Sommario
Il bergamotto è un agrume originario della Calabria dal sapore unico, intenso e profumatissimo. In molti conoscono l’olio essenziale per i suoi usi in ambito cosmetico o in quello dell’aromaterapia.
Ma anche in cucina è un frutto versatile, con il quale preparare ottime marmellate, un liquore al bergamotto o bere semplicemente il suo succo.
Ma in quanti sanno che questo agrume ha moltissime proprietà importanti per la salute e il benessere?
Cos’è e a cosa serve il bergamotto?
Il bergamotto è il frutto della pianta Citrus bergamia, appartenente alla famiglia delle Rutaceae e coltivata principalmente in Calabria, America meridionale e Costa d’Avorio.
La pianta fa parte del genere Citrus, che include diversi agrumi come limone, arancio, pompelmo e mandarino, originari dell’Asia orientale e naturalizzati nel Mediterraneo. La pianta ha foglie lucide e ovali di un verde brillante e i fiori profumati bianchi o purpurei.
Che gusto ha il bergamotto? Ha un sapore unico, che combina note di agrumi come il limone e l’arancia, ma con un tocco distintivo e più aromatico.
I frutti del bergamotto sono commestibili e venduti freschi. Sono piccoli con una buccia spessa e rugosa di colore giallo-verde. Il succo di bergamotto è meno comune rispetto a quello di altre varietà di agrumi ma non per questo meno gustoso e salutare.
Tuttavia, la loro principale caratteristica è la produzione di oli essenziali, estratti sia dalla buccia dei frutti tramite spremitura, sia dalle foglie ricche di essenza. Gli oli essenziali di bergamotto, infatti, sono molto usati in profumeria, in aromaterapia e come aromatizzanti alimentari.
Un altro uso del bergamotto è nel tè, in particolare nel tè Earl Grey, dove l’olio essenziale è aggiunto per conferire un aroma distintivo.
Oltre ai suoi usi in cucina e in cosmetica, il bergamotto è studiato anche per i suoi potenziali benefici per la salute. È ricco di antiossidanti, vitamina C e composti fitochimici che possono avere effetti positivi sulla salute, come il miglioramento della digestione e la riduzione del colesterolo.
Che differenza c’è tra limone e bergamotto?
Il limone e il bergamotto sono due frutti che fanno parte della stessa famiglia botanica, quella delle Rutaceae, ma presentano alcune differenze che li rendono unici nelle loro caratteristiche e nei campi di applicazione.
- Origine: il limone arriva dall’Asia sud-orientale, mentre il bergamotto è originario del Mediterraneo e coltivato principalmente in Calabria.
- Aspetto: la forma del limone è ovale con una buccia liscia o leggermente rugosa di colore giallo brillante. Il bergamotto, invece, è più tondeggiante, con una buccia verde o giallo-verde, a seconda del grado di maturazione, e spesso rugosa.
- Sapore: se il sapore del limone è acidulo e aromatico, quello del bergamotto è più amaro, con note agrumate intense ed è principalmente utilizzato per la produzione di oli essenziali.
- Oli essenziali: quello del limone si estrae dalla buccia attraverso la spremitura a freddo o per distillazione, mentre l’olio del bergamotto è presente in grandi quantità nella buccia e nelle foglie e si estrae principalmente tramite spremitura.
- Profumo: il limone ha un profumo fresco e agrumato, mentre quello di bergamotto è più complesso, con note dolci e speziate.
Proprietà e benefici del bergamotto
Quali sono i benefici del bergamotto? Nonostante sia un frutto conosciuto soprattutto per il suo olio essenziale, il bergamotto ha molte proprietà benefiche per la salute, anche dal punto di vista nutrizionale, ed è per questo oggetto di studi.
Alleato della salute e del benessere
A cosa fa bene bergamotto? Si può usare sia come frutto, per ricavare un succo ricco di proprietà, sia come olio essenziale, ottenuto tramite spremitura della buccia dei frutti, dal profumo gradevole e diversi benefici per la salute.
In particolare, sostiene l’apparato digestivo, soprattutto in caso di digestione lenta, inappetenza, stipsi e pancia gonfia. Per migliorare la digestione e contrastare l’aerofagia e il meteorismo, è possibile diluire due gocce di olio essenziale in un cucchiaio di olio di girasole o di mandorle dolci e massaggiare sull’addome.
La presenza di antiossidanti come polifenoli e flavonoidi inoltre aiuta a ridurre colesterolo “cattivo” (LDL) e i trigliceridi nel sangue, alzando invece i livelli di colesterolo “buono” (HDL).
Come assumere il succo di bergamotto per combattere il colesterolo? Si può bere in qualsiasi momento della giornata, ma gli esperti consigliano di assumerlo il mattino a digiuno per ottimizzare l’assorbimento dei suoi nutrienti. Attenzione però: se si soffre di bruciore di stomaco o di altri disturbi gastrointestinali, è meglio chiedere il parere del proprio medico o comunque berlo a stomaco pieno.
L’infuso di bergamotto, invece, può essere consumato due volte al giorno, la mattina e la sera.
Usi in bellezza
Come utilizzare l’olio di bergamotto? L’olio essenziale di bergamotto è utile per trattare la pelle e i capelli grassi, grazie alla sua azione antibatterica e astringente.
Diluito nel gel di aloe vera (una goccia per cucchiaio di gel) o incluso nei prodotti cosmetici, aiuta a limitare l’eccessiva produzione di sebo e a combattere brufoli, foruncoli e punti neri, ma anche a ridurre l’acne e a migliorare l’aspetto generale della pelle.
Il bergamotto è quindi utilizzato soprattutto in profumeria, per via del suo aroma, ma anche nel settore della cosmesi naturale.
- Ha effetti benefici per la pelle, grazie al suo elevato contenuto di antiossidanti e vitamine, in particolare la vitamina A. Per questo si usa spesso nelle creme anti-age. Inoltre, viene spesso utilizzato anche per la cura della cellulite, sfruttando le sue proprietà riscaldanti per effettuare massaggi in grado di riattivare la microcircolazione.
- Può essere utilizzato anche come disinfettante, applicandolo sulla pelle per pulire ferite superficiali; ma anche come cicatrizzante e per combattere le micosi alle unghie.
- È un aiuto contro l’alitosi. Se soffri di questo problema, basta versare 4-5 gocce di olio essenziale in un bicchiere d’acqua e fare dei gargarismi due volte al giorno.
- È perfetto per combattere la forfora e prevenire l’alopecia. La cosa importante, quando si acquista l’olio essenziale da mettere sulla pelle, è scegliere quello privo di bergapteni. Questi infatti sono sostanze contenute nel bergamotto che a contatto con la cute possono provocare macchie ed eritemi: basta cercare in erboristeria il prodotto che non li contiene.
Aromaterapia
A cosa serve l’olio essenziale di bergamotto? L’olio essenziale di bergamotto ha un effetto rilassante ed è quindi ideale in caso di ansia, agitazione e insonnia, se diffuso nell’ambiente (5-10 gocce in acqua).
In alcune persone, invece, agisce come stimolante, migliorando l’umore e la concentrazione. Può anche favorire l’autostima e aiutare a contrastare la depressione. Usato nell’ambiente, sulla pelle (diluito in olio vegetale) o in bagni rilassanti, offre quindi benefici per la psiche.
Uno studio del 2020 ha testato i livelli di ansia delle persone prima di sottoporsi a un intervento chirurgico alla cistifellea. I ricercatori hanno chiesto ai partecipanti di inalare l’essenza di bergamotto e hanno registrato livelli di ansia inferiori.
Attenzione a non esporsi al sole entro 24 ore dall’applicazione cutanea, per evitare la fotosensibilizzazione.
Usi in cucina
Come si mangia il frutto del bergamotto? La scorza, il succo di bergamotto e l’essenza per uso alimentare aromatizzano piatti dolci e salati. Sono particolarmente adatti per dare un tocco di sapore “alternativo” al limone a pesci, frutti di mare, dolci a base di frutta, torte, biscotti e dessert al cioccolato, oppure si può mangiare sotto forma di candito.
Il frutto può essere poi protagonista di una insolita marmellata o di un ottimo liquore al bergamotto, dal sapore unico che richiama le caratteristiche aromatiche del frutto. Il gusto è agrumato, ricorda il limone o l’arancia, e in equilibrio tra il dolce e l’amaro, con un un leggero retrogusto speziato.
Per preparare invece un buon succo di bergamotto bastano 4 o 5 frutti, un po’ di zucchero e l’acqua. Ricorda però di lavare bene i frutti per togliere i residui dei pesticidi prima di tagliarli a metà e spremerli.
A parte il tè al bergamotto, una bevanda molto celebre, il succo di bergamotto si può usare per creare anche altre pietanze: per condire la pasta, ad esempio, associandolo all’olio extravergine d’oliva, per sfumare il pesce o gli arrosti, per aromatizzare risotti in bianco o dare uno sprint in più alle insalate.
Controindicazioni
Quali sono le controindicazioni del bergamotto? In generale, il bergamotto e il suo succo possono essere consumati da chiunque, ad eccezione di chi è intollerante a singole componenti.
In alcuni casi specifici, però, è bene chiedere comunque prima un parere al medico curante. Questo è importante per:
- Coloro che soffrono di pressione alta o patologie cardiache.
- Chi sta seguendo una qualsiasi cura farmacologica.
- Chi soffre ddi bradicardia, asma bronchiale e glaucoma.
Ma per chi soffre di gastrite e reflusso, è meglio evitare di bere il succo a stomaco vuoto: meglio berlo a stomaco pieno, dopo i pasti. Nei casi in cui la patologia sia in una fase acuta è meglio evitarlo del tutto.
Dove si coltiva il bergamotto
La vera patria moderna di questo agrume è la Calabria: qui ha trovato le condizioni ideali per prosperare. La sua zona di produzione, infatti, è limitata alla zona ionica costiera nella provincia di Reggio: una zona pianeggiante e riparata dal forte vento dello stretto di Messina, grazie alle colline circostanti, che si estende per circa 150 chilometri, a circa 2 chilometri dal mare.
Una delle zone più importanti di coltivazione è quella di Melito di Porto Salvo: queste terre, ogni anno, nel periodo tra novembre e gennaio, danno il maggior contributo alla produzione in termini di quantità.
Il bergamotto viene coltivato in tre cultivar:
- Femminello, che dà frutti più piccoli e lisci ed è il più produttivo.
- Castagnaro, che invece produce frutti più grossi e rugosi.
- Fantastico, simile al femminello, ma con frutti piriformi.
La produzione di bergamotto nella provincia di Reggio copre fra il 70 e l’80% della produzione mondiale: qui l’agrume è coperto dalla Denominazione di Origine Controllata.
Conclusioni
Il bergamotto è un frutto prezioso e versatile, coltivato principalmente in Calabria. In aromaterapia, l’olio essenziale di bergamotto è noto per le sue proprietà rilassanti e calmanti e aiuta a ridurre ansia e stress.
Nell’ambito cosmetico, invece, è un ottimo alleato nel trattamento di pelli e capelli grassi. Poi, aiuta la digestione e contrasta disturbi gastrointestinali come aerofagia e costipazione.
In cucina, la scorza, il succo e l’essenza alimentare aggiungono un sapore unico a piatti sia dolci, sia salati. E’ protagonista di una gustosa marmellata e di un liquore ideale per i cocktail.
Il bergamotto rappresenta quindi una risorsa tutta da scoprire grazie alle sue proprietà aromatiche, terapeutiche e culinarie.
Fonti
- Efficacy of bergamot: From anti‐inflammatory and anti‐oxidative mechanisms to clinical applications as preventive agent for cardiovascular morbidity, skin diseases, and mood alterations.
- What are the benefits of bergamot supplements?