Sommario
Il pepe verde è una delle spezie più antiche e utilizzate in cucina, originario dell’India, ma ormai coltivato in tutto il mondo. Il nome pepe deriva dal sanscrito “pippali” che significa bacca, il frutto della pianta Piper nigrum.
Il pepe verde, il pepe nero e il pepe bianco sono il frutto a bacca della stessa pianta e differiscono tra loro per lo stadio di maturazione e per come vengono trattati. In particolare il pepe verde è lo stadio iniziale, quando la bacca è ancora verde prima che il frutto raggiunga la completa maturazione.
Generalmente, è conservato in salamoia: questo metodo consente di preservare il suo tipico colore brillante e il suo sapore erbaceo e aromatico. È spesso utilizzato in ricette di carne come bistecche, pollo, pesce e spezzatini, aggiungendo un tocco di freschezza e una nota leggermente acidula. La ricetta del filetto di manzo al pepe verde è sicuramente la ricetta più nota a tutti.
Oltre ad essere una spezia apprezzata in cucina per i suoi molteplici usi, ha dimostrato di avere anche proprietà benefiche per la salute.
Cos’è il pepe verde: dalla pianta all’ingrediente
La pianta, scientificamente nota come Piper nigrum, è una pianta perenne rampicante originaria delle regioni tropicali dell’India e dell’Indocina. È una delle piante da cui si ricava il pepe, una delle spezie più utilizzate in tutto il mondo. I suoi fusti sottili e flessibili possono crescere fino a 10 metri di altezza se lasciati rampicanti.
Forse non tutti sanno che quello che noi comunemente definiamo “pepe verde” è in realtà la versione acerba dei frutti della stessa pianta. Questi frutti, chiamati drupe, sono piccole bacche sferiche di colore verde che possono raggiungere una dimensione di circa 5 mm di diametro.
Mentre maturano, cambiano colore diventando dapprima rossi e infine neri. Il pepe nero, il pepe bianco e il pepe verde differiscono dunque per la maturazione del frutto e per la loro lavorazione, che li rendono una delle spezie più utilizzate e amate dalla cucina europea.
Le bacche sono raccolte prima che raggiungano la completa maturazione. Vengono poi sottoposte a un processo di essiccazione o congelamento per convertirle nel pepe che noi tutti conosciamo. A differenza del pepe nero, quello verde ha un gusto più fresco e meno piccante, ed è molto apprezzato in cucina per le sue proprietà aromatiche.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sulle spezie.
Come conservare il pepe verde: i diversi metodi
Può essere conservato in diversi modi per prolungarne la durata e mantenere inalterato il suo aroma.
Congelamento
Il metodo più comune per conservarlo è congelarlo. Prima di congelarlo però, si consiglia di lavarne accuratamente i chicchi e di asciugarli completamente. Successivamente, si possono congelare i chicchi interi o tritarli finemente e congelarli in sacchetti sigillati o contenitori ermetici.
Conservazione in salamoia
Rispetto alle altre varietà, si presta maggiormente a essere conservato in salamoia. Per fare ciò, si devono lavare bene i chicchi, tagliarli in pezzi o lasciarli interi, e metterli in un barattolo di vetro pulito.
Preparare una salamoia con acqua, sale e aceto e versarla nel barattolo fino a coprire completamente i chicchi, questo processo permette di bloccare il processo ossidativo, ottenendo un sapore più aromatico.
Chiudere il barattolo ermeticamente e conservare in un luogo fresco e buio per almeno una settimana prima di consumarlo per permettere agli aromi di svilupparsi completamente. Una volta conservato, il pepe verde in salamoia può essere utilizzato come condimento per insalate, piatti di pasta o formaggi.
Essiccazione
Un’altra opzione per conservare il pepe verde è essiccarlo. Si può essiccare in un essiccatore o in forno a bassa temperatura. Dopo averlo essiccato completamente si può conservare in un contenitore sigillato in un luogo fresco e asciutto.
Indipendentemente dal metodo di conservazione scelto, è importante sempre utilizzare contenitori puliti e sigillati per evitare l’umidità e la formazione di muffe.
E’ principalmente utilizzato per dare un sapore fresco e speziato ai piatti. Viene comunemente inserito nella preparazione di salse, marinature, condimenti per insalate, zuppe, carni e pesce. Come detto, può essere schiacciato o macinato e può essere utilizzato sia fresco che conservato.
La differenza tra il pepe verde e altre tipologie di pepe
A differenza delle altre varietà di pepe, quello verde ha un sapore leggermente più dolce e delicato, soprattutto rispetto a quello nero, il cui sapore può essere più intenso e piccante.
Questo conferisce al pepe verde un gusto unico e lo rende particolarmente adatto per l’utilizzo in diversi piatti come salse, sottaceti, marinature e piatti a base di carne per aggiungere un tocco speziato e non troppo pungente.
Il pepe nero invece risulta molto fragrante e piccante grazie alla piperina contenuta nella polpa, con un retrogusto di limone, di fiori e di legno, il che lo rende perfetto per essere aggiunto alla fine della composizione del piatto.
Il pepe bianco si ricava dalle bacche che hanno raggiunto la completa maturazione. Il seme viene quindi essiccato raggiungendo un sapore meno intenso e piccante del nero ed è perfetto se abbinato con carni bianche, pesce, verdure e cocktail.
Esiste anche un’altra varietà di pepe, che però possiamo definire una imitazione. Il pepe rosa viene annoverato tra i pepi, seppure si tratta in realtà di un “falso pepe”, è invece il frutto della Schinus molle, una pianta di origini sudamericane. Il suo sapore, essendo delicato, non troppo pungente e molto aromatico, ricorda l’aroma del pepe verde ma meno intenso.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento su tutti tipi de pepe.
Proprietà e benefici del pepe verde
Ecco alcune delle proprietà e degli effetti benefici del pepe verde sulla salute.
Antiossidante
Il pepe verde contiene una buona quantità di vitamina C, che agisce come antiossidante nel corpo, proteggendo le cellule dai danni dei radicali liberi.
Stimolante digestivo
Può aiutare ad aumentare la produzione di enzimi digestivi, facilitando la digestione e riducendo i sintomi come la sensazione di gonfiore addominale o pesantezza dopo i pasti. Va, infatti, a stimolare la produzione di saliva e la secrezione dei succhi gastrici, che a loro volta stimolano la digestione.
Aiuta la perdita di peso
Le sue proprietà metaboliche possono contribuire ad accelerare il metabolismo e ad aumentare la termogenesi, aiutando nel processo di bruciare calorie e nel controllo del peso.
Anti-infiammatorio
Contiene fitochimici, come la peperina, la piperidina e la piperettina, ammidi che possono agire come antinfiammatori naturali, contribuendo a ridurre l’infiammazione nel corpo e alleviare dolori articolari o muscolari.
Migliora l’assorbimento dei nutrienti
Aumenta la secrezione di succhi digestivi nel corpo, migliorando l’assorbimento dei nutrienti, come vitamine e minerali.
Antibatterico
Nonostante il pepe verde venga comunemente utilizzato in cucina, è considerato anche un buon antibatterico. Alcune ricerche, infatti, suggeriscono che il pepe è in grado di inibire la crescita e la proliferazione batterica, agendo specialmente contro un’ampia gamma di patogeni andando a impedire la formazione del biofilm.
Benefico per la salute mentale
Il pepe verde può aiutare ad alleviare il disagio mentale, come stress e ansia, grazie al rilascio di endorfine e serotonina.
Miglioramento della circolazione
Il pepe verde può agire come vasodilatatore, dilatando i vasi sanguigni e migliorando la circolazione sanguigna nell’organismo.
Si consiglia tuttavia di usare il pepe verde con moderazione, poiché in quantità eccessive può causare irritazione gastrica o reazioni allergiche in alcune persone sensibili.
Il pepe verde è un cibo afrodisiaco?
Come la noce moscata, il peperoncino e il pepe rosa, anche il pepe verde è ritenuto un cibo afrodisiaco, non ci sono però delle vere evidenze scientifiche che lo dimostrino.
L’effetto afrodisiaco di un alimento dipende principalmente dalle sue proprietà nutrizionali e dalle potenziali influenze sul sistema nervoso o su altri aspetti correlati alla libido.
Tuttavia, poiché ogni persona risponde in modo diverso agli alimenti, potrebbe esserci chi attribuisce al pepe verde un effetto afrodisiaco in maniera soggettiva.
Valori nutrizionali e calorie del pepe verde
E’ una spezia ampiamente utilizzata in cucina, che conferisce non solo un aroma unico, ma fornisce anche alcuni nutrienti essenziali.
In media, 100 grammi contengono circa 300 calorie. Il pepe verde è una buona fonte di vitamina K, vitamina C, vitamine del gruppo B, potassio e calcio. Inoltre, è ricco di antiossidanti, che possono contribuire a proteggere il corpo dai danni dei radicali liberi.
Il pepe nero, verde e bianco condividono perlopiù le medesime caratteristiche nutrizionali. Nello specifico 100 grammi di pepe contengono:
Tuttavia, è importante notare che la spezia viene utilizzata in quantità molto piccole nelle preparazioni culinarie, quindi il suo impatto calorico e nutrizionale complessivo è generalmente insignificante.
Pepe verde in cucina: tutti gli usi
Ha un sapore piccante e fresco, con note leggermente citriche. Ha anche una nota dolce e un gusto leggermente erbaceo.
Il suo uso in cucina può variare a seconda della ricetta, spesso viene usato per insaporire salse, condimenti, marinature e sottaceti. Può essere macinato e aggiunto direttamente ai piatti o può essere schiacciato leggermente per rilasciare alcuni oli essenziali e poi usato intero per dare un sapore più intenso.
Può essere utilizzato per creare salse o creme dal sapore leggermente piccante ma più delicato rispetto al pepe nero, come la salsa verde che accompagna spesso la carne. Possiamo dire che questa spezia viene utilizzata per aggiungere sapore e gusto ai piatti, donando una freschezza e una nota leggermente piccante senza essere eccessivamente pungente.
La ricetta del filetto al pepe verde
Calorie totali: 1693/ Calorie a persona: 423
Ingredienti per 4 persone
- 800 g filetto di manzo medaglioni
- 2 cucchiai di pepe verde
- 20 g di burro
- 1 bicchierino di brandy
- 150 ml di panna fresca
- 1 cucchiaio di senape
- Sale q.b.
Scopri come preparare il filetto al pepe verde.
Altri usi del pepe verde
Profumo: l’olio essenziale di pepe verde viene utilizzato in profumeria per le sue note aromatiche piccanti ed esotiche.
Rimedio naturale: in alcune tradizioni di medicina naturale, viene utilizzato come rimedio per favorire la digestione e alleviare il mal di stomaco.
Cura della pelle: l’olio di pepe verde viene talvolta utilizzato nei prodotti per la cura della pelle, grazie alle sue proprietà antiossidanti e antibatteriche.
Integratore alimentare: alcune persone assumono capsule di pepe verde come integratore alimentare per i suoi potenziali benefici antiossidanti e per stimolare il metabolismo.
Dove trovare e quanto costa il pepe verde
Può essere acquistato in diversi negozi alimentari, supermercati o mercati locali che vendono spezie. Puoi anche trovarlo online su siti di e-commerce specializzati in prodotti alimentari.
Il suo costo può variare a seconda del luogo e della marca, ma generalmente si può trovare a prezzi accessibili, a partire da 2-3 euro per un barattolo o pacchetto di pepe verde in grani o macinato.
Ecco alcuni consigli utili per sceglierlo:
- Freschezza: assicurati che sia fresco e fragrante. Evita di acquistarlo se sembra opaco o senza aroma.
- Grani interi: scegli grani interi invece di quelli già macinati. I grani interi mantengono il loro aroma e sapore per un periodo più lungo rispetto ai pezzi macinati.
- Confezione: controlla la confezione. Deve essere ermeticamente sigillata per mantenere la freschezza del pepe. Evita confezioni aperte o danneggiate.
- Origine: se possibile, scegli un prodotto di alta qualità proveniente da regioni rinomate per la produzione di pepe, come il Madagascar o il Vietnam. Questi paesi sono famosi per la loro produzione di pepe di alta qualità.
- Grado di piccantezza: considera il grado di piccantezza desiderato quando scegli il pepe verde. Alcuni possono essere più piccanti di altri.
- Conservazione: una volta acquistato, conservalo in un contenitore ermetico, lontano dalla luce diretta del sole e da fonti di calore. In questo modo si manterrà fresco per un periodo più lungo.
Controindicazioni
Bisogna prestare attenzione a non abusare nell’assunzione di questa spezia soprattutto per chi soffre di gastrite, reflusso e ulcera in quanto un uso eccessivo può risultare gastrolesivo.
L’assunzione di dosi eccessive può causare alcuni effetti collaterali, tra cui:
- Irritazione dello stomaco: l’alto contenuto di piperina nel pepe verde può irritare la mucosa gastrica, causando bruciore di stomaco, acidità e disturbi all’apparato digerente.
- Problemi intestinali: l’eccessivo consumo di pepe verde può aumentare la peristalsi intestinale, provocando diarrea, crampi addominali e disturbi gastrointestinali.
- Reazioni allergiche: alcune persone possono essere allergiche al pepe verde e possono manifestare sintomi come prurito, eruzioni cutanee, orticaria e difficoltà respiratorie.
- Aumento della pressione sanguigna: l’eccessiva assunzione di piperina può innalzare la pressione arteriosa, in particolare nelle persone che già soffrono di ipertensione.
- Problemi renali: alcune ricerche hanno suggerito che l’elevato consumo di pepe verde può essere associato a un aumento del rischio di formazione di calcoli renali.
Coltivazione
Per poter crescere e prosperare la pianta del pepe richiede un clima caldo e umido ed è generalmente coltivata in vasi o comunque in luoghi protetti, come serre o giardini. La pianta è coltivata principalmente nelle regioni tropicali e subtropicali, dove il clima si adatta perfettamente alle fasi di raccolta, che generalmente avvengono durante l’estate e l’autunno, quando i frutti sono ancora immaturi e verdi.
Dopo la raccolta, le drupe vengono fatte essiccare. Questo processo viene effettuato solitamente all’aria aperta, esponendo le drupe al sole per un periodo di tempo variabile. Durante l’essiccazione, le drupe si contraggono e si formano delle rughe, assumendo la caratteristica forma del pepe verde.
Dopo l’essiccazione, può essere pronto per essere utilizzato o può subire un ulteriore processo di lavorazione, come ad esempio la macinatura per ottenere pepe verde in polvere.
Fonti
- Sriram Ramgopal, Benefits of Using BioPerine, in LiveStrong.
- Park Ui-Hyun, Jeong Hong-Suk, Jo Eun-Young, Piperine, a Component of Black Pepper, Inhibits Adipogenesis by Antagonizing PPARγ Activity in 3T3-L1 Cells, in Journal of Agricultural and Food Chemistry.
- Unmasking black pepper’s secrets as a fat fighter, ScienceDaily.