Sommario
I calamari sono molluschi leggeri e gustosi, molto apprezzati nella cucina mediterranea e tipici delle tavole estive. Ne esistono diversi generi e specie, ma il più comune è quello cosiddetto “europeo”. Si trovano sui banchi del pescivendolo quasi tutto l’anno e si prestano a tantissime ricette, facili e saporite, perfette anche per la dieta. Il calamaro infatti è un prodotto della pesca non particolarmente calorico ma ricco di micronutrienti e molto digeribile.
Puoi servire in tavola i calamari ripieni al forno, in umido, con i piselli o servire un’appetitosa pasta con i calamari, sia bianca, sia con il pomodoro o un’ottima insalata di calamari, aggiungendo le verdure che più ti piacciono. Il calamaro ha anche ispirato una forma di pasta chiamata appunto calamarata, tipica del Sud Italia, che puoi condire come più ti piace.
Se proprio vogliamo trovare un difetto al calamaro, è che va pulito per bene prima di cucinarlo. Quindi, come si puliscono i calamari? È molto semplice: basta metterli sotto l’acqua corrente, staccare la testa e togliere la cartilagine interna. Oppure puoi chiedere al pescivendolo di farlo per te.
Scopri allora cos’è il calamaro, i benefici e le ricette più appetitose.
Cosa sono i calamari?
I calamari, nome scientifico Loligo vulgaris, sono dei molluschi cefalopodi appartenenti alla famiglia Loliginidae. Il calamaro è molto simile al polpo e alla seppia, ma ha alcune peculiarità che lo rendono unico.
Una delle principali caratteristiche del calamaro è il suo corpo allungato, cilindrico e morbido, e nonostante possa raggiungere dimensioni notevoli, la sua media varia tra i 30 cm e i 2 metri.
Un altro aspetto unico del calamaro è rappresentato dalla sua testa prominente, con grandi occhi che permettono di fissare la preda anche durante il nuoto nonostante le continue virate e cambi di direzione, infine ha un becco simile a quello di un uccello. Il carattere che accomuna tutti i cefalopodi è la presenza di tentacoli con ventose intorno alla bocca, il calamaro però, a differenza del polpo che ne ha 8, ne possiede 10.
Questi non servono al movimento dell’animale, ma alla cattura delle prede.
Non tutti sanno che il calamaro è un predatore carnivoro e si nutre principalmente di pesci, crostacei e altri molluschi di dimensioni più piccole.
La sua dieta varia a seconda della specie e dell’habitat in cui vive. Il calamaro si può trovare nelle zone costiere che vanno dal Mare del Nord fino al Mediterraneo (in particolare nel Mare Adriatico), oltre che nella costa occidentale dell’Africa e dell’Argentina.
È in grado di vivere sia in superficie sia in profondità fino a 500 metri e il periodo migliore per la pesca va da ottobre fino ai primi di marzo.
Differenze tra calamaro, seppia e polpo
La seppia, il calamaro e il polpo sono tutti molluschi cefalopodi e condividono alcune caratteristiche nutrizionali simili. Tuttavia, ci sono alcune differenze chiave tra di loro:
Contenuto calorico: in termini di apporto energetico, la seppia e il calamaro contengono meno calorie rispetto al polpo. La seppia e il calamaro hanno all’incirca lo stesso contenuto calorico, con circa 75-80 calorie per porzione di 100 grammi. Il polpo ha invece un contenuto calorico leggermente più elevato, con circa 100 calorie per la stessa porzione.
Profilo di grassi: i tre molluschi contengono un basso contenuto di grassi saturi e sono una buona fonte di grassi polinsaturi, in particolare di acidi grassi omega-3 benefici per la salute del cuore e del cervello. Tuttavia, il polpo tende ad avere un contenuto di grassi più elevato rispetto alla seppia e al calamaro.
Contenuto proteico: tutti e tre i molluschi sono una buona fonte di proteine magre. La seppia e il calamaro contengono circa 15-20 grammi di proteine per 100 grammi di porzione, mentre il polpo contiene circa 20-25 grammi di proteine per la stessa quantità.
Vitamine e minerali: i tre molluschi contengono una varietà di vitamine e minerali essenziali per la salute. La seppia e il polpo sono particolarmente ricchi di vitamina B12, selenio, rame e zinco. Il calamaro invece è più ricco di vitamina E.
In generale, la seppia, il calamaro e il polpo sono tutti cibi nutrienti e salutari da includere in una dieta equilibrata. La scelta tra di loro può dipendere dal gusto personale e dalle preferenze culinarie.
Differenze tra calamari e totani
Spesso vengono utilizzati indistintamente, ma in realtà in cucina si adattano ad usi diversi. Si prestano entrambi sia a cotture lunghe, specie a bassa temperatura, sia a cotture molto veloci ad alte temperature (come la frittura o la griglia). La differenza tra totano e calamaro in cucina sta nel gusto e nella consistenza delle carni.
Il calamaro, infatti, ha una carne più morbida. Il totano, invece, tende ad avere una consistenza leggermente più dura e gommosa. Per questo motivo si preferiscono i calamari per la frittura rispetto ai totani.
Calorie e valori nutrizionali dei calamari
Acqua (g) | 80 |
Energia (kcal) | 68 |
Proteine (g) | 12.6 |
Lipidi (g) | 1.7 |
Colesterolo (mg) | 64 |
Carboidrati disponibili (g) | 0.6 |
Fibra totale | 0 |
Il calamaro è un alimento molto presente nella cultura culinaria italiana e può essere preparato in diversi modi. Ma non è soltanto un cibo delizioso.
Il calamaro è ricco di nutrienti essenziali che intervengono nel benessere del nostro organismo. Nonostante la loro bassa concentrazione di grassi, sono ricchi di acidi grassi omega 3, in particolare DHA e EPA.
Possiedono un discreto contenuto proteico e contribuiscono in modo significativo all’assunzione giornaliera di minerali come calcio, fosforo e iodio.
Tuttavia, la quantità di valori nutrizionali assimilati cambia a seconda di come viene consumato poiché le alte temperature di alcuni tipi di cottura alterano le proprietà del calamaro, riducendone i valori.
Vediamo nel dettaglio cos’è il calamaro e le proprietà di questo prodotto ittico eccezionale. Le calorie per 100 g di calamaro sono circa 68 kcal e la suddivisione dei macronutrienti è la seguente:
- Proteine: 74%.
- Lipidi: 23%.
- Carboidrati: 3%.
Vitamine e minerali
MINERALI | |
Sodio (mg) | 185 |
Fosforo (mg) | 189 |
Ferro (mg) | 0.2 |
Potassio (mg) | 145 |
Zinco (mg) | 3.10 |
Calcio (mg) | 144 |
Magnesio (mg) | 22 |
Selenio (µg) | 66 |
Rame (mg) | 1.20 |
Manganese (mg) | 0.02 |
Iodio (µg) | 20 |
VITAMINE | |
Tiamina (mg) | 0.07 |
Riboflavina (mg) | 0.16 |
Niacina (mg) | 1.20 |
Vitamina B6 (mg) | 0.69 |
Folati (µg) | 13 |
Vitamina B12 (µg) | 3 |
Vitamina A (µg) | 75 |
Vitamina E (mg) | 1.20 |
Benefici e proprietà dei calamari
Essendo un prodotto ricco di proteine e vitamine, il calamaro è un ottimo alimento per la nostra salute. Infatti, grazie a questi valori nutrizionali aiuta a migliorare l’equilibrio del sistema nervoso, facilita il rilassamento dei muscoli e favorisce la concentrazione.
Inoltre, il calamaro è un cibo ricco di omega 3, una proprietà che lo rende un alimento alleato del cuore e delle arterie.
Ecco alcuni dei principali benefici e proprietà dei calamari.
Fonte di proteine
I calamari sono una ricca fonte di proteine ad alta qualità, che sono essenziali per la crescita, il ripristino e il mantenimento dei muscoli, della pelle e dei tessuti.
Basso contenuto di grassi
I calamari sono molto magri e contengono pochi grassi. Ciò li rende un’opzione alimentare ideale per coloro che desiderano mantenere un basso apporto calorico e supportare la perdita di peso.
Ricchi di vitamine e minerali
I calamari sono una buona fonte di vitamine del gruppo B, tra cui la vitamina B12, vitamina A, vitamina C, vitamina E, zinco, selenio, rame, fosforo e potassio.
Questi nutrienti sono importanti per diverse funzioni del corpo, tra cui il sistema immunitario, la visione, la salute della pelle e la formazione delle cellule rosse del sangue.
Ricchi di omega-3
I calamari contengono acidi grassi omega-3, che sono benefici per la salute cardiaca. Gli omega-3 aiutano a ridurre i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue, abbassando così il rischio di malattie cardiovascolari.
Proprietà antinfiammatorie
Contengono composti bioattivi che conferiscono loro proprietà antinfiammatorie. Questi composti possono aiutare a ridurre l’infiammazione nel corpo e contribuire a prevenire l’insorgenza di malattie croniche legate all’infiammazione, come le malattie cardiache, l‘artrite e le patologie autoimmuni.
Favoriscono le funzionalità cerebrali
Contengono importanti nutrienti come l’acido docosaesaenoico (DHA), che è essenziale per la salute del cervello e il corretto sviluppo cognitivo. Gli omega-3 presenti nei calamari possono migliorare la memoria, la concentrazione e le funzioni cognitive.
Aiutano la vista
Sono ricchi di vitamina A e omega-3, che sono essenziali per la salute degli occhi. Questi nutrienti possono prevenire la degenerazione maculare legata all’età e aiutare a mantenere una buona vista.
Proprietà antiossidanti
Hanno diversi antiossidanti, tra cui vitamina C, vitamina E e selenio. Gli antiossidanti aiutano a proteggere le cellule dallo stress ossidativo e dai danni dei radicali liberi, contribuendo a ridurre il rischio di malattie croniche.
Tuttavia, è importante notare che i benefici e le proprietà dei calamari possono variare in base alle modalità di cottura e preparazione. È consigliabile evitarne l’eccesso di frittura e privilegiare metodi di cottura più salutari come la cottura al vapore, alla griglia o in padella.
Come pulire i calamari?
Pulire i calamari freschi è un’operazione semplice. Tutte le parti del mollusco possono essere utilizzate quindi, una volta staccate dal corpo centrale, tienile da parte. Inizia le operazioni sciacquando i calamari sotto acqua corrente, poi con le mani stacca delicatamente la testa dal mantello e tienila da parte.
Una volta estratta la testa, sempre con le mani, cerca la penna di cartilagine trasparente che si trova nel mantello ed estraila delicatamente. Se il calamaro presenta la sacca di inchiostro e vuoi utilizzarlo in cucina, bisogna trovare la sacca nella cavità del mantello e fare uscire il liquido. Conservalo in una ciotola, mentre puoi buttare le interiora.
Successivamente, rimuovi la pelle viola e trasparente che ricopre i tubi dei calamari. Taglia la testa dei calamari sotto gli occhi e rimuovi il becco, che si trova al centro.
Pulisci accuratamente l’interno dei corpi dei calamari, eliminando gli eventuali resti di intestino e di osso. Una volta finito, sciacqua bene i calamari sotto acqua corrente fredda per eliminare eventuali residui.
A questo punto puoi procedere alla preparazione del calamaro in base alla cottura desiderata, tagliandolo in pezzi più piccoli o lasciandolo intero a seconda della ricetta che vuoi preparare.
Come cucinare il calamari
Una volta pulito, puoi tagliare il calamaro a tuo piacimento. Puoi creare anelli o fette sottili, a seconda della tua ricetta e delle tue preferenze. Anche se la frittura rappresenta il metodo di cottura sicuramente più conosciuto per il calamaro, non è il solo, ne esistono, infatti, diversi a seconda del gusto personale, tra cui:
Fritto
Come appena detto è forse uno dei metodi più utilizzati. Si possono immergere i pezzi di calamaro pulito nella pastella e friggerli in olio caldo fino a quando non diventano dorati e croccanti. Questo metodo è spesso utilizzato per preparare sia i calamari fritti sia gli anelli di calamaro.
Grigliato
Si possono grigliare i pezzi di calamaro dopo averli insaporiti con sale, pepe e olio d’oliva. Assicurati di grigliarli solo per pochi minuti da ogni lato, in modo che rimangano teneri.
Saltato in padella
Puoi saltare il calamaro in una padella calda con olio d’oliva, aglio, spezie o altri ingredienti a tuo piacimento fino a quando diventano teneri e cotti.
In umido
I calamari possono essere cotti in umido in zuppe o salse aromatizzate con pomodoro, vino bianco, erbe e spezie.
Bollitura
Possono essere bolliti in acqua salata per pochi minuti fino a quando diventano morbidi e traslucidi. Possono essere utilizzati in insalate di mare o pasta fredda di mare con pomodori e olive. Si possono anche servire con una salsa di limone e prezzemolo.
Stufatura
Possono essere stufati in una salsa di pomodoro o brodo fino a quando diventano teneri e succosi. Si possono abbinare con pasta o riso per un piatto completo.
Ripieni
I calamari possono essere farciti con un ripieno a base di pane, erbe aromatiche, aglio, prezzemolo, formaggio e/o frutti di mare. Possono essere gratinati al forno per creare un piatto ricco e saporito.
Le migliori ricette con i calamari
Il calamaro può essere utilizzato come ingrediente principale in piatti come la paella, la pasta con il nero di seppia, le insalate di mare e molto altro.
Ha un sapore delicato e si presta bene ad essere abbinato a diversi condimenti e preparazioni. Se per qualche motivo non dovessi avere a disposizione i calamari, potresti optare per il polpo, se ti piace la consistenza gommosa dei calamari.
Puoi cuocere il polpo in acqua bollente e successivamente utilizzarlo in diverse ricette, come insalate di mare o come ingrediente principale in antipasti.
Anche le seppie sono parenti strette dei calamari e hanno una consistenza simile. Puoi usarle in molti piatti, come pasta al nero di seppia o risotti. Se invece stai cercando un’alternativa vegetale ai calamari, potresti considerare il tofu o il tempeh. Entrambi hanno una consistenza che può ricordare quella dei calamari e possono essere marinati o preparati in molti modi.
Ricorda che queste alternative potrebbero non avere esattamente lo stesso gusto dei calamari, ma possono offrire una soluzione adeguata se cerchi qualcosa di simile. Prova diverse combinazioni e metodi di cottura per ottenere il risultato più soddisfacente.
1 – Calamari ripieni
Calorie totali: 600 / calorie a persona: 150
Ingredienti per 4 persone
- 500 g calamari puliti
- 30 ml vino bianco
- 1 aglio spicchio
- prezzemolo q.b.
- 2 cucchiaini olio extravergine d’oliva
- sale q.b.
- pepe q.b
Per il ripieno
- 100 g mollica di pane
- 4 acciughe sott’olio
- 1 uovo
- 20 g parmigiano
- 40 ml vino bianco
- 1 aglio spicchio
- prezzemolo q.b.
- 2 cucchiaini olio extravergine d’oliva
- pepe q.b.
Scopri come preparare i calamari ripieni.
2 – Calamari fritti
Calorie totali: 371 / calorie a persona: 93
Ingredienti per 4 persone
- 400 g calamari freschi o surgelati
- 1 cucchiaio olio extravergine d’oliva
- 2 cucchiai olio di semi di arachidi
- pangrattato q.b.
- limone qualche fettina
- aglio in polvere, a piacere
- peperoncino in polvere, a piacere
- sale q.b.
Scopri come preparare i calamari fritti.
3 – Calamarata
Calorie totali: 2317 / calorie a persona: 579
- 400 g di pasta calamarata
- 600 g di calamari da pulire
- 1 spicchio d’aglio
- 1 peperoncino fresco
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 400 g di pomodorini
- 60 g di vino bianco
- 25 g di concentrato di pomodoro
- 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- sale q.b.
- pepe nero q.b.
Scopri come preparare la calamarata.
4 – Insalata di mare
Calorie totali: 1745 / calorie a persona: 218
Ingredienti per 8 persone
- 400 g polpo già pulito, privato di occhi, becco e interiora
- 400 g calamari già puliti, privati della cartilagine interna e della pelle
- 500 g cozze
- 500 g vongole veraci
- 200 g gamberi
- 2 aglio spicchi
- 2 coste di sedano
- 2 carote grandi
- 2 alloro foglia
- sale q.b
- pepe q.b
- 4 cucchiai olio evo
- 1 limone
- 1 prezzemolo.
Scopri come preparare l’insalata di mare.
5 – Cous cous di pesce
Calorie totali: 3612/ calorie a persona: 903
Ingredienti per 4 persone
- 400 g cous cous
- 1 kg cozze
- 1 kg vongole
- 400 g gamberi
- 400 g calamari
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- 50 g cipolla bianca
- 100 g concentrato di pomodoro
- acqua q.b.
- 1 bustina di zafferano
- cumino q.b.
- peperoncino in polvere q.b.
- paprika q.b.
Scopri come preparare il cous cous di pesce.
Come scegliere i calamari freschi?
Per scegliere il calamaro, ecco alcuni suggerimenti:
Freschezza: assicurati che il calamaro sia fresco. La carne del calamaro fresco dovrebbe essere soda e priva di odori sgradevoli. I suoi tentacoli devono essere elastici e le ventose devono aderire bene al corpo.
Aspetto: cerca calamari con la pelle liscia e brillante. Evita quelli che sembrano molli o appassiti.
Grandezza: scegli calamari di dimensioni medie o grandi per ottenere una migliore consistenza e sapore.
Per quanto riguarda l’acquisto, puoi cercare calamari freschi nei mercati del pesce o presso rivenditori specializzati in prodotti ittici. Assicurati di chiedere al venditore quando sono stati pescati per valutare la sua freschezza.
Conservazione
Se hai intenzione di consumare immediatamente il calamaro fresco, tienilo nel frigorifero a una temperatura di 0-4°C e consumalo entro un paio di giorni.
Se desideri conservarlo per un periodo più lungo, puoi pulirlo e congelarlo. Conservalo nel freezer a una temperatura di -18°C o inferiore e consumalo preferibilmente entro tre mesi.
Possibili effetti collaterali e controindicazioni
I calamari e altri molluschi come gamberi, cozze e vongole sono generalmente considerati sicuri per il consumo umano. Tuttavia, alcune persone possono essere allergiche a questi alimenti, il che può causare sintomi come eruzione cutanea, gonfiore delle labbra o della lingua, prurito o difficoltà respiratorie. In caso di allergia, è importante evitare il consumo di calamari e altri molluschi.
Inoltre, i calamari possono contenere mercurio, che è un metallo pesante tossico per l’uomo. Il consumo eccessivo di alimenti contenenti mercurio può causare danni al sistema nervoso. Pertanto, è consigliabile limitare l’assunzione di calamari e altri tipi di pesce che possono contenere mercurio, soprattutto nelle donne in gravidanza o nei bambini.
Questi molluschi possono essere un potenziale veicolo di contaminazione batterica, come la salmonella o altre tossine batteriche.
È importante assicurarsi che questo alimento venga preparato e cotto correttamente per evitare infezioni alimentari. Infine, Il calamaro è un alimento ricco di colesterolo e per questo deve essere consumato entro il limite giornaliero di 300 mg che si riducono a 200 mg in presenza di problemi di natura cardiovascolare.
Fonti
- Banca Dati di Composizione degli Alimenti per Studi Epidemiologici in Italia e CREA Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione.
- Fish consumption, fish oil, omega-3 fatty acids, and cardiovascular disease: Penny M Kris-Etherton, William S Harris, Lawrence J Appel; American Heart Association. Nutrition Committee.
- Department of Food Science and Technology, Food Allergy Research and Resource Program, University of Nebraska, Lincoln, NE 68583-0919, USA.
- Effects of long-chain polyunsaturated fatty acid supplementation on neurodevelopment in childhood: a review of human studies: Alan S Ryan 1, James D Astwood, Sheila Gautier, Connye N Kuratko, Edward B Nelson, Norman Salem Jr.