Camminare per stare bene. È questa la filosofia alla base del fitwalking.
Il fitwalking è una disciplina aerobica, non una semplice passeggiata, e prevede un passo sostenuto. Aiuta a mantenersi in forma ed è un toccasana per chi soffre di diabete.
Fitwalking: cos’è
Il fitwalking, ovvero camminare per stare in forma osservando una corretta meccanica del movimento.
È un’attività sportiva non agonistica adatta a tutti, consistente nel camminare a ritmo sostenuto. Secondo la definizione corrente, si parla di camminata quando si mantiene almeno un piede a contatto col terreno. Si differenzia dalla corsa e dal jogging perchè, nella fase detta “di volo”, si perde il contatto con il terreno.
Infatti, la camminata è “una serie di passi”, mentre la corsa è “una serie di balzi”.
A distinguere il fitwalking da una semplice camminata è la velocità: bisogna percorrere almeno 7-9 chilometri all’ora. Per avere dei benefici dal fitwalking, si deve camminare per un minimo di 150 minuti settimanali. Quindi, è importante la costanza.
Diabete: cos’è
L’attività fisica, se praticata costantemente, è un importante strumento di prevenzione per numerose malattie croniche, fra cui appunto il diabete.
ll diabete mellito (ovvero dolce) è una malattia metabolica cronica, caratterizzata da un aumento degli zuccheri nel sangue. Questa condizione è causata da un difetto di funzionalità o di produzione, da parte del pancreas, dell’insulina.
Si tratta di una malattia molto diffusa in Italia, secondo i dati della Società Italiana di Diabetologia, i pazienti affetti da questa patologia sono circa 4 milioni.
Se vuoi approfondire il tema, leggi il nostro approfondimento su Attività fisica e diabete: la guida per fare sport in sicurezza.
Attività fisica: perché fa bene ai diabetici
Se l’attività fisica è fondamentale per la salute di ognuno di noi, diventa essenziale per prevenire o controllare il diabete.
Oltre a mantenere in forma e facilitare la perdita di peso, ha una serie di benefici non indifferenti per chi soffre di questa patologia o vuole prevenirla. Infatti, tra gli altri:
- facilita il controllo della glicemia (riduce il fabbisogno di insulina);
- innalza il livello del colesterolo “buono” (colesterolo HDL) e riduce i valori di quello cattivo (colesterolo-LDL) e dei trigliceridi nocivi;
- riduce la necessità di farmaci per la cura del diabete;
- contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di eventi cerebro-vascolari;
- migliora l’efficienza dell’apparato circolatorio;
- aiuta a ridurre la pressione arteriosa;
- è un antidoto allo stress;
- rinforza i muscoli;
- aiuta a combattere l’osteoporosi;
- riduce il rischio di fratture alle ossa.
Insomma, chi svolge un’attività fisica regolare vede un notevole miglioramento di tutte le funzioni dell’organismo. Il fitwalking, per come è concepito, è tra le discipline consigliate per prevenire e contrastare gli effetti del diabete. Infatti, come sostiene la Società italiana di Diabetologia:
“Anche una semplice passeggiata quotidiana di 30-45 minuti, meglio se con passo un po’ spedito, si traduce in vantaggi notevoli dal punto di vista del diabete”.
In caso di diabete, l’attività fisica diventa quasi un salva-vita.
Diabete: nasce il paziente esperto di fitwalking
Il fitwalking è consigliato alle persone con diabete. Fermo restando che l’attività fisica deve essere sempre regolare e adatta alle condizioni del paziente, tenendo conto di età, possibilità di spostamenti, disponibilità economiche, malattie concomitanti, eventuali complicanze del diabete.
Maurizio Damilano, ex marciatore italiano, campione olimpico a Mosca 1980 e due volte campione mondiale della 20 km, insieme al fratello Giorgio, dal 2001 pratica e insegna il fitwalking. Nel 2002 in collaborazione coi fratelli Damilano, il comune di Saluzzo e la Federazione Italiana di Atletica Leggera, ha fondato la Scuola del Cammino di Saluzzo, centro internazionale di allenamento di marcia e di divulgazione del fitwalking, il cammino della salute.
Inoltre, nell’ambito del progetto Cities Changing Diabetes, i fratelli Damilano hanno messo a disposizione le loro conoscenze per formare figure capaci di insegnare questa disciplina. I corsi pilota a Milano, Roma, Bologna, Torino, Bari, nelle Marche e in Calabria intendono formare “pazienti esperti in fitwalking”, capaci di insegnare alle persone con diabete come praticare il fitwalking per migliorare il proprio benessere generale.
Se vuoi approfondire il tema leggi il nostro approfondimento su Il programma camminata Melarossa per ritrovare la forma in 13 settimane.
Fonti: Società italiana di Diabetologia
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