Sommario
Il canyoning, noto anche come canyoneering, è l’atto di navigare lungo un torrente di montagna all’interno di una gola, usando una varietà di tecniche tra cui discesa in corda doppia, arrampicata, scivolamento e salto.
Per le persone che cercano qualcosa di diverso da fare durante le loro vacanze estive, il canyoning può essere molto divertente. Quando il tempo è caldo, non c’è niente di più esaltante che entrare in acqua e misurarsi con una sfida. E senza le restrizioni di una barca, avrai la totale libertà di esplorare il paesaggio da vicino.
È un’esperienza unica per coloro che non si preoccupano di bagnarsi, ed è un ottimo modo per esplorare aree montuose come per esempio le Alpi francesi.
Se stai pensando anche tu di fare canyoning o semplicemente vuoi capire meglio di cosa si tratta, continua a leggere il nostro approfondimento. Scopri tutto e di più sul significato della parola, i benefici, i pericoli, l’attrezzatura essenziale e persino i posti migliori del mondo per praticarlo.
Canyoning: che cos’è
Il canyoning, chiamato anche torrentismo, è un’attività ricreativa o sportiva che viene praticata in montagna e comporta la navigazione di un canyon utilizzando una varietà di tecniche e abilità. Il tutto senza l’utilizzo di canoe, kayak o gommoni, ma solo i propri piedi.
Questo sport d’avventura combina una serie di discipline tra cui la discesa in corda doppia, lo scrambling, l’escursionismo, lo scivolamento e, in alcuni casi, anche il salto in scogliera e il nuoto.
È progettato per esplorare aree difficili da raggiungere seguendo percorsi acquatici e navigando tra i diversi ruscelli, piscine e cascate. Con l’attrezzatura e le competenze adeguate, molte aree un tempo off-limits possono diventare un parco giochi unico, in cui il paesaggio può cambiare a seconda di quanto sia alto o basso il livello dell’acqua in un dato giorno.
A tal proposito, il canyoning dipende spesso dalle condizioni meteorologiche, poiché la pioggia può causare inondazioni improvvise in canyon stretti.
Per questo motivo, è sempre meglio affidarsi a guide esperte che conoscono i luoghi dove praticare canyoning e sono in grado di fornire l’attrezzatura necessaria e le istruzioni appropriate per un’esperienza sicura e piacevole.
Dove solitamente si svolge
Il luogo per eccellenza del canyoning è la montagna, esattamente i torrenti presenti nei canali scavati e levigati dall’acqua.
Questi canali si chiamano forre, spesso chiamate anche gole o fossi, anche se in realtà esiste una differenza tra i tre tipi.
- Le forre sono dei piccoli canali rocciosi, molto profondi, che incanalano l’acqua verso valle.
- Le gole a differenza delle forre hanno dimensioni maggiori.
- I fossi invece possono essere profondi ma con un’estensione meno verticale.
Canyoning: sport o attività turistica?
Il canyoning è principalmente uno sport ricreativo e aiuta le persone ad acquisire un’esperienza unica all’aperto. Fa infatti parte della categoria degli sport outdoor da praticare in gruppo, 5-6 persone massimo è il numero ideale.
Per gli appassionati di canyoning più seri, ci sono corsi scelti per la loro difficoltà e percorsi da praticare con gruppi di esperti. Fatta questa distinzione tra esperti e non, specifichiamo che non è un sport agonistico. Non esistono gare o competizioni internazionali che mettono alla prova i vari gruppi.
Tecniche e strumenti per il canyoning
Come si fa il canyoning? Per rispondere a questa domanda bisogna partire da due presupposti. Il primo è che chi fa canyoning deve avere la conoscenza di tecniche di progressione su corda e il secondo è che bisogna conoscere molto bene l’elemento acqua.
Trattandosi di uno sport di gruppo bisogna prendersi cura l’uno delll’altro. Non si deve mai andare da soli e non si deve lasciare mai nessuno da solo indietro. Un’ottima idea è quella di utilizzare il “buddy sistem”, ossia una procedura in cui due individui operano insieme come un’unica unità in modo che possano controllarsi e aiutarsi a vicenda. In genere, la coppia è composta da un principiante e un professionista.
Le difficoltà principali includono: salti, scivoli, cascate e toboga scavati nella roccia da millenni dall’acqua.
Tecniche
Le tecniche usate sono:
- Trekking che include camminate in mezzo alla natura ed escursioni.
- Camminata sulle sponde e sul greto del torrente.
- Nuoto.
- Arrampicata e calarsi con le corde.
Le corde sono strumenti fondamentali nel caso si debba superare una cascata. L’alternativa è il tuffo direttamente nel laghetto che c’è in fondo ad essa.
Per quanto riguarda le corde, queste vanno fissate a un sistema di ancoraggio costituito da tasselli a espansione oppure fissati nella roccia con resine speciali. Il materiale viene recuperato una volta che tutte le persone hanno effettuato la discesa.
La durata dei percorsi varia in base alla difficoltà della location o alla capacità dei partecipanti. Può andare da 2/3 ore fino a 10 ore o addirittura proseguire il giorno successivo. Il periodo dell’anno migliore va dalla primavera all’autunno.
Il consiglio rimane sempre lo stesso. A meno che non siate professionisti, affidatevi sempre a guide esperte e professionisti del settore.
Benefici del canyoning e muscoli coinvolti
Il bello del canyoning è che si fa fatica senza rendersene conto. Camminare, arrampicarsi, nuotare e calarsi in una cascata sono le attività principali con cui mettersi alla prova. Per questo motivo, si tratta di un allenamento completo a cielo aperto che coinvolge molti organi e gruppi muscolari. Vediamoli insieme.
Con la camminata si rinforza prima di tutto il sistema cardiovascolare, la circolazione del sangue e il sistema respiratorio. Questo vuol dire che quando si cammina tutti gli organi sono saturi di ossigeno e le scorie e le tossine vengono rimosse.
I muscoli coinvolti sono quasi tutti ma in particolare:
- Quelli che sostengono la colonna vertebrale.
- La parte bassa della schiena.
- I glutei.
- Lo stinco.
- I polpacci.
Con l’arrampicata si allenano i gemelli, il bicipite femorale, il quadricipite e i glutei. Ma anche la parete addominale, i muscoli delle braccia e delle spalle.
Infine, con il nuoto si allenano il grande dorsale, il gran pettorale, il grande rotondo, il tricipite, il flessore del carpo, ulnare e palmare, estensore del gomito, quadricipite femorale e gluteo.
A questi benefici fisici, si aggiunge anche quello mentale. Il canyoning ti permette di stare all’aria aperta mentre esplori i tesori nascosti di madre natura.
Ma il motivo principale per cui le persone provano il canyoning è sicuramente la scarica di adrenalina che senti durante l’attività. I canyoner possono davvero mettere alla prova i propri limiti e sentirsi più vivi grazie a questo.
Un’altra cosa grandiosa del canyoning è che può essere goduto da persone di tutte le età e livelli di abilità. C’è una vasta gamma di esperienze di canyoning disponibili, alcune sono facili e perfette per un principiante, altre sono estremamente difficili e richiedono molte tecniche e conoscenze.
L’abbigliamento e l’attrezzatura giusti per chi pratica il canyoning
Se prenoti una giornata di canyoning con visita guidata, non dovrai preoccuparti di portare alcun equipaggiamento speciale. Basta portare un costume da bagno da indossare sotto la muta, tutto il resto ti verrà fornito.
Se invece vai senza un’organizzazione dovresti pensare di acquistare o noleggiare questa attrezzatura prima di uscire da solo:
Scarpe da canyoning
Una buona presa sul terreno e il fondale è fondamentale per la tua sicurezza. Ecco perché questo articolo è il primo acquisto da fare se intendi praticare questo sport.
Se non vuoi investire in scarpe da canyoning puoi sempre usare vecchie scarpe da ginnastica.
Muta
Non dovresti mai tentare di fare canyoning senza, in quanto può proteggerti dal freddo, tenerti al caldo e aumentare la circolazione nei canyon freddi.
Ma una buona muta ti protegge anche da urti e colpi contro le rocce.
Casco
Non è mai consigliabile uscire in acqua senza di esso.
Il casco protegge la testa sia da piccoli sassi o oggetti che possono arrivare accidentalmente, ma soprattutto da cadute causate dalla forza dell’acqua.
Corda statica
Questo strumento è importante per la discesa in corda doppia ed è fondamentale per la tua sicurezza. Le corde devono essere resistenti e adatte per una discesa in condizioni di bagnato.
Inoltre, devono essere della lunghezza giusta per attraversare ostacoli nel canyon e prima di ogni cosa, devi imparare ad usarle.
Borsa porta corda per canyoning
Si tratta di una borsa impermeabile capace di trasportare le corde necessarie a navigare in sicurezza.
Contenitore impermeabile con kit di pronto soccorso
Per evitare inutili pesi, porta con te un piccolo contenitore con l’essenziale in caso di infortunio, un cellulare e altri piccoli oggetti selezionati da te.
Dispositivo di discesa
E’ un sistema di fissaggio utilizzato come freno a frizione per aiutarti nella discesa in corda doppia.
Imbracatura
Deve essere indossata sempre e si attacca a una corda per la discesa in corda doppia o l’arrampicata. Solitamente, un’imbracatura ha una protezione in plastica nel sedere per proteggere la muta durante le scivolate.
Coltello
Un coltello da canyoning resistente all’acqua è uno strumento di sicurezza essenziale per tutti i viaggi di questo tipo.
Torcia frontale
Una luce impermeabile posizionata sul caschetto capace di illuminare i sentieri più bui.
Imbracature, moschettoni e protezioni extra
Non è mai possibile prevedere cosa può accadere. Sempre meglio avere qualche pezzo di scorta in più.
Come e dove praticare canyoning: i consigli utili
Il canyoning è un’attività avventurosa ma generalmente sicura. Tuttavia, ci sono sempre alcuni pericoli associati alla discesa in corda doppia, alle superfici scivolose e al nuoto in acqua fredda.
Questi rischi possono essere ridotti al minimo avendo con te un istruttore esperto che può mostrarti trucchi e tecniche per divertirsi senza pericoli.
I corsi e le uscite
Per imparare la tecnica, a meno che non si voglia fare una singola uscita, è consigliabile praticare un corso base di canyoning. I corsi solitamente sono aperti a tutti coloro che, avendo superato i 16 anni, hanno un buono stato di salute fisica.
La durata dei corsi può variare da 2 a 4 giorni, di solito si tengono nei weekend più un giorno infrasettimanale a scelta.
L’obiettivo è quello di insegnare le principali tecniche per fare una discesa in autonomia, valutare le condizioni meteo e i potenziali problemi durante un percorso, fare ancoraggi e nodi, sapere usare le corde e leggere i movimenti dell’acqua. In alcuni corsi, vengono insegnate anche manovre di primo soccorso e autosoccorso.
Alla fine del corso il praticante è in grado di affrontare un canyon medio-facile.
Il costo è di circa 300 euro a persona e include il noleggio del materiale. In altri casi, il noleggio è a parte e ha un costo di circa 30 euro.
Una singola uscita in gruppo invece ha un costo medio di 70 euro.
Livelli di difficoltà
La scala di difficoltà del canyoning maggiormente utilizzata è quella della Fédération Française de la Montagne et de l’Escalade nel documento Normes de classement des espaces et itineraires de canyonisme.
Visto che i percorsi includono sia la parte rocciosa che quella acquatica, la classificazione viene fatta su ognuno di questi aspetti.
Le diciture più comuni presenti nei percorsi sono quelle indicanti una lettera seguita da un numero. Per esempio, v3 sta a indicare che si tratta di un percorso verticale “v” con difficoltà media “3”. E’ possibile trovare percorsi molto semplici “1” o addirittura molto difficili “7” o anche più.
Inoltre, ogni numero ha un suo codice. Proviamo a fare degli esempi.
- v1 vuol dire che il canyon non presena calate nè arrampicate e si può dunque fare a meno delle corde.
- v2 le calate non superano i 10 m.
- v3 le calate non superano i 30 m.
- Dal 3 in poi, ciò che conta non è più l’altezza ma la difficoltà tecnica degli agganci. Per esempio, il livello 7 è un percorso con calate con scarsa visibilità, presenza di cascate potenti e bacini con forte corrente.
Quando il codice riporta anche la lettera “a”, essa indica il livello di difficoltà dell’acqua con numerazione da 1 a 7 o più.
1 è il livello più facile con scarsa o pochissima acqua, 7 quello più difficile dove è richiesta un’ottima capacità di nuoto.
Chi sa leggere questi codici, sa che ogni numero ha un significato diverso anche per ciò che concerne i salti. Esempi:
- Il livello 2 include salti inferiori a 3 metri.
- Il livello 3 ha salti tra i 3 e i 5 metri.
- Dal 4 in poi, i salti diventano sempre più alti, oltre gli 8 mt e includono i sifoni, ossia passaggi sott’acqua dove bisogna rimanere senza fiato.
Un ultimo elemento presente nella classificazione è il numero romano che definisce la lunghezza di percorrenza all’interno delle gole e la velocità di uscita in caso di pericolo.
Nel livello I, in caso di alluvione è possibile uscire in circa 30 minuti. Nel livello III in 4-8 ore, nel livello VI addirittura più di 2 giorni per essere completamente al sicuro.
Consigli utili
Di seguito, alcuni dei nostri migliori consigli per stare al sicuro:
- Non è necessario essere in super forma nè estremamente esperti nell’arrampicata, tant’è che alcuni canyon sono adatti anche ai bambini. Però, come in ogni cosa la forma fisica è importante. Anche con alcuni dei canyon più facili, le condizioni possono diventare pericolose se non sai cosa stai facendo o se non hai i livelli di fitness per tenere il passo.
- Porta un amico. Non andare mai a fare canyoning da solo.
- Controlla il meteo entro un raggio di 100 miglia per essere consapevole delle inondazioni improvvise.
- Porta un GPS o una mappa, in modo da sapere dove ti trovi in ogni momento.
- Indossa una muta e presta attenzione ai segnali che il tuo corpo ti invia in acqua fredda per evitare l’ipotermia.
I più bei posti dove fare canyoning in Italia, in Europa e nel mondo
In Europa, l’Italia è sicuramente uno dei posti più ambiti dove fare canyoning. Grazie alla varietà del suo paesaggio e alle numerose catene montuose gioca un ruolo centrale negli sport all’aria aperta.
Di seguito, alcune delle più famose località:
- Il canyoning al Lago di Garda è amatissimo dai turisti. I canyon più ambiti sono il Rio Nero, il Palvico e il Tignale. Il Palvico è quello più particolare, con passaggi stretti e calate fino a 50 mt. Nonostante ciò rimane sempre un canyon di difficoltà media.
- Il Chalamy è invece il torrente migliore dove fare canyoning in Valle d’Aosta. Può essere raggiunto facilmente dall’Italia, dalla Francia e dalla Svizzera e inizia il suo percorso nel Parco Regionale del Mont Avic per arrivare nella Dora Baltea. Si tratta di un canyon di media difficoltà con salti di circa 10 mt.
- La Liguria è un’altra regione dove potere fare canyonig in modo spettacolare. I luoghi migliori sono i torrenti Rio Creverino e Rio Barbaira con salti fino a 20 mt.
- Altro luogo indeale è la Toscana, dove si può trovare un percorso facile ma divertente allo stesso tempo come il Rio Selvano, adatto anche ai bambini di 8 anni.
Canyoning in Europa
Tra i luoghi più belli e maggiormente frequentati dagli appassionati di canyoning non possono mancare:
- il Ticino e Interlaken in Svizzera. In quest’ultimo è presente il canyon Grimsel, famoso per la sua calata iniziale di circa 50 metri. Nel Ticino invece i canyon più noti sono Iragna e Boggera con scivoli d’acqua che arrivano a 17 mt.
- Le spettacolari Gole del Verdon in Francia che si trovano nella regione della Provenza, i canyon delle Alpi Marittime e il Vallon de Grana.
- Il Monte Tricorno in Slovenia, la montagna più alta delle Alpi Giulie, la coloratissima valle dell’Isonzo e la valle Radovna, meno conosciuta e dunque priva di turismo selvaggio.
- Il fiume Cetina, nella città di Omis in Croazia dove è possibile trovare punti profondi addirittura 120 mt e una cascata alta 40 mt.
- Il Parco Naturale della Sierra de Guara in Spagna. I canyon più famosi del parco sono: Rio Vero, Mascun, Péonéra, Barrsil e Balcès.
Altri canyon si trovano in Grecia, come la Gola di Calypso, e in Austria con le gole di Auerklamm e Alpenrosenklamm nella valle di Ötztal.
Canyoning nel mondo
Ecco alcuni dei posti migliori al mondo per provare il canyoning:
- Utah, Stati Uniti.
- Queenstown, Nuova Zelanda.
- Costa Rica.