Ad affermarlo un recente studio dell’Università della California, Irvine School of Medicine (USA), pubblicato su Communications Biology.
I ricercatori, infatti, hanno scoperto che un composto di questi piccoli frutti, chiamato quercitina, può attivare le proteine necessarie per diversi processi organici.
Oltre a regolare direttamente le proteine utili per la contrazione muscolare, il normale funzionamento della tiroide, del pancreas e del tratto intestinale, la quercitina può agire anche sul battito cardiaco e il pensiero.
Come ha spiegato Kaitlyn Redford, autrice dello studio, “l’onnipresente flavonoide quercitina è un attivatore atipico del canale del potassio KCNQ”.
I ricercatori hanno scoperto che la quercitina, un bioflavonoide di origine vegetale, è in grado di modulare i canali del potassio nella famiglia dei geni KCNQ.
Questi canali sono molto influenti sulla salute umana e le loro disfunzioni sono correlate a diverse patologie, come diabete, aritmia cardiaca ed epilessia.
Lo studio
Lo studio ha rivelato che la quercitina modula i canali KCNQ regolando direttamente il modo in cui essi percepiscono l’attività elettrica delle cellule. Mettendo in luce un meccanismo inaspettato e finora sconosciuto delle proprietà terapeutiche dei capperi.
Una volta compreso come la quercitina opera questo controllo, spiegano gli studiosi, si potranno intraprendere degli studi per creare e ottimizzare le molecole di quercitina per un potenziale uso come farmaci.
Anche perché, incrementare l’attività dei canali KCNQ in diverse parti del corpo, ha dei potenziali benefici. I farmaci sintetici che già lo fanno sono usati infatti per curare l‘epilessia . Si sono rivelati promettenti anche nel prevenire anomalie del ritmo cardiaco.
Del resto, l’archeologia ha dimostrato che il consumo di capperi da parte dell’uomo risale a 10.000 anni fa. Sono stati ritrovati dei resti di capperi nel suolo in Siria. Risalenti all’era mesolitica, e altri nelle abitazioni in Grecia e Israele risalenti all’età della pietra.
Inoltre, i capperi sono usati nella medicina popolare da centinaia se non migliaia di anni. Sono oggetto di studi anche per le loro potenziali proprietà anticancro, anti diabete e antinfiammatorie. Nonché per i loro benefici per il sistema gastrointestinale e circolatorio.
Quindi, in attesa di ulteriore conferme, comincia o continua ad usarli nella tua alimentazione quotidiana, visto che oltre a un tocco di gusto, apportano anche tanti benefici.
Ti consigliamo una ricetta di Melarossa per gustare i capperi e fare il pieno delle innumerevoli proprietà, prova il Panino con mousse di tonno e robiola, capperi, olive e insalate oppure gli spaghetti alla puttanesca.