Un consorzio di 23 organizzazioni internazionali, tra cui Unaprol, ha studiato negli ultimi quattro anni come attuare una gestione agricola più sostenibile senza compromettere rese e qualità.
Sono state condotte sperimentazioni in cinque paesi, combinando prodotti di origine biologica, agricoltura di precisione e migliore gestione del suolo. I risultati sono stati presentati a oltre 80 professionisti del settore, inclusi agricoltori pronti a implementare queste strategie.
Un nuovo modello di agricoltura sostenibile
Negli ultimi decenni, i fitofarmaci di origine sintetica hanno permesso di migliorare la redditività delle colture, contrastando efficacemente malattie e parassiti. Tuttavia, il loro utilizzo ha sollevato preoccupazioni per la salute umana e la biodiversità. L’Europa sta quindi promuovendo la sostituzione di questi prodotti con soluzioni più naturali e sostenibili.
Il progetto Novaterra: ridurre i fitofarmaci nei vigneti e negli oliveti
Un consorzio di 23 organizzazioni provenienti da 6 paesi, coordinato dall’Istituto di Ricerca e Tecnologia Agroalimentare (IRTA, Spagna), ha lavorato al progetto Novaterra per ridurre l’uso di prodotti fitosanitari (Plant Protection Products – PPP) nei vigneti e negli oliveti.
Grazie a un finanziamento europeo di 4,8 milioni di euro attraverso il programma Horizon2020, NOVATERRA ha condotto sperimentazioni in Spagna, Portogallo, Francia, Italia e Grecia. Come spiegato da Luis Asín, responsabile del programma Fruit Growing dell’IRTA:
“Abbiamo prima testato separatamente le diverse strategie. Nell’ultimo anno, le abbiamo integrate in aziende agricole selezionate. I risultati dimostrano che è possibile ridurre l’uso dei fitofarmaci con un approccio olistico.”
I risultati
Dopo quattro anni di ricerche, sono stati presentati i risultati durante un evento di due giorni, che si è svolto presso le strutture IRTA a Caldes de Montbui, un’azienda agricola sperimentale e l’Università Politecnica della Catalogna (UPC).
L’approccio integrato del progetto dimostra che l’uso di prodotti naturali combinati con agricoltura di precisione e una migliore gestione del suolo consente di ridurre o eliminare i pesticidi sintetici senza compromettere la resa o la qualità dei prodotti agricoli.
Le strategie innovative testate da Novaterra
1. Alla ricerca di prodotti alternativi
Una delle principali strategie riguarda l’uso di prodotti alternativi ai pesticidi sintetici, tra cui:
- Biopesticidi e agenti di biocontrollo, organismi che competono con i parassiti o ne contrastano la diffusione.
- Nanoparticelle di rame e zolfo, una tecnologia fungicida recente ed efficace.
- Feromoni biodegradabili privi di microplastica, utilizzati per la confusione sessuale degli insetti nocivi.
- Cattura massale dei parassiti, tramite trappole attrattive.
2. L’innovazione dell’agricoltura di precisione
L’agricoltura di precisione è stata un altro ambito chiave di questo progetto. Le sperimentazioni hanno incluso:
- Attrezzature avanzate per l’irrorazione, che applicano i fitofarmaci solo dove necessario.
- Sistemi di scansione intelligente, con sensori che rilevano precocemente parassiti e malattie.
- Macchinari automatizzati, per un’applicazione ottimizzata dei trattamenti.
Queste tecnologie permettono di ridurre in modo significativo l’uso di fitofarmaci e ottimizzare le risorse.
3. Una migliore gestione del suolo
Una gestione ottimale del suolo facilita l’adozione di pratiche agricole più sostenibili. Sono stati sperimentati:
- Infrastrutture ecologiche, ovvero aree piantumate con essenze che ospitano i nemici naturali dei parassiti.
- Robot per il controllo delle infestanti, che riducono il consumo di acqua e migliorano la resa del terreno.
Verso un futuro più sostenibile
L’integrazione di strategie di gestione innovative, tecnologie avanzate e prodotti alternativi rappresenta la chiave per ridurre l’uso di pesticidi chimici. Il futuro dell’agricoltura si basa sulla riduzione e ottimizzazione dei fitofarmaci di sintesi, unite a una gestione più efficiente delle risorse idriche, dei fertilizzanti e dell’energia.
In questo contesto, il progetto europeo Novaterra ha segnato un passo avanti, tracciando la strada verso un’agricoltura più sostenibile dal punto di vista economico, ambientale e sociale.