Sommario
La capoeira è un’arte marziale afro-brasiliana che mescola danza, autodifesa e musica. E’ una disciplina molto completa, particolarmente famosa per i suoi colpi e movimenti circolari (roda). Ma si distingue dalle arti marziali per il suo aspetto ludico e acrobatico.
Questa disciplina è a metà tra la danza e il combattimento ma la coreografia maschera il carattere bellicoso. Infatti, la capoeira è spesso rappresentata come una forma di ribellione contro la società schiavista. Ma, l’aspetto marziale del gioco era dissimulato volontariamente sotto forma di “brincadeira” (portoghese: gioco o divertimento) nella quale la musica, il canto e le acrobazie, contribuivano a ingannare i padroni riuscendo tuttavia a prepararsi al combattimento.
L’arte della capoeira e del capoeirista è di sapersi difendere mentre si attacca, schivare con “malicia”, sorprendere e fingere, per cogliere di sorpresa il partner, ma anche comunicare con lui sia per eseguire un “jogo”(gioco ritmato con il berimau e l’energia della roda) o per interromperlo. Ma un capoeirista impara anche a difendere e ad attaccare, qualsiasi sia il movimento che sta compiendo o la posizione nella quale si trova.
Tra danza e combattimento, la capoeira è uno sport molto completo praticato da tutti, uomini e donne di tutte le età. Infatti, è stata riconosciuta, nel 2014, come patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
Capoeira: che cos’è
E’ un’arte marziale che si focalizza principalmente sull’uso dei piedi perché le mani degli schiavi erano incatenate. Tuttavia, oggi, braccia e mani si usano maggiormente per ottimizzare le qualità combattive di questa disciplina. Infatti, le mani sono maggiormente utilizzate per difese, attacchi e proiezioni.
La capoeira, con le sue origini multiculturali, è un’arte unica che non può essere confusa con nessun’altra forma di arte marziale o di danza. Infatti, è a metà tra cultura, sport e arte.
Tutti possono praticare questa disciplina perché non si tratta solo di forza, velocità, elasticità o combattività ma bisogna anche aver voglia di giocare e comunicare.
Infatti, rappresenta una parte del patrimonio culturale brasiliano, un’espressione della sua identità che combina storia, mitologia, musica e combattimento.
Per chi
La capoeira coinvolge oggi un pubblico molto vario. Infatti, molti giovani sono attratti da questa disciplina per i movimenti acrobatici in quanto somiglia all’Hip Hop ma anche persone più adulte sono sedotte dalla sua:
- originalità
- allegria
- unione di lotta e danza
- ritmo
- musica.
Inoltre, i capoeristi sono molto portati a interessarsi alla cultura brasiliana.
Stili di capoeira
Globalmente, la capoeira è divisa in 2 stili molto diversi tra di loro: l’angola e il regionale. Negli ultimi anni, si sta diffondendo anche lo stile contemporaneo.
Angola
E’ la capoeira tradizionale. Si caratterizza per i movimenti lenti, un gioco molto vicino al suolo con movimenti molto espressivi che possono ricordare l’andatura degli animali. Il gioco è codificato ma si possono aggiungere malizia e furbizia. La figura emblematica di questo stile è il maestro Pastinha, che ha contribuito a preservare questo stile rispetto a quello nuovo e più famoso della capoeira regionale.
Regionale
Questo stile è più recente e più praticato. Questa nuova forma è stata creata intorno al 1930 dal Mestre Bimba (1900-1974). E’ molto più spettacolare e più veloce di quello tradizionale, aereo e acrobatico. Infatti, Bimba era un grande lottatore e ha sviluppato l’aspetto marziale della capoeira inserendo colpi ispirati ad altre arti marziali.
Capoeira: storia
Origini
La pratica originaria risalirebbe all’Africa, in Angola. Infatti, il Brasile e l’Angola erano 2 colonie portoghesi e quindi questi 2 popoli hanno dovuto condividere un pezzo di storia.
Nel XVI secolo, la colonia portoghese in Brasile sceglie di sfruttare gli schiavi angolesi per ricostruire la sua economia.
Questi schiavi lavoravano nella produzione di zucchero da canna in condizioni molto difficili, persino inumane. Infatti, subivano violente sevizie fisiche. Ma, per superare queste condizioni di vita precarie, gli schiavi angolesi praticavano una disciplina che si chiamava Engolo o Ngolo (un misto di danza e tecniche marziali).
XVI secolo
I colonialisti portoghesi deportarono gli schiavi africani per utilizzare al meglio le ricchezze della terra brasiliana. Per asservirli maggiormente, dividevano le persone della stessa famiglia e tribù. Quindi, ogni gruppo aveva una mescolanza di diverse lingue, culture e tradizioni.
Incapaci di capirsi tra di loro, gli schiavi furono costretti a comunicare con la lingua dei loro oppressori: il portoghese. Il loro culto e i loro riti erano proibiti come anche tutto quello che avrebbe potuto essere un mezzo di alleanza o di rivolta.
Tuttavia, i colonialisti non hanno potuto spegnere totalmente la voglia di libertà degli schiavi ed è in questo contesto che la capoeira è emersa. Infatti, rappresenta l’unione di:
- cultura
- riti
- musica
- tecniche di combattimento
- il tutto mascherato in una danza.
La comunità dei Quilombo
Con un numero sempre maggiore di schiavi angolesi in Brasile, si crea una comunità: la pratica dell’engolo evolve per orientarsi verso una disciplina marziale.
Alcuni schiavi si ribellarono e si riunirono in campi, chiamati Quilombos. Alcuni quilombos contavano più di 30.000 fuggitivi. I loro leader contribuirono molto allo sviluppo della capoeira che divenne un’arma contro i colonizzatori. Successivamente, nella seconda metà del XVIII, ebbe inizio la repressione della capoeira.
Nel 1780, la parola “capoeiragem” apparse nei registri di polizia e preoccupò le autorità. Le repressioni erano severe e tutti coloro sorpresi a praticare la capoeira venivano imprigionati o ammazzati immediatamente.
Fine della schiavitù
Nel 1888, la schiavitù fu abolita in Brasile ma la capoeira rimase proibita. Gli schiavi emancipati non avendo l’educazione necessaria per integrarsi, si diedero al banditismo. Quindi la capoeira diventò una pratica dei banditi. I criminali nascondevano lame di rasoio tra i pollici per colpire mortalmente. Quindi, la capoeira venne rinnegata da una parte dei suoi iniziati ma sopravvisse fino al 1937.
Successivamente, il presidente Vargas revocò la legge di proibizione e autorizzò la pratica della disciplina in ambito accademico. E’ da quel momento che entrano in scena i due grandi Maestri.
Dagli anni ’50 ad oggi
E’ negli anni ’50 che la capoeira conobbe una considerevole espansione.
All’inizio degli anni ’60, 3 capoeiristi si allenavano insieme nei quartieri di Rio. Crearono un gruppo che si chiamerà, qualche anno dopo, Senzala. Il 1966 è la data della prima presentazione ufficiale del gruppo. Il gruppo creò il sistema di graduazione della corda e questo fu l’inizio della diffusione della capoeira nel mondo.
20 anni dopo, già estesa in tutto il Brasile, guadagna numerosi addetti anche in Europa e in America.
La capoeira diventa sempre più famosa grazie alle accademie che si moltiplicano in tutto il Brasile. Oggi, questa disciplina è praticata in tutte le scuole, all’università e anche nelle scuole di polizia del Paese. Ma ancora oggi, in Brasile, esiste la capoeira di strada che si svolge in uno spazio pubblico e alla quale tutti possono partecipare.
Nel mondo intero, da New York a Parigi, questo linguaggio del corpo – ma anche mezzo di auto-difesa- seduce molte persone attratte dal suo lato spettacolare, la sua musicalità e dall’energia che viene trasmessa durante le rappresentazioni.
Per molto tempo proibita, poi tollerata, è solo il 15 luglio 2008 che la capoeira entra ufficialmente nel patrimonio culturale del Brasile.
I grandi maestri della capoeira
Mestre Bimba (Manoel dos Reis Machado)1900-1974
Manoel è il figlio di Luiz Cândido Machado e Maria Marinha do Bonfim, nato il 23 novembre 1900 nel quartiere di “Engenho Velho”, a Salvador de Bahia in Brasile.
Il soprannome di Bimba gli vien dato in seguito ad una scommessa tra sua madre e l’ostetrica. Infatti, la mamma era convinta di avere una femminuccia mentre l’ostetrica un maschietto.
Durante il parto, la mamma chiese chi aveva vinto la scommessa e l’ostetrica rispose “E’ una bimba!” Ma, in portoghese, la parola “bimba” designa l’organo genitale maschile dei bebè.
Bimba comincia a praticare la capoeira a 12 anni con un maestro africano, Bentinho. Quattro anni dopo, Bimba insegna agli impiegati della compagnia del porto di Bahia. La capoeira regionale nacque dalla fusione della capoeira angola con la batucada (samba), che Bimba aveva imparato da suo padre, campione nazionale.
Lotta regionale di Bahia
Questa nuova formula fu chiamata “lotta regionale di Bahia”. Successivamente, Bimba cercò di provare la sua efficacia lanciando delle sfide a rappresentanti famosi di altre forme di lotta. Vinceva tutti i tornei. I giornali di Bahia raccontavano i suoi successi sottolineando il suo coraggio e la sua tenacia.
Con l’espansione di questo sport al di là dei confini di Salvador, la lotta prese il nome di Capoeira regionale. Nel 1932, Mestre Bimba fondò la sua prima accademia regionale chiamata “centro culturale fisico regionale di Bahia”. Nel 1937, riesce a registrare la sua accademia presso la segreteria della salute, dell’educazione e dell’assistenza pubblica di Salvador.
Ma, dispiaciuto dalla mancanza di appoggio dei poteri pubblici di Bahia e confidando nelle promesse del suo allievo Oswaldo De Souza che dava lezione a Goiana, Bimba parte per la capitale nel gennaio del 1973 sicuro di trovare una vita più dignitosa.
Il 5 febbraio 1974, il maestro Bimba muore, vittima di un attacco cerebrale con l’amarezza dei tradimenti, delle delusioni del mancato appoggio e delle difficoltà economiche.
Il 12 giugno 1996, l’Università federale di Bahia conferisce il titolo onorifico di Dottore honoris causa a Manoel Dos Reis Machado.
Accademia del Mestre Bimba: regolamento
- Proibito fumare durante gli allenamenti;
- l’alcol nuoce al metabolismo muscolare;
- non far vedere i tuoi progressi ai tuoi amici fuori della roda della capoeira. Ricordati che la sorpresa è la tua migliore alleata durante un combattimento;
- non parlare durante la lezione;
- paga le tue lezioni, e il tempo che trascorri all’accademia, osservando gli altri, ti insegnerà tanto;
- ricordati di fare sempre la ginga (passo base della capoeira);
- pratica quotidianamente gli esercizi fondamentali;
- non avere paura di avvicinarti all’avversario. Più vicino lo tieni e più imparerai;
- mantieni il corpo rilassato.
Sequenze di movimenti base del Mestre Bimba
Il Mestre Bimba ha inventato delle sequenze di 8 combinazioni di movimenti da imparare a memoria (attacco, difesa e contrattacco). Sono molto semplici e logiche e aiutano il principiante ad acquisire sicurezza. Ancora oggi, sono molto utilizzate come metodo di apprendimento in molte academias.
Infatti, grazie al Mestre Bimba, la capoeira non è più insegnata in modo intuitivo ma strutturato grazie alle seguenti sequenze.
Inoltre, queste sequenze possono essere realizzate anche come riscaldamento.
Esempi di sequenze create dal Mestre Bimba
Sequenza 1
Sequenza 2 del Mestre Bimba
Mestre Pastinha (Vicente Ferreira Pastinha)
Nacque nel 1889, figlio dello spagnolo José Señor Pastinha et di Doña Maria Eugenia Ferreira.
Grande maestro di capoeira, ha dato il suo contributo, negli anni 30, per promuovere questa arte marziale praticata dagli schiavi africani.
Ha creato la prima scuola di capoeira Angola codificando un metodo di insegnamento basato sulle antiche tradizioni. Inoltre, ha scritto un libro, dove espone l’approccio filosofico della capoeira. E’ lui che ha instaurato i colori della divisa dei capoeiristi (T-shirt gialla e pantaloni neri).
Mestre Camisa Roxa
Edvaldo Carneiro è nato nel 1956. Era considerato il migliore allievo del maestro Bimba. Inoltre, ha divulgato maggiormente questa disciplina nel mondo. Infatti, ha viaggiato in più di 50 paesi, mostrando al mondo la capoeira come espressione dell’arte e della cultura brasiliane. 40 anni fa, Camisa Roxa per la prima volta ha portato un gruppo di capoeiristi in Europa.
Capoeira: caratteristiche
La capoeira si pratica in uno spazio circolare (la roda) formato da un numero indefinito di persone che cantano e battono il ritmo. All’interno della roda, 2 giocatori o avversari si fronteggiano praticando una danza che è anche un combattimento corporeo. Infatti, non combattono l’uno contro l’altro ma l’uno con l’altro. D’altronde, non esistono vincitori né sconfitti, sono 2 persone che si confrontano per piacere. Questo concetto spiega bene perché la capoeira è situata tra la danza e la lotta.
Sul piano dei gesti, esistono tecniche di difesa, d’attacco e movimenti d’espressione e acrobazia per arrivare a quello che si può definire un combattimento ritualizzato.
Roda di capoeira
La caratteristica principale della capoeira è la roda, (cerchio in portoghese). Infatti, i giocatori formano un cerchio durante i confronti chiamati “jogos” (giochi). La roda mette in scena tutti gli aspetti della capoeira:
- arte marziale
- carattere artistico con le “floreis” (acrobazie)
- musica con canti e strumenti tipici.
Quindi i capoeiristi formano un cerchio nel centro del quale si affrontano 2 giocatori. I movimenti eseguiti richiedono molta agilità. Gli altri attorno al cerchio cantano, battono le mani e suonano strumenti a percussione.
La roda è costituita da un gruppo di persone, uomini e donne inclusi un maestro, un caposquadra e i discepoli. Il maestro è colui che detiene e conserva la conoscenza del cerchio. Quindi, è incaricato di insegnare il repertorio e mantenere l’unione del gruppo assicurando il rispetto di un codice rituale.
Inoltre, il maestro suona di solito uno strumento a percussione fatto di un’unica corda ed è lui che dà inizio ai canti e dirige la sincronizzazione e il ritmo del gioco.
Ma tutti partecipanti devono essere in grado di costruire i loro strumenti e di suonarli. Inoltre, devono cantare il repertorio comune ma anche improvvisare canti, conoscere i codici etici e di condotta ed infine eseguire movimenti, spostamenti e tecniche di attacco.
Infine la roda è uno spazio nel quale gli insegnamenti e il savoir faire vengono trasmessi con l’osservazione e l’imitazione. Permette anche il rispetto reciproco tra le comunità, i gruppi e gli individui e incoraggia l’integrazione sociale.
Samba de Roda
La samba de Roda è un’altra forma di danza praticata nella capoeira, al ritmo del berimbau, pandeiro e atabaque.
I capoeiristi formano una roda. La Samba de Roda non è regolamentata ma libera. E’ un mezzo per i giocatori di fare festa tra di loro. Necessita di un gioco di gambe veloce e richiede numerose ore di pratica.
Come si svolge il combattimento
I capoeiristi formano la roda e suonano diversi strumenti mentre 2 combattenti (giocatori) si esibiscono in un combattimento sotto forma di danza utilizzando principalmente tecniche di gambe.
Gli strumenti musicali hanno un’importanza fondamentale nella rappresentazione.
Di solito ci sono 3 berimbau, 2 pandeiro, 1 agogo e 1 atabaque.
E’ il portatore di berimbau gunga che detta il ritmo del combattimento tra i 2 capoeiristi. C’è anche un cantante che ha molta influenza sulla rappresentazione.
Quindi i 2 giocatori che si affrontano devono adattarsi costantemente ai canti, al ritmo e alla melodia della musica. Perché la melodia rappresenta una storia e dei valori che i due giocatori cercano di interpretare al meglio durante il combattimento.
All’esterno della roda, la partecipazione è molto attiva. Ci sono musicisti che aprono e ritmano il gioco. Gli altri guardano i giocatori al centro della roda e li incoraggiano battendo le mani e cantando. Tra l’interno e l’esterno della roda ci sono molti scambi. Se il gioco è buono, i canti e il battito delle mani si fanno sempre più forti mentre il ritmo della musica accelera.
Più l’atmosfera si scalda all’esterno del gruppo e più i giocatori cercano di fare di più. Quindi una sinergia si crea tra l’interno e l’esterno. Inoltre, ognuno può entrare e uscire dal cerchio per confrontarsi.
Regolamento
Tuttavia l’ingresso e l’uscita dalla roda sono sottoposti ad un regolamento. Ogni volta che il capoeirista esce o entra deve fare quello che si chiama “il rispetto”. Colui che entra si mette tra i 2 giocatori presenti e si mette frontale a quello con il quale intende giocare. L’altro si ritira. Il nuovo arrivato aspetta la decisione del suo avversario prima di iniziare il gioco. Quest’ultimo può prendere molto tempo per riprendere fiato prima di ricominciare il gioco. Quindi cammina e anche lo sfidante lo deve fare. E’ sempre il giocatore sfidato che decide quando ricominciare il gioco.
Al primo gioco della roda, i 2 giocatori si stringono le mani prima di iniziare e ne approfittano per realizzare qualche figura acrobatica (Macao, Au, ecc.).
Strumenti musicali
Berimbau
E’ uno strumento a corda brasiliano composto da:
- bastone di legno duro, il biriba
- filo d’acciaio, la cuerda
- bacchetta a percussione, la baqueta
- strumento a percussione, caxixi
- moneta o pietra tonda e piatta, dobrao (accento sulla a).
Pandeiro
E’ uno strumento a percussione introdotto in Brasile dai portoghesi. Dopo il berimbau, è lo strumento più importante della capoeira. E’ un tamburino di legno di circa 30 centimetri.
Atabaque
L’atabaque è uno strumento a percussione che somiglia ad un grosso tamburo di forma conica.
Esistono 3 tipi di atabaque con sonorità diverse:
- Rum: il più grande ha un suono grave
- Rum-pi: medio ha un suono medio
- Le: il più piccolo e ha un suono acuto.
Agogo
L’agogo o gongué è uno strumento musicale di origine africana. E’ uno strumento a percussione idiofono con 1 o diverse campanelle in legno o in metallo, collegate tra di loro con una bacchetta.
Reco reco
Il reco-reco o caracaxa è uno strumento a percussione brasiliano. Produce dei suoni raschiando la bacchetta contro i denti.
Canzoni
I canti trasmettono tanti messaggi:
- consigli
- allusioni
- provocazioni
- tradizioni
- disavventure
- miti
- rivolta
- vita quotidiana
- libertà.
I cantos aiutano l’espressione di una maggiore individualità e i valori di una poesia popolare con melodie originali. Richiamano un sistema di rappresentazione attraverso simboli e i testi aprono la mente a un messaggio profondo: l’arte del doppio gioco.
Nella capoeira, hanno un ruolo storico perché fanno capire il passato ma anche trasmettono la memoria collettiva.
I testi sono spesso improvvisati ma devono rispettare lo stile estetico di ogni canzone. Ogni canto ha un modello melodico- ritmico che lo caratterizza.
Ma il cantante improvvisa spesso dopo aver presentato il suo repertorio. Infatti, mentre canta reagisce al gioco e con la scelta delle sue canzoni e la sua voglia di cantare, propone un ritmo musicale al gruppo.
Nella capoeira, esistono diversi stili di canzoni:
- ladainha
- chula
- quadras
- corrido.
Ladainha
Questo “canto d’encada” (canto inziale) è una lode alla capoeira e alla storia, è un inno suonato e cantato da un solista. Di norma è il più anziano che lo presenta all’inizio della roda. Tutte le ladinhas sono basate sullo stesso schema melodico. E’ un preghiera lenta, sofferta e dolorosa accentutata con i legatos, le oscillazioni. Sono versi intrecciati con corti ritornelli che vengono ripetuti dal coro.
Chula
Successivamente, vengono cantati i chula, canti popolari di contenuto improvvisato che danno il via al gioco (canto di apertura). Questo canto è più mistico, più rituale perché si implorano le divinità.
Quadra
Il quadra somiglia al corrido: sono strofe corte di 4 versi semplici (facili da memorizzare) uno dei quali viene ripreso dal coro ma con ritmo che non accelera. Il tono è scherzoso ma il testo può anche raccontare la vita di personaggi importanti o scene patriarcali del Brasile.
Ogni ritornello si conclude con il canto del coro.
Corrido
E’ il canto più usato. Ci sono molte metafore con provocazioni al regime dei padroni. Un solista canta i versi poi il coro riprende una frase del ritornello (forma ciclica alternata) con ritmo sempre più veloce e con un’energia sempre maggiore. E’ un canto molto coinvolgente che richiama i canti del lavoro (schiavi che si incoraggiavano reciprocamente).
I ritmi principali sono:
- Sao Bento Grande
- Cavalaria, Amazonas
- Sao Bento Pequeno.
Batizado
Dopo qualche mese di apprendimento, nelle accademie si presentano i nuovi allievi in una cerimonia pubblica chiamata batizado (battesimo). I principianti devono giocare, cantare e suonare come meglio possono davanti ad un pubblico che conosce il mondo della capoeira. Quindi, durante il gioco, devono far capire se hanno imparato a cadere bene.
E’ da quel momento che comincia la progressione e la possibilità di ottenere i gradi.
Gradi o corda
Mestre Bimba aveva elaborato un sistema di graduazione nella capoiera usando delle sciarpe di seta attorno al collo per rendere omaggio ai primi capoeiristi che le indossavano per proteggersi dalle ferite da rasoio al collo. Anche se gli allievi non indossavano le sciarpe che vincevano, le conservavano.
Oggi il sistema di graduazione cambia da un gruppo all’altro. Ma, si usano delle corde colorate per distinguere il grado.
I gradi sono indicati dal colore della corda da indossare come cintura. I colori e il loro ordine di graduazione cambiano secondo i gruppi e le accademie.
Tuttavia, il cambiamento di corda non prevede un esame. Infatti, il professore consegna la corda all’allievo dopo aver valutato il suo gioco ma prende anche in considerazione:
- assiduità
- progressi durante l’anno
- investimento
- capacità di cantare e suonare, ecc.
Per diventare maestro, ci vogliono diversi anni di preparazione e oltre alla padronanza del gioco il maestro deve conoscere i canti, i ritmi e suonare tutti gli strumenti e anche saper costruire il suo berimbau.
Nella roda, il gioco è codificato in funzione della corda (cintura).
Capoeira da Bahia: esempio di sistema di graduazione
Abbigliamento
Durante le prime lezioni, va benissimo un pantalone da jogging confortevole (preferibilmente bianco) e una maglietta. Ma se pratichi regolarmente, bisogna avere un abada (pantalone de capoeira) e una maglietta bianca. Generalmente si pratica a piedi nudi.
Capoeira: tecnica
Il gioco è l’essenza della capoeira ma bisogna rispettare le regole che sono chiare e implicite affinché la roda si svolga senza incidenti e senza pericolo per i giocatori.
La gerarchia e il rispetto sono primordiali come in tutte le arti marziali. Più l’allievo migliora le sue capacità di gioco e più impara a mascherare il movimento con cui cambia la direzione del colpo e a creare delle tattiche per non farsi sorprendere.
Malice
Sono gli artifici, le strategie e i trucchi immaginati durante il gioco per distrarre il partner e portarlo dove si vuole. Rendono il gioco della roda molto teatrale.
Infatti, il capoeirista deve essere furbo come lo era lo schiavo di fronte al suo padrone perché il rapporto era una lotta tra il debole e il forte. Per vincere, bisogna essere intelligenti, scaltri e veloci. Quindi, quando un giocatore entra nella roda, deve mantenere le distanze con il suo avversario e anche nell’attesa, deve stare attento ad un possibile calcio.
Il capoeirista finge spesso colpi per sorprendere il suo avversario e prova sempre a mascherare l’attacco col gioco delle mani.
Anche, lo humour e gli stratagemmi sono utilizzati per incastrare l’avversario.
Inoltre, guarda sempre negli occhi il suo avversario anche durante le acrobazie per cercare di indovinarne e anticiparne le mosse.
La malice non si insegna ma si impara osservando. Ma, l’allievo deve prima di tutto imparare a controllare il suo corpo e a praticare i calci con le tecniche di difesa ma anche con le acrobazie.
Ginga
La ginga può essere paragonata alla posizione di guardia nel pugilato ma è molto più complessa perché è in continuo movimento. Durante la formazione, l’allievo impara la “ginga”, ossia il gioco di gambe in portoghese, che è il movimento base della capoeira. Questo ondeggiamento segue il ritmo della musica, sempre proteggendo il viso col braccio. E’ un gesto ritmato che deve diventare fluido ed espressivo, infatti, è la partenza per sferrare calci, fare salti e anche acrobazie.
Movimenti e colpi nella capoeira
Nel gioco, ogni momento è unico e a seconda delle circostanze, un capoierista fugge, si difende, contrattacca o fa cadere l’avversario. Tuttavia, questo modo di agire, che sembra molto semplice, è molto difficile da acquisire.
La capoeira usa un tipo di calci che non si trovano in nessun’altra arte marziale. Infatti, la specialità di questa disciplina sono i calci circolari inversi. Sono istantanei, non convenzionali e soprattutto potentissimi. Quindi, risulta molto difficile anticipare questo genere di attacco ed è facile farsi sorprendere.
Ecco i principali movimenti di difesa, attacco e acrobatici.
1 – Movimenti di difesa
Cocorinha
E’ la schivata più utilizzata dal Mestre Bimba nella sua sequenza di insegnamento.
Durante un attacco con colpo, descrivendo una traiettoria orizzontale, il giocatore scende verso il basso per evitare il calcio, con il peso del corpo su ambedue le gambe.
La cocorinha non è adatta per evitare calci frontali perché il giocatore riceverebbe il colpo in faccia. Ma, è molto efficace nei calci orizzontali.
Resistencia
La resistencia è simile alla cocorihna ma il peso del corpo si sposta più su una gamba. Il busto si inclina leggermente lateralmente. Si usa quando l’avversario è molto vicino.
Queda de quatro
Invece, nella queda de quatro, il capoeirista non passa sotto il calcio ma si allontana dal calcio. Quindi, si abbassa indietro, si appoggia su mani e piedi, in modo da essere in grado di camminare indietro per schivare il colpo.
Esquiva
Modo intuitivo e naturale di schivare un attacco, uscendo lateralmente senza indietreggiare e appoggiando una mano a terra.
2- Acrobazie
- Aú (ruota)
- Aú sem mão ruota senza le mani
- Mola ou borrão
- Aú de costas
- Aú giratória: ruota con una rotazione sulla seconda mano.
- Helicóptero
- Macaco (macaque), simile al flip flap ma con una sola mano a terra
- Macaco em pé
- Meia-lua reversão
- Queda de rins
- Aú batido ou amazonas
- Salto mortale.
3- Calci nella capoiera
- Martelo (martello)
- Armada
- Armada pulada
- Cabeçada (testata)
- Meia-lua de compasso
- Meia-lua de frente
- Parafuso
- Envergado o armada dupla
- Chapa, pisão ou esporão
- Chapa giratória ou pisão rodado
- Bênção
- Ponteira
- Queixada
- Gancho
- Chapéu de couro
- Martelo de chão.
Capoeira: benefici
Insegna a conoscersi meglio, a sviluppare sia il corpo che la mente attraverso il gioco ma anche l’equilibrio sia fisico e psicologico. Inoltre, insegna il rispetto, la tolleranza, la convivialità. Il gioco che si svolge in cerchio ha un effetto disinibitorio per cui è adatto a bambini e adulti timidi.
Bambini
Sviluppa la coordinazione motrice grazie ai giochi ludici che alternano movimenti, ritmo e canzoni. Inoltre migliora la destrezza e l’elasticità e favorisce l’autonomia e il lavoro di gruppo.
Infine, durante le lezioni i bambini imparano a canalizzare la loro energia in modo positivo e scoprono come aver fiducia in loro stessi. Scoprono una cultura completa in questo sport ludico.
Adulti
Per adulti e adolescenti, uno dei primi vantaggi è di migliorare la resistenza fisica, l’agilità e la coordinazione.
La disciplina si adatta ad ognuno in funzione dell’età e della forma fisica. Inoltre, è un mezzo per sviluppare la creatività e l’espressione corporea.
La musicalità occupa un posto molto importante. La pratica aiuta a scoprire la cultura afro brasiliana e la lingua portoghese attraverso l’apprendimento degli strumenti e delle canzoni.
Curiosità: dal cinema alla capoeira
La capoeria ha avuto tanti modi di farsi apprezzare dal cinema. Ecco alcuni film:
- Documentario sulla vita del Mestre Bimba: a capoeira iluminada;
- Stargate SG-1 -serie televisiva- stagione 5 episodio 18, i Jaffa di Imhotep praticano un’arte marziale simile alla capoiera;
- Combo Ninos -serie Tv animata- questa disciplina è al centro della storia;
- Catwoman -film- i movimenti di Halle Berry sono ispirati alla capoeira;
- The Protector – La legge del Muay Thai – film- c’è un confronto tra Muay Thai (Tony Jaa) e capoeira (Lateef Crowder);
- Only the strong -film- ci sono combattimenti di capoeira realizzati dal protagonista Mark Dacascos;
- Ocean’s Twelve- film- nella scena finale il protagonista per sventare la sicurezza del museo, esegue movimenti di capoeira per evitare i raggi laser;
- Tekken, Eddy Gordo -film- Lateef Crowder, il protagonista usa la capoeira durante il torneo;
- Star Wars, episodio III -serie televisiva-la vendetta dei Sith, i movimenti del generale Grivous sono ispirati alla capoeira;
- Nella serie televisiva, Death Note, Light Yagami usa la capoeira durante il combattimento contro Raito;
- Besouro, film sulla storia del famoso capoerista brasiliano;
- Undisputed III, c’è un combattimento di capoeira;
- Timecop, Indagine dal futuro, Jean claude Vandamme, guardia del corpo, pratica la capoeira;
- Rio film d’animazione, le scimmie attirano l’attenzione dei turisti facendo la capoeira.
Link esterni
- The little capoeira book, Nestor Capoeira. Amazon.
Copyright Foto del Mestre Bimba: Jornal Correio.
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