Proclamata nel 2011 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, l’iniziativa vuole promuovere l’amicizia tra i popoli all’insegna della pace e del rispetto delle diversità.
In questa giornata, infatti, le Nazioni Unite invitano i governi e la società civile a organizzare eventi, attività e iniziative con un unico denominatore comune: amicizia.
Si rivolgono soprattutto alle giovani generazioni. Sono i giovani, quindi, in prima linea nella costruzione del dialogo, della cooperazione e della solidarietà tra i popoli e le persone.
Ma l’amicizia non è solo un nobile sentimento, ha anche risvolti pratici. I rapporti di amicizia, infatti, costruiscono pace, abbattono muri e impediscono l’isolamento sociale e politico.
Perché solo l’amicizia può vincere dove si è fallito: creare una cultura della pace duratura attraverso l’istruzione, il rispetto dei diritti umani, la parità di genere, la tolleranza e il dialogo.
È vero che chi trova un amico trova un tesoro?
Ebbene sì, lo dice anche la scienza. Avere dei buoni amici, quelli da chiamare a qualsiasi ora, cui confidare i nostri dubbi o segreti, condividere interessi, gioie e dolori, fa bene alla salute. L’amicizia non è solo un rimedio per sconfiggere la solitudine, ma fa vivere meglio e più a lungo. Un vero e proprio elisir di benessere.
Sono numerosi, infatti, gli studi che dimostrano come una buona rete sociale e buone amicizie sono associate a un minor rischio di disturbi psicologici, malattie e perfino di mortalità.
Tra questi, una ricerca condotta dall’Università del Michigan, su un campione di 280.000 persone, ha evidenziato che le amicizie ci rendono più felici. Si rafforzano con il tempo e a volte superano i legami familiari.
Quindi, le buone amicizie sono una riserva di felicità e forza emotiva, con un impatto positivo sulla salute. E in tarda età è ancora più vero, come ha dichiarato William Chopik a capo della ricerca: “le amicizie diventano ancora più importanti con l’avanzare dell’età. Mantenere alcuni buoni amici può fare una gran differenza per la nostra salute e il nostro benessere. Quindi è una cosa intelligente investire nelle amicizie che ti rendono più felice”.
Un altro studio, stavolta britannico, pubblicato su Scientific Reports, ha dimostrato che l’amicizia è più efficace di un antidolorifico. Allontana gli stati depressivi grazie a un maggiore rilascio di endorfine (i neurotrasmettitori cerebrali con proprietà simili alla morfina che regolano l’umore, riducono lo stress e migliorano la tolleranza al dolore). Perché il buonumore è contagioso e il sostegno emotivo degli amici genera benessere psicologico. Con ripercussioni positive anche sul sistema immunitario.
Pochi ma buoni
Anche questo ci suggerisce la scienza. Perché per costruire amicizie vere e durature, ci vuole tempo. Una ricerca dell’Università del Kansas ha stimato, infatti, che sono necessarie almeno 200 ore per poter diventare amico o amica del cuore. Giacché solo il tempo e la dedizione possono creare e consolidare un vero affiatamento.
Un amico si prende sempre cura della libertà dell’altro (Luis Sepulveda)
Fonti