Sommario
Il finocchio è un ortaggio a dir poco prezioso: è buono, ha poche calorie, depura l’organismo dalle tossine in eccesso, elimina l’aria dallo stomaco e dall’intestino. Ricco di vitamine, aiuta anche a regolare il livello degli ormoni femminili.
Il suo tipico sapore fresco è dato dalla presenza dell’anetolo, l’essenza utilizzata per la preparazione di liquori famosi, come la sambuca o il pastis. Questo ortaggio favorisce un’ottimale digestione e combatte il gonfiore di pancia e stomaco poiché abbatte la fermentazione dei cibi nell’intestino, evitando così il fastidioso accumulo di gas e i problemi di flatulenza.
È indicato per ridurre i dolori legati alla sindrome del colon irritabile, quindi è davvero un alleato per tutta la sfera gastrointestinale. Dell’ortaggio, oltre al grumolo, si utilizzano i semi, i fiori e le foglie. Dai frutti si ricava l’olio essenziale. Il finocchio può essere consumato quotidianamente, sotto forma di insalate e snack, in umido, bollito o grigliato. Perfetto anche per la preparazione di tisane o alcolici.
Maschio o femmina? È questo uno dei criteri per classificare i diversi tipi di finocchio, cioè panciuto e croccante nel primo caso (è quello che si mangia crudo, magari in insalata con fette di arancia), più piatto e affusolato nel secondo, indicato per la cottura, che può essere di vario tipo, dal vapore, al forno, alla gratinatura.
Finocchio: cos’è
Questo ortaggio, Foeniculum vulgare Mill., è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Umbrelliferae o Apiaceae. La raccolta del fiore del finocchio selvatico avviene in Italia appena il fiore dischiude, ovvero normalmente a partire dalla metà d’agosto fino a settembre inoltrato. Il fiore si può usare fresco oppure seccato (all’ombra).
E’ coltivato per il consumo fresco è una pianta annuale o biennale. Predilige clima mite con temperature tra i 7 e i 30 gradi.
La raccolta dei grumoli avviene in tutte le stagioni, secondo le zone di produzione: in genere a 90/120 giorni dalla semina. Il frutto (chiamato anche semi di finocchio) è oblungo o ellissoide ed ha un aroma caratteristico molto apprezzato in cucina.
I frutti sono diacheni, cioè composti di due acheni saldati insieme, che si separano solo a maturità.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sui semi di finocchio.
Proprietà e valori nutrizionali dei finocchi
Le caratteristiche nutrizionali più evidenti del finocchio sono il suo bassissimo potere calorico (solo 15 calorie per 100 grammi), l’assenza di grassi e la ricchezza di fibra insolubile.
I finocchi sono ricchi di sali minerali, come calcio, fosforo e ferro, importanti tra l’altro per rinforzare le ossa, prevenire crampi e stanchezza, promuovere la produzione di globuli rossi con effetto anti-anemico grazie anche alla presenza delle vitamine del gruppo B.
Il “pezzo forte” è il potassio, che insieme all’acqua (di cui è in grande misura formato), rende i finocchi diuretici e utili per allontanare la ritenzione idrica.
Diventano un alleato prezioso per la contrazione muscolare e cardiaca e per il recupero dei sali minerali persi con il sudore: ecco perché sono molto indicati per gli sportivi. Non mancano le vitamine, in particolare la C, che svolge un’azione antiossidante e favorisce la sintesi del collagene.
Finocchio: i benefici per la salute
Utilizzato dalla medicina popolare e alternativa, anche la medicina moderna ha iniziato a interessarsi alle sue proprietà benefiche e alla pianta nel suo complesso.
Una serie di studi ha dimostrato che controlla efficacemente numerosi disturbi:
- dolori addominali.
- Irritazione del colon.
- Flatulenza.
- Artrite.
- Congiuntivite.
- Insonnia.
- Febbre.
Ma vediamo nello specifico quali sono le proprietà benefiche del finocchio.
Antimicrobico e antivirale
La sua attività antimicrobica dipenderebbe da un gruppo di monoterpeni (i principali componenti degli oli essenziali) che potrebbero essere alla base di nuovi agenti antibatterici.
Altre ricerche hanno invece dimostrato l’attività antivirale del finocchio, che è risultato efficace anche contro il virus dell’Herpes simplex e quello parainfluenzale.
Azione antifungina
Questo ortaggio ha mostrato anche una significativa attività antifungina contro i funghi responsabili dell’alterazione delle proprietà e della qualità del cibo (come Aspergillus niger e Fusarium oxysporum).
Sempre come antifungino, si è dimostrato anche utile contro la Candida albicans.
Oltre che nelle candidosi umane, risulterebbe efficace nella cura delle infiammazioni della pelle e delle mucose dell’apparato riproduttivo o della cavità orale.
Efficace contro le infiammazioni
Ricerche di laboratorio hanno mostrato come alcune componenti del finocchio abbiano forti effetti inibitori nei confronti delle malattie infiammatorie acute e subacute.
Il finocchio stimola la diuresi
Possiede un importante effetto diuretico. Stimolando la diuresi promuove l’espulsione anche del sodio urinario e aiuta a ridurre il volume del sangue circolante nel sistema cardiovascolare.
Per tale motivo il finocchio potrebbe essere un buon alleato in caso di pressione alta.
Protegge l’apparato cardiovascolare
Alcuni studi hanno rilevato che alcune sostanze presenti nel finocchio possono essere utilizzate per scongiurare l’aggregazione piastrinica. Negli studi condotti, il consumo di foglie di questo ortaggio ha prodotto una significativa riduzione della pressione arteriosa.
Si attribuiscono al consumo di finocchio anche effetti antitrombotici.
Anti-colesterolo
Si è osservato che l’estratto acquoso di finocchio causa una significativa riduzione del colesterolo “cattivo” (LDL) e dei trigliceridi e un aumento del colesterolo buono (HDL).
Protegge il fegato
Gli oli essenziali ricavati a partire dai semi mostrano una potente risposta epatoprotettiva.
Aiuta la digestione ed è un rimedio contro le coliche
Possiede un’azione digestiva molto efficace.
Gli oli essenziali di finocchio riducono inoltre la produzione di gas intestinale in quanto impediscono la fermentazione di alcuni zuccheri. Assunto da solo, ma anche in associazione con altre piante medicinali, è indicato nel trattamento di disturbi gastrointestinali spastici, in alcune forme di colite cronica che resistono ad altri trattamenti e in dispepsie che danno la sensazione di pesantezza allo stomaco.
L’aggiunta di finocchio a preparazioni galeniche contenenti antrachinoni aiuta a ridurre il dolore addominale spesso associato all’uso di lassativi.
Infine, il frutto di finocchio protegge la muscosa dello stomaco dalle lesioni indotte da etanolo (quindi dall’uso o abuso di sostanze alcoliche).
Antidiabetico
L’olio essenziale di finocchio mostra una potenziale attività ipoglicemizzante e antiossidante in casi di diabete (negli esperimenti su animali da laboratorio), confermando così il suo effetto antidiabetico.
Rimedio per l’amenorrea
Uno studio ha analizzato gli effetti del finocchio sul ciclo mestruale.
Alcune donne trattate con il tè alle erbe contenente finocchio hanno mostrato un ciclo regolare rispetto ad altre donne trattate con progesterone.
Non solo, effetti secondari come dismenorrea, acne e irsutismo erano ridotti nel gruppo di donne trattate con formulazione a base di finocchio, mentre aumentavano nel gruppo trattato con progesterone.
Allevia i sintomi della menopausa
Tra gli effetti estrogenici del finocchio va ricordata anche la capacità di alleviare i classici sintomi della menopausa già dopo soli 10 giorni di somministrazione di estratti a base di finocchio.
Favorisce la produzione di latte
Il finocchio è stato usato per secoli per incrementare la produzione di latte materno: può rientrare perciò a buon titolo tra le sostanze galattogoghe.
Il responsabile di questa potenzialità è l’anetolo, una sostanza che agisce inibendo la secrezione dell’ormone responsabile della produzione di latte, la prolattina.
Combatte l’irsutismo
L’irsutismo idiopatico è la crescita eccessiva di peli maschili nelle donne che però mostrano un normale ciclo ovarico e livelli normali di ormoni maschili come il testosterone.
Alcuni scienziati hanno sfruttato le proprietà del finocchio (che si comporta da agente pro-estrogenico) preparando creme contenenti l’1 e il 2% di estratto di finocchio per combattere l’iperirsutismo femminile.
Espettorante
I semi di finocchio stimolano la motilità ciliare dell’apparato respiratorio favorendo così il trasporto verso l’esterno di corpuscoli estranei. Ciò suggerisce un possibile uso dei semi di finocchio per il trattamento delle patologie bronchiali o broncopolmonari, soprattutto nei paesi particolarmente inquinati.
Anche gli oli del finocchio sembrano favorire l’espettorazione del muco, dei batteri e di altri corpi estranei.
Antipiretico
L’estratto di finocchio ha mostrato una buona attività antipiretica.
Calma ansia e depressione
Ha un’attività ansiolitica significativa: potrebbe pertanto rappresentare, sotto forma di oli o di estratti concentrati, un’alternativa naturale come calmante o per i disturbi legati all’ansia.
Tra gli effetti neurologici del finocchio vi è anche la sua attività antidepressiva, ben documentata nella cosiddetta etnomedicina.
Migliora la memoria e previene l’Alzheimer
Una miscela a base di finocchio sembrerebbe possedere molteplici attività neurofarmacologiche, tra cui anche l’incremento mnemonico.
Ma il finocchio ha anche un’importante attività nootropica, ovvero sarebbe in grado di incrementare le capacità cognitive dell’essere umano (abilità e funzionalità del cervello).
Esistono prove a favore dell’uso del finocchio per il trattamento di disturbi cognitivi come la demenza e l’Alzheimer.
Riduce il dolore
Il finocchio riduce la sensibilità agli stimoli dolorosi, attività già riscontrata nelle medicine antiche.
Finocchio: usi in cucina e le migliori ricette
Al momento dell’acquisto è preferibile scegliere finocchi lisci, che si presentano di colore bianco brillante. Meglio evitare invece quelli che presentano evidenti segni marroni sulla superficie.
Le guaine che avvolgono il finocchio devono essere aderenti e croccanti. La consistenza non deve essere gommosa o molle: i finocchi devono spezzarsi se sottoposti a pressione.
I finocchi di forma tondeggiante sono preferiti per un consumo a crudo. Gli altri, di forma sostanzialmente appiattita, sono consigliati soprattutto per la cottura.
Quest’ortaggio si conserva bene intero in frigorifero nel cassetto delle verdure per diversi giorni, ma meglio non farli raggrinzire e consumarli in breve tempo per gustarli al meglio.
Utilizzato sia cotto che crudo, il finocchio può essere protagonista di vari piatti.
Si possono usare tutte le parti:
- il grumolo si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato al forno con la besciamella. Può anche essere aggiunto a numerose preparazioni, dai primi piatti di pesce, alle zuppe e agli stufati.
- I fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale.
- I “semi” possono essere impiegati per aromatizzare ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane.
- Le foglie fresche e sminuzzate insaporiscono minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi.
1 – Finocchi gratinati
Calorie totali: 500/ Calorie a persona: 125
Ingredienti per 4 persone
- 800 g finocchi già puliti
- 40 g Parmigiano reggiano grattugiato
- 2 cucchiai di farina abbondanti
- 1 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 150 ml latte parzialmente scremato
- 150 ml acqua
- sale q.b.
- pepe q.b.
Scopri come preparare i finocchi gratinati.
2 – Tisana al finocchio
Calorie totali: 228 kcal / Calorie a persona: 57 kcal
Ingredienti per 4 persone
- 1 l acqua
- 4 cucchiai di semi di finocchio
- 4 cucchiaini di miele
- succo di limone q.b.
Scopri come preparare la tisana al finocchio.
5 – Zuppa di finocchi con bocconcini di soia
Calorie totali: 1036 kcal / Calorie a persona: 93 kcal
Ingredienti per 4 persone:
- 3 finocchi
- 175 g di bocconcini di soia
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale q.b.
- prezzemolo q.b.
Scopri come realizzare la zuppa di finocchi con bocconcini di soia.
Effetti collaterali
L’utilizzo anche a grandi dosi di finocchio non è in alcun modo dannoso. Alcuni soggetti ipersensibili possono manifestare i segni di allergia con irritazione e prurito alla bocca, lingua e gengive.
È più facile che questo genere di sensibilità si verifichi in presenza di olio essenziale o da parte di chi è allergico alle mele.
L’uso dell’olio essenziale di finocchio non è indicato in età pediatrica.
Mammouth
Varietà con grumolo medio-grande e adatta a clima mite.
Finocchio: usi alternativi
Tutte le parti della pianta sono aromatiche e possono essere utilizzate in molti modi.
Fin dai tempi antichi i semi di finocchio sono stati usati come ingrediente per rimuovere qualsiasi cattivo odore della bocca.
La tintura naturale ottenuta dalle foglie viene utilizzata nei cosmetici, per la colorazione di tessuti e materiali in legno, ma anche come colorante alimentare. I colori gialli e marroni si ottengono combinando i fiori e le foglie di finocchio.
Il finocchio può essere utilizzato anche per risolvere fastidiosi problemi come la presenza delle zanzare o altri insetti.
L’utilizzo degli estratti di finocchio e dei suoi composti biologicamente attivi è oggi oggetto di studi per un loro impiego agricolo grazie alla loro attività insetticida, repellente, acaricida, larvicida.
Maschera per le occhiaie
Le sorprese del finocchio sembrano davvero non finire mai e chi da una vita combatte con le occhiaie ne sarà davvero estasiato. Provare per credere una semplicissima maschera a base di finocchio e yogurt.
Maschera fai-da-te col finocchio: la ricetta
Basta mescolare due cucchiai di yogurt naturale con un cucchiaino di semi di finocchio e un altro di foglie di finocchio tritate.
Applicare la maschera sul viso. Dopo 20 minuti sciacquare con acqua tiepida massaggiando.
Se soffri di allergie o pelle sensibile, prima di usare questa maschera, anche se naturale, chiedi consiglio all’estetista o al dermatologo.
Utilizzato sia cotto che crudo, il finocchio può essere protagonista di vari piatti.
Si possono usare tutte le parti:
- il grumolo si può mangiare crudo nelle insalate oppure lessato e gratinato al forno con la besciamella. Può anche essere aggiunto a numerose preparazioni, dai primi piatti di pesce, alle zuppe e agli stufati;
- i fiori si usano per aromatizzare le castagne bollite, i funghi al forno o in padella, le olive in salamoia e le carni di maiale;
- i “semi” possono essere impiegati per aromatizzare ciambelle o altri dolci casalinghi e per speziare vino caldo o tisane;
- le foglie fresche e sminuzzate insaporiscono minestre, piatti di pesce, insalate e formaggi.
Le varietà del finocchio
Il finocchio è coltivato prevalentemente nel centro-Sud del nostro Paese. Ma non mancano coltivazioni anche nella parte centro-settentrionale.
Vi sono varietà che formano il grumolo più piatto, come i finocchi mantovani, e resistono meglio al caldo, mentre i finocchi tondi, come quello romanesco, sono migliori per la coltivazione autunnale.
Della pianta di finocchio Foeniculum vulgare si distinguono 2 specie fondamentali:
- il finocchio amaro, anche detto “selvatico” (Foeniculum sativum), che cresce in maniera spontanea ma è anche coltivato per la produzione dei frutti fortemente aromatici e utilizzati come condimento e per la distillazione;
- il finocchio dolce (Foeniculum dulce), coltivato per la sua parte edibile, il “grumolo”, caratterizzato dal sapore decisamente meno pungente rispetto a quello del finocchio selvatico. Comprende le varietà di maggiore importanza commerciale.
Se ti interessa l’argomento, scopri il nostro approfondimento sul finocchio selvatico.
I finocchi più diffusi in Italia
Esistono diverse varietà di finocchi che in genere prendono il nome per lo più dal luogo tipico di coltivazione. Ecco le varietà più comuni di finocchi da orto coltivate nel nostro paese.
Bianco Dolce di Firenze
E’ una varietà tardiva. Presenta un grumolo sodo con colorazione bianca, forma tonda tendenzialmente allungata e pezzatura grossa. Il gusto delicato, di anice, offre la possibilità di dare un tocco di originalità ai piatti invernali.
Gigante di Napoli
Ha una maturazione medio precoce. Presenta grumoli bianchi, tondi, compatti, di grosse dimensioni (600 g di peso medio). Sopporta bene l’esposizione solare, ma si adatta anche a zone dal clima rigido.
Grosso di Sicilia
Varietà di finocchio caratterizzata da maturazione media. Presenta grumoli bianchi, tondi e schiacciati, compatti, di grosse dimensioni (500 g di peso medio). Predilige clima temperato caldo e l’esposizione al sole, si adatta anche a zone dal clima più rigido, ma teme le gelate.
Tondo precoce Romanesco
E’ una delle varietà più note e apprezzate. Presenta il caratteristico grumolo grosso e rotondo ed ha un sapore dolce e aromatico.
Wadenromen
Questa varietà ha un ciclo di maturazione intermedio, ideale per semine estive, predilige clima temperato caldo ma si adatta anche al clima più rigido. Il grumolo è di grossa dimensione e si presenta di forma arrotondata e colorazione bianca.
Bianco Perfezione
E’ una varietà precoce con raccolta autunnale. Sviluppa grumoli bianchi, voluminosi, serrati, molto resistenti alla prefioritura. Predilige clima temperato caldo e l’esposizione al sole. Presenta una buona adattabilità ad un clima più rigido, ma le gelate gli risultano fatali.
Finocchio Diamante
A maturazione medio-tardiva, questa varietà è rustica e di ottimo vigore, tale da consentire al grumolo di ingrossare anche in condizioni di basse temperature ed elevata umidità. Il grumolo è rotondo a pasta bianca, privo di fibra e di ottima pezzatura.
Finocchio Cristallo
Il grumolo è tondo, molto bianco a maturazione completa, con guaine spesse, carnose, con presenza minima di fibra.
Finocchio Zaffiro
Presenta un grumolo di grande pezzatura, con guaine carnose, con poca fibra, dal gusto eccezionale e di colore bianco.
Fonte
- CREA: centro di ricerche per gli Alimenti e la Nutrizione.