Tradizione vuole che l’albero di Natale venga addobbato l’8 dicembre.
Non tutti rispettano le usanze e molti tendono ad anticipare. Ma c’è una ragione: farlo in anticipo ci rende più felici. Lo dice la scienza.
Albero di Natale: la tradizione
Non c’è nessun obbligo. L’albero di Natale si può fare in qualsiasi momento. Ma la tradizione indica alcune date speciali, non uguali per tutti.
Nella maggior parte delle case italiane la data ufficiale è l’8 dicembre, in occasione dell’Immacolata Concezione.
Molti, però, la anticipano al primo del mese, in contemporanea con l’apertura della prima casella del calendario dell’Avvento.
Anche da nord a sud, le consuetudini sono differenti. Infatti, a Milano l’albero si prepara il 7 dicembre, in occasione della festa di Sant’Ambrogio, patrono della città, mentre a Bari il 6 dicembre, per San Nicola.
Nel Nord Europa si aspetta il 13 dicembre quando Santa Lucia porta i regali ai bambini.
Negli Stati Uniti, invece, l’albero comincia a comparire nelle case dal giorno del Ringraziamento, il penultimo giovedì di novembre.
L’albero di Natale a novembre: perché farlo
Fare l’albero di Natale in anticipo non è un’abitudine da sottovalutare. Ha dei risvolti importanti.
Infatti, secondo la scienza ci rende più felici.
Lo rivela Steve McKeown, psicologo e fondatore della McKeown Clinic, che ha spiegato:
“Benché possa esserci una percentuale di ragioni sintomatiche per cui qualcuno voglia ossessivamente addobbare la casa in anticipo, nella maggior parte dei casi si tratta di motivazioni nostalgiche o per resuscitare la magia del Natale. In un mondo pieno di stress e ansia la gente associa ciò che è correlato al Natale alla felicità, evocando forti sentimenti legati all’infanzia”.
Quindi, le luci, le decorazioni e gli addobbi, sono in realtà un modo per tornare bambini, per rivivere le emozioni e l’entusiasmo di quando eravamo più piccoli.
Addobbi natalizi: ecco perché ci rendono più felici
Il Natale risveglia il bambino che è in noi. Le sensazioni e la gioia legate al ricordo di questo periodo si rinnovano quando addobbiamo l’albero.
Ma il loro effetto benefico non si esaurisce qui. Infatti, secondo una ricerca pubblicata sul Journal of Environmental Psychology, fare l’albero, ma soprattutto decorare l’esterno della casa, aiuta a mantenere buoni rapporti con i vicini.
È come se in questo modo, ognuno di noi riuscisse a propagare con le luci degli addobbi un’atmosfera condivisa di gioia.
Decorare la casa in anticipo: serve a ricordare i bei tempi andati
Ma non è tutto. Un’altra esperta, la psicoterapeuta Amy Morin, sostiene che decorare la casa e fare l’albero risponde a un nostro bisogno di avere vicino, con lo spirito, le persone care. Ricordare il passato, i bei tempi andati è bello, soprattutto per chi ha perso delle persone care.
Il Natale fa ricordare i momenti passati con le persone a cui abbiamo voluto bene, le serate vicino al camino, le tombolate in famiglia. Un mondo di ricordi che possiamo far rivivere solo accendendo le luci dell’albero. Senza nessuna tristezza, ma con un sorriso di soddisfazione ricordando quello che è stato.
Inoltre, McKeown sostiene che addobbare la casa sia un “metodo di compensazione”: se non avevamo una famiglia unita da piccoli, da adulti, con una propria, possiamo colmare quel vuoto a Natale.
E allora, cosa aspettate? Tutti pronti ad accendere le luci?