Bergamotto: che cos’è, usi e proprietà

un bergamotto intero e uno tagliato a metà su un tavolo in legno

Sommario

Hai mai sentito parlare del bergamotto? È un agrume unico, profumatissimo e versatile, famoso per il suo olio essenziale e per il gusto intenso che arricchisce dolci, tè e liquori.

Ma che cos’è il bergamotto e perché è così speciale? Simile a un piccolo arancio, racchiude in sé tutte le virtù degli agrumi, con un profilo aromatico inconfondibile. Il succo e l’estratto di bergamotto, infatti, sono un concentrato di salute, mentre il celebre liquore conquista per le sue note fresche e delicate.

Scopriamo insieme allora proprietà, usi e benefici di questo frutto mediterraneo poco conosciuto.

Cos’è il bergamotto?

Nome botanico Citrus bergamia, è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Rutacee, la stessa di arance, limoni e mandarini. Cresce quasi esclusivamente lungo la costa ionica della Calabria, dove trova il clima ideale per sviluppare i suoi preziosi oli essenziali.

Il frutto, simile a una piccola arancia, ha una buccia sottile e profumatissima e una polpa dal gusto amarognolo e fresco. Il periodo di raccolta va da novembre a marzo, quando il frutto raggiunge il massimo della maturazione.

Dalla sua buccia si ricava un olio essenziale rinomato in tutto il mondo, impiegato in profumeria, cosmetica e aromaterapia per le sue note agrumate e rilassanti.

Che differenza c’è tra limone e bergamotto?

Pur appartenendo alla stessa famiglia botanica, sono due agrumi molto diversi per origine, profumo, sapore e utilizzi. Il limone arriva dall’Asia sud-orientale ed è ormai diffuso in tutto il mondo, mentre il bergamotto è un frutto tipicamente mediterraneo, coltivato quasi esclusivamente in Calabria, dove trova il suo habitat ideale.

Anche l’aspetto li distingue facilmente: il limone ha una forma ovale e una buccia liscia di colore giallo brillante, mentre il bergamotto è più tondeggiante, con una buccia verde o giallo-verde e una superficie spesso rugosa.

Il limone ha poi un sapore acidulo e rinfrescante, il bergamotto, invece, è più amaro e aromatico, con note agrumate intense e leggermente speziate che lo rendono ideale per la produzione di oli essenziali, liquori e profumi.

proprietà del bergamotto

Proprietà del bergamotto

E’ considerato uno degli agrumi più ricchi di principi attivi. Contiene elevate quantità di vitamina C, flavonoidi, antociani e polifenoli, che svolgono un’intensa azione antiossidante e antinfiammatoria.

Uno dei benefici più noti è la sua capacità di regolare il colesterolo: diversi studi hanno dimostrato che gli estratti del succo di bergamotto possono ridurre i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi, favorendo al contempo l’aumento del colesterolo HDL. Questo effetto contribuisce a proteggere il cuore e migliorare la circolazione sanguigna.

Grazie al contenuto di flavonoidi specifici (come la brutieridina e la melitidina), aiuta anche a stabilizzare la glicemia e può essere utile nel supportare chi soffre di sindrome metabolica o diabete di tipo 2.

L’elevata presenza di vitamina C rafforza, invece, le difese immunitarie, sostiene la produzione di collagene e aiuta la pelle a mantenersi elastica e luminosa.
L’olio essenziale, poi, agisce a livello mentale e nervoso: il suo profumo favorisce rilassamento e concentrazione, riduce ansia, stress e insonnia.

Sul piano digestivo, stimola la secrezione biliare e favorisce una digestione più leggera e regolare, utile dopo pasti abbondanti. Inoltre, le sue proprietà depurative aiutano fegato e reni a eliminare tossine, contribuendo a un generale senso di equilibrio e vitalità.

Infine, ha anche un’azione antibatterica e antifungina, che ne fa un alleato naturale nella cura della pelle impura e dei capelli grassi, quando impiegato in cosmetica o sotto forma di olio essenziale diluito.

Come si mangia il bergamotto

Può essere gustato fresco, anche se il suo sapore amarognolo non piace a tutti. Il modo più comune per consumarlo è sotto forma di succo, da bere puro o diluito, ideale per rinfrescarsi e depurarsi.

In cucina trova spazio in molte preparazioni: dalle marmellate agli sciroppi, dai dolci agrumati alle salse che accompagnano piatti di pesce o formaggi stagionati.

Le scorze di bergamotto, ricche di oli essenziali, sono, invece, candite o utilizzate per aromatizzare tè, tisane e dessert.

Infine, c’è il liquore di bergamotto, dal profumo intenso e dal gusto fresco, perfetto come digestivo naturale a fine pasto.

Come si usa il bergamotto?

Può essere utilizzato in diversi modi: inalato, assunto per via orale o applicato sulla pelle e sui capelli. Le sue proprietà cambiano a seconda del tipo di prodotto e del modo in cui è impiegato.

L’olio essenziale, molto concentrato, si ottiene dalla buccia del frutto e va sempre diluito in un olio vegetale (come quello d’oliva o di mandorle) prima dell’applicazione, per evitare irritazioni. Può essere usato nei diffusori per aromaterapia, per rilassare e profumare gli ambienti, oppure applicato sulla pelle (diluito) per sfruttarne le virtù calmanti e purificanti.

L’estratto, invece, ricco di flavonoidi e antiossidanti, è disponibile in forma liquida o in crema: può essere usato sulla pelle per lenire e tonificare, oppure assunto per via orale secondo le indicazioni del produttore.

C’è poi la frazione polifenolica del bergamotto, un integratore naturale disponibile in compresse. È utile per favorire l’equilibrio del colesterolo e sostenere la salute cardiovascolare. In pratica, durante la lavorazione dell’agrume, il succo è separato in varie parti e una di queste, detta appunto frazione polifenolica, concentra le sostanze bioattive più benefiche.

Infine, il succo di bergamotto è la forma più naturale e gradevole: ricco di antiossidanti, aiuta a contrastare i segni dell’invecchiamento e a depurare l’organismo, come confermato da diversi studi scientifici.

Scorza di bergamotto su un tavolo con accanto una ciotola e una bottiglietta di olio essenziale

FAQ (domande comuni)

1 – Come si mangia il frutto del bergamotto?

Il bergamotto può essere consumato fresco, anche se ha un sapore piuttosto amaro. Più spesso si usa sotto forma di succo, marmellata, canditi o per aromatizzare dolci e liquori.

2 – Quali sono i benefici del bergamotto?

Ricco di antiossidanti e flavonoidi, aiuta a ridurre colesterolo e glicemia, favorisce la digestione, sostiene il sistema immunitario e ha effetti rilassanti.

3 – Che differenza c’è tra bergamotto e limone?

Il bergamotto è più aromatico e amaro del limone, con un profumo più complesso e speziato. Inoltre, si coltiva quasi solo in Calabria ed è usato soprattutto per oli essenziali e liquori.

4 – Che gusto ha il bergamotto?

Ha un gusto amaro e agrumato, con note floreali e speziate che lo rendono unico e più intenso rispetto agli altri agrumi.

Conclusioni

Il bergamotto è un piccolo grande tesoro del Mediterraneo: un frutto che racchiude profumo, energia e salute. Dal succo al liquore, fino all’olio essenziale, ogni parte di questo agrume offre benefici concreti e versatilità.

Ricco di antiossidanti e principi attivi naturali, aiuta a proteggere cuore, pelle e mente, unendo benessere e piacere sensoriale. Coltivarlo, consumarlo o semplicemente respirarne l’essenza significa riscoprire il valore autentico della natura: semplice, profonda, sempre generosa.

Fonti

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