Sommario
La feta è un formaggio tipico della tradizione greca. Nota per il suo sapore salato e la consistenza semidura, com’è fatta la feta? Quali sono i suoi valori nutrizionali? E quante calorie ha la feta?
E’ un prodotto caseario dalle origini antiche, che conserva il gusto mediterraneo. Ma quanta feta puoi mangiare? La feta contiene lattosio, anche se in quantità minori rispetto ad alcuni altri formaggi.
Nonostante le sue note acidule la feta è un formaggio molto versatile in cucina. La puoi mangiare tagliata a cubetti, come antipasto, o per arricchire le tue insalate estive!
I modi per divertirti in cucina con questo formaggio ellenico sono molteplici, a partire dall’insalata greca, a piatti più elaborati come torte salate e zuppe. Hai mai provato la torta salata greca, la spanakopita o la feta al forno?
Continua a leggere per scoprirne di più su questo formaggio dalle note mediterranee.
Che tipo di formaggio è la feta?
La feta è un formaggio fresco 100% mediterraneo che ha origini nella Grecia Antica. Deve il suo nome al termine greco, “φÎτα” (feta), che significa “fetta”.
Parliamo infatti di un formaggio da taglio, non da spalmare. Si presenta senza crosta, di colore bianco uniforme e consistenza semidura, quasi granulosa. Durante il processo produttivo può inglobare aria. Per questo non è raro vedere piccoli forellini al suo interno.
Viene prodotto utilizzando latte di pecora, con qualche eccezione. È possibile, infatti, trovare aggiunte di latte di capra, purché esso non superi il 30% del latte totale. Ma non troverai mai latte vaccino, o altri tipi di latte.
Chi è intollerante al lattosio può mangiare la feta?
Chi soffre di intolleranza al lattosio dovrebbe prestare attenzione alla feta. Sebbene contenga meno lattosio rispetto ad altri formaggi, la quantità di lattosio residua può comunque variare.
Alcune persone intolleranti o sensibili a questo zucchero del latte potrebbero assumerne piccole quantità senza accusare sintomi, mentre altre potrebbero incorrere in disturbi digestivi.
Si può dunque provare ad iniziare con una piccola porzione per testare la propria reazione o scegliere i tipi di feta specificamente indicate come a basso contenuto di lattosio.
Che sapore ha la feta?
Mantiene l’aroma del latte di pecora. Il suo gusto ha note leggermente acidule e una buona sapidità . Ma grazie alla sua consistenza friabile è perfetto per numerose ricette. Potrai, infatti, insaporire le tue insalate estive, o preparare primi piatti freschi e gustosi. Insomma, il suo sapore unico ti permette di aggiungere alle tue preparazioni un tocco di originalità !
Feta DOP
E’ un prodotto autentico dal sapore mediterraneo. Lo sapevi che è stata inserita nella lista dei prodotti alimentari protetti dall’Unione Europea? Dal 2002 è considerato prodotto DOP. Ma che significa DOP?
La sigla DOP indica i prodotti di origine protetta. Ciò impone al produttore un certo rigore nel conservare le ricette tradizionali e l’unicità della provenienza geografica.
Se è feta, quindi, proviene dalla Grecia e il metodo di produzione rispetta la tradizione ellenica.
Tipologie
Questo formaggio può essere di due varietà : “soft” e “firm”. La prima, dal sapore più delicato e con pasta più morbida; la seconda, la feta firm, con note pungenti e pasta più dura.
Calorie e valori nutrizionali
E’ un alimento mediamente calorico se paragonato ad altri prodotti caseari. Possiede infatti circa 250 kcal per 100 g. Meno rispetto ai formaggi stagionati (circa 360-380 kcal/100 g), ma di più del primo sale, o dello yogurt greco (100-120 kcal/100 g).
Possiamo considerarla una buona fonte di proteine ad alto valore biologico. Tuttavia, bisogna anche notare il discreto quantitativo di grassi. Come altri prodotti di origine animale, ha una buona dose di acidi grassi saturi e colesterolo.Â
Il colesterolo gioca un ruolo fondamentale nel nostro metabolismo, offre sostegno ed elasticità alle membrane cellulari e fornisce energia. Allo stesso modo, il sodio è un minerale indispensabile per la regolazione idrosalina, e per il corretto funzionamento di nervi e muscoli. Tuttavia, è bene non esagerare con le porzioni.
Ha anche qualche nota positiva! Per spezzare una lancia a suo favore, infatti, dobbiamo mettere in risalto il suo contenuto di sali minerali e vitamine.
La feta è una buona fonte di vitamine del gruppo B e retinolo (vitamina A), che supportano il metabolismo energetico ed hanno ruolo antiossidante. Ma anche di calcio, fosforo e potassio, minerali indispensabili per il buon funzionamento del sistema nervoso, per la produzione di enzimi metabolici e per un buon trofismo osseo e muscolare.
Vediamo insieme quali sono i valori nutrizionali per 100 g di feta:.
Calorie
Acqua (g) | 56.5 |
Energia (kcal) | 250 |
Proteine (g) | 15.6 |
Lipidi (g) | 20.2 |
Colesterolo (mg) | 70 |
Carboidrati disponibili (g) | 1.5 |
Quanta feta si può mangiare a dieta?
In linea generale, la feta può essere inclusa in una dieta, ma è importante non esagerare. In una dieta ipocalorica, infatti, dobbiamo considerare che questo formaggio ha comunque un discreto contenuto energetico (250 kcal per 100 g).
Guardando la tabella nutrizionale di questo alimento puoi notare che apporta una buona dose di grassi, oltre che di sodio.
Insomma, nulla vieta di variare la tua alimentazione con una buona insalata greca, con la feta al forno, o con una pasta fredda a base di feta. Tuttavia, è doveroso monitorare le porzioni.
Il consiglio è di associare sempre legumi, o verdure a foglie larghe, a formaggi ricchi di grassi come la feta.
Sali minerali e vitamine
MINERALI | |
Sodio (mg) | 1440 |
Fosforo (mg) | 280 |
Ferro (mg) | 0.2 |
Potassio (mg) | 95 |
Calcio (mg) | 360 |
Zinco (mg) | 0.90 |
Magnesio (mg) | 20 |
Selenio ( µg) | 15 |
Iodio (µg) | 29 |
Zolfo (mg) | 200 |
VITAMINE | |
Tiamina – B1 (mg) | 0.04 |
Riboflavina – B2 (mg) | 0.21 |
Niacina (mg) | 0.20 |
Vitamina B6 (mg) | 0.07 |
Vitamina B12 (µg) | 1.1 |
Folati (µg) | 23 |
Biotina (µg) | 2.4 |
Vitamina D (µg) | 0.50 |
Vitamina E (mg) | 0.37 |
Vitamina A (mg) | 226 |
A cosa fa bene la feta? Tutti i benefici
Per godere appieno dei suoi vantaggi nutrizionali, devi per prima cosa imparare a bilanciarla nel tuo piano alimentare. Dal momento che ha un buon contenuto di proteine puoi consumarla come secondo pasto, mangiata così al naturale, al posto della mozzarella.
Come altri formaggi, il suo consumo nell’arco della settimana deve essere moderato. Potrai inserirla nelle tue insalate, o come ingrediente nelle torte di spinaci, o per insaporire frittate e primi piatti, ma senza aggiungere sale!
Detto ciò, la feta è un alimento ricco di nutrienti benefici per la tua salute e per questo, se introdotta in una dieta sana e bilanciata, può offrire benefici per la tua salute.
Energia a lunga durata
Le calorie non sono da vedere come delle nemiche, l’importante è non eccedere oltre il proprio fabbisogno giornaliero. Al nostro corpo serve energia per poter svolgere le sue funzioni in modo regolare.
La feta fornisce calorie principalmente ricavate da grassi e proteine, che richiedono una digestione più lenta dei carboidrati. Ciò si traduce in energia che dura a lungo!
Migliora il trofismo muscolare
Fonte di proteine e minerali importanti per il corretto funzionamento muscolare, la feta può essere introdotta nella dieta degli sportivi per reintegrare i sali e favorire il recupero post allenamento.
Grazie al potassio, inoltre, può aiutare a prevenire crampi muscolari da sforzo.
Supporta il sistema nervoso
Con un buon contenuto di vitamine del gruppo B, come la riboflavina (B2) e cobalamina (B12), indispensabili per la propagazione del segnale tra le cellule nervose, ma anche di vitamina A antiossidante, la feta è un buon alleato dei tuoi neuroni.
In più, ricca di potassio, minerale importante per la trasmissione degli impulsi nervosi a livello delle sinapsi, supporta le funzioni nervose a 360°.
Benefici per ossa e cartilagini
Come altri prodotti latto-caseari, anche la feta è una buona fonte di calcio. Questo minerale è importantissimo per la salute delle ossa e delle cartilagini.
Può essere quindi aggiunta al tuo menù per aumentare il tuo fabbisogno di calcio e supportare così il metabolismo osseo.
Le migliori ricette con la feta greca
Potrai cimentarti con piatti tipici della cucina Greca, come la spanakopita (una torta di spinaci e feta), o tyropita (torta con feta e pasta fillo). Oppure potrai sbizzarrirti con ricette più vicine alla tradizione culinaria italiana. Dai primi piatti, come la pasta fredda con feta, pomodorini, olive greche e origano, un primo piatto fresco e ricco di gusto. Ma anche zuppe, panificati e secondi invitanti.
Infatti, si presta bene con verdure cotte, per farcire torte salate e sformati. Hai mai pensato di fare la feta al forno? E che dire del pane alla feta?
La feta è usata soprattutto come formaggio da tavola o come ingrediente delle insalate (ad esempio quella greca) e dei dolci.
Ecco alcune ricette a base di feta che abbiamo selezionato per te:
- Feta al forno.
- Insalata greca.
- Panino con feta.
- Plumcake salato.
- Baked feta.
- Pasta zucchine limone e feta.
- Zuppa fredda con feta.
- Insalata di riso venere con fragole e feta.
- Pasta fredda con melanzane e feta.
- Panino con fete e avocado.
- Spinaci con feta.
- Piadina greca con cetrioli e salsa tzatziki.
Come si fa il formaggio feta?
Come per molti altri formaggi le materie di partenza sono latte e caglio, ma come si fa la feta? E quale latte si usa per produrre questo formaggio greco?
Vediamolo insieme.
- Prima di tutto occorre latte di pecora puro. In alternativa, si può aggiungere latte di capra, purché non superi il 30%.
- Per far coagulare il latte i produttori aggiungono il caglio. Nel metodo tradizionale non si addizionano caseine, né coloranti, o conservanti.
- In seguito il composto viene versato in stampi con piccoli fori. Questi servono per la fase di spurgo.
- La cagliata ottenuta viene rimossa dagli stampi e tagliata a piccoli pezzi. Fino a qui nulla di diverso dal metodo di produzione di altri formaggi a pasta semidura. Per la feta, però, si ricopre il tutto con sale grosso.
Adesso può iniziare la maturazione della feta, che avviene in due passaggi.
Salamoia
Dopo l’aggiunta di sale grosso, la cagliata viene messa a maturare in camere a temperatura controllata (massimo 18° e umidità minima relativa 85%) per 10-15 giorni. Questo permette che si sviluppino i microrganismi responsabili del gusto caratteristico di questo formaggio.
Refrigerazione
Passato questo tempo, la cagliata parzialmente maturata viene posta in frigo, a una temperatura costante di 2 – 4 °C, per almeno due mesi. Solo al termine di questa lunga maturazione potremmo avere la feta così come la conosciamo, con i suoi sapori mediterranei e la sua consistenza semidura.
Controindicazioni
Non ci sono controindicazioni ad inserire la feta nella tua dieta, a patto che il tuo menù sia adeguato ai tuoi fabbisogni calorici e bilanciato.
Tra gli svantaggi di questo formaggio a pasta semidura vi è un discreto contenuto di sodio. Viene fatto maturare in salamoia! Non è pertanto consigliato per chi soffre di ipertensione, patologie cardiovascolari, o ritenzione idrica.
Domande comuni sulla feta
1 – Quanta feta si può mangiare al giorno?
Molto dipende dalle tue necessità metaboliche, dai tuoi parametri antropometrici (peso, altezza) e dal tuo livello di allenamento.
Per questo il consiglio è quello di rivolgersi a professionisti della nutrizione, che possano ideare un piano dietetico sano e bilanciato, mirato sulle tue esigenze specifiche individuali, come la dieta Melarossa.
Tuttavia, in linea generale, la dieta mediterranea suggerisce un consumo moderato di formaggi e latticini, tale per cui è bene non consumare 100 g di feta più di 1-2 volte a settimana.
2 – Si può mangiare la feta in gravidanza?
Se ti sono sorti dei dubbi riguardo il consumo di feta in gravidanza è del tutto lecito. Questo alimento, infatti, si realizza a partire da latte crudo: potrebbe essere a rischio di contaminazione batterica (listeria) o da parte di altri microrganismi (toxoplasma).
La maggior parte dei produttori, tuttavia, utilizza latte pastorizzato che ne riduce il rischio. Perciò la feta in gravidanza si può mangiare! Assicurati però di scegliere quella prodotta con latte pastorizzato.
Conclusioni
La feta è un formaggio greco a pasta semidura e dal sapore leggermente acidulo, che si presta bene per essere usato in numerose ricette. Nel 2002 ha ricevuto la denominazione DOP, perciò viene prodotta solo in Grecia con il metodo della tradizione ellenica.
Dal punto di vista nutrizionale contiene proteine, vitamine e minerali, ma è anche fonte di grassi saturi e sale. Non è indicata per chi soffre di ipertensione, ipercolesterolemia, o patologie cardiovascolari.
Tuttavia, con qualche accorgimento può essere inserita in una dieta sana e bilanciata e persino in un piano alimentare dimagrante. Offre infatti numerosi benefici, soprattutto a supporto del metabolismo energetico e muscolare.
Divertiti in cucina a sperimentare i mille modi di cucinare questo formaggio ellenico!
Fonti
- Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.