Nel mondo esistono tantissime varietà di peperoncini – alcuni dei quali sono degli ibridi – coltivati in varie regioni del mondo.
Scopriamo quali sono i peperoncini più particolari del mondo – nelle forme e nei colori – e anche i loro valori nutrizionali per i quali vale pena aggiungerli ai nostri piatti.
Peperoncini: cosa contengono
I peperoncini sono un alimento che si usa per dare un tocco in più alle pietanze, come un ingrediente per le salse o in aggiunta alle zuppe. Questi frutti sono poveri di grassi saturi, colesterolo e sodio.
I dati nutrizionali (dati United States Department of Agriculture) per 5 grammi di peperoncino crudo, fresco e rosso sono:
- Calorie: 6
- Acqua: 88%
- Proteine: 0,3 grammi
- Carboidrati: 1,3 grammi
- Zucchero: 0,8 grammi
- Fibra: 0,2 grammi
- Grassi: 0,1 grammi
Questi cornetti rossi e gialli sono anche una buona fonte di:
- Vitamina C: che è antiossidante
- Vitamina B6: che fa bene al metabolismo
- Vitamina K1: essenziale per la coagulazione del sangue e per ossa e reni sani
- Rame: un elemento spesso assente dalla dieta occidentale; si tratta di oligoelemento essenziale, importante per ossa forti e neuroni sani
- Vitamina A: i peperoncini rossi sono ricchi di betacarotene, che il corpo converte in questa importante vitamina
In particolare, i peperoncini contengono la capsaicina, che è responsabile del loro sapore pungente e piccante.
Come si conservano
I peperoncini si trovano tutto l’anno nei mercati o supermercati, in forma fresca, secca o in polveri. Queste ultime, però, sono spesso miscele piccanti adulterate.
La cosa migliore da fare è scegliere peperoncini freschi, con un colore brillante (verde, giallo, arancione, rosso a seconda della varietà), con gambo, sano e compatto. Evitate quelli con macchie o punte rovinate.
I peperoncini si conservano in frigorifero, in un sacchetto di plastica, per mantenere la loro freschezza per circa una settimana. Quelli secchi, invece, possono essere conservati a temperatura ambiente in un luogo fresco e buio, all’interno di contenitori ermetici per molti mesi.
La scala di piccantezza
La piccantezza del peperoncino è misurata in Unità di Scoville (SHU – Scoville Heat Units). Sulla scala Scoville, un peperone dolce ha una piccantezza pari a zero, mentre, ad esempio, un peperoncino jalapeño messicano circa 2.500-4.000 unità.
Addirittura gli habañeros, sempre messicani, possono avere da 200.000 a 500.000 unità.Le unità SHU, in pratica indicano la quantità di capsaicina equivalente.
Varietà dei peperoncini
Sulla base di questa scala di misura, è stato stabilito che il peperoncino più piccante al mondo è il Carolina Reaper. Quest’ultimo ha una piccantezza di 1.569.300 unità Scoville, come valore medio, con picchi che arrivano al massimo a 2.200.000.
Immaginatevi quanto dev’essere forte questo piccolo frutto. Di seguito, elenchiamo, alcune varietà di peperoncini, tra i meno comuni da assaggiare.
7 Pot – (1.473.480 SHU)
Il 7 Pot è un Capsicum chinense proveniente da Chaguanas nel Trinidad. Questo peperoncino è stato creato da un coltivatore della Louisiana. Il 7 Pot ha una forma simile a quella di uno scorpione, con una piccola coda finale.
La pelle è irregolare e normalmente matura in un colore rosso vibrante, anche se ci sono delle varietà arancioni e gialle. Questo peperoncino è considerato superhot in quanto è estremamente piccante.
Per quanto riguarda il sapore, una volta superato l’intensa piccantezza, lascia in bocca un gusto fiorito e fruttato.
Diavolo Africano (175.000 SHU)
Noto anche come Piri Piri o Pili Pili, questo peperoncino è originario dell’Africa. I frutti maturano nei colori rosso o viola e hanno una forma molto affusolata, con una punta smussata.
Questo peperoncino super piccante è usato soprattutto per preparare zuppe, stufati, salse piccanti e piatti a base di pollo.Il sapore è simile al Tabasco.
Peperoncino Banana (0-500 SHU)
Il peperoncino banana non è tra i più piccanti, ma si classifica tra quelli dolci. Di media grandezza, questo peperoncino ha un gusto piccante e leggermente dolciastro – è spesso aggiunto sulla pizza, nelle insalate greche, nei panini o come ripieno nella carne o accostato al formaggio.
Il peperoncino banana prende il suo nome dal fatto che è giallo, con qualche sfumatura di verde, ma possono essere arancioni o rossi, se si lasciano maturare per più tempo.
Peperoncino Chilaca (1,000-2,500 SHU)
Il peperoncino Chilaca è leggermente piccante e si usa molto nella cucina messicana. Una volta essiccato, la pelle diventa di colore scuro, simile a una melanzana.
Quando è secco, il peperoncino prende il nome di pasilla chile. Il Chilaca fresco viene usato raramente, ma la popolare forma essiccata, la Pasilla, è ottima per la preparazione delle salse.