malattie degenerative croniche.
L’accortezza che si dovrebbe quindi osservare nel consumo di peperoni è quella di evitare preparazioni che potrebbero ridurre l’efficacia dei loro preziosi composti antiossidanti. Oltre ad un consumo a crudo, il metodo migliore per salvaguardarne le loro proprietà è quello di cuocerli a vapore.
Il basso apporto calorico (31 calorie per 100 grammi di prodotto) e di carboidrati e la presenza abbondante di fibra alimentare rendono il peperone un ortaggio particolarmente indicato a chi segue un regime alimentare controllato. Il peperone aumenta notevolmente il senso di sazietà ed è blandamente diuretico e lassativo.
Vediamo gli effetti del peperone sul nostro benessere.
Effetto antinfiammatorio
I carotenoidi rivestono un ruolo importante nei processi infiammatori e nei meccanismi dell’immunità, in particolare delle vie respiratorie. Il peperone è ricchissimo di sostanze antinfiammatorie, sia nel frutto che nelle foglie.
La capsaicina del peperone e dei peperoncini, oltre che come antiossidante e anti-carcinogeno, interviene come antinfiammatorio nel dispendio energetico e nella soppressione dell’accumulo di grasso.
Un recente studio ne ha valutato addirittura l’effetto su un modello di allergia alimentare. I risultati hanno mostrato che la capsaicina ha attenuato importanti fattori associati all’allergia alimentare, come l’infiammazione e lo stress ossidativo.
Protezione del sistema cardiocircolatorio
Ricerche scientifiche dimostrano come l’assunzione di alimenti ricchi di quercetina, un flavonoide polifenolico presente nel peperone, è inversamente correlata all’insorgenza di malattie cardiovascolari. Recenti studi di laboratorio rilevano un’attenuazione della pressione sanguigna dopo l’integrazione di quercetina.
Inoltre il peperone, se sottoposto a cottura a vapore, migliora significativamente il legame con l’acido biliare riuscendo così a ridurre l’assorbimento dei grassi. Il legame con gli acidi biliari è stato correlato ad una efficace prevenzione contro lo sviluppo di malattie cardiache e del cancro.
All’effetto degli antiossidanti sul sistema cardiocircolatorio si aggiunge quello generato dalla presenza abbondante del potassio. Questo elettrolita consente una normale vasodilatazione, rilassa le pareti dei vasi sanguigni permettendo un maggior afflusso di sangue.
Tutto ciò determina il miglioramento dei valori pressori e una corretta regolazione della frequenza cardiaca.
Peperone: amico della vista
Gli antiossidanti e gli antinfiammatori naturalmente contenuti nel peperone, oltre a migliorare la capacità visiva, possono fornire benefici nel ridurre il rischio di patologie oculari legate all’età.
I nutrienti di maggior interesse in questo senso sono i carotenoidi (zeaxantina e il β-carotene), le vitamine C ed E, la luteina e lo zinco.
Uno studio AREDS (Age-Related Eye Disease Study) ha recentemente dimostrato che le persone con un elevato apporto dietetico di carotenoidi, luteina e zeaxantina hanno una riduzione del 35% del rischio di cataratta e di degenerazione maculare senile neo-vascolare.
Un aiuto per il sistema nervoso e cerebrale
L’elevato contenuto di vitamine nel peperone aiuta a mantenere in salute il sistema nervoso e il suo principale organo, il cervello.
Secondo recenti studi, la vitamina B6 è un ottimo coadiuvante dei farmaci utilizzati nelle terapie neurologiche. Riuscirebbe infatti ad alleviare alcuni sintomi collaterali quali mal di testa, dolori cronici e stati depressivi e a determinare un aumento dei livelli di serotonina e di norepinefrina, noti come ormoni della felicità.
La carenza di vitamina B6 può provocare deterioramento cognitivo, soprattutto nell’età senile, che può anche degenerare in patologie come l’Alzheimer e il Parkinson.
Come spellare e cucinare i peperoni
Ci sono diversi modi per spellare i peperoni e togliere quella pellicina che rende l’ortaggio meno digeribile per diverse persone.
La prima fase però è uguale per tutte le preparazioni, ovvero la scelta dei peperoni, che devono essere maturi perché è più facile spelarli. Poi lavarli accuratamente sotto acqua corrente.
Una volta scelto il metodo che si preferisce e i peperoni si sono raffreddati, si dovrebbe riuscire a eliminare facilmente la pellicina carbonizzata o ammorbidita con le mani. Va tirata delicatamente verso l’alto per farla staccare senza troppa resistenza. Puoi anche aiutarti con un coltello per rimuovere eventuali residui di pelle che non si staccano.
Una volta spelati, i peperoni sono pronti per essere utilizzati come ingrediente per tanti piatti saporiti e gustosi o mangiati così, conditi con un filo di olio EVO e un po’ di basilico.
Al forno
Preriscalda il forno a 200°C. Metti i peperoni su una teglia foderata con carta da forno e inforna per almeno 30 minuti o finché la pelle non si è scurita del tutto e si sono formate delle bolle.
A questo punto, togli dal forno i peperoni e coprili con un canovaccio o mettili in una busta di plastica per 10-15 minuti. Questo aiuterà a separare la pelle dalla polpa. Una volta raffreddati, la pelle dovrebbe rimuoversi senza troppe difficoltà.
Alla griglia o sul fornello del gas
Accendi la griglia o il bruciatore del fornello a gas. Appoggia i peperoni direttamente sulla fiamma o sulla griglia e girali frequentemente con una pinza. Il calore intenso brucerà la pelle del peperone. Occorre girarli fino a quando tutta la superficie esterna sarà carbonizzata.
A quel punto, metti i peperoni in una ciotola e coprili con un canovaccio o mettili in una busta di plastica per 10-15 minuti. Una volta raffreddati, la pelle dovrebbe staccarsi facilmente.
A vapore
Riempi una pentola di acqua e portarla a ebollizione. Taglia i peperoni a metà o in quarti e rimuovi i semi e i filamenti bianchi. Posizionali in un cestello per la cottura a vapore e copri con un coperchio. Cuoci a vapore per una decina di minuti o comunque finché la pelle non si stacca rapidamente.
Come pulirli e renderli digeribili
Le modalità d’uso del peperone dipendono molto dalla tipologia e dalla varietà. Tutti sono adatti ad un consumo prevalentemente fresco, ma alcuni sono particolarmente indicati per la conservazione sottolio o sottaceto, oppure da essiccare o da preparare in molti modi differenti: fritti, farciti o addirittura in confettura. Industrialmente trovano anche impiego in sughi e paté.
I peperoni dovrebbero essere preferibilmente consumati crudi per mantenere intatte tutte le proprietà nutritive, soprattutto la vitamina C.
Dopo averli lavati e asciugati, affettali sul tagliere. Prendi il primo e taglialo a metà. Incidi con l’aiuto del coltello la parte intorno al picciolo e toglilo.
A questo punto, taglia il peperone in altri spicchi e, con l’aiuto del coltello, privalo della parte bianca e dei semi rimasti. Procedi in questo modo per tutti i peperoni a tua disposizione.
Il segreto per renderli digeribili è quello di pulirli bene. Togli tutte le parti bianche e i semi. Anche la buccia del peperone può risultare indigesta, l’ideale, infatti, sarebbe di prepararli alla griglia, privandoli totalmente della buccia.
E’ sufficiente anche arrostirli a fiamma viva. In questo modo, infatti, si brucia solo la pellicina superficiale, senza intaccare il sapore e la croccantezza della polpa.
Per velocizzare la spellatura basta metterli a raffreddare in un sacchetto di carta ben chiuso. Le pellicine, grazie all’azione del vapore acqueo, si solleveranno verso l’alto facilitando la pulizia. Terminata quest’operazione, i peperoni vanno puliti, ma non lavati, con uno strofinaccio di cotone, in modo da liberarli da ogni residuo.
Come scegliere i peperoni e conservarli
Al momento dell’acquisto dei peperoni è opportuno riconoscerne il grado di freschezza e le principali tipologie. Il peperone quadrangolare grosso deve presentarsi con il picciolo ben attaccato e verde, la superficie deve essere liscia e tesa, senza grinze o macchie della buccia, di colore brillante.
La polpa si deve presentare soda, carnosa e dal peso consistente.
I peperoni possono essere conservati in frigorifero, nell’apposito spazio per la frutta e la verdura fresca, per non più di una settimana.
La conservazione può essere prolungata con qualche accortezza, ad esempio se questo ortaggio è tagliato a fette o a dadini e poi sbollentato oppure grigliato. Il peperone può essere conservato anche congelato.
Se viene essiccato e macinato, invece, si mantiene a lungo in vasi di vetro, purché al riparo da fonti di calore e dalla luce del sole.
Peperoni: le migliori ricette con i peperoni
A crudo il peperone dolce può essere usato per arricchire un’insalata, ma è ideale anche in pinzimonio con altre verdure. Questi ortaggi sono ottimi anche come contorno, grigliati, oppure scottati al forno, pelati e conditi con olio e aglio.
Si possono anche cuocere in padella: questo tipo di cottura viene di solito usato per preparare la classica peperonata, accompagnata da patate o da altre verdure, ma i peperoni in padella sono molto gustosi anche per condire la pasta.
Un’idea alternativa di condimento è un pesto, con peperoni, parmigiano e nocciole. Puoi usare i peperoni anche per farcire una torta salata, magari in abbinamento con altre verdure di stagione come melanzane, zucchine e pomodori.
I peperoni si prestano poi ad essere farciti con carne macinata e altri ingredienti come melanzane tagliate a pezzetti, formaggio, tonno, uova e cipolla, riso o altri cereali. A seconda di quanto è ricca la farcitura, puoi gustarli come contorno sfizioso, ma anche come piatto unico, se abbini alle verdure una fonte di carboidrati e una di proteine.
I peperoni costituiscono anche l’ingrediente principale del gazpacho, tipica ricetta spagnola a base di verdure crude, ottimo da servire come antipasto freddo.
Gli stuzzicanti peperoni sottolio, sottaceto o essiccati possono arricchire una fresca insalata di riso o essere serviti per un aperitivo.
Vuoi sperimentare i tanti utilizzi di questo ortaggio in cucina? Prova le ricette con peperoni di Melarossa!
1 – Gazpacho: la video ricetta
Calorie totali: 240 Kcal / Calorie a persona: 120 Kcal
Ingredienti per 2 persone
- 2 pomodori
- 1 peperone rosso
- 1 cetriolo
- ½ cipolla
- 1 cucchiaio d’olio extravergine d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- sale q.b.
- acqua tiepida q.b.
Scopri come preparare il gazpacho.
2 – Peperonata
Calorie totali: 720 Kcal / Calorie a persona: 180 Kcal
Ingredienti per 4 persone
- 1 kg di peperoni rossi e gialli
- 400 g di cipolle rosse
- 400 g di passata di pomodoro
- 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva
- 2 spicchi d’aglio
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare la peperonata.
3 – Peperoni al forno
Calorie totali: 482 Kcal / Calorie a persona: 120 Kcal
Ingredienti per 4 persone
- 6 peperoni rossi e gialli
- 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
- 1 spicchio d’aglio
- 1 ciuffo di prezzemolo
Scopri come preparare i peperoni al forno.
4 – Pollo con i peperoni
Calorie totali: 1073 Kcal / Calorie a persona: 268 Kcal
Ingredienti per 4 persone
- 800 g pollo ruspante a pezzi
- 2 peperoni rossi
- 2 aglio spicchi
- 2 pomodori maturi da sugo
- 70 ml vino bianco
- sale q.b
- pepe q.b
- origano fresco q.b
Scopri come preparare il pollo con peperoni.
Controindicazioni
Spesso si leggono informazioni fuorvianti sulla tossicità della solanina presente negli ortaggi appartenenti alla famiglia delle “Solanaceae” (pomodori, patate, melanzane e peperoni). La cottura, tra l’altro, ne determina una notevole riduzione.
Il peperone contiene livelli molto esigui di solanina. Livelli più alti si riscontrano nella versione acerba del peperone, quella verde. Quelli maturi gialli e rossi hanno meno di 80-90 mg/kg di solanina. Per accusare qualche disturbo si dovrebbero mangiare almeno 3 kg di peperoni! Sarebbe un errore, quindi, eliminare questo ortaggio e le altre Solanacee per paura di intossicarsi.
In certi casi, i peperoni possono essere causa di intolleranze. In tal caso, è bene evitarne il consumo.
I peperoni possono creare qualche difficoltà digestiva se il quadro di partenza è complicato da problemi gastrici. L’eliminazione della pellicola di rivestimento della polpa carnosa del peperone può risolvere solo parzialmente il problema. L’abbondanza di capsaicina nei peperoncini può essere causa di irritazione alle mucose gastrointestinali e di fastidi in caso di ulcere ed emorroidi.