Sommario
Quando si parla di lattuga sarebbe più corretto riferirsi ad un gruppo di prodotti, le lattughe, in quanto si presentano in forme e con sapori molto differenti tra una varietà e l’altra.
Il nostro Bel Paese è un grande produttore, consumatore ed esportatore di questi ortaggi. La tradizione e la buona abitudine di arricchire le pietanze con fresche insalate fanno guadagnare tanto gusto e, soprattutto, tanto benessere.
Infatti, molti sanno che la lattuga costituisce un alimento perfetto per chi ha a cuore la propria linea, grazie al basso apporto calorico. Ma non tutti sanno che questa verdura possiede molte altre proprietà importanti per la salute.
Questa verdura si presta ad essere consumata sia cruda che cotta. L’ideale, per non disperdere le sue proprietà, è consumarla a crudo, in insalate o in pinzimonio.
La lattuga è ottima anche come ingrediente nelle minestre e per la preparazione di decotti dall’effetto rilassante.
Lattuga: che cos’è
La lattuga (Lactuca sativa L.) appartiene alla famiglia delle Compositae (o Asteraceae).
Il nome varietale deriva probabilmente da “lactucus”, ossia ricco di latte, per via della caratteristica della pianta di secernere del lattice biancastro (detto lattucario) in caso di lesioni o incisioni subite dalle radici o dal fusto.
La lattuga è una pianta erbacea da insalata. La giovane piantina ha un accrescimento piuttosto lento, presenta foglie disposte a rosetta. Quando è abbastanza sviluppata il suo accrescimento è più veloce, le foglie assumono un portamento eretto, che in alcuni casi preannuncia l’inizio dell’incappucciamento.
In Italia, viene molto coltivata nei vari periodi dell’anno e in differenti ambienti climatici. Inoltre, nei mesi invernali viene largamente esportata nei paesi del Nord Europa.
Coltivare la lattuga
Tutte le lattughe si adattano bene a qualsiasi tipo di terreno, sabbioso o argilloso che sia.
La pianta in natura è a ciclo annuale (ma alcuni ritengono sia biennale, perché vegeta nel primo anno e nel secondo svolge la propria attività riproduttiva con la produzione di fiori e semi). In coltivazione il suo ciclo è più breve, non arriva alla produzione di fiori e semi e solitamente varia tra i 90 e i 120 giorni in base alla varietà.
La lattuga predilige un clima fresco, ma è in grado di crescere bene in gran parte della nostra penisola, dalle aree alle pendici delle Alpi fino alle calde regioni del sud, purché siano ben soleggiate ed irrigate, preferibilmente con un terreno ricco di sostanza organica ben decomposta, senza ristagni d’acqua e posto al riparo dalle gelate, soprattutto quelle tardive primaverili.
A seconda della zona, la coltivazione inizia in momenti differenti. Nelle regioni più assolate va da fine estate fino alla primavera dell’anno successivo, nelle regioni fredde inizia in primavera e dura fino all’autunno, assicurando così un approvvigionamento in ogni mese dell’anno. Molte colture vengono attualmente eseguite in serra.
È una pianta che necessita di rotazione colturale per cui è bene non piantare lattuga per due anni di seguito nello stesso terreno o dove in precedenza sono state coltivate piante appartenenti alla stessa famiglia come ad esempio indivie e radicchi, la scarola, le cicorie, ecc.
Le varietà delle lattughe
La diversità climatica ha favorito l’adattamento nei diversi territori italiani di varietà differenti di lattuga con caratteristiche di resistenza e di crescita altrettanto varie, favorendo una notevole biodiversità varietale, tale da rendere difficile a molti consumatori riconoscere le varie tipologie di questa orticola.
Esistono, infatti, numerosi tipi di lattuga che presentano forma, colore, grandezza e consistenza fogliare differenti.
Per aiutare ad una sommaria identificazione è possibile raggruppare le lattughe in 4 tipologie fondamentali, in relazione al loro aspetto fogliare e del cespo, ovvero:
- Lattuga Romana (Lactuca sativa subsp. longipholia), caratterizzata da foglie allungate che conferiscono al cespo una forma oblunga e voluminosa.
- Lattuga a Cappuccio (Lactuca sativa subsp. capitata), tipica nella sua forma rotondeggiante. Questa lattuga è possibile suddividerla in due tipologie: La Cappuccina-Trocadero, che forma un cappuccio composto da foglie lisce più o meno compatte a formare il cespo. E La Brasiliana o Iceberg, che forma grumoli con foglie dal margine ondulato e frastagliato più o meno aderenti.
- Canasta o Lattuga Batavia o Lattuga gentile. (Lactuca sativa subsp. secalina). Si distingue dalle altre tipologie per la caratteristica delle foglie dal portamento eretto e con il margine arricciato e molto ondulato che formano cespi poco compatti.
- Lattuga da taglio (Lactuca sativa subsp. acephala) raggruppa quelle varietà di lattuga solitamente di piccole dimensioni che non formano un grumolo consistente o al massimo formano un cespo non chiuso, morbido e lasso.
Lattuga romana
E’ molto comune e ben conosciuta. Possiede un cespo dalla caratteristica forma allungata con foglie dalla consistenza croccante. A questa tipologia appartengono numerose varietà e selezioni adatte ai diversi periodi di coltivazione e consumo.
Le foglie di lattuga romana hanno una colorazione solitamente verde chiaro, ma non mancano varietà fortemente tinte di rosso, come il caso della Marvel quattro stagioni e la Gigante rossa.
La lattuga romana viene consumata sia cruda in insalata, sia cotta in minestre o stufata o brasata.
Le principali varietà disponibili in primavera e autunno sono:
- La Bionda degli ortolani.
- Mortarella di primavera.
- Parris Island Cos Verde.
- Marvel.
- Gigante Rossa.
Le principali varietà estive, invece, sono:
- La Bionda.
- La Verde degli Ortolani.
Tra quelle invernali le principali sono la Verde d’inverno e la Bianca d’inverno. Altre varietà in commercio sono la Pallone Bougival, la Gigante bianca e la Gigante verde.
Lattughe a cappuccio
Si possono distinguere in due sottogruppi varietali in relazione alla conformazione delle foglie del cespo. Infatti, può essere composto o da foglie lisce e dal margine regolare o da foglie dal margine ondulato e frastagliato, pur condividendo la classica forma a cappuccio, più o meno chiuso.
Il primo sottogruppo delle lattughe a cappuccio è quello della lattuga cappuccina o trocadero dalla classica forma tondeggiante e con foglie da lisce a medio-bollose di colore che varia da verde o verde-biondo a verde intenso, in alcuni casi bordate o tinte di rosso.
Costituisce un gruppo varietale molto numeroso a cui appartengono molte selezioni ottenute per ragioni di coltivazione e per caratteristiche di consumo.
Le varietà più diffuse sono:
- Trocadero.
- Bruna d’Inverno.
- Meraviglia delle Quattro Stagioni.
- Meraviglia d’Inverno.
- Parella (o Criolla).
- Redcross.
- Rossa d’Inverno.
- Regina di Maggio.
- Goccia d’oro.
- Augusta.
- Appia.
- Aurelia.
- Bionda di Berlino.
Sono tutte disponibili in primavera e in autunno-inverno. Invece, tra le varietà per l’estate ci sono la Kagraner, la Regina d’estate (Reine d’été), detta anche Meraviglia d’estate, e la Sant’Anna.
Insalata iceberg
Il secondo sottogruppo delle lattughe a cappuccio è quello della lattuga brasiliana o iceberg. Le lattughe di questa tipologia presentano un cespo tondeggiante con foglie esterne frangiate, più o meno ondulate, di colore variabile dal verde medio al verde intenso. Il cespo, a completa formazione, è compatto, di dimensioni medio-grandi o grandi con foglie molto larghe, concave e rugose.
La caratteristica di queste lattughe è la consistenza carnosa delle foglie e la loro croccantezza.
Anche in questo caso, il sottogruppo si presenta con un nutrito numero di varietà e selezioni adatte ai diversi periodi di coltivazione e per diverse esigenze di consumo.
Le varietà di questa lattuga vengono molto utilizzate in cucina per guarnire le portate e per farcire i panini con hamburger, poiché la loro particolare croccantezza e carnosità non fa appassire le foglie con il calore del cibo cucinato.
Le varietà più comuni sono:
- La Brasiliana.
- Great lake (o grandi laghi).
- Regina dei ghiacci.
- Resisto.
Canasta
Raggruppa numerose varietà di lattughe disponibili in ogni momento dell’anno. Presentano cespi abbastanza aperti e meno compatti rispetto alla cappuccina, con foglie più o meno bollose, di colore verde chiaro-verde biondo, a volte bordate di rosso o vinaccia.
Il margine delle foglie è abbondantemente ondulato e molto spesso è increspato, con una piacevole croccantezza e un sapore decisamente dolce.
Questa lattuga è adatta per insalate e ad essere cucinata.
Le principali varietà sono:
- Bionda di Parigi.
- Canasta (selezione della Meraviglia di Verano).
- Meraviglia di Verano (o Maravilla de Verano).
Insalate da taglio
Le insalate da taglio riguardano una serie di varietà di lattuga che si presta ad essere tagliata due o tre volte perché rivegeta, producendo nuove foglie.
Solitamente le varietà di lattuga da taglio non formano un grumolo consistente e al massimo formano un cespo non chiuso, morbido e lasso. Le foglie presentano diverse dimensioni, normalmente sono raccolte piccole quando hanno raggiunto una lunghezza all’incirca di 8-10 cm ma anche grandi e leggere.
Le lattughe di questo tipo stanno incontrando sempre più il favore dei consumatori.
Le varietà più comuni sono:
- Gentilina.
- Lollo bionda.
- Lollo rossa.
- Radichetta o dei frati o barba dei frati.
- Red salad bowl.
- Riccia rossa d’America.
- Rossa di Trento o trentina (o Ubriacona di Trento).
- Bionda riccia.
- Biscia rossa.
- Salad bowl (o White salad bowl).
- Lattughino riccio d’America.
- Pasqualina.
- Lattuga a foglie di quercia.
- La sempre più apprezzata Misticanza di lattughe.
Tra le varietà di lattughe da taglio, la lattuga Riccia merita di essere evidenziata perché spesso, e impropriamente, viene chiamata indivia riccia.
Invece, è un’illustre esponente del gruppo di lactuca acephala, con le sue tipiche foglie arricciate che restano aperte nel cespo e con il loro sapore marcatamente amaro, simile a quello del radicchio (che è un’indivia).
Scopri tutte le varietà di insalate da mangiare.
Perché la lattuga fa bene: scopri tutti i benefici
Apparato cardiocircolatorio
La lattuga è annoverata nella “top ten” degli alimenti ricchi di vitamina K.
Infatti, un consumo regolare di lattuga risulta prezioso per il buon funzionamento dell’organismo, soprattutto dell’apparato circolatorio.
Questa vitamina liposolubile partecipa all’attivazione di alcune proteine plasmatiche, come la protrombina, consentendo di regolare il processo di coagulazione e di fermarlo quando necessario (così da evitare il rischio di trombosi) nonché di mantenere il giusto livello di viscosità del sangue.
Insieme alla vitamina K, la discreta concentrazione nella lattuga di fibra e di minerali, come il potassio e il ferro, rende questo vegetale parte importante nel controllo della frequenza delle pulsazioni cardiache e nel bilanciamento osmotico, contribuendo così a tenere sotto controllo la pressione del sangue, a ridurre il rischio di ipertensione, di malattie cardiache e di ictus.
Inoltre, il ferro interviene nella produzione dei globuli rossi nel sangue.
Alimento antiossidante
Il regolare consumo di lattuga, oltre ad aumentare l’escrezione totale dei prodotti finali del colesterolo, migliora lo stato antiossidante.
La composizione nutrizionale delle lattughe, specialmente quelle con foglie bordate di rosso o a foglia totalmente rossa, presenta una particolare ricchezza di composti dal potere antiossidante, come vitamine, carotenoidi, tra cui, in particolare, il beta-carotene e la luteina, flavonoidi, polifenoli e folati, esercitando un effetto benefico sul metabolismo dei lipidi e sull’ossidazione dei tessuti.
I benefici di queste sostanze antiossidanti si esplicano attraverso numerose azioni di protezione, comprese quelle nei confronti dell’apparato visivo, verso le degenerazioni che possono insorgere con la vecchiaia, quali cataratta, glaucomi, degenerazione maculare, ecc.
Il beta-carotene viene utilizzato dall’organismo per produrre la vitamina A, un potente antiossidante che assieme ad altre molecole antiossidanti, come la vitamina C e la E, intervengono per rafforzare il sistema immunitario mantenendolo sempre efficiente.
Infatti, la carenza di vitamina A può compromettere le difese immunitarie impedendo la normale rigenerazione delle barriere mucose danneggiate dalle infezioni e diminuendo la funzione di quelle cellule deputate alla difesa dell’organismo come i neutrofili e i macrofagi.
Le lattughe sono ricche di fibre utili alla motilità intestinale
Le lattughe sono ricche di fibre alimentari utili alla motilità intestinale.
Infatti, sono ricche di fibra, composta in buona parte da inulina, un carboidrato che non viene utilizzato dagli enzimi digestivi e arriva nell’intestino, dove viene utilizzato dai batteri della flora intestinale che la fermentano per ricavarne nutrimento.
Quindi, l’inulina favorisce lo sviluppo della flora batterica alleata dell’intestino, promuovendone la motilità e la buona funzionalità, che facilita l’espulsione delle feci, specialmente nei soggetti con costipazione.
Una buona efficienza intestinale produce anche effetti carminativi, riducendo il meteorismo e prevenendo i problemi di flatulenza.
Lattuga in gravidanza
La lattuga è un ortaggio particolarmente indicato alle donne in gravidanza. In particolare, è degno di nota l’alto contenuto di acido folico, conosciuto anche come Vitamina B9, che è oltre un terzo del fabbisogno su 100 g di prodotto.
È una vitamina importante per il regolare sviluppo del feto in gravidanza, per la prevenzione della spina bifida e dell’encefalopatia del neonato.
Tuttavia, il suo consumo va eseguito adottando ogni misura precauzionale relativa alla corretta prassi igienica, per evitare l’eventualità di un’infezione batterica da “toxoplasma gondii”, responsabile della toxoplasmosi. Può essere una malattia pericolosa per il feto. Se viene infettato, i sintomi possono manifestarsi anche dopo la nascita, durante la crescita.
Quindi, un buon lavaggio dei vegetali, pertanto, è assolutamente necessario prima del loro consumo. Secondo le raccomandazioni del National Institutes of Health, il lavaggio va eseguito con acqua pulita, facendo attenzione anche a disinfettare tutte le superfici che entrano a contatto con i prodotti non ancora lavati.
Si può preferire di eseguire un preventivo ammollo della lattuga in acqua con aggiunta di bicarbonato, agente noto per il suo potere disinfettante, per poi sciacquare il prodotto con abbondante acqua corrente.
Riduce l’acido urico
Ha un’efficace azione diuretica, grazie all’apporto di acqua e di sostanze che aiutano l’organismo ad eliminare le tossine nel sangue, apportando così un beneficio generale alle funzionalità renali ed epatiche.
Una condizione patologica, che è causa di un disturbo più comunemente noto con il termine di gotta, è l’iperuricemia. Questa è dovuta ad un alto contenuto di acido urico nel sangue (maggiore di 6,8 mg/Dl) e può comportare una progressiva disfunzione renale e altre conseguenze dannose per l’organismo.
L’acido urico è il prodotto finale del catabolismo delle purine e pirimidine (adenina, guanina, citosina, timina, uracile) e un suo accumulo nel sangue è spesso originato da fattori secondari, ovvero da una dieta scorretta, da uno stato di obesità oppure da diabete.
Per evitare le conseguenze di un livello di uricemia elevato è opportuno, prima di tutto, correggere l’alimentazione, seguendo una dieta ricca di frutta e verdura abbinata a cereali integrali e legumi e bevendo almeno 2 litri di acqua al giorno.
Quindi, introdurre un regolare consumo di lattuga o altre verdure, come le cicorie, ed evitare cibi che possano aumentare l’acido urico nel sangue, come la carne, può facilitare il ritorno ad una normale condizione di funzionalità dell’organismo e un complessivo stato di benessere
Cibo contro l’insonnia
Questo ortaggio, sia cotto che crudo, rappresenta anche un alimento particolarmente indicato a chi soffre di insonnia o a chi è particolarmente agitato e nervoso, adulto o giovane che sia.
È pertanto adatto ad un consumo serale. Ad esempio, un decotto di foglie di lattuga bevuto prima di andare a letto ha un gradevole effetto distensivo e predispone al sonno.
Lattuga: valori nutrizionali della lattuga romana
Le insalate fresche rappresentano una sana tradizione alimentare che porta con sé un prezioso bagaglio di benessere, costituendo un’importante abitudine per stare in salute e raggiungere o mantenere una forma fisica ottimale.
L’apporto calorico delle lattughe è bassissimo, per via della loro composizione ricca di acqua, sono prive di grassi e con pochissimi zuccheri disponibili ed un ridotto apporto proteico.
Invece, notevoli sono le percentuali di vitamine (soprattutto A, B, e K ma anche C ed E), di acido folico, di polifenoli e carotenoidi nonché di minerali (Potassio, Calcio, Ferro e Fosforo).
Non da ultima la ricchezza di fibre: queste contengono inulina, un polimero glucidico non digeribile dagli enzimi prodotti dall’organismo umano, che aiuta il processo digestivo e la peristalsi intestinale e favorisce lo sviluppo della flora batterica intestinale.
Lattuga romana | Lattuga a cappuccio | |
Parte edibile (%): | 80 | 92 |
Acqua (g): | 94,3 | 92,2 |
Proteine (g): | 1,8 | 1,5 |
Lipidi (g): | 0,4 | 0,2 |
Colesterolo (mg): | 0 | 0 |
Carboidrati disponibili (g): | 2,2 | 3 |
Amido (g): | 0 | 0 |
Zuccheri solubili (g): | 2,2 | 3 |
Fibra totale (g): | 1,5 | 1,3 |
Energia (kcal): | 22 | 22 |
Energia (kJ): | 81 | 81 |
Vitamine e sali minerali per 100 grammi
Costituenti | Lattuga romana | Lattuga a cappuccio |
Ferro (mg) | 0,8 | 1,2 |
Calcio (mg) | 45 | 53 |
Sodio (mg) | 9 | 7 |
Potassio (mg) | 240 | 501 |
Fosforo (mg) | 31 | 25 |
Zinco (mg) | 0,2 | 0,6 |
VITAMINE IDROSOLUBILI | ||
Vitamina B1, Tiamina (mg) | 0,05 | 0,08 |
Vitamina B2, Riboflavina (mg) | 0,18 | 0,18 |
Vitamina C (mg): | 6 | 27 |
Vitamina B3 o Vit. PP, Niacina (mg) | 0,7 | 0,3 |
Vitamina B6, Piridossina (mg) | 0,05 | 0,11 |
Folati totali (µg) | 64 | 79 |
VITAMINE LIPOSOLUBILI | ||
(Vit.A) ß-carotene eq. (µg) | 1374 | 1422 |
Vitamina E (ATE), (mg) | 0,66 | 0,79 |
Vitamina K, (µg) | 173,6 | 140,3 |
Quanto si conservano le lattughe
Dopo l’acquisto, la lattuga si conserva in frigorifero, chiusa in un sacchetto per alimenti o avvolta in un telo da cucina. Può resistere diversi giorni, ma dipende dalle varietà.
La lattuga è un alimento che si addice a qualunque tipologia di regime nutrizionale. Il ridotto apporto energetico, proteico e lipidico, la rendono particolarmente adeguata a diete ipocaloriche.
Le caratteristiche dei componenti che agiscono come equilibratori dell’assorbimento glucidico e stabilizzatori del quadro lipidico ne consentono il consumo in associazione con alimenti più calorici e con importanti contenuti di grassi animali. Resta fondamentale trovare sempre il giusto equilibrio tra leggerezza e pesantezza, rispetto al proprio fabbisogno nutrizionale ed energetico.
Quindi, se si acquista un cespo intero, è bene osservare le norme previste per un corretto lavaggio, per eliminare ogni residuo estraneo che potrebbe essere presente, tenuto conto soprattutto del fatto che cresce a diretto contatto con il terreno.
Per evitare che le foglie perdano di croccantezza o che si alterino le proprietà nutrizionali è preferibile che il prodotto venga consumato al più presto, al massimo entro le 48 ore.
Invece, nel caso in cui, il prodotto venga acquistato in confezione già pronta al consumo (IV o V gamma) è fondamentale che la catena del freddo non venga mai interrotta e che venga custodita e consumata entro la data di scadenza riportata sulla confezione. Questa dovrà essere mantenuta integra fino al momento dell’utilizzo, per assicurare il mantenimento della freschezza del prodotto.
Infatti, solitamente è contenuta in sacchetti ad atmosfera controllata cioè asettica e a basso contenuto di ossigeno, per prolungarne la vita ed evitarne l’ossidazione: aprendo la confezione si accelera il processo di degradazione del prodotto per effetto dell’aria.
Questa tipologia di lattuga già lavata e tagliata non deve essere rilavata. Sarebbe un errore farlo. Qualcuno, a cui paghiamo il servizio, lo ha già fatto per noi, dobbiamo solo metterla nel piatto e consumarla come più ci piace.
Le migliori ricette con la lattuga
Il dolce sapore di questo gruppo di verdure molto assortito risulta perfetto per l’alimentazione a qualsiasi età. È ottima da sola o da abbinare ad altre verdure a foglia ricercando anche contrasti di sapore con quelle amarognole, come ad esempio rucola o radicchio, in una stimolante ricerca di combinazioni di insalate da accompagnare con ogni sorta di piatto per dar vita a pietanze gustose e salutari.
Questa verdura si presta ad essere consumata sia cruda che cotta.
Se si desidera cuocerla, c’è solo l’imbarazzo di scegliere come: a vapore, al forno, in padella o alla piastra. Che sia cotto o crudo, prima di preparare un piatto con la lattuga si consiglia di scegliere la varietà più indicata.
Inoltre, è un ottimo componente di antipasti. Si accompagna bene a tartine e bruschette o facendo da letto ad un classico hamburger all’interno di un panino. In questo caso, è bene scegliere delle belle foglie di Lattuga Iceberg, che con la loro particolare croccantezza e carnosità non appassiscono con il calore del cibo cucinato e si prestano meglio ad accompagnarne il sapore.
Numerose ricette tradizionali della cucina italiana prevedono l’utilizzo della lattuga come ingrediente di tante originali pietanze.
Scopri le ricette sfiziose con l’insalata.
1 – Caesar salad
Calorie totali: 1171 / Calorie a persona: 292
Ingredienti per 4 persone
- 650 g filetti di pollo
- 100 g yogurt magro
- 120 g lattughino
- 40 g pane
- 30 g parmigiano
- 2 cucchiai olio extravergine d’oliva
- 1 aglio spicchio
- sale q.b.
Scopri come preparare la caesar salad.
2 – Crema fredda di lattuga
Calorie totali: 233 / Calorie a persona: 116
Ingredienti per 2 persone
- 250 g lattuga già lavata e asciugata
- 150 g cetriolo già sbrucciato
- 150 g yogurt greco con 0% di grassi
- 60 ml acqua fredda
- 1 porro fresco
- 1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
- basilico le foglie
- sale q.b.
Scopri come preparare la crema di lattuga.
3 – Panino con lattuga, frittata di verdure e ricotta
Calorie totali: 1868/ Calorie a persona: 467
- 4 panini
- 5 uova
- 160 g ricotta magra
- 40 g verdure (spinaci e bietole)
- 30 g Parmigiano reggiano grattugiato
- 40 g lattuga
- 1 cucchiaio d’olio extravergine di oliva
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare il panino con lattuga, frittata di verdure e ricotta.
Lattuga: botanica
L’insieme delle foglie forma una corona ovvero il cespo, sorretto da un breve fusto non legnoso ma carnoso con una radice tozza a fittone abbastanza superficiale che penetra il terreno per non più di 30 cm e da cui si distribuiscono piccole ramificazioni radicali laterali.
Le foglie che si sviluppano dal fusto sono tondeggianti o allungate ma con la parte apicale arrotondata, con il bordo a volte irregolare, di colore variabile, a seconda della varietà, da verde molto chiaro al verde scuro, a volte con sfumature rosse o vinaccia, e in alcune altre totalmente rosse.
Inoltre, hanno una larga attaccatura che si assottiglia in una nervatura centrale da cui si dipartono nervature secondarie più o meno vistose sulla pagina fogliare.
La disposizione può essere più o meno serrata ma comunque spesso sufficientemente compatta da costituire un “grumolo” allungato o tondeggiante a “cappuccio”.
La lattuga, raggiungendo il pieno sviluppo, forma uno scapo fiorale ramificato che può raggiungere un’altezza compresa tra i 60 ed i 130 centimetri. Sulle terminazioni delle ramificazioni dello scapo fiorale si sviluppano capolini di 15-25 fiori di colore giallo. Da questi si sviluppano gli acheni che portano i semi.
Alcune varietà di lattuga (Lactuca sativa subsp. Acephala) non formano un grumolo consistente e sono di modeste dimensioni.
Vengono dette lattuga da taglio perché le foglie vengono recise quando raggiungono circa una decina di centimetri per poi lasciare rivegetare la pianta in modo da ottenere altri raccolti.
Fonti
- Banca dati di composizione degli alimenti per studi epidemiologici– BDA.