Perché adolescenti abbandonano l’attività sportiva? Cosa fare? La Dott.ssa Emanuela La Noce, psicologa, spiega come comportarti per gestire al meglio la situazione.
Durante l’infanzia come genitore hai il pieno controllo sulla vita di tuo figlio, disponendone tempi di gioco, di sonno, di attività sportiva. Ma arrivati all’adolescenza tutto cambia e ti ritrovi a dover gestire situazioni nuove, con un individuo che impone con ancora più forza e decisione la propria volontà.
Così, se tuo figlio passa i pomeriggi fra lo studio e le uscite con gli amici, ignorando lo sport, ti allarmi, provi ad importi, ma il più delle volte ti arrendi a una serie di “no” e “lasciami in pace”.
Quanto è importante un’educazione sportiva per un adolescente
L’attività sportiva ha effetti positivi non solo dal punto dello sviluppo fisico e della salute, ma anche dal punto di vista della socializzazione. Negli sport di gruppo, infatti si sperimenta il gioco di squadra e si sviluppano abilità e competenze sociali. Il senso di appartenenza, la condivisione, la collaborazione, tutte le dinamiche relazionali.
Che cos’è il fenomeno del drop out?
Il fenomeno del drop out, ovvero l’abbandono della pratica sportiva, segnala che le motivazioni iniziali che hanno spinto l’adolescente a cominciare quella attività sono venute meno. I motivi possono essere diversi, ma i principali sembrano essere:
- carenza dell’aspetto ludico
- eccessiva competizione sportiva (o nell’ambiente sportivo o in famiglia)
- esasperazione della vittoria (con conseguente frustrazione al momento della sconfitta).
Drop out: come aiutarlo a fare la scelta giusta
Ogni genitore conosce il proprio figlio. Con un’attenta osservazione può cogliere eventuali segnali di malessere. Una volta individuato il motivo specifico è importante affrontarlo insieme o, se necessario, con l’aiuto di un esperto.
L’adolescente vive infatti un periodo in cui mettersi alla prova ed essere accettato dagli altri diventa di vitale importanza. In questa fase, si forma il carattere e la personalità dell’individuo, per cui è fondamentale affrontare e risolvere eventuali segnali di disagio o senso di inadeguatezza per portare avanti lo sviluppo verso l’età adulta.
L’adolescente fa sport perché si diverte e gioca. Parlare di salute e prevenzione dunque può essere meno efficace rispetto a focalizzarsi sugli aspetti ludici e sul divertimento come mezzo per coinvolgere i figli.
Come aiutarlo se è indeciso?
La scelta dello sport va lasciata all’adolescente, cercando di non imporre qualcosa se non piace. Occorre, anche in questo caso, creare una buona comunicazione e lasciare alla valutazione il tempo necessario. Il consiglio è di analizzare insieme al proprio figlio le motivazioni della scelta e i pro e i contro di un’attività anziché di un’altra.
4 regole d’oro per far amare lo sport a tuo figlio