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Oggi parleremo di un frutto dalle origini esotiche, profumato, saporito e dalle molte proprietà benefiche: la mela cotogna.
Non molti conoscono questo antichissimo frutto autunnale. Il suo nome e la sua forma, inoltre, creano spesso confusione riguardo alla vera natura della mela cotogna: alcuni pensano che si tratti di un incrocio tra una pera e una mela, altri che sia semplicemente una varietà di mela.
In realtà è un frutto totalmente diverso dalla mela, con cui condivide solo il profumo e, in alcune varietà, la forma.
In questo articolo (ri)scopriremo dunque le origini, le caratteristiche e gli usi della mela cotogna: da albero ornamentale ad amico della nostra salute, passando, ovviamente, per la cucina.
Mela cotogna: che cos’è?
E’ un frutto dall’aspetto un po’ insolito e dalla forma tondeggiante, simile alla fusione tra una pera e una mela. A differenza di quanto suggerisce il suo nome, la mela cotogna non è una varietà di mela.
La pera, infatti, appartiene alla famiglia delle Rosacee, e, nello specifico, è il frutto della Cydonia oblonga, mentre la mela appartiene al genere Malus. Il nome “mela cotogna”, a volte sostituito da “pera cotogna”, deriva semplicemente dalla somiglianza che questi frutti hanno con le mele o le pere, a seconda della varietà.
Durante la crescita il frutto ha una buccia verde ricoperta da una fitta peluria grigiastra che sparirà a maturazione avvenuta, donando una nuova colorazione giallo dorata alla buccia.
La polpa è compatta e molto profumata, ma dal sapore acidulo.
Il suo albero, che non supera i 6 mt, fiorisce in primavera, ricoprendosi di bellissimi fiori rosa pallido o bianchi. Durante l’estate, i frutti crescono sui rami fino ad arrivare alla completa maturazione tra settembre e ottobre. La mela cotogna è quindi un frutto autunnale.
Mela cotogna: valori nutrizionali e calorie
Scopriamo ora la composizione chimica della mela cotogna, per comprendere come e quanto possa aiutarci nel difendere la salute del nostro organismo.
I valori sono relativi a 100 g. di mela cotogna.
Nutrienti | Quantità |
Calorie | 38 kcal |
Lipidi | 0.1 g |
Colesterolo | 0 mg |
Carboidrati | 6.3 g |
Proteine | 0.3 g |
Fibre totali | 5.9 g |
Fibre solubili | 1.41 g |
Fibre insolubili | 4.51 g |
Zuccheri solubili | 63 g |
Acqua | 84.3 |
Minerali
Minerali | |
Calcio | 4 mg |
Sodio | 3 mg |
Fosforo | 14 mg |
Potassio | 200 mg |
Ferro | 0.1 mg |
Vitamine
Retinolo (Vit. A) | 0 mcg |
Tianina (Vit. B1) | 0.02 mg |
Riboflavina (Vit.B2) | 0.03 mg |
Niacina (Vit. B3) | 0.70 mg |
Acido Ascorbico (Vit. C) | 14 mg |
Benefici della mela cotogna
Il frutto è ricco di proprietà benefiche preziose per il nostro organismo. Vediamo nel dettaglio le sue caratteristiche e come il suo regolare consumo possa migliorare la nostra salute.
Antiossidante
E’ un frutto ricco di antiossidanti, come i flavonoli, la quercetina e il kaempferolo, che contrastano l’infiammazione, limitano il rischio di malattie croniche e combattono i radicali liberi, stimolando il sistema immunitario.
Il suo potere antiossidante, unito all’azione delle vitamine, può essere impiegato per la cura di problemi cutanei: l’applicazione di impacchi di mela cotogna aiuterebbe, infatti, a lenire ferite, gonfiori e infiammazioni come la dermatite atopica.
Fonte di fibre
Le fibre contenute nella mela cotogna aiutano l’apparato cardiovascolare, assorbendo il colesterolo, prevenendone l’ossidazione nelle arterie e riducendo, quindi, il rischio di patologie cardiovascolari.
L’azione delle fibre, unita a quella della pectina, può inoltre aiutare a ripristinare e mantenere la regolarità intestinale.
Ottima a dieta
L’elevata concentrazione di sali minerali e vitamine, insieme alla scarsissima presenza di zucchero e al limitato apporto calorico, rendono la mela cotogna un alimento consigliato per chi soffre di diabete o segue una dieta alimentare.
Usi in cucina della mela cotogna
Anche se il suo profumo ricorda quello invitante della mela fresca, la mela cotogna non è altrettanto gustosa se mangiata cruda. Il suo sapore, infatti, non è dolce come quello della mela, ma piuttosto acidulo, meglio quindi consumarla previa cottura.
Ecco qualche consiglio per gustarla al meglio:
- Composte e marmellate: viene spesso utilizzata per preparare gustose composte insieme ad altri frutti, di cui riesce a esaltare il sapore e non solo. Infatti, è ricca di pectina, un addensante naturale capace di donare la giusta consistenza a confetture e marmellate.
- Cotognata: è una confettura preparata con tutte le parti della mela cotogna, polpa, buccia e semi inclusi. A seconda delle regioni italiane, la ricetta della cotognata può subire qualche modifica, ma il risultato è sempre una purea granulosa e così densa da poter essere divisa in panetti.
- Gelatina e sciroppo: con l’acqua di bollitura delle mele cotogne è possibile preparare della gelatina dal colore rossastro o uno sciroppo da diluire nell’acqua.
- Cotta: questo frutto profumato può anche essere arrostito, cotto al forno o saltato in padella con dello zucchero, per uno spuntino veloce e saporito.
- Liquore: con le mele cotogne è anche possibile preparare un ottimo liquore digestivo che, a seconda dei gusti, può essere aromatizzato con chiodi di garofano o cannella.
- Sidro: si tratta di una bevanda analcolica tipica delle feste natalizie, a base di mele cotogne, zucchero e acqua. A seconda dei gusti può essere aromatizzata con l’aggiunta di chiodi di garofano, cannella o scorze di agrumi.
Sidro di mele cotogne
Questa ricetta è ottima da preparare con la mela cotogna ma la puoi preparare anche con altre mele.
Calorie totali: 1691 / Calorie a persona: 422
Ingredienti per 4 persone
Per il sidro
- 2 kg di mele cotogne
- 200 g di zucchero
- 12 g di lievito di birra o lievito per sidro
- scorza di un limone
- scorza di un’arancia
- 1 stecca di cannella.
Gli strumenti
- 2 bottiglie
- 2 tappi forati
- 4 cannucce
- nastro adesivo.
Scopri come preparare il sidro di mele cotogne.
Marmellata di mele cotogne
Calorie totali: 2642 / Calorie a persona: 26 a cucchiaio
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di mele cotogne
- 600 g di zucchero
- 2 limoni.
Scopri come preparare la marmellata di mele cotogne.
Cotognata
Calorie totali: 2590 / Calorie a persona: 107 a cubetto
Ingredienti per 4 persone:
- 1 kg di mele cotogne
- 500 g di zucchero
- 100 g di zucchero di canna
- 200 ml di acqua
- 1 limone
Scopri come preparare la cotognata.
Altri usi
Il frutto viene utilizzato anche al di fuori della cucina.
- Grazie al suo profumo intenso e durevole, la mela cotogna viene usata come profumo per armadi e biancheria.
- Viene anche impiegata come pianta alimentare per allevare le larve di alcune specie di lepidotteri.
Conservazione
E’ un frutto che si ossida molto in fretta, è bene quindi sbucciarlo e tagliarlo immediatamente prima di cuocerlo. Per rallentare il processo ossidativo si può immergere la mela cotogna sbucciata in acqua e limone.
Il frutto fresco può essere conservato fino a due mesi se avvolto in fogli di carta o carta stagnola. Se riposta in un ambiente dove la temperatura non superi gli 0°, la mela cotogna, così conservata, può restare fresca fino al doppio del tempo, ovvero 4 mesi.
Dove comprare le mele cotogne?
Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, la mela cotogna è un frutto antichissimo, presente sul nostro territorio da secoli. Ciononostante, la sua coltivazione non è molto diffusa e non è facile trovarle dal fruttivendolo o nei supermercati.
Una soluzione potrebbe essere quella di rivolgersi ai coltivatori locali dislocati sul territorio.
In alternativa, internet ci viene in soccorso, proponendo diversi siti su cui è possibile acquistare mele cotogne fresche e prodotti a base di mela cotogna.
Per quanto riguarda il costo, 1kg di mele cotogne costa circa € 3,00.
Controindicazioni
Anche il consumo di mela cotogna può avere delle controindicazioni. Ecco a cosa stare attenti per evitare spiacevoli problemi:
- I semi contengono tracce di cianuro che gli conferisce il tipico odore di mandorla e li rende tossici, se mangiati in grandi quantità. Sono dunque commestibili, ma un loro consumo eccessivo potrebbe avere spiacevoli conseguenze.
- Mangiare la mela cotogna può interferire con il corretto assorbimento di farmaci assunti per via orale. Se si segue una terapia farmacologica di qualche tipo è bene quindi chiedere consiglio al proprio medico o evitare il consumo di mela cotogna.
Cenni storici
E’ un frutto originario dell’Asia Minore che può essere coltivato in ogni paese con clima caldo o temperato. Venne importata in Europa come pianta ornamentale, più apprezzata per i suoi meravigliosi fiori a cinque petali, che per i frutti difficili da mangiare crudi.
Come testimoniano alcuni affreschi rinvenuti a Pompei, la mela cotogna ha origini molto antiche. Coltivata dai Babilonesi già nel 2000 a.C., veniva consumata come buon auspicio durante le cerimonie degli antichi Greci e Romani, sia fresca che sottoforma di sidro, bevanda simbolo di amore e prosperità.
Nota anche come simbolo di Venere, questo frutto ingiustamente dimenticato, un tempo popolava i miti greci, in cui veniva chiamata “mela d’oro” e offerta in dono agli Dei durante le cerimonie sacre.